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Iliad Italia, è davvero rivoluzione: minuti e SMS illimitati, 30 GB al mese 4G+ a 5,99 euro

Author: IlSoftware.it

È davvero rivoluzione. Come ampiamente ipotizzato nei mesi scorsi, Iliad Italia ha deciso di entrare a gamba tesa nel mercato nostrano presentando un’offerta davvero incredibile.
Una sola offerta con condizioni davvero allettanti per una buona fetta di utenti: per 5,99 euro mensili, Iliad Italia assicura chiamate illimitate verso fissi e mobili oltre che verso ben 60 Paesi del mondo, SMS illimitati e ben 30 GB di traffico dati al mese su 4G+ nazionale.
I minuti e SMS illimitati sono utilizzabili senza alcun limite anche in Europa; inoltre, sempre nei Paesi europei, si potranno sfruttare ulteriori 2 GB di traffico dati dedicati che vanno ad aggiungersi ai 30 GB già assicurati nell’offerta.

Iliad Italia, è davvero rivoluzione: minuti e SMS illimitati, 30 GB al mese 4G+ a 5,99 euro

L’amministratore delegato di Iliad Italia, Benedetto Levi, ha illustrato con dovizia di particolari il piano tariffario proposto dalla sua azienda spiegando che la copertura 4G+ non è limitata solamente ad alcune zone del Paese (ad esempio le città di più grandi dimensioni) ma è estesa su scala nazionale.

Iliad Italia, è davvero rivoluzione: minuti e SMS illimitati, 30 GB al mese 4G+ a 5,99 euro

Tutti i servizi che gli altri operatori di telefonia mobile italiani considerano ormai opzionali (e che hanno peraltro subìto aumenti di recente) vengono offerti gratuitamente da Iliad Italia e sono compresi nel canone di abbonamento mensile di 5,99 euro.
Levi ha citato la segreteria telefonica, il servizio di richiamata su occupato o irraggiungibile, il controllo del credito residuo, l’hotspot/tethering. Per impostazione predefinita, poi, Iliad Italia prevede la disattivazione di tutti i servizi a sovrapprezzo.

Iliad Italia, è davvero rivoluzione: minuti e SMS illimitati, 30 GB al mese 4G+ a 5,99 euro

Il CEO di Iliad Italia ha fatto un confronto con le tariffe degli altri operatori italiani che prevedono un buon quantitativo di chiamate vocali, SMS e traffico Internet rendendo palese come non ve ne sia nemmeno una che neanche lontanamente si avvicini a quella lanciata dalla compagnia telefonica transalpina.

Iliad Italia, è davvero rivoluzione: minuti e SMS illimitati, 30 GB al mese 4G+ a 5,99 euro

Tra i tanti “termini di paragone”, Levi ha citato l’offerta di Kena Mobile che però non permette la connessione in modalità 4G/4G+ ma soltanto in 3G.

L’offerta Iliad Italia è attivabile sin da subito attraverso il sito ufficiale dell’azienda – iliad.it –, presso i negozi fisici sparsi per il Paese (qui è finalmente possibile consultare l’elenco completo) oppure servendosi degli esclusivi Simbox, distributori automatici che consentono di acquistare velocemente una nuova SIM Iliad.

Iliad Italia, è davvero rivoluzione: minuti e SMS illimitati, 30 GB al mese 4G+ a 5,99 euro

Il piano tariffario unico a 5,99 euro è per il momento riservato al primo milione di utenti italiani che lo richiederanno su una nuova linea o con la portabilità del numero.

Dal punto di vista amministrativo-contrattuale, Iliad vuole rimarcare come la sua offerta sia priva di qualunque vincolo: gli utenti eventualmente insoddisfatti possono abbandonare l’operatore di telefonia mobile senza alcuna restrizione. Inoltre, le condizioni dell’offerta sono pubblicate in un’unica pagina e, stando a quanto garantito, non subiranno alcuna modifica nel corso del tempo.

Iliad Italia, è davvero rivoluzione: minuti e SMS illimitati, 30 GB al mese 4G+ a 5,99 euro

Il numero uno del nuovo operatore mobile ha aggiunto come Iliad Italia abbia già stretto un accordo con Apple: i terminali della Mela saranno presto acquistabili attraverso lo store online e presso i negozi a un prezzo speciale che comprende ovviamente anche l’abbonamento al nuovo piano tariffario estremamente vantaggioso.

Iliad Italia, è davvero rivoluzione: minuti e SMS illimitati, 30 GB al mese 4G+ a 5,99 euro

Iliad Italia assicurerà ai clienti interessati anche la possibilità di acquistare smartphone Samsung e Huawei.

