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Calcio

Serie A Empoli, Andreazzoli: «Manca il gol? La risposta è sempre la stessa»

Author: undefined – Calcio

EMPOLI – Aurelio Andreazzoli, dopo la sconfitta al Castellani del suo Empoli con la Roma, sua ex squadra, ha parlato ai microfoni di Dazn. Il grande rimpianto degli azzurri è come la solito il gol, che continua a mancare: “Mi viene da sorridere, potremmo anche mandare le interviste di altre gare, la risposta è sempre la solita. Ci siamo stancati, preferisco che commentiate voi” esordisce amaro il tecnico. Passare alla difesa a 3 potrebbe essere una soluzione ai problemi della squadra toscana: “Avremmo anche i calciatori per farlo, ma è un’esperienza che non possiamo fare senza Antonelli e Pasqual, a sinistra ci mancherebbe un uomo. Lo abbiamo fatto la passata stagione in qualche partita, quando c’era da passare gli ultimi minuti con l’elmetto in testa. Vorremmo metterla tra le nostre possibilità, il problema non è di sistema ma di interpretazione. Non c’è molta differenza tra un modulo e l’altro, i ragazzi interpretano alla stessa maniera un copione che più o meno abbiamo in testa”.

EMPOLI-ROMA 0-2: NUMERI E STATISTICHE

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Tecnologia

5 fumetti per scoprire Venom

Author: Andrea Curiat Wired

Sbarca al cinema Venom, il mostruoso avversario di Spiderman, questa volta in versione vigilante. A metà tra horror e commedia, riuscirà il simbionte nero a conquistare il cuore dei fan o si limiterà a divorarlo? Ecco le serie a fumetti che hanno ispirato il nuovo antieroe cinematografico

Uno degli avversari più carismatici dell’Uomo Ragno sta per tornare sul grande schermo per la seconda volta, questa volta con un film tutto suo. Venom, il mostruoso essere nato dall’unione tra il reporter Eddie Brock e un simbionte senziente, ha una seconda chance di far breccia nel cuore dei fan (non per divorarlo, si spera). Dopo la sua deludente apparizione in Spiderman 3 di Sam Raimi (ormai 11 anni fa, nel 2007), ecco Venom diretto da Ruben Fleischer e interpretato da Tom Hardy. Un film a sé stante, il primo del cosiddetto “Spiderverse” cinematografico della Sony, senza però nessun riferimento a Spiderman (ormai parte integrante del Marvel Cinematic Universe). Già di per sé la premessa è bizzarra, ma se non altro la caratterizzazione del personaggio sembra fedele a quella dei fumetti: un mostro dalla doppia personalità, un po’ vigilante e un po’ minaccia pubblica, con un’insana passione per divorare i cervelli. La critica ha già espresso una valutazione alquanto impietosa, ma come sempre il giudizio finale spetta al pubblico.

 Nel frattempo, ecco 5 saghe imperdibili per conoscere le origini e la storia a fumetti di Venom.

5. The Amazing Spiderman 300, di David Michelinie, Todd McFarlane

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La prima apparizione di Venom risale esattamente a 30 anni fa. L‘Uomo ragno è tornato da un pianeta alieno recando con sé un misterioso costume nero dai poteri straordinari. Dopo aver scoperto che si tratta di un essere vivente, un simbionte che vuole legarsi permanentemente al suo corpo, Peter Parker se ne libera (non senza qualche difficoltà).

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Rifiutato dal suo ospite, il costume nero sviluppa un odio senza pari per Spidey. Sfortunatamente, incontra il giornalista Eddie Brock, che pure detesta l’Uomo Ragno perché crede che gli abbia distrutto la vita smentendo un suo scoop e rovinandogli la carriera. Uniti dall’odio, i due si uniscono e nasce Venom: più forte dell’Uomo Ragno, altrettanto agile, non fa scattare il senso di ragno e ne conosce l’identità segreta. Insomma, un vero incubo per Peter Parker e per tutti coloro che gli stanno vicini, a partire da Mary Jane, che verrà terrorizzata dall’impostore con il costume nero credendolo proprio Spiderman. Per rileggere le origini di Venom e molte altre storie classiche, ci si può accaparrare il volume Noi siamo Venom (Panini Comics, 320 pp, 25 euro)

4. Maximum Carnage, autori vari

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Il più grande crossover di Venom resta ancora oggi Maximum Carnage: una saga tutta azione e battaglie campali che coinvolge Venom, l’Uomo ragno, Deathlock, Demogoblin, Morbius, Iron Fist, Capitan America e chi più ne ha più ne metta. Il simbionte alieno ha generato un figlio: peccato che il nuovo simbionte rosso-nero (non nel senso calcistico del termine) si sia legato a un pazzo omicida con l’unico desiderio di vedere il mondo annegare nel sangue. Serviranno tutta la forza di Venom e il coraggio dell’Uomo Ragno e dei suoi alleati per porre fine al regno di terrore di Carnage. Pubblicato in Italia su l’Uomo Ragno Deluxe 1-4 (Panini Comics).

