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Energia

Isolare con la lana di legno diventa pop

Author: stefania Rinnovabili

lana di legno

Funzionalità ed estetica dei pannelli isolanti in lana di legno

(Rinnovabili.it) – La lana di legno (wood wool o excelsior per usare i termini inglesi) è uno dei materiali naturali ed ecologici usati per isolare gli ambienti. Si tratta di panelli realizzati con fibre lignee aggregate da collante, a singolo o multi strato. Semplici da produrre e completamente riciclabili, questi elementi offrono ottime proprietà fonoassorbenti, in grado di migliorare l’acustica di una stanza, e una buona coibentazione termica. Non solo. La lana di legno è capace di “uniformare” l’umidità dell’aria assorbendola o rilasciandola nell’ambiente a seconda delle necessità senza andare incontro a problemi di degradazione o muffa. Ciò è reso possibile dal processo di produzione: le fibre vengono mineralizzate e legate in un’unità compatta tramite collante cementizio (acqua e cemento) in maniera da fornirle resistenza. La miscela viene quindi messa in uno stampo e lasciata asciugare. In questo modo il materiale non marcisce, resiste agli insetti e persino  eventuali allagamenti.

>>Leggi anche La ricetta per isolare casa con zucchero, limone e vetro riciclato<<

I vantaggi? Oltre alle ottime capacità di isolamento, possiede buone proprietà meccaniche e strutturali, è leggero, costa meno di altre soluzioni, è resistente al fuoco, è facile da installare ed è durevole. Con una lunga tradizione di utilizzo alle spalle, la lana di legno ha, negli ultimi anni, associato alla sua funzione pratica anche una prettamente estetica. Lo dimostrano, da ultimo, i murales colorati di BAUX, una joint venture tra gli imprenditori  Johan Ronnestam e Fredrik Franzon e i soci fondatori dello studio di design industriale svedese Form Us With Love. Assieme a Träullit, una piccola azienda a conduzione familiare, producono piastrelle modulari in lana di legno a partire dagli abeti rossi locali. L’ultimo linea di mattonelle isolanti disegnata da Form Us With Love, richiama alla mente i giochi per bambini: tanti piccoli esagoni colorati (sono grandi poco più del palmo di una mano) con cui realizzare un’infinità di combinazioni visive e trasformare le pareti in murales geometrici naturali.

lana di legno

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Economia

Vodafone aggira l’antitrust: salasso del 10% per clienti fisso e mobile, un mese di tempo per recedere gratis

Author: Redazione Finanza.com Finanza.com Blog Network Posts

Pesanti rincari in arrivo per i clienti Vodafone. A partire da maggio (per la precisione il 27 maggio) scatterà un aumento per il mobile fino a quasi 1,50 euro ogni mese per poi coinvolgere anche i contratti di rete fissa con aumenti che possono arrivare fino a 3 euro al mese (superiore rispetto ai 2 euro massimi comunicati inizialmente). Si tratta di una modifica contrattale unilaterale decisa dall’operatore per via delle “mutate condizioni di mercato”.

L’annuncio di Vodafone è apparso sul sito italiano del colosso tlc circa due settimane fa, con la dicitura “mutate condizioni di mercato” che implicitamente rimanda a quanto decretato dall’Antitrust di bloccare gli aumenti a seguito del ritorno della fatturazione mensile rispetto a quella a 28 giorni.

La comunicazione ai clienti (occhio alla fattura di aprile per utenze fisse)
Proprio in questi giorni sono arrivate anche le comunicazioni ufficiali agli utenti Vodafone. I clienti mobile hanno ricevuto via Sms questo messaggio:

“A seguito delle mutate condizioni di mercato e per continuare a garantire la qualità dei servizi legata ai nostri investimenti sulla rete, dal 27 maggio 2018 cambiano le condizioni tariffarie di alcune offerte mobili prepagate, le quali avranno un aumento del rinnovo mensile che varierà da 0,69 euro a 1,49”.

Mentre quelli di rete fissa, nella bolletta (nell’ultima pagina, abbastanza celato e quindi passato inosservato a buona parte dei clienti) è stato scritto invece questo avviso:

“A causa delle mutate condizioni di mercato, a partire dalla prima fattura emessa dopo il 10 luglio 2018, i clienti che hanno un’offerta di rete fissa avranno un aumento del canone mensile che varierà da 1,50 euro a 3 euro in modo da consentirci di continuare a garantire la qualità dei servizi legata ai nostri investimenti sulla rete”.

A conti fatti una stangata nell’ordine del 10%
Gli aumenti sono più salati di quanto appaia a prima vista. Per un cliente di rete fissa con tariffa mensile di 30 euro, che si è visto comunicare un aumento di 3 euro mensili, si tratta di una stangata del 10%. Stesso rincaro percentuale per il cliente mobile ricaricabile con una tariffa di 12 euro mensili a cui è stato comunicato un rincaro è di 1,19 euro.

