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AMD rolls out WHQL-certified 16.7.2 drivers

Do not bring anything new

AMD has released its new Radeon Software Crimson Edition 16.7.2 WHQL drivers, which appear to be same as the 16.7.2 Hotfix drivers released earlier, except for the Microsoft WHQL certification.

According to details in the release notes, the Radeon Software Crimson Edition 16.7.2 WHQL drivers include the same Restore Factory Defaults fix for the Compatibility Mode UI toggle and support for Doom game with Vulkan API, same as the 16.7.2 Hotfix drivers released earlier.

The only new thing which is noted as an important update, is that these are now Microsoft WHQL certified.

Apparently, the new Radeon Software Crimson Edition 16.7.2 WHQL drivers are still focused on the Radeon RX 480 and if you select any of the older Radeon R9/R7 300 series, R9 Fury series or even the Radeon Pro Duo graphics card at the main AMD support page, you get redirected to older Radeon Software Crimson Edition 16.7.2 Hotfix drivers for some weird reason.

On the other hand and according to the release notes, the new WHQL-certified Radeon Software Crimson Edition 16.7.2 drivers support all Radeon products since HD 7700/HD 7900 series so there just might be an error with links on AMD’s main site. eTeknix.com site also noticed that these new drivers are reported in the GPU-Z as version 16.7.3, so there is obviously some mixup there.

The new AMD Radeon Software Crimson Edition 16.7.2 WHQL drivers are also available for Windows 7, Windows 8.1 and Windows 10 in both 32-bit and 64-bit flavors. Just in case, you might want to download the new drivers from AMD’s official release notes as it includes direct links for each Windows OS version.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Microsoft Bookings gestisce prenotazioni e appuntamenti

Microsoft Bookings è il nuovo servizio che – almeno in un primo tempo – sarà appannaggio degli utenti di Office 365 e che consente di gestire impegni e appuntamenti in maniera semplice ed efficace.

I clienti potranno infatti prenotare appuntamenti attraverso una comoda interfaccia web: pensare Bookings a verificare la disponibilità di slot temporali e a ricordare l’impegno sia all’utente che al personale aziendale.

Microsoft Bookings gestisce prenotazioni e appuntamenti

Indipendentemente dalla tipologia di attività che si espleta come professionisti oppure sotto forma di realtà d’impresa, Bookings aiuterà ad organizzare meglio la giornata lavorativa evitando di perdere tempo nella pianificazione degli impegni con la clientela.

Le prenotazioni dei clienti possono essere automaticamente aggiunte al calendario e un’email conferma l’appuntamento.

Per il momento, Bookings viene offerto in anteprima solo agli utenti di Office 365 Premium che hanno scelto di iscriversi al programma “First release” (per provare in anticipo tutte le nuove funzionalità aggiunte da Microsoft).

Nei prossimi mesi verrà distribuita anche un’app per dispositivi mobili che consentirà di interagire con gli appuntamenti e le prenotazioni di Bookings, senza bisogno di aprire il browser web.

Autore: IlSoftware.it

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Energia

Una classifica mondiale sull’efficienza energetica: l’Italia è seconda

Il nostro Paese è tra i migliori ma ha ridotto l’intensità energetica di appena il 9% tra il 2000 e il 2013 e dunque potrebbe fare molto di più, mostra il report dell’American Council for an energy-efficient economy. Sul gradino più alto del podio la Germania. Il documento e una sintesi.

Sul gradino più alto del podio c’è la Germania, ma il nostro Paese, a pari merito con il Giappone, è secondo al mondo nella classifica dei Paesi con la maggiore efficienza energetica. È quanto emerge dall'”International Energy Efficiency Scorecard” dell’ong American Council for an energy-efficient economy (Aceee, allegato in basso).

Il rapporto esamina le politiche per l’efficienza e i risultati ottenuti da 23 Paesi che assieme pesano per il 75% dei consumi energetici mondiali e per l’80% del Pil:

Per l’edizione 2016 il rapporto ha utilizzato 35 indicatori suddivisi in quattro categorie: “edilizia”, “industria”, “trasporti” e “sforzi complessivi nazionali per l’efficienza”. Questi i risultati:

Come si vede, al primo posto c’è la Germania con 73,5 punti (su un punteggio massimo di 100), seguita da Italia e Giappone con 68,5, Francia con 67,5, Regno Unito con 65 e Cina con 64. Guadagnano posizioni gli Stati Uniti, che salgono dal 13° all’8° posto (a pari merito con la Corea del Sud) con 61,5.

Qui le tabelle con le varie metriche:

Qui le classifiche per settori:

L’Italia

Come si vede, l’Italia ottiene 19,5 nell’industria, 17 nell’edilizia e 16 sia nei trasporti che negli sforzi nazionali. Se siamo tra i migliori per l’efficienza energetica nella mobilità, per quel che riguarda lo sforzo nazionale siamo relativamente indietro.

La scheda del rapporto dedicata al nostro Paese (in allegato in basso) sottolinea l’efficienza del parco auto circolante, rilevando però che nella categoria sforzi nazionali vi sono “ampi spazi di miglioramento”.