3. Protettore letale, di David Michelinie e Mark Bagley

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Reduce dallo scontro con il temibile Carnage, Venom decide che alla fine uccidere i cattivi può dare qualche soddisfazione, e permette di dar sfogo agli istinti peggiori del simbionte senza troppi sensi di colpa. Nasce così il Protettore Letale, ennesimo vigilante degli anni ’90, subito alle prese con un’organizzazione paramilitare e avanzatissima, e con quattro simbionti “figli” di Venom e dotati di poteri simili. L’intera saga è raccolta nel volume Venom Collection 2, annunciato in uscita a ottobre per Panini Comics (216 pp., 22 euro).

2. La fame, di Len Kaminski, Ted Halsted

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Dopo le canoniche storie supereroistiche, Venom acquisisce tratti horror in questa saga che definisce una delle sue caratteristiche principali: l’insaziabile fame di cervelli. Come uno zombie affamato di carne umana, Brock non riesce a trattenere l’istinto predatorio del simbionte e si scopre cannibale. Quando realizza cosa stia accadendo, respinge l’alieno nero e cerca di fermarlo. Sarà la fine del dinamico duo? Fortunatamente, la sostanza che il simbionte brama nei cervelli umani, la beta-feniletilamina, abbonda anche in un altro alimento meno sinistro: il cioccolato. Pubblicato in Italia su Venom 28-31 (prima serie, Panini Comics).

1. Venomverso, di Cullen Bunn, Iban Coello

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Si susseguono anni confusi per il simbionte, legato prima al supercriminale Scorpione (MacGargan), poi all’amico d’infanzia di Peter Parker e reduce di guerra Flash Thompson, divenuto un supersoldato. Si arriva infine al più recente crossover Marvel dedicato al nostro simbionte: nel Venomverso, tutti i supereroi sono stati “venomizzati”. Eddie Brock finisce in una realtà alternativa, dove è convocato insieme ad altre versioni parallele di Venom per combattere contro i cacciatori di simbionti noti come Poison. In Italia su Venom 7-9 (nuova serie), Panini Comics (64 pp, 3,50 euro ad albo).

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Pc Games

Call of Duty: Black Ops 4, versione PC a 120fps in Blackout, annunciate date pre-caricamento

A quanto pare la versione PC di Call of Duty: Black Ops 4 sta ricevendo una cura particolare da parte di Beenox, lo sviluppatore che si sta occupando del port in collaborazione con Treyarch, che ha avuto un occhio di riguardo per la fluidità e per altre caratteristiche tecniche.

Beenox ha fatto sapere che l’obiettivo è di non porre limiti al framerate della versione PC di Call of Duty: Black Ops 4, almeno per il futuro. Al lancio la modalità Blackout avrà un limite di 120fps per non sovraccaricare troppo i server, limite che sarà portato a 144fps quando i server diventeranno stabili. La modalità zombie non avrà invece limiti di framerate sin dal lancio.

Oltre a ciò è stato annunciato che Call of Duty: Black Ops 4 sarà pre-caricabile da Battle.net a partire dal 9 ottobre, così da poter giocare subito quando il gioco sarà lanciato il 12 ottobre 2018.

Prima di lasciarvi vi ricordiamo che la data d’uscita di Call of Duty: Black Ops 4 è fissata per il 12 ottobre anche su PS4 e Xbox One

Author: Multiplayer.it

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Pc Games

Remedy: niente fetch quests per Control

Remedy ha presentato al grande pubblico Control, il suo primo gioco multipiattaforma, per la prima volta durante l’E3 di quest’anno; il nostro Valerio Kohler è poi riuscito a toccarlo con mano in anteprima alla Gamescom (leggete lesti il suo parere!).

In una recente intervista pubblicata sul numero 205 del GamesTM Magazine, il Game Director Mikael Kasurinen ha colto l’occasione per spiegare che Control realizzerà la fantasia del giocatore di diventare un maestro di telecinesi, cosa che -a parer suo-, nessun gioco ha mai concretizzato adeguatamente.

Prima di tutto, si tratta di un gioco sul controllo; riguarda il controllo dell’ambiente e degli elementi. Questa è il focus del gioco. La telecinesi è quindi un passo naturale per rappresentarlo, e l’abbiamo stabilita come punto chiave del gameplay. Jesse è essenzialmente un maestro di telecinesi, ed è in grado di usarla per controllare l’ambiente, difendersi, attaccare i nemici e anche per volare. Con un’elegante idea di base abbiamo aperto molte interessanti possibilità; naturalmente ciò ci ha portato a riflettere molto attentamente su come costruire gli ambienti, e anche su come gestire i flussi di lavoro: abbiamo realizzato una struttura più modulare per il mondo, che consente di aggiungere quel livello di complessità e dettaglio nella distruzione di ogni singolo pezzo nell’ambiente. Tutte le sedie, i tavoli, tutto nell’ambiente può essere usato come arma. E, naturalmente, abbiamo elementi più complicati: prendi un estintore, lo lanci e soffierà, e così via; ora stiamo arrivando al punto in cui sarete in grado di raccogliere anche i nemici e lanciarli l’uno contro l’altro. Vogliamo andare il più lontano possibile con questa fantasia. Gli ambienti sono una parte enorme.