A conti fatti con questa mossa Vodafone probabilmente andrà a recuperare più che totalmente quell’8,6% di aumento che l’Antitrust ha bloccato lo scorso mese, puntando forte sull’elevata fidelizzazione della propria clientele che permetterà tassi di recesso abbastanza bassi.

Ecco le modalità per recedere gratuitamente dal contratto
I clienti hanno la possibilità di recedere dal contratto o passare ad altro operatore senza penali fino al giorno prima della variazione contrattuale. Il diritto di recesso può essere esercitato in maniera gratuita con diverse modalità (su variazioni.vodafone.it, inviando una raccomandata A/R al servizio clienti, scrivendo via PEC all’indirizzo [email protected], chiamando il 190 o compilando l’apposito modulo nei negozi Vodafone), specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”. I clienti che decidono di recedere e hanno un’offerta che include telefono, tablet, Mobile Wi-Fi, Vodafone TV o prevede un contributo di attivazione a rate continueranno a pagare, le eventuali rate residue addebitate con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento che hanno scelto.

C’è quindi la possibilità di recedere dal contratto in maniera gratuita (almeno quello) visto che è stato modificato in maniera unilaterale, però questi ultimi rincari possono suscitare qualche prurito concettuale. Anche perché suona tanto come un modo per scaricare sul cliente l’introduzione della fatturazione a 30 giorni. Anche se non esplicitamente (e forse furbescamente) menzionata. Ma chi ha seguito la vicenda dall’inizio appare tutto abbastanza chiaro: la legge impone agli operatori di modificare a partire da aprile la fatturazione mensile, portandola da 28 a 30 giorni; le società annunciano in blocco l’aumento delle tariffe che fa scattare la diffida dell’Antitrust. A quel punto alcune società ritirano gli aumenti annunciati ma non ci rinunciano veramente ed ecco che ci riprovano con tempistiche diverse in modo da non far scattare l’allarme di un cartello. Il problema, dal punto di vista regolatorio, infatti, non è rappresentato dagli aumenti in sé ma dal fatto che sono stati annunciati in maniera contemporanea.

Insomma, sembra tanto che alla fin della fiera gli aumenti delle tariffe prima o dopo arriveranno per tutti perché gli operatori non sembrano avere nessuna intenzione di rinunciare ai guadagni che la fatturazione a 28 giorni gli permetteva fino a poco tempo fa.

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Pc Games

Minecraft: presto cesserà il supporto per le versioni PS3, Xbox 360, Wii U e PS Vita

Author: Ultime news PC | Multiplayer.it

Prima o poi doveva accadere: Microsoft ha annunciato che presto le versioni PlayStation 3, Xbox 360, Wii U e PlayStation Vita di Minecraft non saranno più supportate. L’aggiornamento Aquatic, il prossimo, sarà quindi l’ultimo a uscire anche su queste quattro piattaforme.

Purtroppo è naturale che accada, anche perché, come dichiarato da un rappresentante di Microsoft in un post sul blog ufficiale del gioco, gli utenti attivi di queste piattaforme rappresentano ormai meno del 5% del totale. Insomma, è logico che sia dato supporto alle piattaforme che contano la stragrande maggioranza di giocatori attivi.

Comunque ormai Minecraft si può giocare su un numero di piattaforme davvero impressionante, quindi non ci dovrebbero essere grossi problemi a riassorbire gli utenti delle escluse. Il supporto continuerà su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, Windows, Mac, New Nintendo 3DS, iOS e Android.

Minecraft: presto cesserà il supporto per le versioni PS3, Xbox 360, Wii U e PS Vita
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Calcio

Europa League, Atletico Madrid-Arsenal 1-0, Salisburgo-Marsiglia 2-1: Simeone e Rudi Garcia in finale

Author: undefined – Calcio

Europa League, Atletico Madrid-Arsenal 1-0, Salisburgo-Marsiglia 2-1: Simeone e Rudi Garcia in finale

La finale si giocherà a Lione il 16 maggiotwitta

TORINO – L’Atletico Madrid è la prima finalista di Europa League 2018. Agli uomini di Simeone, in tribuna per squalifica, basta un gol di Diego Costa per avere la meglio dell’Arsenal. Finisce a quota 250 partite l’avventura europea di Wenger sulla panchina dei Gunners senza mai un trofeo. L’Atletico Madrid ostenta il solito ermetismo difensivo e resiste alle mareggiate di talento dei Gunners, castigati da un classico del repertorio di Diego Costa che timbra il pass per la finale di Lione. Dopo i tempi supplementari è il Marsiglia a vedere la finale. Con il Salisburgo finisce 2-1, ma a Lione ci vanno i francesi forti del 2-0 dell’andata.

