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HardwareSoftware

Niente più FX e Athlon nelle future CPU di AMD?

Per l’inizio del 2017, presumibilmente in concomitanza con il CES di Las Vegas ai primi di gennaio, AMD introdurrà ufficialmente i primi processori desktop basati su architettura Zen. Parliamo delle soluzioni indicate con il nome in codice di Summit Ridge, basate su architettura a 8 core e abbinate alle nuove schede madri con socket AM4 che i produttori di schede madri hanno annunciato nelle ultime settimane per l’abbinamento alle APU di settima generazione.

E’ ipotizzabile che AMD possa scegliere di abbandonare i brand FX e Athlon che da tempo accompagnano le proprie CPU per sistemi desktop, volendo in questo modo dare una chiara indicazione di cambiamento e discontinuità rispetto al passato. L’utilizzo di una nuova architettura, capace di assicurare un netto incremento della potenza di elaborazione rispetto a quella adottata nelle CPU in commercio, potrebbe venir meglio percepita dai clienti anche attraverso un cambio di nome.

Le informazioni presenti online, non ufficialmente confermate da AMD, indicano il processore ZEN X370 al debutto a gennaio 2017 quale soluzione della famiglia Summit Ridge. E’ possibile che AMD possa adottare il marchio ZEN per identificare i propri processori di nuova generazione e la cosa avrebbe anche senso dal punto di vista pratico e di marketing, ma tendiamo ad escludere questa possibilità.

Dinamica simile potrebbe venir seguita anche per le soluzioni Zen destinate all’utilizzo in sistemi server e in workstation grafiche. In questo caso a venir abbandonato sarebbe il marchio Opteron, sul mercato dalla primavera del 2002 e nel corso degli ultimi anni non più così in grado di dare enfasi alle vendite come in passato visto il divario prestazionale accumulato rispetto alle soluzioni concorrenti di Intel con le CPU della famiglia Xeon.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Tecnologia

Asus ZenPad 3 8 e ZenPad 3S 10, scheda tecnica e prezzo dei due nuovi tablet Android

Due nuovi tablet con Android 6 Marshmallow e dalle dimensioni diverse, una 8 pollici l’altra 10 pollici: stiamo parlando di Asus ZenPad 3 8 e ZenPad 3S 10, dispositivi che Asus ha pensato per esigenze e che potrebbero tornare piuttosto utili per chi deve iniziare la scuola (anche perché i prezzi sono abbordabili: il primo sta 299 euro mentre il secondo 349). Veniamo subito al dunque.

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Energia

Energia dal mare, la Scozia dà luce verde al progetto MeyGen

Energia dal mare, la Scozia dà luce verde al progetto MeyGen

(Rinnovabili.it) – La Scozia sta per inaugurare il primo impianto al mondo per sfruttare energia dal mare su larga scala. La maxi turbina è già assemblata e in fase di trasporto verso la costa settentrionale, tra la contea di Caithness e le isole Orcadi, un braccio di mare caratterizzato da forti correnti di marea. È alta 15 metri, con un diametro di 16 metri e un peso complessivo di circa 200 tonnellate. Questo gigante sottomarino è solo il primo di 4 turbine, ciascuna da 1,5 MW, che saranno presto installate per dare il via alla fase pilota del progetto MeyGen.

Ma l’impianto, sviluppato dall’azienda scozzese Atlantis Resources, potrebbe ampliarsi – e di molto – già nei prossimi anni. Infatti il progetto MeyGen ha già ricevuto un finanziamento governativo di 23 milioni di sterline, che dovrebbe essere sufficiente per collocare nello stretto delle Orcadi, entro il 2020, altre 269 turbine, per un totale di 398 MW ovvero abbastanza per fornire elettricità a 175mila abitazioni.

Durante la cerimonia di inaugurazione della prima turbina la premier scozzese Nicola Sturgeon ha fatto appello al governo di Londra affinché sciolga le sue riserve e garantisca in modo chiaro futuri sussidi per le rinnovabili, e nello specifico per questa tipologia di impianti. “Sono incredibilmente fiera del ruolo di leader della Scozia nella lotta ai cambiamenti climatici – ha affermato Sturgeon – Gli investimenti nelle rinnovabili marine sono una parte importantissima di questa lotta”.

La Scozia sulla carta, ovvero per potenziale di sfruttamento dell’energia dal mare, non ha nulla da invidiare a Paesi come la Francia. Tanto Edimburgo quanto Parigi negli ultimi tempi hanno messo in campo politiche di investimento e sviluppato progetti di primissimo piano riguardo alle rinnovabili marine, con impianti all’avanguardia non soltanto nel panorama europeo. La Scozia ha da poco inaugurato un impianto al largo delle isole Shetland, nello stretto di Bluemull: è il primo al mondo ad utilizzare turbine in serie per sfruttare l’energia del moto marino. La Francia, dal canto suo, a fine luglio ha dato luce verde al progetto di Raz Blanchard, mentre ha fissato come obiettivo al 2023 di riuscire a installare 100 MW elettrici da ottenere con impianti di sfruttamento dell’energia dalle maree e dalle onde, oltre che tramite l’eolico galleggiante.

Autore: Rinnovabili

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Economia

Da monitorare i 16.845 punti per il FTSE Mib, Moncler si scalda a 15,40 euro

FTSE Mib
Il down gap di ieri ha generato importanti segnali di debolezza dal punto di vista tecnico, quali la rottura del supporto (ex resistenza) statico a 17.122 punti. L’area 16.700 punti è stata importante per arginare le velleità ribassiste ed ha fornito uno spunto per l’apertura della sessione di oggi. Da monitorare il livello 16.845 punti, dal quale il basket potrebbe ripartire e tentare il recupero dei 17.000 punti. Per posizioni short potrebbe essere interessante il range compreso fra i 16.700 punti e i 16.540 punti.

Moncler
Il titolo Moncler prosegue l’andamento all’interno del rettangolo delimitato superiormente dai 16 euro ed inferiormente dai 14 euro. Da metà luglio i corsi si sono stabilmente mantenuti sopra la soglia psicologica dei 15 euro. In questo quadro monitorare il livello 15,40 euro, interessante per avviare posizioni rialziste che potrebbero avere come target i 16 euro. Inoltre, con la rottura della trendline dinamica ottenuta con i top del 27 luglio e 24 agosto gli allunghi potrebbero anche essere più corposi e determinare un’uscita al rialzo dal range descritto in precedenza.
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Ferrari
Per Ferrari, dopo i minimi di febbraio il titolo ha tentato due attacchi alla trendline dinamica uscente dal top storico del 6 gennaio. Con il terzo attacco c’è stato il passaggio di stato di detta trendline da resistenza a supporto dinamico. E’ con tale violazione che è partito il movimento estivo che ha portato i corsi ha confrontarsi con le resistenze statiche di area 44,50 – 45 euro. Detto livello ha arginato le velleità rialziste nella seduta del 7 settembre. Rimane ora da capire se il ritracciamento che seguirà riporterà i corsi in area 40 euro, oppure il prezzo del titolo rimbalzerà sulla trendline dinamica uscente dal top del 23 giugno e tenterà un ulteriore attacco alle resistenze statiche prima descritte.

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts