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Gossip

Luisa Zissman reveals she’s welcomed third baby in SECRET after fans raise concerns

Author: Anna Francis CelebsNow

The Apprentice star’s followers noticed something different about her…

Luisa Zissman has revealed that she secretly gave birth to her third child earlier this month after fans voiced concerns about her.

The reality star shared the happy news via Instagram on Thursday and admitted that she’d decided to tell everyone following questions from her followers about what was going on.

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‘So many people have messaged me asking if the baby is ok because I chose not to share on my social media, and now my bump has gone!’ Luisa, 30, wrote alongside a photo of the little one’s hospital crib.

‘She is absolutely perfect & we are totally in love with her. I had her 3.5 weeks ago on Sunday 5th November at 6.56am.’

Luisa also revealed what she and husband Andrew Collins have decided to call their new daughter.

‘She weighed 7lbs 14oz and we named her Clementine Saskia Collins. 💕🍼#newprincess #mysecretbubble,’ the Apprentice star added.

Luisa – who also has daughter Indigo, 15 months, with Andrew as well as Dixie, 7, from her first marriage to Oliver Zissman – soon received lots of messages from fans relieved to hear that everything was okay.

Many had been left confused on Wednesday when the star had shared photos with no baby bump in sight taken at an awards do before her announcement.

‘Congratulations on the new addition!! I was looking at the blue dress picture thinking is she pregnant still?? Surely not with that figure! Think it’s great you let your follows know what’s going on and still keeping your children private,’ one Instagram user wrote.

Another added: ‘Oh my goodness!! I’ve been wondering when you were due. Congratulations!!’

Luisa – who announced she was expecting back in June, just 10 months after the birth of her second child – went on to explain a little more about why she had decided to break her silence.

‘I announced pregnancy because I was papped twice without me knowing and everyone said how fat I had gotten, it really upset me knowing I was 5 months pregnant so chose to announce pregnancy,’ she told a fan in the comments section.

‘Have only announced birth now because obvs bump is gone and ppl have been messaging thinking something bad happened to the baby. Xx’

The former Celebrity Big Brother star has regularly been posting photos on Instagram since Clementine’s birth with no mention of the baby until now, leading to countless questions from her fans about whether she’d had the tot or not.

Now the news is out there’s just one thing left to say – congratulations Luisa and family on your new addition!

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HardwareSoftware

Samsung finds another use for graphene balls

Author: edfu777 [AT] hotmail [DOT] com (Nick Farrell) Fudzilla.com – Home

li-ion with great balls of fire

Samsung’s Advanced Institute of Technology has come up with another use for graphene balls – giving a coat for use inside a regular li-ion cell.

Apparently, the trick can increase the overall capacity of a battery by up to 45 percent and speeding up charging by five times.

Fast charging also does not hurt the cell’s lifespan, with the team claiming that after 500 cycles, the enhanced battery still had a 78 percent charge retention.

The graphene coating improves the stability and conductivity of the battery’s cathode and electrode, so can take the rigours of fast charging with fewer downsides.

Samsung’s research team has published a paper about how the graphene ball works, and how it’s produced. It’s clear the technology is at the very early stages, and isn’t likely to be a major feature on the Galaxy S9 or the iPhone 11, or any other device next year.

The company has filed patents in the United States and South Korea for graphene ball technology, but there is no indication when or if it will reach a consumer product.

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Energia

scienze comportamentali e il rendimento degli impianti fotovoltaici residenziali


Author: redazione QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

Un progetto pilota promosso dal GSE ha coinvolto 477 impianti fotovoltaici della stessa tipologia e con simile insolazione: i proprietari che hanno ricevuto la comunicazione che li invitava a migliorare l’impianto hanno aumentato la produzione del 4%.

La manutenzione degli impianti fotovoltaici ha una duplice valenza: per il titolare dell’impianto fa aumentare i propri ricavi e per la collettività migliorare l’ambiente e ridurre le emissioni di CO2.

Su questo tema è stato sviluppato il progetto pilota promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse), in collaborazione con Matteo Motterlini, Professore di Economia Cognitiva e Neuroeconomia al San Raffaele di Milano.

