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Economia

[683] Time to Resign: Sen. Warren tells Wells Fargo CEO to step down

Indian GDP growth has slowed year-over-year and the country experienced unexpected job losses. Ameera David has the details. Then, Steve Keen, head of Economics, History & Politics at Kingston University tells Ameera why he thinks the Federal Reserve is NOT ready to hike rates, and what’s ahead for the Chinese debt bubble.After the break, Bianca Facchinei takes a look the latest Bitcoin-related judicial ruling, in which a federal judge declared that the cryptocurrency is indeed money. Danielle DiMartino Booth, President of Money Strong, LLC, then explains how the U.S. elections are adding uncertainty into the economy, and the difficult situation the Federal Reserve is stuck in. And finally, in The Big Deal, Manuel Rapalo joins live from Capitol Hill to break down today’s grilling of Wells Fargo CEO John Stumpf, where Sen. Elizabeth Warren told the executive to resign and face criminal investigation.Take a look!Check us out on Facebook — and feel free to ask us questions:http://www.facebook.com/BoomBustRThttps://www.facebook.com/harrison.writedownshttps://www.facebook.com/biancafacchFollow us @https://twitter.com/AmeeraDavidhttp://twitter.com/edwardnhhttps://twitter.com/BiancaFacchinei

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Pc Games

The Bunker è un gioco girato interamente nella realtà

Non ci sono location realizzate in grafica CGI e non è stata utilizzata alcuna tecnica di motion capture. The Bunker è un gioco adesso disponibile su Steam interamente girato nella realtà, un po’ come i vecchi Gabriel Knight 2: The Beast Within, Phantasmagoria e The 7th Guest.

Il protagonista del gioco è John, il quale si trova relegato in un bunker ricostruito per l’occasione e all’interno del quale si svolgono la maggior parte delle scene di gioco. È l’ultimo sopravvissuto di un disastro nucleare, svolge una vita regolare all’interno del bunker e una serie di avvenimenti quotidiani ripetitivi lo confortano. Tutto questo fino a quando l’allarme della struttura smette di funzionare, momento in cui John decide di iniziare a perlustrare l’edificio.

The Bunker

Si imbatterà così in una serie di aree di un luogo dimenticato e in tanti ricordi a lungo repressi, che lo spingeranno a cercare di scoprire la verità sul bunker. La trama di The Bunker è stata allestita da designer e scrittori che hanno lavorato per titoli come The Witcher, SOMA e Broken Sword, mentre nel cast troviamo Adam Brown (The Hobbit), Sarah Greene (Penny Dreadful, Assassin’s Creed 3), Grahame Fox (Game Of Thrones) e Jerome St. John Blake (Star Wars).

I giocatori si troveranno a interagire con oggetti nascosti, documenti e registrazioni che sveleranno l’opprimente storia del bunker. La colonna sonora in stile neo-retro è invece composta da Dom Shovelton.

The Bunker si può adesso acquistare su Steam al prezzo di 17,99€ se acquistato prima del 27 settembre (purtroppo il titolo non è disponibile attualmente in italiano). È disponibile anche su PS4 e Xbox One.

Autore: GAMEmag – Videogames

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HardwareSoftware

iPhone 5C violabile con la tecnica del NAND mirroring

Nonostante il numero uno dell’FBI, James Comey, abbia dichiarato che l’iPhone 5C dell’attentatore che nel dicembre 2015 è stato autore di una sanguinosa sparatoria a San Bernardino (California) non è stato “aperto” servendosi della tecnica del NAND mirroring, gli esperti non sono dello stesso avviso.

L’FBI dovrebbe aver sborsato un numero a sei zeri per sbloccare l’iPhone 5C del terrorista: FBI, pagati 1,3 milioni di dollari per sbloccare l’iPhone 5C.

iPhone 5C violabile con la tecnica del NAND mirroring

Eppure, come ha appena dimostrato il ricercatore russo Sergei Skorobogatov, l’utilizzo della tecnica del NAND mirroring è assolutamente fattibile non solo sugli iPhone 5C ma su qualunque iPhone fino al 6 Plus.

Skorobogatov ha spiegato, infatti, che tutti i melafonini di Apple sino all’iPhone 6 Plus utilizzano il medesimo chip NAND LGA60.

Nel documento pubblicato a questo indirizzo, l’hacker russo spiega che chiunque disponga delle conoscenze sufficienti, di un buon livello di esperienza e di appena 100 dollari da investire, può arrivare a sbloccare un iPhone 5C protetto da password.

Come avevamo spiegato nell’articolo Come fa l’FBI a sbloccare l’iPhone senza l’aiuto di Apple?, il NAND mirroring consiste nel dissaldare il chip NAND dalla scheda madre dello smartphone quindi copiarne il contenuto più volte. Prima dello scadere dei sei tentativi messi a disposizione dell’iPhone per lo sblocco del device, l’aggressore può così ripristinare iterativamente il contenuto della memoria proseguendo con l’attacco brute force.

Secondo l’hacker russo servirebbero circa 20 ore per provare tutte le 10.000 possibili combinazioni nel caso di una password di sblocco composta da quattro cifre. Nel caso di un codice a sei cifre, possono essere richiesti fino a tre mesi di lavoro.

L’attacco è stato dimostrato da Skorobogatov in un video che il ricercatore ha deciso di pubblicare su YouTube.

