Categorie
HardwareSoftware

Samsung presenta i nuovi smartphone Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus

Samsung presenta i nuovi smartphone Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus

Durante l’evento Galaxy Unpacked di quest’oggi, Samsung ha tolto il velo dai suoi due nuovi dispositivi di punta: Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus.

Dopo aver preferito “saltare” l’appuntamento del Mobile World Congress di Barcellona, Samsung costruisce un evento in grande stile per il lancio dei nuovi smartphone Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus.
La società sudcoreana ha scelto la giornata odierna per presentare gli smartphone che dovranno cancellare definitivamente la débâcle Note7.

Samsung punta sull'”effetto wow” con due dispositivi, dal design innovativo – praticamente sprovvisti di cornici, con il display che occupa tutto lo spazio frontale -, che differiscono in primis per la dimensione dello schermo: il Galaxy S8 propone una diagonale da 5,8 pollici mentre la versione Plus si spinge fino a 6,2 pollici.

Samsung presenta i nuovi smartphone Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus

Entrambi i prodotti saranno disponibili sul mercato a partire dal prossimo 30 marzo. I prezzi sono ancora “incerti” e, come sempre, Samsung punta sulla collaborazione degli operatori di telefonia mobile.

Galaxy S8: ecco come si presenta

Samsung lo chiama infinity display: impossibile non darle ragione.
Lo schermo dei due device occupa praticamente la totalità dello spazio disponibile con un rapporto screen-to-body davvero portato all’estremo.
I quattro angoli dello schermo sono leggermente ricurvi così da rendere i dispositivi più eleganti e, allo stesso tempo, conferire una maggiore resistenza al display stesso.

Samsung presenta i nuovi smartphone Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus

Estendere lo schermo quasi fino al bordo inferiore ha come conseguenza la rimozione del tasto Home. Come accade in altri smartphone Android, i pulsanti sono tutti “software” e viene impiegato una sorta di feedback aptico, un po’ come avviene sugli iPhone.
L’obiettivo è, evidentemente, quello di dare all’utente la sensazione di premere un tasto “fisico”.
In modalità a schermo intero, basterà premere fermamente la parte inferiore del display per richiamare la pressione del tasto Home “virtuale”.
Il lettore di impronte digitali è stato posizionato, com’era ovvio, nella parte posteriore del telefono, appena a destra della fotocamera. La posizione del lettore non è eccezionale, anche perché è posizionato molto in alto. Ma tant’è.

Il connettore USB-C e il jack cuffia da 3,5 mm sono entrambi posti nella parte inferiore dello smartphone. Sotto ai tasti per la regolazione del volume, spicca il pulsante per l’attivazione dell’assistente digitale Bixby (Bixby è l’assistente digitale di Samsung, al debutto con il Galaxy S8. Come funziona).

La dotazione hardware

A seconda della nazione in cui il Galaxy S8 verrà acquistato, il processore in dotazione potrebbe essere il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 835 oppure il Samsung Exynos 8895 di ultima generazione.
In entrambi i casi si tratta di processori realizzati ricorrendo a un processo costruttivo a 10 nm; accorgimento che dovrebbe garantire anche un più contenuto consumo energetico.

Samsung presenta i nuovi smartphone Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus

Il Galaxy S8 “di base” dispone di uno schermo da 5,8 pollici 570 ppi con una risoluzione di 2960×1440 pixel. Il modello Plus utilizza esattamente la stessa risoluzione ma in questo caso lo schermo da 6,2 pollici offre 529 ppi.
La proporzione dello schermo è insolita: 18,5:9 che rende i nuovi S8 più “allungati” rispetto agli altri prodotti disponibili sul mercato.
E nonostante le diagonali più generose, il nuovo S8 risulta addirittura più compatto rispetto al precedente Galaxy S7 Edge.

In termini di memoria RAM, Samsung prevede 4 GB mentre 64 GB sono messi a disposizione come storage (espandibili grazie alla presenza dello slot micro SD).

Le batterie sono state realizzate, a detta di Samsung, con particolare attenzione senza – questa volta – dare nulla per scontato. I controlli sono stati resi molto più ferrei e, grazie a una composizione chimica migliore, le batterie avrebbero un’autonomia nettamente maggiore.
Per il Galaxy S8 è stata scelta una batteria da 3.000 mAh mentre per il Galaxy S8 Plus una da 3.500 mAh.

La fotocamera principale, da 12 Megapixel, usa lo stesso sensore del Galaxy S7 ma risulta decisamente più veloce nello scatto rispetto a quella che equipaggia il Galaxy S7 Edge.

