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WhatsApp conferma il ritorno del vecchio (e amato) Stato: in arrivo a giorni

Già presente nell’ultima versione beta del client di messaggistica, il vecchio Stato di WhatsApp farà ritorno a giorni e adesso possiamo dirlo per mezzo di una conferma ufficiale. Strano che si parli del vecchio Stato di WhatsApp fra le sue imminenti novità, tuttavia la feature era stata del tutto eliminata in favore di Stato, una sorta di funzione analoga alle Storie di Facebook, che a sua volta era una copia delle Storie di Instagram, che di fatto riprendeva le Storie di Snapchat.

Una mossa, su WhatsApp, che era stata accolta con un grosso seguito di lamentele da parte dell’utenza storica del client di messaggistica, abituata ad utilizzare la vecchia funzione e non la nuova. La vecchia, infatti, aveva uno scopo ben diverso e gli utenti potevano utilizzarla non solo per raccontare le cose svolte durante la giornata, ma anche e soprattutto per dire ai propri amici se si era disponibili per una conversazione o se invece si era occupati in altro.

Mercoledì WhatsApp ha confermato al sito TechCrunch che il vecchio Stato sarà disponibile per tutti gli utenti Android all’interno dell’aggiornamento della prossima settimana, e in seguito arriverà anche per gli utenti Android: “Abbiamo ascoltato gli utenti a cui mancava la possibilità di impostare un aggiornamento persistente, solo testuale, nel loro profilo, così abbiamo integrato la feature all’interno della sezione About nelle impostazioni del profilo”, ha dichiarato il portavoce.

“Adesso l’aggiornamento apparirà a fianco dei nomi del profilo quando visualizzi i contatti, quando crei una nuova conversazione e quando cerchi nelle informazioni dei Gruppi”. Il ritorno del vecchio Stato non comporterà l’eliminazione del nuovo modello ricalcato dalle altre applicazioni della sfera di Facebook, quindi sarà da vedere la nomenclatura che la compagnia adotterà per il vecchio modello all’interno dell’app finalizzata.

Nell’app in versione beta il vecchio Stato si chiama Tagline, quindi pare che sarà il nuovo modello con foto e video che racconteranno progressivamente la giornata degli utenti a mantenere il nome Stato.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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[GALLERIA] Pagani Huayra Roadster by d3lfin0

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Autore: Tom’s Hardware

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Nvidia teams up with Bosch for self-driving cars

Smallest AI car supercomputer based on Xavier SoC

Nvidia and Bosch have both announced a partnership and unveiled the new the new AI platform for self-driving cars based on Nvidia’s Drive PX platform with upcoming Xavier SoC during the Bosch Connected World conference held in Berlin.

The base of the new Bosch AI Car Computer, as it was named by Bosch CEO, Dr. Volkmar Denner, during the conference, is the Nvidia Drive PX platform with Xavier SoC. Announced back in September, the 16nm Xavier SoC, a Parker SoC successor, was described an AI supercomputer packing 7 billion transistors and featuring an 8-core custom ARM64 CPU part paired up with 512-core Volta GPU.

Built for deep learning, the Nvidia Drive PX platform, based on Xavier SoC, can train a car to drive by using detection, localization, occupancy grid, path planning, vehicle dynamics as well as other features in order to make the actual AI smarter based on experience.

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According to Nvidia, Xavier can process up to 30 trillion deep learning operations a second while drawing just 30 watts of power. Such power was needed to get to the “Level 4 autonomy”, which is where a vehicle can drive on its own, without human intervention.

Currently, Nvidia is enabling Level 3 Autonomy, where a vehicle can drive on its own but still needs a driver to intervene under various conditions, while Level 4 Autonomy will be reached by the end of next year.

Speaking at the conference, Nvidia CEO, Jen-Hsun Huang noted that he is “proud to announce that the world’s leading tier-one automotive supplier — the only tier one that supports every car maker in the world — is building an AI car computer for the mass market”.  