I risultati della prima fase del progetto sono stati illustrati durante un convegno che si è svolto a Roma presso la sede del GSE.

Il campione ha riguardato 477 impianti fotovoltaici della stessa tipologia (tra i 3 e i 20 kW, a struttura fissa, relativi al settore domestico) e nella medesima area geografica (Nord Italia).

Gli impianti sono stati suddivisi in tre gruppi simili: un gruppo di controllo, che non ha ricevuto alcuna comunicazione e due gruppi, per un totale di circa 318 impianti, ai quali è stata inviata una comunicazione mirata (che in Scienza Comportamentale viene chiamata nudge) per informarli delle basse prestazioni dei propri impianti, inducendoli ad effettuare la manutenzione per aumentarne l’efficienza.

Di questi due gruppi di 318 impianti, 159 hanno ricevuto un nudge che faceva leva sul confronto con altri impianti “gemelli” che producono di più (confronto sociale), mentre altri 159 hanno ricevuto una comunicazione relativa alla perdita di incentivi (avversione alle perdite) dovuta alla scarsa efficienza dell’impianto.

Il primo “nudge”, fa leva sul confronto con altri impianti “gemelli”

Il secondo “nudge”, fa leva sulla predita degli incentivi

I risultati

Nei primi 9 mesi di sperimentazione, a parità di insolazione, gli impianti che hanno ricevuto il nudge (318 su 477) hanno prodotto mediamente il 4% in più rispetto al gruppo di controllo a cui non era stata inviata alcuna comunicazione.

La prima fase del progetto conferma quindi che il nudge o “spinta gentile” consente di orientare i comportamenti al fine di aumentare la produzione di energia fotovoltaica.

Francesco Sperandini, Presidente del GSE, ha detto che “con il progetto di Scienze Comportamentali il GSE condivide con la collettività il proprio patrimonio di informazioni, così da innescare comportamenti virtuosi per l’economia e per l’ambiente”.

La comunicazione inviata dal GSE ha generato una competizione virtuosa tra i titolari di impianti per produrre così più energia rinnovabile e risparmiare CO2. I destinatari della e-mail, sono stati invitati a consultare la pagina del sito GSE che riporta i consigli per la migliore gestione dell’impianto.

“Un’enorme mole di evidenza mostra che le scienze comportamentali consentono di progettare politiche di provata efficacia a un costo più basso”, ha spiegato il professor Motterlini, aggiungendo che “se vogliamo aumentare i comportamenti virtuosi dei cittadini, non possiamo prescindere da una più realistica comprensione di ciò che determina le decisioni di ciascuno di noi, da cui, in ultimo, dipende il benessere di tutti. Progettare e realizzare interventi a misura di cittadino che siano semplici, salienti, attraenti e basati sull’evidenza è cruciale per il successo di ogni forma di politica pubblica”.

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HardwareSoftware

Windows 10, ecco la Timeline in arrivo per gli Insider

Author: Le news di Hardware Upgrade

La tanto discussa Timeline che Microsoft aveva pensato di introdurre in Windows 10 arriverà ufficialmente agli Insider all’interno delle future build di Windows 10. La nuova funzionalità che consentiva di riprendere il lavoro dove era stato lasciato su più dispositivi, sembra dunque pronta per essere introdotta nei canali di sviluppo del sistema operativo di Microsoft, per essere testata completamente e, magari, essere rilasciata poi in futuro pubblicamente.

Della Timeline si era parlato già tempo fa visto che avrebbe dovuto debuttare con l’aggiornamento di Windows 10 Fall Creators ma fu poi messa da parte e rimandata da Microsoft. Ora sembra pronta per apparire nel sistema operativo di Microsoft.