L’unico aspetto da verificare, a questo punto, è l’effettiva copertura di rete garantita da Iliad Italia e le prestazioni ottenibili in 4G e 4G+ anche nelle zone del Paese situate all’infuori dei centri cittadini. Consultando questa pagina è possibile verificare la copertura Iliad Italia dichiarata, in 4G+, 3G e 2G.

La SIM ha un costo “una tantum” di 9,99 euro mentre gli MMS (che peraltro non usa più nessuno vengono addebitati a 0,49 euro l’uno). Per le nuove linee, Iliad Italia permette di scegliere anche il numero telefonico preferito tra quelli di volta in volta proposti.

Come richiedere la portabilità del numero verso Iliad Italia

Accedendo a questa pagina si può chiedere a Iliad Italia di procedere con la portabilità del numero telefonico da altro operatore mobile (richiedendo anche di trasferire il credito residuo dalla vecchia alla nuova utenza).

Iliad Italia suggerisce di usare l’app per Android e iOS sviluppata dalla stessa società che consente di estrarre e copiare il codice identificativo della SIM (ICCID). Nel nostro caso, però, abbiamo rilevato che l’applicazione inseriva erroneamente uno zero in più nel codice ICCID (che quindi non veniva poi riconosciuto dalla procedura di registrazione Iliad).

I pagamenti possono essere effettuati mensilmente dall’utente (quindi senza addebito automatico sulla carta di credito) mentre il primo da 15,99 euro (primo canone più costo della SIM) deve essere obbligatoriamente portato a termine usando una carta di credito.

Aggiornamento: letteralmente preso d’assalto, il sito di Iliad Italia non sembra al momento permettere la registrazione di nuovi clienti. Noi stessi abbiamo rilevato un errore 500 durante il pagamento con carta di credito. Non è dato sapere se la registrazione con richiesta di portabilità del numero sia andata a buon fine.

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Energia

Ue e concorrenza: gli energivori tedeschi dovranno restituire le agevolazioni


Author: Giulio QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

L’esenzione totale dagli oneri di rete di cui hanno goduto le imprese energivore in Germania dal 2012 al 2013 non rispetta le norme comunitarie sugli aiuti di Stato, ha stabilito la Commissione europea. Berlino deve perciò farsi rimborsare dalle industrie di una parte degli sgravi.

“Tutti i consumatori di elettricità devono pagare gli operatori di rete per i loro servizi e la totale esenzione da questi oneri per alcuni grandi utenti è un iniquo vantaggio e aumenta l’onere finanziario per gli altri”.

Con queste parole la commissaria Ue alla Concorrenza Margrethe Vestager ha …

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Fujifilm X-T100: eccola dal vivo

Author: TVtech – Video e Web Tv sulla tecnologia, sull’informatica e sul mondo ICT – Ultimi Video

In occasione della prima tappa dell’X Vision Tour 2018 di Fujfilm, nella cornice dell’Ex-Dogana di Roma, abbiamo avuto l’opportunità di vedere dal vivo e toccare con mano la nuova Fujifilm X-T100, ultima nata tra le mirrorless del produttore nipponico

Tag: AnteprimaFujifilmmirrorless

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Fujifilm X-T100: hands-on con la nuova piccola mirrorless

Author: Le news di Hardware Upgrade

In occasione della prima tappa dell’X Vision Tour 2018 di Fujfilm, nella cornice dell’Ex-Dogana di Roma, abbiamo avuto l’opportunità di vedere dal vivo e toccare con mano la nuova Fujifilm X-T100, ultima nata tra le mirrorless del produttore nipponico.

La fotocamera cerca il compromesso tra il successo di pubblico delle sorelle più grandi della famiglia Fujifilm X-T (X-T1, X-T2, X-T10 e X-T20) e il prezzo aggressivo delle entry level X-A (X-A1, X-A2, X-A3 e X-A5): per ottenere il risultato crea un mix tra le due serie e a un design compatto, ma simil-reflex con mirino elettronico, unisce il sensore CMOS APS-C da 24,2 megapixel di tipo tradizionale con filtro colore Bayer al posto dei suoi famosi X-Trans.

Una macchina ‘da famiglia’ che, grazie alla doppia articolazione del display da 3″, rende facili anche le inquadrature tramite Live View, sia in alto, sia dal basso, ma anche in modalità selfie con la possibilità di ribaltare lo schermo di 180° verso il frontale. Nonostante le dimensioni compatte l’ergonomia è buona e può contare su diverse ghiere: per i neofiti è sufficiente mettere la macchina in modalità completamente automatica, ma anche chi la vuole utilizzare completamente in manuale si trova a suo agio, senza dover ricorrere a combinazioni come ghiera+tasto per muovere i più importanti parametri di scatto.