Software e Bixby

Samsung è nota per realizzare hardware di ottima fattura ma le sue personalizzazioni software, spesso, hanno in passato lasciato “l’amaro in bocca”.
Non è il caso dei nuovi Galaxy S8 che presentano un’interfaccia TouchWiz ampiamente rinnovata per adattarsi al design borderless ma che mette da parte quelle “forzature” che avevano contraddistinto le precedenti versioni.

La novità più importante sul versante software – oltre alla possibilità di attivare il riconoscimento facciale e lo sblocco del telefono previa analisi dell’iride – è però, senza dubbio, il nuovo assistente digitale Bixby che può essere avviato premendo il pulsante posto sul lato dello smartphone.
Un tocco veloce permette di accedere alla home di Bixby (lo stesso risultato si può ottenere con un’operazione di swiping dall’home screen); tenendo premuto, si richiamano le funzionalità di riconoscimento vocale; un piccolo pulsante nell’app Fotocamera consente di accedere invece alle esperienze di realtà aumentata.

A questo punto, dopo il lancio del prodotto, bisognerà ovviamente verificare se e in quale misura Bixby riesca a “staccare” la concorrenza.

Galaxy S8 e Galaxy S8 Plus possono essere preordinati al prezzo, rispettivamente, di 829 euro e 929 euro. Le consegne inizieranno dal prossimo 28 aprile.

Autore: IlSoftware.it

Categorie
HardwareSoftware

Microsoft, annuncia l’arrivo ufficiale di Creators Update per Windows 10 dall’11 aprile

Microsoft rilascerà il nuovo Creators Update per Windows 10 dal prossimo 11 aprile. La notizia è finalmente ufficiale e tutti coloro che vorranno potranno gratuitamente da tale data aggiornare i propri dispositivi in totale libertà. Il nuovo aggiornamento, nome in codice Redstone 2, è il secondo più importante update della nuova piattaforma di Windows 10 e permetterà agli utenti di liberare la propria creatività e animare le proprie idee attraverso una serie di nuovi strumenti realizzati ad hoc da Microsoft.

In questo caso il nuovo Creators Update per Windows 10 permetterà di avere novità in seno al 3D con nuove funzionalità per la Mixed Reality, semplicità e interattività grazie a Beam per quanto riguarda Game Braodcasting ma anche più sicurezza e velocità per Microsoft Edge con un’esperienza di navigazione ottimizzata ed infine nuovi sistemi di protezione per la privacy e per la sicurezza studiati a perfezione per ogni tipo di attacco esterno.

L’aggiornamento Creators Update per Windows 10 introdurrà uno dei più attesi software scomparsi con gli ultimi aggiornamenti della piattaforma Windows. Parliamo di Paint che con oltre 100 milioni di utenti al mese, è divenuto uno degli strumenti di creazione più diffusi al mondo. Ora grazie al nuovo aggiornamento verrà reintrodotto in Windows 10 e diverrà Paint 3D e permetterà agli utenti di creare dal nulla oggetti 3D, cambiare i colori, i motivi di stampa o convertire un’immagine bidimensionale in un’opera tridimensionale. Non solo perché si potrà scegliere su Remix3D.com modelli 3D preconfezionati, in una libreria online in continua crescita, o condividere le proprie creazioni. Grazie al 3D presente con il nuovo aggiornamento si potrà finalmente rappresentare il mondo nella sua reale dimensione, imparare più velocemente e in modo più divertente. 

L’aggiornamento Windows 10 Creators Update consente esperienze immersive che rendono meno netto il confine tra il mondo fisico e quello virtuale. Nel corso di quest’anno, Acer, ASUS, Dell, HP e Lenovo offriranno visori abilitati alla Mixed Reality. Questi visori saranno dotati di sensori integrati, a sei gradi di libertà, un setup semplificato e libertà di movimento senza l’esigenza di segnali esterni o sensori alle pareti. Esperienze nuove ed immersive di Windows che gli sviluppatori potranno creare, avvalendosi dei kit di sviluppo di Windows Mixed Reality recentemente messo a disposizione, e che potranno cambiare il mondo “reale e virtuale”.

Grazie a Creators Update sarà possibile avviare velocemente lo streaming della partita utilizzando la barra di gioco senza bisogno di effettuare ulteriori log-in. Con il nuovo aggiornamento tutti potranno diventare broadcaster o seguire su Xbox Live gli streaming live delle partire e i tornei personalizzati di eSport. L’integrazione del sistema Beam consente il broadcasting interattivo e la visualizzazione di partite su Xbox Live, per seguire gli streamer preferiti mentre giocano, interagendo con loro in tempo reale senza bisogno di installare software o periferiche aggiuntive.

