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Italiani in fuga all’estero
Eugenio Benetazzo analizza il fenomeno dell'emigrazione italiana degli ultimi tre anni a seguito del deterioramento socio-economico del Bel Paese di un tempo: centinaia di migliaia di italiani pianificano di abbandonare l'Italia sognando di costruire un nuovo progetto di vita in un'altra nazione. I miei ultimi pamphlet pubblicati:
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Author: Lorenzo Spada Android Blog Italia
Qualche giorno fa vi abbiamo detto che i responsabili di Niantic Labs avevano organizzato un nuovo evento mondiale dedicato a Pokémon Go, chiamato Global Catch Challenge. L’obiettivo era quello di raggiungere i 3 miliardi di Pokémon catturati in giro per il mondo in maniera collettiva.
Ebbene, grazie anche al raddoppio dei punti XP che ha invogliato gli allenatori di tutto il mondo, l’obiettivo è stato portato a termine. Purtroppo non sappiamo con esattezza quanti sono stati i Pokémon catturati ma sappiamo che la cifra dei 3 miliardi è stata raggiunta e superata, grazie al tweet di congratulazioni:
Congratulations, Trainers! You did it! You’ve caught over 3 billion Pokémon and unlocked a new reward during the Global Catch Challenge. #PokemonGOtravel #GlobalCatchChallenge pic.twitter.com/slGXLg0CNb
— Pokémon GO (@PokemonGoApp) November 26, 2017
Il Global Catch Challenge è finito ma i vantaggi rimangono
Per celebrare l’evento, i responsabili di Pokémon GO hanno esteso l’assegnazione di punti XP doppi fino al 1° Dicembre:
Good news, Trainers! You’ll continue to receive double Stardust and double XP until 1:00 P.M. PST on December 1! #PokemonGOtravel #GlobalCatchChallenge
— Pokémon GO (@PokemonGoApp) November 27, 2017
Inoltre, il raggiungimento dell’obiettivo ha dato il via all’introduzione del Pokémon leggendario Ho-Oh, pronto per essere catturato dai migliori allenatori del mondo:
Thanks to all your hard work last week, Ho-Oh will appear in Raid Battles until 12/12! #PokemonGOtravel #GlobalCatchChallenge https://t.co/YfyBGwfTux pic.twitter.com/mdGoFByyQl
— Pokémon GO (@PokemonGoApp) November 27, 2017
Insomma, ci sono due motivi molto interessanti per continuare a giocare a Pokémon GO o anche per iniziare.
A tal proposito, qui di seguito vi lasciamo l’appbox che vi permetterà di procedere al download del gioco dal Google Play Store:
Author: Giulio QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari
Il favore all’industria dell’oil&gas in un emendamento al ddl Bilancio approvato la scorsa notte, che esenta quasi completamente dall’imposta le piattaforme in mare. Dura la reazione di Legambiente: “si somma agli 11 miliardi in vantaggi e ai sussidi di cui le fonti fossili già godono”.
![](https://www.qualenergia.it/sites/default/files/articolo-img/piattaforma__1.jpg?1511968970)
Rigassificatori in mare e piattaforme petrolifere in acque territoriali saranno esentate dall’Imu, o più precisamente la pagheranno sulla sola porzione destinata ad uso abitativo e di servizi civili.
Il favore a questa attività controverse è arrivato con un emendamento al ddl Bilancio approvato la scorsa notte e firmato dal senatore Giorgio Santini, capogruppo Pd in commissione Bilancio al Senato (allegato in basso).
“L’ennesimo regalo alle compagnie petrolifere, a partire da Eni e Edison, e a chi punta su petrolio o fonti inquinanti”, denuncia Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, tra i primi a denunciare la misura.
Lo sconto che si profila con l’emendamento approvato, osserva Zanchini “si somma ai vantaggi fiscali di cui già beneficiano piattaforme di petrolio e gas e ai sussidi diretti e indiretti alle fonti fossili”.
Come stimato dallo stesso Ministero dell’Ambiente nel recente Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi, sono infatti circa 11 miliardi all’anno gli aiuti pubblici destinati alle fonti sporche.
“Si tratta di esoneri dall’accisa, sconti, finanziamenti per opere, eccetera, che le lobby del petrolio già prendono e che sono stati confermati anche nella legge di stabilità. Tutto ciò è davvero assurdo. Per questo – continua il vicepresidente dell’associazione – chiediamo al Presidente del consiglio Paolo Gentiloni e al Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda di fermare questo emendamento e di dare continuità a quanto previsto dalla Sen, puntando su innovazione energetica e incentivando il settore delle rinnovabili che rappresenta la giusta strada da percorrere anche per salvare il clima”.
Legambiente ricorda che oggi in Italia per estrarre petrolio e gas le aziende pagano solo il 10% di royalties per le trivellazioni su terraferma e il 7% per quelle marine. “Royalties troppo basse che le imprese pagano alle Regioni, se paragonate con quelle di altri Paesi europei, e che oltretutto possono dedurre dalle tasse che pagano allo Stato”.
Per questo l’associazione, tra le sue proposte per una finanziaria green, ha chiesto che a partire dal 1° gennaio 2018 le royalties per le estrazioni di petrolio e gas siano pari al 20%, sia a terra che in mare, e che siano abrogate le esenzioni sotto soglia. A partire dalla stessa data, sia inoltre cancellata per le imprese la deducibilità delle royalties versate alle Regioni.
“Se vogliamo fermare i cambiamenti climatici – conclude Zanchini – è fondamentale cancellare tutti i sussidi, diretti e indiretti, alle fonti fossili, accelerare il processo di decarbonizzazione delle economie e spostare le risorse verso l’innovazione ambientale e l’efficienza energetica con vantaggi per i cittadini, le imprese oltre che per l’ambiente”.
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