Nadal si gode Atletico-Arsenal, mentre Simeone soffre in tribuna

ATLETICO MADRID-ARSENAL 1-0 

L’Atletico, con Burgos in panchina al posto dello squalificato Simeone, prova subito ad azzannare la partita con l’ex centravanti del Chelsea che al 7′ si rende protagonista di una bella azione personale che sfocia in un tiro sul fondo. Al 9′ l’Arsenal perde un pezzo molto importante: Koscielny si fa male da solo (a rischio la partecipazione a Russia 2018) e al suo posto entra Chambers. La freccia del match si sposta verso i Gunners che però faticano a trasformare la supremazia territoriale in pericolosità offensiva. Al 28′ l’Arsenal orchestra una bella azione sull’asse Ozil-Lacazette: l’attaccante francese salta Oblak ma non trova lo spazio per il tiro e serve il tedesco, a sua volta murato dalla difesa.

LAMPO DIEGO COSTA – Il furore ospite si annacqua, e intorno al 37′ l’Atletico Madrid si rende pericoloso con due occasioni originate dall’abilità nell’orchestrare i calci da fermo:  al 37′ sinistro velenoso di Koke che finisce fuori di pochissimo alla destra di Ospina. Passano pochi secondi e Griezmann illumina il Wanda Metropolitano: il francese controlla splendidamente con il sinistro e poi prova il diagonale che tramonta di poco a lato. Il gol è nell’aria è arriva nel secondo minuto di recupero: dopo una respinta della difesa, Thomas tocca verso Griezmann che getta un fascio di luce su Diego Costa, bravo a resistere al ritorno di Bellerin e a freddare Ospina.

LA RIPRESA – La ripresa si apre con un’altra accelerata dell’Arsenal che però lascia varchi in contropiede ai colchoneros. Al 55′ Thomas serve all’interno dell’area Diego Costa che mette a sedere Mustafi ma si arrende al recupero di Chambers. Al 63′ ci prova Xhaka da lontano con una conclusione forte e rasoterra che però non sorprende nell’angolino Oblak. A metà secondo tempo ancora pericoloso l’Atletico: Diego Costa calamita il pallone, disorienza mezza difesa e serve Griezmann che però non trova lo spazio per la stoccata. Wenger si gioca la carta Mkhitaryan che al 71′ prova a lasciare il segno con un destro violento ma alto sulla traversa. A due minuti dalla fine l’Atletico potrebbe sigillare il trionfo con Torres: il neoentrato (out uno stremato Diego Costa) si arrende di fronte alla reattività di Ospina. I Gunners ci provano fino all’ultimo senza generare veri brividi sulla schiena dei tifosi spagnoli. Al triplice fischio Diego Simeone dalla tribuna si lascia andare a un’esultanza liberatoria: è la sua quinta finale in 6 anni e mezzo alla guida dell’Atletico

ATLETICO MADRID-ARSENAL 1-0: CRONACA, STATISTICHE, TABELLINO

SALISBURGO-MARSIGLIA 2-1 (D.T.S.)

Non sono bastati 180 minuti per conoscere il nome della seconda finalista di Europa League. Ma nel secondo tempo supplementare, quando qualcuno già stava pensando ai calci di rigore, il Marsiglia ha trovato il gol del 2-1 che spedisce i francesi a Lione dove ad attenderli ci sarà l’Atletico Madrid di Simeone. Niente da fare per l’indomito Salisburgo che nella ripresa era riuscito a rimontare il 2-0 dell’andata. A fine gara austriaci furiosi con l’arbitro: il calcio d’angolo da cui è scaturito il gol del Marsiglia non c’era.

DOPPIO VOLTO – Partita dai due volti, tattica e avara di emozioni il primo tempo con il Marsiglia che lascia pochi spazi alle iniziative austriache, gol e occasioni nella ripresa quando i francesi sembravano a un passo dalla rete con cui avrebbero ipotecato la qualificazione alla finale e che invece al 65′ si ritrovano sotto di due reti. Al 53′ la prima rete di Haidara che supera tre avversari prima di concludere, poi il gol di Schlager che grazie a una deviazione di Sarr riapre i giochi. La partita si fa avvincente con occasioni per entrambe le squadre: il Salisburgo sfiora il terzo gol con Hwang appena entrato, il Marsiglia colpisce la traversa con un colpo di testa di Thauvin. A dieci minuti dalla fine i francesi hanno l’occasione per accorciare le distanze, Sarr crossa a giro per Germain che viene anticipato da Ramalho.

SUPPLEMENTARI – Si va ai supplementarie e subito occasione per il Marsiglia: Anguissa ci prova da fuori ma il pallone esce di un soffio. Risponde al 99′ il Salisburgo ma Pelè compie un vero e proprio miracolo sul colpo di testa di Caleta Car. Dopo tre minuti la palla buona è sul piede di Dabbur, pallone ancora fuori di un soffio. Al 116′ il gol che manda il Marsiglia in finale: corner di Payet per Rolando che col piattone destro la mette dentro. Nel finale saltano i nervi ai giocatori, Haidara rimedia il secondo giallo. Il Salisburgo non ne ha più. In finale ci va Rudi Garcia.

SALISBURGO-MARSIGLIA 2-1: CRONACA, STATISTICHE, TABELLINO 

Tags: MarsigliaArsenalatletico madridSalisburgo

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