Da non dimenticare che tramite il Game Mode sui PC Windows 10 si potranno anche vivere le migliori esperienze di gioco. In sviluppo oltretutto vi è anche il trasferimento da Windows 10 alla Xbox One della funzione family timer, per limitare il tempo trascorso davanti allo schermo, in modo da consentire l’impostazione del tempo concesso e dei limiti giornalieri attraverso diversi account Microsoft.

Microsoft Edge è il browser di default di Windows 10 e con il nuovo Creators Update l’azienda di Redmond ha cercato di renderlo ancora più veloce e ancora più sicuro. Il tutto mantenendo se non aumentando la durata della batteria dei laptop che lo utilizzano. Microsoft Edge blocca il 9% in più dei siti di phishing e il 13% in più di malware, contribuendo così a proteggere informazioni e identità.

Con Creators Update sono state aggiunte nuove funzionalità che mancavano come la gestione avanzata delle schede che, si aprono a destra della pagina e possono essere facilmente individuate, organizzate e aperte, senza dover lasciare la pagina su cui si sta lavorando. E’ ora possibile scoprire e leggere gli e-book preferiti dalla sezione Books del Windows Store. Inoltre, Microsoft Edge è l’unico browser in grado di visualizzare serie TV e film di Netflix in 4K Ultra HD.

L’aggiornamento porterà anche novità in seno alla sicurezza e dunque alla protezione. La nuova dashboard Windows Defender Security Center integrata in Windows 10 Creators Update offre una panoramica dello stato di salute, della sicurezza e della protezione online del dispositivo.

Creators Update offrirà dunque un nuovo servizio per il monitoraggio della sicurezza: il Windows Defender Security Center. Sarà un punto di riferimento unico per il controllo delle opzioni di sicurezza: dalla protezione firewall, anti-virus e di rete alla valutazione delle prestazioni e dello stato di salute del dispositivo, dai controlli di sicurezza per le app alle opzioni di Family Safety. Oltretutto il Device Health Advisor fornirà informazioni sui segni vitali del dispositivo, la funzionalità Remote Lock bloccherà automaticamente il dispositivo all’allontanarsi del proprietario e sono previste nuove impostazioni per un maggiore controllo sull’installazione delle app.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

Categorie
HardwareSoftware

Corsair Vengeance RGB DDR4 Memory Modules with LEDs Now on Sale

Corsair last week started to sell its first Vengeance RGB memory modules, equipped with full sets of RGB LEDs that can change their colors using OS software. Right now Corsair offers DDR4-2666 and DDR4-3000 modules, but eventually we expect the Vengeance RGB lineup will be expanded.

Just like other Vengeance memory modules, the Vengeance RGB DIMMs are based on Corsair’s custom PCBs as well as preselected ICs. The modules come with aluminum heat spreaders featuring RGB LEDs that can change colors dynamically using the Corsair Link software, allowing users to synchronize colors of RGB lighting of their DIMMs and specific motherboard brands. Lighting of each module can be controlled separately as well. The lighting of the Vengeance RGB can also be controlled using GIGABYTE’s RGB Fusion app and Corsair states that eventually other producers of LED-controlling software are expected to follow.

At first, Corsair will offer 16 GB dual-channel as well as 32 GB and 64 GB quad-channel Vengeance RGB kits consisting of two, four and eight 8 GB modules (they are based on 8 Gb DDR4 ICs), respectively. The DIMMs are rated to run at 2666 MT/s with CL16 18-18-35 timings and at 3000 MT/s with CL15 17-17-35 latencies. The DDR4-2666 modules feature 1.2 V power supply, whereas the DDR4-3000 DIMMs require the higher DDR4 standard of 1.35 V.

Corsair Vengeance RGB DDR4 DIMMs and Kits
Data rate Latency Kit Capacity Modules Voltage Part Number Launch Price
2666 MT/s CL16 18-18-35 16 GB 2x8GB 1.2 V CMR16GX4M2A2666C16 $ 194.99
32 GB 4x8GB CMR32GX4M4A2666C16 $ 384.99
64 GB 8x8GB CMR64GX4M8A2666C16 $ 764.99
3000 MT/s CL15 17-17-35 16 GB 2x8GB 1.35 V CMR16GX4M2C3000C15 $ 199.99
32 GB 4x8GB CMR32GX4M4C3000C15 $ 389.99

At present, Corsair’s Vengeance RGB memory modules are equipped with XMP 2.0-compatible profiles, optimized for Intel X99, Z170 and Z270 platforms. Eventually Corsair plans to expand the lineup with something faster than DDR4-3000. In addition, Corsair intends to announce AMD Ryzen-compatible Vengeance RGB DIMMs as well “soon”, but the company does not disclose timeframes or specifications of the upcoming products.