In particolare l’Italia ha ridotto l’intensità energetica di appena il 9% tra il 2000 e il 2013. “Potrebbe impegnarsi di più aumentando le spese nei programmi per l’efficienza e nella R&S”, fanno notare da Aceee.

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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Hop Mobile sfida Samsung e vince: risarcimento milionario per violazione di brevetto

Le diatribe giudiziarie che hanno visto coinvolta Samsung sul terreno dei brevetti e della proprietà intellettuale non sono certamente una novità, basta ricordare le interminabili battaglie legali con Apple. Quando però il nome della controparte coincide con Hop Mobile, una società italiana con sede a Brescia e con risorse molto più limitate di quelle a cui può accedere il colosso coreano, il caso non passa inosservato, soprattutto se l’esito della vicenda si chiude con la sentenza  del Tribunale di Milano favorevole all’azienda italiana e l’obbligo di risarcire il danno quantificato in 2 milioni di euro. 

Samsung

Samsung SGH-D880, uno dei cellulari realizzati utilizzando la tecnologia di Hop Mobile in violazione del brevetto 

La materia del contendere riguarda la violazione del brevetto, ottenuto da Hop Mobile alla fine del 2001, relativo al “Terminale telefonico multinumero”, per dirla più semplicemente, un cellulare dual SIM. L’azienda, nel sito ufficiale, descrive nei seguenti termini il contenuto del brevetto che, oggi, può apparire ormai scontato, ma che non era tale all’epoca dell’assegnazione – ovvero oltre 15 anni fa.

Il brevetto riguarda un terminale telefonico mobile di utente che comprende in un unico involucro, almeno due moduli integrali ognuno in grado di supportare autonomamente il collegamento con la rete cellulare e di condividere le periferiche necessarie al funzionamento operativo del terminale, quali la tessera, il display, il microfono, l’auricolare, i connettori di input/output, la batteria, l’antenna ed un’eventuale porta a raggi infrarossi, almeno due schede SIM inserite in rispettivi alloggiamenti ricavati nell’involucro e assegnabili selettivamente ai singoli moduli integrati; ed un processore con la relativa memoria destinato a gestire la condivisione delle periferiche da parte dei moduli integrati e l’assegnazione delle schede SIM a detti moduli secondo un programma prestabilito.

Nel 2008 Hop Mobile e Eko Mobile, l’azienda che commercializzava la tecnologia brevettata dall’azienda bresciana, hanno citato Samsung per la sopra citata violazione con un giudizio che si è concluso solo a giugno scorso. I telefoni cellulari all’interno dei quali Samsung, senza averne il diritto, ha utilizzato la tecnologia di Hop Mobile sono tre: SGH-D880, B7722 e C6112. I giudici non hanno potuto verificare la sussistenza della violazione in rapporto ad altri quattro cellulari (SGH-D980, B5702, C3212 e B7722i) per problemi legati allo stato di funzionamento. 

I legali di Hop Mobile avevano chiesto al Tribunale di Milano di disporre un risarcimento del danno ancor più elevato – 10 milioni di euro – ed hanno confermato che proporranno appello alla sentenza, pur favorevole ai propri assistiti. Da sottolineare il fatto che ad essere condannate al risarcimento del danno subito da Hop Mobile sono sia la divisione italiana, sia la sede centrale di Samsung, colpevole di non aver rispettato il divieto del Tribunale di vendere i cellulari contestati, stabilito poco dopo l’inizio della procedura giudiziaria nel 2008. Un comportamento illecito posto in essere con la collaborazione di 34 distributori nei confronti dei quali Hop Mobile, ha agito, raggiungendo accordi con risarcimenti simbolici, o deciderà di agire in futuro. La casa madre dovrà corrispondere una penale di 50 euro per ogni terminale venduto non rispettando il divieto. 

Per completezza di informazione si precisa che anche Eko Mobile ha ricevuto una condanna per atti di concorrenza sleale, commessi informando i media dell’accaduto. Modi e forme evidentemente ritenute eccessive del Tribunale che, per lo specifico comportamento illecito, ha stabilito l’obbligo di risarcimento del danno pari a 50 milioni di euro. Sanzione che non cambia il valore simbolico della vicenda, ben sintetizzato dall’avvocato di Eko Mobile, Cesare Galli, che ha dichiarato al Corriere.it

I grandi colossi sfruttano la forza dei numeri, mentre le armi fondamentali delle piccole società sono i brevetti. È la loro qualità che fa la differenza. Questo è un esempio clamoroso che spero venga preso ad esempio

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Samsung Gear VR usato per la prevenzione degli incidenti stradali (VIDEO)

Che Samsung Gear VR sia stato usato per sensibilizzare i giovani automobilisti e quindi per dare un contributo alla prevenzione degli incidenti stradali non ci sorprende: le ultime innovazioni tecnologiche infatti sono state usate negli ambienti più disparati; basti pensare all’uso che è stato fatto dei Google Glass negli ospedali, per fare solo un esempio estemporaneo.