Il sensore offre messa a fuoco a rilevazione di fase su 91 aree. X-T100, come le sorelle più grandi della Serie X, mette a disposizione le famose modalità di simulazione pellicola, marchio di fabbrica di Fujifim. Oltre che compatta la macchina è anche leggera, con un peso di 448 grammi. Compagno perfetto della nuova fotocamera è l’obiettivo zoom motorizzato e collassabile Fujinon XC15-45mmF3.5-5.6 OIS PZ. La coppia occupa una volta assemblata poco più spazio di una fotocamera compatta. Nella dotazione tecnica della fotocamera non mancano i video 4K (anche se solo nella poco utile declinazione a 15p) e i filmati Full HD fino a 100 fps, con la possibilità di registrare audio da un microfono esterno grazie al connettore jack. Come ormai comune a tutta la famiglia Fujifilm X Series, non mancano alla connettività Bluetooth e Wi-Fi. Nella dotazione di serie troviamo anche il flash pop-up, nascosto nel finto pentaprisma.

Fujifilm X-T100 sarà in vendita da giugno 2018 ai prezzi indicativi suggeriti al pubblico di 619,99 euro IVA compresa solo corpo e di 719,99 euro IVA compresa in kit con l’obiettivo XC15-45mmF3.5-5.6 OIS PZ, in livrea nera oppure nella particolare colorazione grafite. Qui sotto il nostro primo contatto dal vivo.

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Energia

Efficienza energetica in Italia, tra ecobonus e conto termico

Author: stefania Rinnovabili

Efficienza energetica in Italia

I trend dell’efficienza energetica in Italia dal 2014 al 2017

(Rinnovabili.it) – L’efficienza energetica in Italia prosegue il suo percorso verso gli obiettivi 2020 senza uscire dai binari. È quanto fa sapere il Ministero dello Sviluppo economico con la pubblicazione della relazione annuale su consumi energetici e risparmi ottenuti. Il documento, elaborato dall’Enea per il MiSE, illustra i principali risultati conseguiti nel periodo 2014-2017 descrivendo il contributo delle singole misure attivate sul territorio nazionale, dai Certificati bianchi al Conto Termico, dagli ecobonus al fondo nazionale efficienza energetica per finire con il Piano impresa 4.0.

Il quadro che restituisce è quello di una nazione che progredisce sia in termini di gestione della domanda che di risparmio energetico. Nel dettaglio, nel 2016, la domanda di energia primaria si è ridotta dello 0,8 per cento rispetto all’anno precedente (unico picco in un trend complessivo decrescente) con un consumo pari a 148,4 Mtep. Nello stesso anno, i consumi finali di energia (esclusi gli usi non energetici) sono stati pari a 115,9 Mtep, in lieve diminuzione (-0,3 per cento) rispetto al 2015 grazie alla flessione registrata nei settori trasporti e residenziale. “Con l’attuale trend – si legge nel documento è possibile stimare un consumo di energia finale al 2020 al di sotto del target fissato a 124 Mtep (-1,2%)”.

>>Leggi anche Direttiva efficienza energetica: quali Paesi cercano di sabotarla?<<

In merito al target di risparmio obbligatorio nel periodo 2014-2017 le misure di policy di efficienza energetica in Italia hanno prodotto risparmi di energia finale cumulati per circa 7,5 Mtep, pari a circa il 30 per cento del target al 2020. A questi vanno aggiunti anche altri tagli derivanti dalle altre iniziative messe in campo a livello regionale e locale. “Considerato che si tratta di risparmio cumulato, – scrivono gli autori – si stima necessario mantenere almeno l’attuale trend di risparmi per raggiungere l’obiettivo dei 25,5 Mtep al 2020”.

Efficienza energetica in Italia

Uno dei dati più interessanti del report riguarda l’intensità energetica primaria, che rappresenta una misura dell’efficienza energetica del sistema economico di una nazione: nel 2016 il Belpaese ha mostrato una riduzione di questo fattore (meno 1,8%) tra le più importanti della Unione Europea. Tra gli Stati membri “occidentali” il risultato raggiunto è dietro solo a Francia, Spagna e Regno Unito, rimanendo comunque ben al di sotto della media dei Ventotto.

 

>>Leggi anche Digitalizzazione: Uno tsunami di dati stravolgerà la domanda energetica<<