Autore: IlSoftware.it

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Energia

Come integrare il solare nella rete: nuovi modelli di previsione per le utility

Molte società elettriche non hanno ancora fatto i conti con lo sviluppo della generazione distribuita. Uno studio del Berkeley Lab esamina diversi casi negli Usa: l’obiettivo è prevedere quanti nuovi impianti fotovoltaici nasceranno e dove, cercando così di sfruttarli attivamente nelle smart grid.

La generazione distribuita delle fonti rinnovabili cambierà profondamente il modo di operare delle utility: la maggior parte degli analisti è pronta a scommettere su tale affermazione. Si tratta di capire la velocità e l’intensità con cui avverranno tali trasformazioni (vedi QualEnergia.it).

Un nuovo studio coordinato dallo statunitense Berkely Lab si è concentrato proprio sull’impatto che potranno avere gli impianti fotovoltaici su tetto per le compagnie energetiche.

Con la diffusione costante dei piccoli impianti solari residenziali/commerciali (DPV, Distributed Solar Photovoltaics), questa è la premessa del rapporto di oltre 100 pagine (allegato in basso), le utility dovranno prendere decisioni critiche al momento di pianificare se, quali e quante nuove infrastrutture realizzare, come centrali termoelettriche, linee ad alta tensione e sistemi di distribuzione.

La sfida, allora, è prevedere con la massima precisione possibile quale sarà il “peso” della generazione distribuita sul sistema elettrico, costruendo così una rete più smart, cioè flessibile, sicura e al minor costo complessivo sia per gli utenti che per le utility.

Quante persone decideranno di installare i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa? La risposta a questa domanda è molto complessa, avverte il documento di Berkeley Lab, perché condizionata da una serie di fattori a volte contrastanti: politiche federali, incentivi locali, evoluzione dei prezzi delle installazioni, costo medio delle bollette, propensione all’autoconsumo di energia elettrica, caratteristiche delle singole abitazioni (soprattutto l’esposizione del tetto) e via dicendo.

L’importante, secondo gli analisti, è che le utilities siano consapevoli della transizione energetica in atto e comincino a pianificare con maggiore attenzione gli investimenti. Lo studio americano così ha esaminato circa trenta piani di sviluppo di società elettriche negli Stati Uniti, individuando alcune aree-chiave in cui intervenire.

Un punto essenziale è definire nuovi modelli di previsione sulla potenza fotovoltaica, cercando di combinare una serie di parametri come i dati storici, il potenziale tecnico delle installazioni nelle varie località, proiezioni sui costi/benefici del solare, tempi di ritorno stimati dell’investimento per gli utenti finali.

Il passo successivo, quindi, è identificare i possibili scenari futuri e le relative misure da adottare: il problema è che pochissime utility già considerano il fotovoltaico distribuito come una risorsa da sfruttare in modo proattivo.

Significa, in sintesi, incorporare la generazione dei piccoli impianti rinnovabili nelle reti del futuro, facendo partecipare quegli stessi impianti ad alcuni servizi, come la regolazione di frequenza e il bilanciamento di domanda/offerta, grazie anche all’introduzione di sistemi di energy storage.

Ci saranno problemi inediti da affrontare e gestire. Ad esempio come comportarsi quando il fotovoltaico produrrà molta più elettricità di quella necessaria al momento? Qui entrerà in gioco l’accumulo elettrochimico, o anche la possibilità di ricaricare veicoli a zero emissioni nelle ore diurne.

Il seguente documento è riservato agli abbonati a QualEnergia.it PRO:   

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Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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HardwareSoftware

Panasonic Lumix G80: dal vivo a Photokina la nuova mirrorless WR

Panasonic Lumix G80: dal vivo a Photokina la nuova mirrorless WR

“Corpo in magnesio protetto da guarnizioni contro polvere e schizzi d’acqua, video 4K, doppia ghiera di comando, display orientabile: non è la descrizione di GH4, ma dell’ultima nata in casa Panasonic, la mirrorless Lumix G80. L’abbiamo incontrata dal vivo a Photokina 2016”

Lumix GH4 è certamente l’oggetto del desiderio di chi ha sposato il sistema mirrorless di casa Panasonic. La nuova GH5 promette di esserlo ancora di più, ma entrambi i prodotti hanno un costo di ingresso per veri appassionati o per professionisti. Per accontentare chi cerca alcune delle caratteristiche dell’ammiraglia, ma ha un budget più limitato, Panasonic ha aggiunto una nuova categoria alla sua gamma presentando lunedì scorso Lumix G80, che si vuole porre a metà strada tra GH4 e G7. 

Nel nostro articolo di hands-on vi abbiamo raccontato in dettaglio le nuove caratteristiche di questa fotocamera, che espande le possibilità della tecnologia 4K Photo abilitando funzioni come la memorizzazione su scheda di una raffica di 5 secondi a 8 megapixel a 30 fotogrammi al secondo (150 immagini), il Focus Stacking (per immagini con profondità di campo totale) e il Post Focus.

Nel video incorporato qui sotto ve la mostriamo in video dal vivo, per sintetizzare le caratteristiche e mostrare meglio ingombri ed ergonomia della fotocamera.

[HWUVIDEO=”2163″]Panasonic Lumix G80 con Dual IS 2 a Colonia[/HWUVIDEO]

Autore: Le news di Hardware Upgrade