It is noteworthy that the non-RGB based Vengeance monochromatic LED modules announced last year are now available at up to 3466 MT/s.

Prices of Corsair’s Vengeance RGB DRAM kits depend on specifications and capacity. Memory chips have risen in price compared to a year ago, and on top of this, companies like Corsair will charge a premium for customizable RGB lighting. 

Categorie
HardwareSoftware

Bye-bye movie screen


Samsung has come up with a 34-foot 4K LED screen

Samsung has released a new 34 foot Cinema Screen which can deliver 4K images.

The screen is being billed as the world’s first High Dynamic Range LED theatre screen.

The direct-lit LED display promises true HDR images with peak brightness 10x greater than a standard cinema projector.

Samsung is showing the tech at the Cinemark Century Orleans 18 and XD Theatre in Las Vegas.

There’ll also be a new audio “solution” from Harman and Samsung’s Audio Lab.

While it is larger than the largest telly, the 34-foot screen is a little on the small side to replace the projection screens in your local theatre. Most of them are about 45-feet with an IMAX display being 72-feet.

Sang Kim, Vice President of Samsung Electronics America, said that the popularity of advanced at-home entertainment systems and streaming platforms was increasing, so theatres must re-position themselves as a destination for an incomparable viewing experience that consumers simply cannot encounter anywhere else.

Basically the idea is to have smaller theatres with smaller higher quality screens which views may not have at home.

“Our new Cinema Screen technology brings a more powerful and high-quality picture to the big screen, creating an environment where viewers feel as if they are part of every scene,” he said.

Autore: Fudzilla.com – Home

Categorie
HardwareSoftware

Chiavetta USB non rilevata o unità non riconosciuta: come risolvere

Chiavetta USB non rilevata o unità non riconosciuta: come risolvere

Cosa fare quando una chiavetta USB o una qualunque altra unità rimovibile non viene riconosciuta da parte di Windows?

Un’unità o una chiavetta USB dovrebbero apparire nella schermata Questo PC, Computer o Risorse del computer dopo pochi istanti dal momento della connessione a una porta libera. Se ciò non avvenisse, le cause possono essere molteplici.

Nel caso in cui si avesse a che fare con una chiavetta USB non rilevata o un’unità USB non riconosciuta in Windows, il primo suggerimento consiste nel controllare se essa sia o meno visibile nella finestra Gestione disco del sistema operativo (premere la combinazione di tasti Windows+R e digitare diskmgmt.msc).

Chiavetta USB non rilevata o unità non riconosciuta: come risolvere

L’unità USB dovrebbe comparire, nella finestra Gestione disco, come disco Rimovibile.
Potrebbe essere necessario scorrere molto il contenuto della finestra Gestione disco prima di individuare l’unità USB appena collegata (nel caso in cui il sistema disponesse di diverse porte USB e magari anche di un lettore di schede SD, in molti casi si leggerà Nessun supporto).
Se non si riuscisse a trovare un riferimento all’unità USB collegata nella finestra Gestione disco, consigliamo di:- Verificare se l’unità esterna necessitasse di alimentazione. Alcuni hard disk esterni USB devono essere collegati alla presa elettrica a muro per poter funzionare (l’alimentazione attraverso la porta USB non è sufficiente).
– Provare a collegare la chiavetta USB o l’unità esterna a un’altra porta. In questo modo si potrà verificare un eventuale malfunzionamento legato alla singola porta USB.
– Se si utilizza un hub USB per “moltiplicare” una porta, provare a collegare l’unità in modo diretto senza servirsi dell’hub. È possibile che attraverso l’hub non sia possibile alimentare adeguatamente l’unità.
– Provare l’unità USB su un altro computer in modo da verificare se venisse o meno riconosciuta. In caso negativo, se la chiavetta USB non fosse rilevata neppure su altri PC (nemmeno nella finestra Gestione disco), dovrà essere considerata ormai “defunta”.