Per me, personalmente, ci sono state occasioni mancate. C’è stato Psi-Ops qualche tempo fa, e c’è il gioco di Star Wars dove c’è questo senso di telecinesi; erano grandi giochi, ma per me sembravano un’opportunità mancata. Vogliamo dire “No, puoi prendere qualsiasi cosa”. Fa parte di come funziona il mondo, ed è questa la base che abbiamo incorporato nel gioco.

Ha anche discusso delle missioni secondarie che completeranno la storia principale. Per farla breve, Kasurinen ha rassicurato i fan che non ci saranno fetch quests in Control.

C’è la campagna principale, che riguarda Jesse che assume il ruolo di direttore del Federal Bureau of Control e le toccherà avere a che fare con l’Hiss, la strana forza che ha preso possesso della Oldest House. Ma mentre cerca di capirlo e di seguire la campagna principale, le verranno presentate molte opzioni che, se vuuole, può affrontare. Volevamo che ognuno si sentisse rilevante o almeno che avesse qualcosa di interessante da fare. Vogliamo evitare le missioni troppo impegnative e quelle “da corriere” in Control, cose che le quest secondarie possono facilmente diventare.

Non si sa ancora il periodo preciso di uscita di Control, a parte un aleatorio 2019. Vi teniamo aggiornati.

Author: GamesVillage.it

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Economia

Analisi FtseMib – Mibo

Settimana difficile ma ricca di spunti operativi, situazione politica complicata ed operatori che si sono mossi in maniera piuttosto netta portando i prezzi sui minimi relativi di periodo.Vediamo comunque con i numeri di cercare di comprendere come si sono è mosso il denaro.Innanzitutto gli open interest sul future sono rimasti sostanzialmente invariati per tutta la settimana chiudendo con un totale di 93197 contratti.

Nel mercato delle opzioni si sono ben visibili movimentazioni important sugli strke più sensibilii al vega. Partiamo dalla giornata di ieri che ha visto un importante aumento di contratti Put dietro al prezzo su tutte e tre le scadenze. Da notare il grande numero di Put a strike 20250 che a fronte di 3807 volumi di scambio ha portato il totale da 3792 a 6650 su ottobre e 20000 su novembre ed il massiccio ingresso nella scadenza dicembre. Le call non sono quasi state mosse.

Analizzando invece la movimentazione della settimana appena passata si vede subito come su novembre siano state chiuse oltre 7mila Put a strike 19500 e parzialmente riaperte a 20000. Per il resto variazioni nella norma sul lato Put con aumenti di contratti e quasi nulla la movimentazione sulla Call. Per inciso in un mercato che sconta un ribasso dovremmo assistere ad un aumento di open interest di Call sopra il prezzo ed una diminuzione di Put negli strike inferiori, come si vede non è questo il caso, nonostante che i prezzi di Indice e Future sono scesi per tutta la settimana.

Il totale delle posizioni a mercato, a dispetto dei ribassi dell’indice, è fortemente sbilanciato in una posizione rialzista perlomeno nelle prime due scadenze dove il rapporto Put e Call è ben suberiore ad 1.Anche la funzione di ripartizione ci riporta una situazione particolarmente neutrale per gli operatori, essendo i prezzi all’interno del 30% dell’area di tolleranza. Se i prezzi chiudessero a scadenza qui, oltre il 70% delle posizioni a mercato scadrebbe senza valore, una pacchia per gli opzionisti

Passando ad analizzare le volatilità non possiamo non rimarcare il fatto che la volatilità storica è in aumento rispetto alla volatilità implicita che ha fatto segnare una leggera flessione.Utilizzando la volatilità implicita, il prezzo di esercizio ed un tempo pari a sette giorni ed inserendo il tutto su un simulatore Montecarlo escono fuori i seguenti numeri: con prezzo di esercizio 20345 ad una volatilità del 22,5% i prezzi hanno il 68% di probabilità di rimanere tra 19591 e 21099, di contro hanno il 15,47% di probabilità di rompere al ribasso ed il 16,49% di rompere al rialzo.Operativamente tutta questa mole di dati dovrebbe consigliare l’operatore a mantenere un delta leggermente positivo ed esporre maggiormente la propria operatività al vega.ma senza esporsi esageratamente al theta.Per approfondenti:​http://swindletrading.weebly.com/https://join.skype.com/kbHAv9eZ3Uvn​

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Author: Finanza.com