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Netflix Games: il trailer ufficiale delle prossime uscite | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Netflix ha a cuore la possibilità di scelta da parte dei suoi utenti, e proprio come questi potrebbero guardare un film premiato un giorno e un’intera stagione di un reality show il giorno dopo, sta costruendo un portafoglio di giochi destinato a offrire qualcosa a ciascuno dei suoi membri, indipendentemente dai gusti o dall’umore. Ecco dunque un nuovo trailer volto a mostrare alcune novità per il programma Netflix Games.

Entra nei mondi delle tue serie Netflix preferite, con The Dragon Prince: Xadia, dove puoi diventare un eroe leggendario e unirti per affrontare missioni epiche. Inizia il lavoro della tua vita nella Città delle Luci in Netflix Stories: Emily in Paris. Oppure entra sul set dei tuoi reality show preferiti in Too Hot to Handle 3 (pre-registrati ora), Netflix Stories: Perfect Match e Netflix Stories: Selling Sunset.

Vivi la vita accogliente di un Hobbit in Tales of the Shire: A The Lord of the Rings Game, in arrivo esclusivamente su mobile per i membri Netflix. Metti alla prova le tue abilità di risoluzione dei puzzle in Arranger: A Role-Puzzling Adventure. Oppure intraprendi un’avventura musicale in Harmonium: The Musical, che combina la lingua dei segni interattiva in un meraviglioso mondo musicale e visivo.

Goditi tre giochi di Klei Entertainment, in arrivo esclusivamente su mobile per i membri Netflix: Lab Rat, Don’t Starve Together e Rotwood, diventa un detective del 18° secolo in The Case of the Golden Idol, oppure divertiti con un classico gioco di Hearts – la scelta è tua.

Questa la lista completa:

Cozy Grove: Camp Spirit
Dragon Prince: Xadia
Too Hot To Handle 3
Netflix Stories: Perfect Match
Harmonium: The Musical
Tales of the Shire
Don’t Starve Together
Rotwood
Lab Rat
Netflix Stories: Selling Sunset
Netflix Stories: Emily in Paris

Tutti questi e altri ancora arriveranno presto su Netflix.

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God of War Ragnarock: ecco una prima comparativa tra la versione PC e quella PS5

Author: GAMEmag

Il canale Cycu1 ha pubblicato una prima comparativa tra la versione PS5 e quella PC di God of War Ragnarock. Chiaramente, il confronto si basa sul materiale pubblicitario condiviso da Sony all’annuncio dell’edizione PC. Tuttavia, è sufficiente per osservare diversi miglioramenti rispetto alla controparte console.

Seppur il materiale a disposizione sia a dir poco limitato, già dalle scene presenti nel trailer di annuncio è possibile notare un sensibile miglioramento dell’illuminazione, con le zone d’ombra gestite in maniera più realistica rispetto a quanto si ottiene sull’ammiraglia di Sony.

Migliorano anche i riflessi e in generale il livello di dettaglio, donando al capolavoro di Santa Monica un notevole impatto visivo nelle cinematiche. Infine, è possibile notare un miglioramento anche dell’occlusione ambientale anche se, ovviamente, bisognerà attendere il 19 settembre per appurare quanto effettivamente intervenga nelle fasi di gameplay.

Il porting per PC di God of War Ragnarock è stato realizzato da Jetpack Interactive, studio che si è già occupato di portare sulla piattaforma Windows il primo capitolo del nuovo filone narrativo dedicato a Kratos.

L’edizione per computer supporterà tutte e tre le più recenti tecnologie di upscaling dei maggiori produttori di GPU, ovvero NVIDIA DLSS 3.7, AMD FSR 3.1 e Intel XeSS 1.3. Inoltre, come di consueto per i titoli di Sony, God of War Ragnarock sarà interamente giocabile nei formati ultrawide fino al 48:9.

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SteamWorld Heist 2 si mostra con un nuovo trailer che ci spiega le novità – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Durante il Guerrilla Collective è stato mostrato un nuovo trailer di SteamWorld Heist 2, il nuovo capitolo della saga a base di robot steampunk. Precisamente, è il nuovo gioco di genere strategico. La data di uscita è fissata per l’8 agosto 2024 su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch.

Il video di oggi ci presenta alcuni dei personaggi e alcune delle meccaniche di gioco, tra battaglie ed esplorazione della nave e dell’oceano.

SteamWorld Heist 2 ci porta in mare

Il trailer si apre presentando alcuni dei personaggi, come ad esempio Daisy il cecchino, ma anche Poe che sa usare gli esplosivi e l’elegante Wesley che è in grado di sparare una seconda volta se elimina i nemici. Gli scontri funzioneranno come nel primo capitolo, con visuale laterale e turni. Potremo metterci in posizione, difenderci dietro le coperture e stare attenti a esplosivi e trappole, calcolando la traiettoria dei nostro colpi.

Vediamo poi che con la nostra nave possiamo esplorare un mare nel freddo nord. Potremo guidare liberamente alla ricerca di missioni, che ci indicheranno gli obiettivi e le ricompense che potremo ottenere. Il primo capitolo aveva una struttura più lineare, invece, nel quale dovevamo tracciare una rotta scegliendo tra percorsi predefiniti.

