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Computer pioneer logs off

Author: edfu777 [AT] hotmail [DOT] com (Nick Farrell) Fudzilla.com – Home

Geoff Tootill is dead

Geoffrey Tootill, the bloke who helped built the world’s first electronic stored-program computer, has died aged 95.

The computer was developed from Second World War radar work done at the Telecommunications Research Establishment (TRE) at Malvern, Worcestershire, where Tootill was involved in installing and trouble-shooting airborne radar systems.

After the war, Frederic Calland Williams, was appointed to the chair of electrotechnics at Manchester University, and he bought in Tootill to work on a computer memory project.

To test the memory when it was constructed, Tom Kilburn and Tootill designed an elementary computer, officially known as the Small-Scale Experimental Machine, but better known as “Baby”. The computer could store just 32 instructions or numbers using a single cathode ray tube. The machine first worked in June 1948, taking 52 minutes to find the highest factor of 2, involving about 3.5 million arithmetic operations.

The following year, Tootill transferred to Ferranti, the Manchester-based electrical engineering company, to specify a full-scale computer based on the Manchester University ideas. The first Ferranti Mark I, the world’s first commercially available computer, was delivered to the university in 1951.

When Ferranti failed to pay him enough, Tootill took up a senior lectureship at the Military College of Science, Shrivenham, near Oxford. Then he joined Stuart Hollingdale, head of the mathematics division at the Royal Aircraft Establishment, Farnborough, Hampshire and collaborated on a book called Electronic Computers (1965), aimed at the layperson.

From 1963 to 1969, Tootill was seconded to the European Space Research Organisation, where he established a network of computerised ground stations. In 1973 he transferred to the National Physical Laboratory to work on the European Informatics Network. This was an experimental computer network that established technologies now used in the internet.

He is survived by Joyce, three sons, Peter, Colin and Steven, from his first marriage, and two grandchildren, Mia and Duncan.

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domanda di iPhone X si mantiene particolarmente alta

Author: Lorenzo Spada Agemobile

Pur trattandosi dello smartphone (non in edizione speciale) più costoso al mondo, iPhone X sta dimostrando di avere una popolarità molto elevata fra gli utenti di tutto il mondo. Stando infatti a un nuovo report di Ming-Chi Kuo, analista di KGI Securities, l’attesa per ricevere il proprio iPhone X si sta riducendo non per una domanda di mercato bassa ma per l’aumento esponenziale della produzione di massa.

Il signor Ming-Chi Kuo crede infatti che Apple e i suoi fornitori di componenti hardware siano riusciti ad ottimizzare in maniera migliore il processo di realizzazione delle componenti, così come il processo di assemblaggio di iPhone X.

I numeri della nuova e rinnovata produzione di iPhone X

Tradotto in numeri, la produzione di della TrueDepth Camera per il Face ID, considerata la componente più complicata da produrre, è aumentata dell’80% rispetto alle fasi iniziali. Allo stesso modo, la produzione di antenne LTE è stata aumentata addirittura del 100% a Novembre e del 100% a Dicembre (due raddoppi). Il tutto si traduce in una produzione giornaliera di 450.000 – 500.000 mila unità di iPhone X al giorno, un numero decisamente più elevato rispetto alle iniziali 50.000 – 150.000 unità.

Volgendo lo sguardo al mercato italiano, sullo store online di Apple l’acquisto di un iPhone X richiede un’attesa di sole 1 – 2 settimane, sia per il modello da 64 GB (1.189 euro) che per quello da 256 GB (1.359 euro).

Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che uno dei giochi più popolari di sempre su piattaforma mobile, ovvero Pokémon GO, ha ricevuto un aggiornamento negli scorsi giorni che gli permette di supportare perfettamente il nuovo form factor del top di gamma Apple.

VIA  FONTE

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Ecco gli smartphone Samsung che verranno aggiornati Android 8.0 Oreo: emerge una nuova lista

Author: Le news di Hardware Upgrade

Come molti produttori di dispositivi Android, nemmeno Samsung rivela con ampio anticipo quali sono i dispositivi che riceveranno gli ultimi aggiornamenti. Si tratta di un problema ancora presente sul sistema di Google, con il supporto software che termina in pochi mesi dopo il debutto al pubblico per moltissimi dispositivi. Samsung cerca di supportare i propri dispositivi per circa due anni, ma le tempistiche di rilascio dei nuovi update possono variare da dispositivo a dispositivo.

Nelle scorse ore è trapelata online una nuova lista dei dispositivi Samsung che riceveranno Android 8.0 Oreo, e fra questi troviamo sia smartphone e tablet. Non possiamo naturalmente confermare l’autenticità di quanto scritto in essa, tuttavia pare che provenga da un leaker noto per la sua affidabilità, ice universe. Nella lista compaiono gli smartphone più recenti del produttore, e anche alcuni modelli che non sono stai ancora ufficializzati pubblicamente.

