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Su WhatsApp sarà possibile usare i filtri come si fa con le email

Author: Wired

WhatsApp torna a lavorare per migliorare l’esperienza degli utenti su Android. Qualche settimana fa il team di WABetaInfo ha condiviso su Twitter alcuni suggerimenti utili per una nuova interfaccia dell’app sulla base di alcuni feedback condivisi dagli utenti sulla piattaforma. A quanto pare, infatti, gli utenti Android hanno non pochi problemi con l’opzione di filtraggio delle conversazioni, che si dimostra tutt’altro che user friendly, soprattutto per il pessimo posizionamento del pulsante del filtro. Una problematica che la piattaforma di messaggistica sembra aver riconosciuto, tanto da decidere di lavorare a un aggiornamento che renda l’opzione più semplice e pratica da utilizzare.

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Con l’aggiornamento beta di WhatsApp per Android 2.23.14.17, infatti, l’app aggiunge un nuovo strumento per gestire l’elenco delle chat, consentendo agli utenti di filtrare le loro conversazioni con facilità. Stando allo screenshot condiviso da WABetaInfo, la piattaforma ha intenzione di integrare tre filtri nella parte superiore dell’elenco delle conversazioni, al posto delle schede che si trovavano lì prima di essere sostituite dalla barra di navigazione in basso. E saranno proprio questi filtri a permettere agli utenti di organizzare le chat in: non lette, personali e di lavoro. Un po’ come accade con le email. Una distinzione abbastanza equa, anche se è impossibile non notare l’assenza della categoria delle chat di gruppo.

In ogni caso, considerando che si tratta ancora di una funzione in via di sviluppo, non è detto che la piattaforma non possa pensare di aggiungerla in una seconda fase, soprattutto considerata l’importanza che ha per gli utenti. Per il momento, però, chi utilizza un dispositivo Android può stare sicuro che, nel prossimo futuro, WhatsApp fornirà gli strumenti giusti per filtrare le conversazioni.

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Google I/O 2023: tutte le novità da Pixel Fold a Bard

Author: Wired

Pixel 7a sarà molto probabilmente l’ultimo smartphone economico e compatto della linea. Il display è da 6.1 pollici di tipo oled, il processore è quello proprietario Tensor G2 con 8 GB di ram e 128 o 256 GB interni. La fotocamera principale da 64 megapixel è accompagnata da quella da 13 megapixel ultragrandangolare con l’assistenza della premiata G-Cam, mentre la selfie camera è da 10.8 megapixel. Con una batteria da 4300 mAh ricaricabile a 20 watt, i prezzi partono da 499 dollari.

Pixel Tablet

Google IO 2023 tutte le novità da Pixel Fold a Bard

Pixel Tablet è un modello di livello medio-alto che punta su un display da 10.95” con risoluzione 2560×1600 pixel su pannello lcd, anche qui processore Tensor G2 con 8 GB di ram e 128/256 GB interni, doppia fotocamera da 8 megapixel e una batteria in grado di durare abbondantemente tutta la giornata anche con un uso intensivo. I prezzi americani partono da 499 dollari.

Google Bard e le altre novità

Google Bard è dunque disponibile in ora 180 paesi nel mondo senza lista di attesa, sfruttando il nuovo e consistente modello di linguaggio PaLM 2. Sarà possibile utilizzare non solo prompt testuali ma anche immagini sfruttando le capacità di Lens. La visuale immersiva di Google Maps si estenderà ancora in più città per non sbagliare più strada. Tra le città incluse ci sono anche Firenze e Venezia oltre a Amsterdam, Berlino, Dublino, Las Vegas, Londra, Los Angeles, New York, Miami, Parigi, Seattle, San Francisco, San Jose e Tokyo. Lo strumento Magic Editor di Google Foto può non solo sistemare le immagini caricate, ma può anche ampliarle tramite l’AI, migliorare l’equilibrio dei vari elementi, correggere o eliminare dettagli e ridimensionare oggetti. Infine, WhatsApp arriverà a bordo sugli smartwatch Wear Os dalla prossima estate e la funzione di localizzazione dispositivi di Google (Trova il mio dispositivo) potrà percepire la presenza di tracker indesiderati.

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Android 15, ecco il nome “dolce”: gelato alla vaniglia

Author: Wired

Per il 2015 Google sceglie il gelato alla vaniglia: a un anno abbondante dal debutto è stato individuato il nome del dolce che sarà associato ad Android 15, l’update per il sistema operativo mobile atteso nel 2024. L’indizio è stato trovato all’interno di un codice preliminare, suggerendo quale sia il dessert per l’anno a venire. Ogni versione di Android è infatti associata a un nome di dolce seguendo una sequenza alfabetica precisa. Fino a pochi anni fa il nomignolo faceva direttamente parte della denominazione ufficiale e Google montava in uno degli spazi verdi a Mountain View anche una statua dedicata proprio al dolce scelto. 

La tradizione si è interrotta dopo il significativo e banale Android 9 Pie (torta): dal successivo Android 10, infatti, Google ha deciso di non rendere più ufficiale il nomignolo del dolce assieme al numero della versione del sistema operativo. Tuttavia, la tradizione è proseguita in modo ufficioso all’interno del team di sviluppo ben supportata anche tra i fan, con il momento della scoperta del dessert che è sempre un appuntamento molto atteso. E così Android 10 è rimasto noto internamente come Quince Tart ovvero una crostata di mele cotogne, Android 11 come Red Velvet Cake che è una torta a strati con caratteristico colore rosso acceso, per poi passare ad Android 12 alias Snow Cone ovvero granita e Android 13 che è un buon Tiramisù. 

Android 15 ecco il nome “dolce gelato alla vaniglia

L’ormai imminente Android 14 sarà chiamato, si dice, Upside Down Cake ovvero torta capovolta, una specialità americana a base di ananas, ciliegie, mele e altri frutti. L’anticipazione su Android 15 del 2024 è stata individuata all’interno di modifiche al codice della beta del framework di test in corso sulle versioni preliminari, con l’apparizione dell’emblematico Vanilla Ice Cream ossia gelato alla vaniglia, che segna il primissimo rumor su un sistema operativo altrimenti ora del tutto sconosciuto e senza alcuna anticipazione di sorta.