Bosch, which is considered a tier-one automotive supplier, is looking to get into areas of sensors, software and services, which is exactly what the new Bosch AI Car Computers will bring. By partnering with Nvidia, Bosch is going to tap a rather lucrative market, especially since analysts predict that there will be a total of 150 million vehicles by 2025.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Google Pixel 2: in arrivo in 3 diverse versioni. Nome in codice Muskie, Walleye e Taimen

Google potrebbe presentare durante il prossimo autunno non due ma ben tre nuovi Pixel. E’ quanto emerge dai nomi in codice apparsi in rete nelle ultime ore e che indicherebbero tre diverse versioni dei nuovi top di gamma dell’azienda di Mountain View. Muskie, Walleye e Taimen: questi i nomi in codice che Google avrebbe al momento assegnato ai nuovi Pixel che dovrebbero essere chiaramente le evoluzioni degli attuali e chissà con una novità in seno ad un terzo smartphone completamente nuovo.

Tutti nomi di pesci proprio come avvenuto per i Pixel e Pixel XL dello scorso anno, sintomo che nei laboratori di Google si è già a lavoro per la messa in opera della nuova generazione. E’ chiaro come i nomi in codice assegnati dall’azienda non permettano di capire nulla sulle specifiche tecniche che gli smartphone possederanno ma vi è comunque una possibile relazione tra le dimensioni dei pesci e quelle del display dei prodotti in arrivo. Se da una parte, infatti, Muskie e Walleye sono pesci di acqua dolce solitamente di non grandi dimensioni, il nuovo Taimen non è altro che il salmone siberiano che può raggiungere lunghezze importanti. Da qui l’idea che il terzo dispositivo potrebbe facilmente essere un tablet proprio come avvenuto per il Nexus 10 (alias Mataray ossia Manta).

Purtroppo nessuna informazione nemmeno sul produttore scelto da Google per la realizzazione materiale degli smartphone. Sappiamo come gli attuali Pixel e Pixel XL siano stati progettati e realizzati da HTC, la quale però non ha potuto apporre sugli stessi il proprio marchio. Una limitazione, questa, che ha fatto desistere dalla realizzazione degli smartphone Made in Google, Huawei, la quale era stata scelta in un primo momento proprio dall’azienda creatrice di Android. Chissà quale produttore avrà scelto Google o se magari è riuscita a realizzare il proprio smartphone top di gamma sa sola senza l’aiuto di alcun produttore proprio sulla scia di quello che da anni fa Apple?

I nuovi Pixel 2017 con molta probabilità saranno svelati durante il prossimo autunno, a distanza di circa un anno dagli attuali. Dovranno competere con i nuovi iPhone in arrivo da Cupertino e non solo anche con i futuri Galaxy S8 e S8 Plus. Un compito difficile per Google soprattutto se continuerà a vendere i propri smartphone solo ed esclusivamente negli USA come avvenuto per la prima generazione. Gli utenti sperano in un cambiamento da questo punto di vista e di certo se così non fosse l’azienda di Mountain View rimarrebbe ancora una volta dietro ai più importanti produttori e soprattutto alla rivale Apple, pronta a grandi cose con il nuovo iPhone del decimo anniversario.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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AMD Releases Radeon Software ReLive Crimson Edition 17.3.2

Continuing their momentum in update frequency, we have another driver release form AMD. This latest update is a minor “point update” for the month, and it includes only two fixes and game support. However, that game is the highly anticipated Mass Effect: Andromeda.

In our short list of fixes today, we have a fix for texture corruption from The Division seen while running DX12, and an oddly specific fix for texture flickering and black screens found in For Honor when performing task switching in 4-way CrossFire system configurations. AMD’s last driver update was only Monday of last week, so I expect more of that lengthy “Known Issues” list to move its way up in due time.

Likely more important for many, support for Mass Effect: Andromeda comes bundled in with this update as well. AMD is claiming performance gains of up to 12% on a Radeon RX 480 with an i7-6700K and 8GB of DDR4-2666 when compared with Radeon Software Crimson ReLive edition 17.3.1 (the footnote claims that rise is from 53.7 to 60.1 FPS). Meanwhile in addition to officially supporting Mass Effect, and likely contributing to any performance gains, AMD has added an Optimized Tessellation Profile for the game.

As always, those interested in reading more or installing the updated hotfix drivers for AMD’s desktop, mobile, and integrated GPUs can find them either under the driver update section in Radeon Settings or on AMDs Radeon Software Crimson ReLive Edition download page.

Autore: AnandTech