Risolvere il problema quando la chiavetta USB non viene rilevata in Windows

Windows chiede di formattare la chiavetta o l’unità USB Se Windows visualizzasse i messaggi messaggi “È necessario formattare il disco nell’unità per poterlo utilizzare” oppure “File system sconosciuto“, significa che il sistema operativo sta trattando il supporto di memorizzazione come unità RAW.
Il messaggio può apparire ad esempio quando si formatta l’unità USB su macOS con il file system HFS+ oppure su un PC Linux con ext4 e si prova a collegare il dispositivo di memorizzazione a una macchina Windows.

Non si dovrà assolutamente accettare la formattazione dell’unità, a meno che non si sia sicuri dell’inutilità dei dati in essa conservati.
Per provare a leggere il contenuto dell’unità USB, si può ricorrere a software che permettono di leggere i file system propri dei sistemi macOS e Linux in ambiente Windows.
Un software che si può usare è HFSExplorer che ha però il difetto di richiedere le runtime Java per funzionare. In alternativa c’è HFS+ for Windows che viene offerto in prova per 10 giorni (successivamente è richiesta una registrazione a pagamento).

Se l’unità USB fosse stata utilizzata solo in Windows ma, al suo inserimento, il sistema operativo presentasse i messaggi citati in precedenza, è possibile provare a recuperare i dati seguendo le indicazioni riportate nell’articolo Recuperare i file cancellati dal cestino e dalle unità USB con EaseUS (paragrafo Recuperare i dati cancellati da unità USB).

L’unità USB è accessibile sugli altri sistemi ma non sul vostro PC

Se la chiavetta USB o qualunque altro supporto di memorizzazione USB risultano utilizzabili sugli altri PC ma non su quello che si sta adoperando, può trattarsi – verosimilmente – di un problema di driver.

Suggeriamo allora di premere la combinazione di tasti Windows+R e digitare devmgmt.msc.

Nelle sezioni Unità disco e Controller USB (Universal Serial Bus) si dovrà controllare l’assenza di punti esclamativi gialli.

Chiavetta USB non rilevata o unità non riconosciuta: come risolvere

Con un doppio clic sul dispositivo che mostrasse un punto esclamativo si potrà accertare il problema rilevato da Windows.
Di solito, un aggiornamento del driver – specie con le più recenti versioni del sistema operativo – risulta risolutivo (pulsante Aggiorna driver nella scheda Dettagli).

L’unità USB appare nella finestra Gestione disco ma non viene associata una lettera identificativa

Se, portandosi nella finestra Gestione disco, si riuscisse a rilevare la presenza dell’unità USB ma ad essa Windows non avesse assegnato alcuna lettera di unità (dovrebbe apparire E:, F:, G:, H: o altre lettere tra parentesi), si dovrà semplicemente cliccarvi con il tasto destro del mouse e scegliere il comando Cambia lettera e percorso di unità.

Chiavetta USB non rilevata o unità non riconosciuta: come risolvere

A questo punto, basterà assegnare manualmente una lettera identificativa di unità alla chiavetta USB o al supporto rimovibile sinora non riconosciuto.

L’unità USB è visibile in Gestione disco ma lo spazio non è allocato

Se l’unità USB collegata al sistema Windows apparisse nella finestra Gestione disco ma lo spazio risultasse non allocato, significa che il dispositivo è completamente vuoto e neppure formattato.

Per risolvere il problema, basta cliccare con il tasto destro sul blocco Non allocato e selezionare la voce Nuovo volume semplice dal menu contestuale. Apparirà la schermata attraverso la quale si potrà impostare la dimensione della partizione da creare.
Di default, Windows visualizza l’intera capienza del disco e permette di creare un’unica partizione.

Alla fine, cliccando con il tasto destro sull’unità USB quindi scegliendo Formatta, si potrà formattare il supporto di memorizzazione. Se l’unità dovesse essere utilizzata anche su macchine Linux e macOS, suggeriamo di optare per exFAT come file system.
Viceversa, se si prevedesse di usare l’unità solamente in Windows, si potrà ricorrere a NTFS: Differenza tra FAT e NTFS. Cos’è exFAT?.

Quando l’unità USB è visibile in Gestione disco ma non risulta formattabile

In molteplici situazioni, l’unità USB potrebbe risultare indicata nella finestra Gestione disco ma, a causa della sua struttura, non si riesce a formattarla.
In questi casi, per provare a cancellare tutte le partizioni contenute nell’unità USB, suggeriamo l’utilizzo di diskpart, seguendo la procedura passo-passo illustrata nell’articolo Eliminare partizioni dalla chiavetta USB usando solo Windows.

Autore: IlSoftware.it