Vi ricordiamo anche che SteamWorld include molti altri giochi, uno dei più recenti è SteamWorld Build.

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XDefiant Recensione: un colosso con i piedi d’argilla | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Nel recente panorama dei giochi FPS multiplayer, si assiste a una crescente saturazione dovuta all’introduzione di titoli che presentano notevoli somiglianze. In questo contesto, emergere e distinguersi diventa una sfida notevole. Nonostante ciò, alcuni giochi mantengono una popolarità costante tra le nuove generazioni e i giocatori più esperti; tra questi, titoli come Apex Legends, Valorant, Call of Duty e Rainbow Six Siege hanno costruito un solido dominio nel settore degli sparatutto online. Ubisoft, prendendo spunto dal celebre Call of Duty, ha sviluppato un videogioco che sembra voler contrapporsi alla produzione di Activision-Blizzard: XDefiant. Annunciato nel 2021, il gioco ha attraversato diverse fasi di test e posticipazioni, che hanno fornito all’azienda l’opportunità di perfezionare le caratteristiche finali del prodotto. Alcuni giocatori hanno rapidamente etichettato XDefiant come il rivale per eccellenza di CoD. La questione che si pone ora è se gli sviluppatori di Ubisoft San Francisco siano riusciti a creare uno sparatutto che possa effettivamente competere con il rinomato franchise di Activision, o se invece si tratti di un’opportunità mancata.

XDefiant: trionfi epici e amare sconfitte

XDefiant si presenta come un titolo che attinge apertamente dall’eredità di Call of Duty, in particolare dai capitoli storici come Black Ops 2. Già dalle prime sessioni di gioco, emergono evidenti parallelismi con il celebre franchise, che rappresentano uno dei punti di forza di XDefiant. La dinamica di movimento, che ricorda quella dei vari episodi di Call of Duty, è caratterizzata da un ritmo veloce e incalzante. Elementi come lo Slide Cancel, qui ottimizzato e rifinito a dovere in termini di fluidità, testimoniano l’elevata influenza del modello di riferimento. Le armi da fuoco, elemento centrale dell’esperienza di gioco, sono intuitive e offrono un’esperienza gratificante, permettendo ai giocatori di padroneggiarle rapidamente. Tuttavia, il feedback tattile e sonoro durante le uccisioni non sempre raggiunge i livelli di soddisfazione riscontrabili in altri titoli del genere, lasciando a volte un senso di incompletezza.

Per quanto riguarda la progressione, XDefiant adotta un sistema di leveling per ogni arma, simile a quello introdotto negli ultimi titoli di Call of Duty. Sebbene esistano metodi per accelerare questo processo, come l’utilizzo di monete in-game, la meccanica può risultare più onerosa e talvolta frustrante. Nonostante le somiglianze con il sistema di Activision-Blizzard, il titolo Ubisoft non sembra offrire sufficienti elementi innovativi per distogliere l’attenzione dei giocatori da COD Warzone. In estrema sintesi, almeno da questi punti di vista, XDefiant si configura come un titolo che, pur attingendo coraggiosamente dal suo illustre predecessore, non riesce a stabilire un nuovo standard nel genere, mancando di alcune fondamenta cruciali che saranno esaminate più approfonditamente nel nostro prossimo approfondimento sul level design.

Un ginepraio di compromessi

Nella valutazione delle mappe di XDefiant, è trapelata una certa perplessità riguardo il level design. Le mappe, che traggono origine da titoli Ubisoft quali The Division, Splinter Cell e Far Cry, mostrano una complessità nell’adattamento da giochi concepiti per la terza persona a uno sparatutto in prima persona. Questa transizione non sembra essere stata ottimizzata al meglio, lasciando percepire una certa disarmonia nel design, con mappe che appaiono trasferite piuttosto che reinventate per adattarsi alle dinamiche di un FPS. Passando al gameplay, XDefiant si distingue per la sua natura di cross-over tra gli universi di Ubisoft, offrendo una varietà di eroi giocabili che costituiscono uno dei punti di forza del gioco. La possibilità di scegliere tra diversi personaggi, ciascuno con le proprie abilità distintive, come i Purificatori con le loro capacità distruttive o i Third Echelon con la loro abilità di mimetizzazione, arricchisce l’esperienza di gioco. Tuttavia, il bilanciamento tra i personaggi necessita di ulteriori affinamenti per garantire un’esperienza competitiva equilibrata. Malgrado ciò, le caratteristiche uniche di XDefiant lo rendono un contendente interessante nel panorama degli hero-shooter, promettendo di offrire un’esperienza competitiva che si distingue dai suoi simili.

