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Energia

Produzione fotovoltaico a fine ottobre: quasi 3 TWh in più del 2016


Author: redazione QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

Dall’inizio dell’anno il FV ha generato 22,8 TWh, +14,6% sul 2016. Nei primi dieci mesi dell’anno copre l’8,6% della domanda elettrica interna. Rappresenta il 25,6% di tutte le fonti rinnovabili elettriche che nel complesso continuano a calare in termini assoluti e come peso percentuale. Dai dati mensili di Terna.

Ad ottobre la domanda di energia elettrica è cresciuta dell’1,2% rispetto al mese di ottobre 2016.

Così nei primi dieci mesi dell’anno il fabbisogno di elettricità risulta in aumento dell’1,7% sullo stesso periodo dell’anno precedente (in termini decalendarizzati la crescita sarebbe dell’1,9%), per una richiesta pari a 4,4 TWh in più.

Secondo i dati forniti dal report mensile di Terna (allegato in basso), ad ottobre l’elettricità consumata in Italia è stata coperta per l’86,4% da produzione nazionale al netto dei pompaggi (-4,1% della produzione netta rispetto a ottobre 2016) e per la restante quota da importazioni (saldo estero: +56% rispetto a ottobre 2016).

Ad ottobre la produzione di rinnovabili elettriche è stata più o meno in linea con quella di un anno fa (7,3 TWh), ma inferiore ad ottobre 2015 (8,7 TWh) e ad ottobre 2014 (8 TWh).

L’unica fonte ad aumentare in modo significativo ad ottobre rispetto ad un anno prima è quella solare fotovoltaica (+36,2%). L’idroelettrico, che aveva dato dei segnali di ripresa a settembre, registra ora un nuovo calo della produzione anno su anno (-18,4%). Stabile l’eolico.

Ad ottobre le rinnovabili coprono il 27,9% della domanda elettrica (32% della produzione totale nazionale).

I dati dei primi dieci mesi dell’anno

Passando al dato su base annuale, vediamo che dei quasi 266 TWh consumati nei primi dieci dell’anno, l’8,6% sono soddisfatti dal fotovoltaico che cresce di 2,9 TWh. L’idroelettrico ne copre il 12,4%, quando un anno fa la percentuale era del 14,4%, con una domanda totale, al contempo, più bassa. Il termoelettrico a +6%.

In termini assoluti le fonti rinnovabili elettriche nel periodo gennaio-ottobre arrivano a generare 89,2 TWh, circa 2,8 TWh in meno dello stesso periodo 2016. Molto più alto è il divario con il 2015 (-5,2 TWh) e soprattutto con il 2014 (-13,3 TWh).

Come siamo soliti ricordare, questo calo è dovuto alla costante perdita di produzione dell’idroelettrico, che diminuisce di 4,6 TWh rispetto ad un anno fa, ma di 8,3 TWh rispetto al 2015 e 17,5 TWh rispetto al 2014.

Sempre da gennaio, in calo la produzione eolica (-6,3%); meno marcata quella da geotermia (-2%) e bioenergie (-0,8%).

Nei successivi grafici aggiorniamo l’andamento del peso delle rinnovabili sulla domanda elettrica nel complesso e per tecnologia per il periodo gennaio-ottobre a partire dall’anno 2014.

La loro quota nel complesso è in calo: 33,5%, sensibilmente più bassa se confrontata con quella degli anni precedenti per lo stesso periodo. Sulla produzione nazionale di energia elettrica le rinnovabili incidono, a fine ottobre, per il 37,8% (lo scorso anno questa quota era il 40,1%).

Qui la percentuale del contributo delle diverse fonti rinnovabili rispetto alla domanda elettrica.

Nei primi 10 mesi del 2017 il fotovoltaico rappresenta il 25,6% di tutta la produzione da fonti rinnovabili. Si avvicina lentamente all’idroelettrico che è al 37,1% (era al 40,9% nel 2016 e al 49,5% nel 2014).

Sempre in rapporto a tutte le rinnovabili elettriche, la bioenergia è al 16,7%, l’eolico al 15,3% e la geotermia al 5,4%.

Eolico e fotovoltaico insieme producono (dato gennaio-ottobre 2017) quasi 2 TWh in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Sul 2014 la crescita è di 3,8 TWh (vedi grafico).

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HardwareSoftware

Dragon Ball FighterZ: tre nuovi personaggi e i dettagli della modalità Arcade

Author: Le news di Hardware Upgrade

Bandai Namco Europe ha confermato che Dragon Ball FighterZ proporrà una modalità Arcade, nella quale i giocatori potranno mettere alla prova le proprie capacità combattendo con nemici di livello sempre più elevato.

Si potranno scegliere tre percorsi e una volta completato ciascuno di essi, verrà sbloccata la modalità Difficile. Con i punti Zeni, ottenuti in tutte le battaglie, i giocatori avranno anche l’opportunità di sbloccare colori alternativi per i personaggi e ottenere diversi oggetti nel negozio di gioco.

Nome immagine

Bandai Namco ha svelato anche che il roster di base di Dragon Ball FighterZ includerà altri tre personaggi giocabili: Gotenks, Gohan (adulto) e Kid Buu. Inoltre tutti i personaggi disporranno di abilità e attacchi speciali che andranno a vivacizzare gli scontri. Ad esempio Gotenks ha una portata limitata ma movimenti molto rapidi come il Super Ghost Kamikaze Attack.