L’idea è quella di consentire il ripristino di una sessione di lavoro sui dispositivi Windows 10 diversi da quello sul quale si stava lavorando. In tal modo è possibile recuperare le medesime applicazioni come gli stessi file o le notifiche e le posizione delle finestre aperte. L’integrazione della Timeline, però, non si ferma qui e vuole andare oltre il semplice Windows, visto che i file potranno essere aperti anche con applicazioni compatibili sui dispositivi mobili Android e iOS. Insomma una sorta di macchina del tempo che permetterà di recuperare file, documenti o sessioni di lavoro anche passate in modo del tutto automatico su di una vera e propria cronologia.

In questo caso dunque il progetto non è stato per nulla abbandonato da Microsoft anzi, Timeline, arriverà con Windows 10 Redstone 4 e sarà accessibile attraverso il Task View di Windows 10. Chiaramente per vederlo all’opera si dovrà attendere comunque la prossima primavera quando è in programma il rilascio dell’importante aggiornamento del sistema operativo della casa di Redmond che, oltre a questa nuova funzionalità, introdurrà anche Sets ossia l’implementazione delle schede per gestire più applicazioni alla volta in Windows 10.

In questo caso i Sets di Windows 10 riguardano essenzialmente un raggruppamento di applicazioni diverse in un’unica finestra. Interessante il fatto che questo tipo di sistema permetterebbe di utilizzare delle schede simili a quelle già viste nei browser nelle quali non si dovrebbe fare altro che richiamare l’applicazione, il software o il documento da utilizzare in simultanea ad altri.

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Energia

UE: prezzi elettricità, in Italia il calo più evidente

Author: stefania Rinnovabili

prezzi elettricità

Prezzi elettricità e gas, Eurostat presenta i dati 2017

(Rinnovabili.it) – Si alleggerisce il peso dell’energia per i consumatori europei. Lo rivela Eurostat, l’ufficio statistico dell’UE pubblicando i dati dei primi sei mesi del 2017. Il quadro che emerge è quello di un’Europa che cerca di mettere un freno al trend in salita che ha caratterizzato dal 2009 al 2015 il costo dell’elettricità per gli utenti finali. I prezzi sono infatti leggermente diminuiti  (-0,5%) tra il primo semestre del 2016 e la prima metà del 2017, arrivando a toccare i 20,4 euro per 100 kWh.

Ovviamente il dato è una media di quelli registrati nei singoli Stati membri che compongono in realtà una scala ben più variegata. Da un lato abbiamo le nazioni dove le bollette sono più leggere ossia Bulgaria (con appena 9,6 per 100 kWh), Lituania (11,2 euro) e Ungheria ( 11,3euro ). Dall’altro i Paesi dove l’elettricità è più cara come Danimarca e Germania (entrambi a 30,5 euro per 100kWh), seguiti dal Belgio (€ 28,0).

E l’Italia? Il Bel Paese è ancora sopra la media europea ma può vantare decisi miglioramenti. Nei primi sei mesi dell’anno i prezzi dell’elettricità pagata dalle famiglie italiane hanno registrato un calo del 11,2 per cento, il più alto in tutta la UE-28. Il che ci porta ad appena un euro sopra il prezzo medio europeo. Consistenti decrementi si sono evidenziati anche in Croazia (-10,2%), Lituania (-9,3%), e in maniera minore anche in Lussemburgo (-4,9%), Austria (-4,1%), Romania ( -4,0%) e Paesi Bassi (-3,6%).

>>Leggi anche Il valore delle energie rinnovabili nel mercato elettrico italiano<<

Le statistiche di Eurostat mostrano come anche le bollette domestiche del gas siano diminuite, stavolta in maniera più consistente: parliamo di un meno 6,3% nella media comunitaria tra la prima metà del 2016 e il 2017, attestandosi a 5,8 euro per 100 kWh. Tra gli Stati membri, i prezzi del gas per uso domestico variano oggi da meno di 3,5 euro per 100 kWh di Romania e Bulgaria ai poco più di 8 euro per 100 kWh della Danimarca e ai 12 della Svezia.

Altro dato interessante: le imposte e i prelievi hanno costituito in media oltre un terzo del prezzo dell’elettricità addebitato alle famiglie nella prima metà del 2017 (per l’Italia il 38%) e circa un quarto del prezzo del gas (per le famiglie italiane il 36%).