XDefiant offre una varietà di modalità di gioco che richiedono strategia e coordinazione di squadra. Vediamole e analizziamole di seguito:

  • Scorta: In questa modalità, i giocatori sono divisi in squadre offensive e difensive. La squadra offensiva ha il compito di scortare un carico fino all’estremità opposta della mappa, mentre la squadra difensiva deve impedirne il progresso. Se il carico rimane incustodito, la squadra difensiva può prenderne il controllo.
  • Dominio: Tre zone statiche sono dislocate sulla mappa. I giocatori devono collaborare per catturare e mantenere queste zone, accumulando punti per il tempo di controllo. L’obiettivo è guadagnare il maggior numero di punti difendendo le zone o conquistandole dalle squadre avversarie.
  • Occupazione: Simile a Dominio, questa modalità si concentra sul controllo territoriale. La differenza principale è l’esistenza di una sola zona dinamica, la cui posizione varia ad ogni round, richiedendo alle squadre di competere per il suo controllo.
  • Fenomeno: I giocatori eliminati lasciano cadere taglie che possono essere raccolte dalla squadra avversaria per accumulare punti. Il giocatore con più taglie diventa l’Hot Shot, ottenendo bonus speciali, ma la sua posizione è visibile sulla mappa, rendendolo un bersaglio per i nemici. La squadra con più punti alla fine della partita è dichiarata vincitrice.
  • Controllo di Zona: Le squadre lottano per il controllo di varie zone sulla mappa. Questa modalità segue un approccio “tutto o niente”, dove la squadra che controlla il maggior numero di zone alla fine del match vince. Un assalto finale può determinare l’esito della partita.

Tale eterogeneità di approcci confeziona un’esperienza di gioco dinamica e coinvolgente, sfidando i giocatori a adattarsi e a sviluppare strategie vincenti.

Piattaforme: PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S

Sviluppatore: Ubisoft, Ubisoft San Francisco

Publisher: Ubisoft

XDefiant si posiziona nel mercato come un titolo che, pur avendo il potenziale per innovare, sembra non aver sfruttato appieno l’opportunità di distinguersi in modo significativo. Il gioco, che si inserisce nel genere degli hero-shooter con un sistema di progressione simile a quello di Call of Duty, non ha deluso le aspettative di chi cercava un’esperienza familiare. Tuttavia, la mancanza di novità sostanziali rispetto alle produzioni di Activision-Blizzard ha generato una certa delusione. Nonostante ciò, XDefiant introduce elementi di originalità grazie all’integrazione di personaggi provenienti dai vari universi di Ubisoft, unendo diversi mondi in un singolo contesto multiplayer competitivo. Questa caratteristica rappresenta un punto di interesse che potrebbe essere ulteriormente sviluppato. Il gameplay di XDefiant, sebbene sia considerato soddisfacente, non riesce al momento a superare la soglia di “buon gioco”. Sarà compito di Ubisoft supportare e arricchire il titolo nei mesi a venire, un periodo che si preannuncia decisivo per il futuro di XDefiant e per la sua capacità di affermarsi come un punto di riferimento nel suo genere.

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Il giudizio di GV

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Rocksteady potrebbe tornare su Batman dopo il flop di Suicide Squad: Kill the Justice League – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Rocksteady potrebbe tornare su Batman dopo il flop di Suicide Squad: Kill the Justice League. Stando a un report di Bloomberg, il team di sviluppo starebbe per sottoporre a Warner Bros. il pitch di un progetto single player che “riporti lo studio alle sue radici”, e molti hanno subito pensato a Batman.

Il giornalista Jason Schreier ha avuto modo di confrontarsi con diversi componenti del team, che gli hanno confermato la situazione problematica durante la lavorazione di Kill the Justice League, i ritardi, una visione soggetta a continue modifiche e il cambio di genere che alla fine si è rivelato nefasto.

L’idea di sviluppare un looter shooter con struttura live service sembra sia arrivata verso la fine del 2016 e i vertici dello studio l’hanno comunicata ai propri collaboratori, mettendo da parte un precedente concept per puntare sulla rinnovata popolarità della Suicide Squad.

Era un genere che ai tempi andava per la maggiore e sembrava potesse rappresentare il futuro del mercato videoludico, ma Rocksteady non aveva esperienza in tal senso avendo realizzato solo esperienze single player come appunto i capitoli della saga di Batman: Arkham.

Richieste sempre più pressanti

Secondo il report di Schreier, i vertici di Rocksteady chiedevano di frequente l’introduzione di nuove funzionalità in Suicide Squad: Kill the Justice League, e ciò rappresentava un aumento non indifferente in termini di complessità dello sviluppo.

Sefton Hill, co-fondatore dello studio, era quello più esigente e perfezionista, ed è stato principalmente il suo approccio, a detta degli intervistati, a causare i notevoli ritardi produttivi e i molteplici rinvii a cui il gioco è stato soggetto.

Nel 2022 Hill e l’altro co-fondatore di Rocksteady, Jamie Walker, hanno lasciato l’azienda e il progetto è stato preso in carico dal resto del team di sviluppo, che ha finalmente pubblicato il tie-in per poi vederlo maltrattato dalla critica, che gli ha assegnato voti tendenzialmente bassi.

Stando alle dichiarazioni fornite da Warner Bros., Suicide Squad: Kill the Justice League è un insuccesso e non ha soddisfatto le aspettative, ed è per questo che, secondo alcune persone vicine alla situazione, i leader di Rocksteady abbiano intenzione di proporre un nuovo gioco single player che riporti lo studio alle sue radici.