Per cambiare l’esito del combattimento, Gohan può sfoderare la sua abilità suprema in una partita, sbloccando il suo vero potere. Grazie alla sua notevole velocità e potenza, Kid Buu è un esperto di attacchi insidiosi; può anche estendere il proprio braccio, per cui la portata non dovrebbe più essere un problema.

Dragon Ball FighterZ sarà disponibile dal 25 gennaio 2018 su PlayStation 4 e Xbox One e dal 26 gennaio nelle versioni digitali per console e PC.

Di seguito il nuovo trailer di Gotenks.

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Energia

300 giorni di rinnovabili per il Costa Rica: è record per il terzo anno

Author: stefania Rinnovabili

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Terzo anno da record per le rinnovabili del Costa Rica

(Rinnovabili.it) – Non c’è due senza tre verrebbe da dire guardando la produzione energetica del Costa Rica. Il Paese, per il terzo anno consecutivo, ha soddisfatto i suoi consumi quasi esclusivamente grazie alle fonti rinnovabili. A confermarlo è l’Instituto Costarricense de Electricidad (Gruppo ICE), la società statale che si occupa del servizio elettrico e delle telecomunicazioni: i dati provenienti dal centro nazionale per il controllo energetico mostrano chiaramente che il Costa Rica è andato avanti per ben 300 giorni impiegando solo energia pulita. Volendo fare le pulci, si tratta di una performance addirittura migliore di quella del 2015 e del 2016, anni in cui le rinnovabili avevano alimentato il Paese, rispettivamente, per 299 e 271 giorni.

Un record che continua a sorprendere nonostante tutte le particolarità del caso. La nazione, infatti, ha appena 4,8 milioni di abitanti, ossia poco più della metà dei cittadini di Londra e gli immensi impianti idroelettrici fanno la maggior parte del lavoro. Dall’acqua arriva oggi il 78,26 per cento dell’elettricità utilizzata a livello nazionale.

Al mix si aggiunge anche il 10,29 per cento fornito dall’eolico, un 10,23 per cento di geotermia e uno 0,84% di sole e biomasse. In altre parole le fonti rinnovabili soddisfano il 99,62 per cento del fabbisogno. Se da un lato il fotovoltaico ha ancora una porzione marginale, dall’altro l’energia del vento è uno dei settori in pieno sviluppo nel Paese. I trend di crescita dal 1996 (anno del primo impianto eolico in Costa Rica) a oggi hanno subito una piccola ma consistente accelerazione. Al punto che, secondo l’ICE , il 2017 può essere considerato come l’anno più importante per la produzione eolica nella storia nazionale, con 1.015 gigawattora generati dai 16 parchi eolici installati sul territorio.

>>Leggi anche La Costa Rica dei record ora punta sulle auto elettriche<<

Ovviamente dimensioni e ambiente aiutano molto il piccolo Paese sudamericano che tuttavia non è disposto a dormire sugli allori. Il Governo si è dato un obiettivo preciso per il 2021: divenir completamente carbon neutral. L’approccio scelto include anche i trasporti. Al congresso vi sono due proposte di legge per la mobilità alternativa che, se approvate, introdurrebbero sgravi fiscali sulle importazioni di e-car, creando una rete nazionale di stazioni di ricarica, e obbligherebbero a elettrificare una quota del parco auto pubblico. È inoltre il primo Paese ad aver firmato un accordo con la compagnia aerea olandese Klm per diminuire le emissioni di CO2 dell’aviazione.

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Economia

PREVISIONI CICLICHE FTSEMIB SUL MEDIO LUNGO PERIODO – Analista Simone Rubessi

Author: Il Respiro del Grafico Finanza.com Blog Network Posts

Oggi rinnoviamo la previsione del FTSEMIB nel medio lungo periodo.

Come possiamo vedere dall’immagine, fino a questo ultimo periodo i prezzi hanno rispettato bene il Battleplan Biennale fusion.

Dico fino a questo ultimo periodo perchè il ciclo Intermestrale in corso è molto dilatato (indicatore giallo in basso), alzando le probabilità di una fusione ciclica dei due intermestrali, generandone uno unico.

Se così fosse il massimo precedente dovrebbe essere anche il massimo del Biennale.


L’Indicatore di ciclo Biennale sembra confermare quando detto precedentemente, in quanto la velocità sta rompendo l’asse dello zero indicando un massimo (ricordiamo che è un indicatore centrato, di conseguenza non è una sentenza ma molto utile in abbinamento ad indicatori non centrati per identificare i trend come le medie mobili).


La previsionale di lungo periodo secondo noi più probabile identifica una distribuzione e successivamente una discesa importante.


Passiamo ora al medio periodo.

Come previsto possiamo dire che è iniziato il …..OMISSIS….



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Lavoro

Addetto alle vendite full time Castel Romano

Author: Monster Job Search Results

ROMA, Randstad Italia spa ricerca per importante brand un Addetto alle vendite full time a Castel Romano. La risorsa prescelta si occuperà delle seguenti mansioni: – vendita assistita – sistemazione della merce in magazzino – allestimento vetrine – cassa Il candidato ideale è in possesso dei seguenti requisiti: – esperienza nella vendita assistita in contesti strutturati – conoscenza della lingua ingles