Fra gli smartphone che riceveranno Android 8.0 Oreo ci sono ad esempio Galaxy S6, S6 edge ed S6 edge+, i Galaxy Note 5, 7 (FE) e 8, e anche un corposo numero di dispositivi delle fasce di mercato più basse, come gli A3, A5 e A8 sia del 2017 che del 2018 (non ancora lanciati, ma arriveranno probabilmente con Nougat). Ci sono anche parecchi modelli delle famiglie Galaxy J e Galaxy C, che rappresentano quelle a più buon mercato dei coreani.

Non mancano i tablet: con i Galaxy Tab A del 2016 e del 2017 che riceveranno il prossimo major update, così come i più potenti Galaxy Tab S2 e Galaxy Tab S3 con display SuperAMOLED. La lista riguarda gli ultimi aggiornamenti noti internamente fino al 24 novembre 2017, e non cita eventuali tempistiche di rilascio. Anche se fosse attendibile, inoltre, i piani interni della società potrebbero cambiare nelle prossime settimane, e differire da quelli previsti sino ad oggi.

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Energia

business dell’idroelettrico fa male all’ambiente

Author: redattore Rinnovabili

idroelettrico

Biodiversità in pericolo a causa dell’idroelettrico

(Rinnovabili.it) – Il boom dell’idroelettrico nei Balcani sta dando il colpo di grazia alla biodiversità acquatica e montana. Una nuova ricerca di Fluvius, società di consulenza per progetti delle Nazioni Unite, mostra l’aumento del 300% degli impianti nella zona occidentale della regione, pari a 2800 dighe attualmente in cantiere nella fascia tra Slovenia e Grecia. Più di un terzo, spiegano gli esperti, verrà costruito in aree protette come parchi nazionali o siti Natura 2000. Le acque sono già state deviate o canalizzate in 187 siti, rispetto agli appena 61 del 2015.

Ulrich Eichelmann, il direttore della ONG RiverWatch, che ha commissionato il documento, ha affermato che nonostante la piccola scala della maggior parte dei progetti – spesso avviati su terreni montagnosi – ha avuto un impatto disastroso sulle specie animali e la  natura. Infatti, il 91% di quelli in costruzione prevedono una capacità installata inferiore a 10 megawatt (MW), per la quale non è richiesta alcuna valutazione dell’impatto ambientale (VIA).

«Questi impianti sottraggono l’acqua al fiume e la convogliano in condutture, lasciando dietro di sé canali vuoti – ha deunnciato Eichelmann – È una catastrofe per la popolazione locale e per l’ambiente. Per molte specie di pesci e insetti come le libellule e le farfalle, è la fine».

>> Leggi anche: I danni delle grandi dighe alla biodiversità <<

Oltre alla vita acquatica, sostiene l’organizzazione, il boom delle dighe potrebbe anche minacciare gli esseri umani. Dal 2012, secondo uno studio finanziato dall’UE, i conflitti tra le grandi compagnie energetiche e i piccoli agricoltori sono culminati in due tragedie: un omicidio e un tentato omicidio. In Albania, sono state registrate tre morti sul lavooro e dozzine di arresti legati alle proteste contro i progetti idroelettrici.

Per ora, infatti, l’Albania è infatti il cuore pulsante del business nella regione: entro i suoi confini vi sono ben 81 dighe in costruzione, tra cui 10 su 13 con capacità tra 10 e 50 MW e 2 su 3 con capacità superiori a 50 MW. Seguono Serbia, Macedonia e Bosnia-Erzegovina, con 71 impianti idroelettrici. La Serbia ha altri 826 progetti sul tavolo, che la faranno presto balzare in testa alle classifiche.

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Economia

PIAZZA AFFARI: pronti per una ripartenza

Author: Alberto Zanetti Finanza.com Blog Network Posts

Guest post: Trading Room #265. Supporto in area 22000 punti, e dopo una fase difficile, sembra proprio che la Borsa Italiana possa vivere nuovamente una settimana positiva. E questa puntata focus su Banco BPM. Enjoy!

Un benvenuto ancora all’amico Alberto Zanetti e alla sua rubrica “Trading Room” che ormai ci accompagna da anni e che è arrivato all’edizione numero 265 su questo blog. Il video analizza l’andamento di FTSEMIB.
Ovviamente sia il sottoscritto, Danilo DT, e l’autore del video, Alberto, saranno ben lieti di leggere critiche e commenti su questo video che, speriamo, possa soddisfarvi.

Immagine anteprima YouTube

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Danilo DT

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