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Il navigatore ora ti dice quali sono le strade con più incidenti

Author: Wired

Waze introduce un’altra utile funzionalità per indicare in tempo reale se la strada che si sta percorrendo, o si è in procinto di percorrere, ha un’elevata frequenza di incidenti. A livello visivo si riceverà una notifica che indicherà in modo preciso il tratto in cui lo storico dell’app ha rilevato più segnalazioni da parte degli utenti, confortata anche da una sorta di analisi di una serie di dati sul percorso affidata all’ormai immancabile intelligenza artificiale. Il debutto è atteso a stretto giro di posta, con un rilascio graduale in tutto il mondo.

Waze si dimostra ancora una volta la più evoluta e sperimentale delle applicazioni di navigazione guidata e di ricerca di attività sui territori con una nuova funzionalità che si dedica alla sicurezza degli utenti in viaggio. L’ultima novità presentata sul blog ufficiale si chiama Crash History Alert e indica proprio un avviso specifico di un tratto di strada con un consistente storico di incidenti. L’idea alla base è quella di segnalare percorsi che possono presentare delle criticità come per esempio curve molto strette e improvvise, manti stradali non così perfetti, strettoie e qualsiasi altro potenziale pericolo che già in passato ha causato sinistri riportati dalla folta community dell’app di proprietà di Google. Non solo, l’AI integrata abbina lo storico degli incidenti a una serie di parametri come il tipo di strada (dalle statali alle autostrade), eventuali lavori in corso oppure dati storici del traffico, così da rendere più attendibile l’avviso.

A livello visivo, apparirà sul fondo dell’app una notifica che indicherà il punto preciso della strada, segnalando la distanza prevista in km e in minuti, così da prepararsi per tempo a prestare più attenzione o, nel caso, a cambiare percorso. Per evitare alert inutili, questo servizio non terrà conto delle strade che si compiono abitualmente, per esempio nel tragitto verso il lavoro o nei pressi di casa, così da concentrarsi unicamente su località poco note. Il rilascio avverrà gradualmente in tutto il mondo.

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Russia, le misteriose interferenze ai segnali gps

Author: Wired

Ogni giorno, miliardi di persone utilizzano il sistema satellitare gps per orientarsi nel mondo, i cui segnali sono però vulnerabili. Gli attacchi informatici di jamming e spoofing – che, semplificando, vengono usati rispettivamente per disturbare le comunicazioni e falsificare informazioni – sono in grado bloccare completamente le connessioni gps o far apparire un determinato oggetto nella posizione sbagliata, causando disagi e problemi di sicurezza, come dimostrano dei casi recenti in Russia.

Una nuova analisi rivela che la scorsa settimana diverse grandi città russe sembrano essere state oggetto di estesi disturbi ai sistemi gps. Le interferenze fanno seguito al lancio di attacchi con droni a lungo raggio in territorio russo da parte dell’Ucraina e, secondo gli esperti, potrebbero rappresentare una strategia per fermare i droni che si affidano al gps per la navigazione.

Le interferenze in Russia

Le interferenze ai gps hanno avuto “una portata inedita“, spiega Erik Kannike, responsabile dei programmi dell’azienda estone che opera nel settore dell’intelligence per la difesa SensusQ, che ha monitorato la situazione. “Quello che stiamo vedendo ora, da circa una settimana, sono bolle di disturbo ai gps che coprono centinaia se non migliaia di chilometri intorno a città strategiche“, aggiunge Kannike.

I problemi ai gps russi sono stati individuati per la prima volta dal sistema di monitoraggio GpsJam, che utilizza i dati degli aerei per tenere traccia dei problemi ai sistemi di navigazione satellitare. Dall’inizio di dicembre, il sito web ha registrato un numero crescente di interferenze ai gps nelle città russe di Saratov, Volgograd e Penza, che si trovano nella zona occidentale della Russia, a centinaia di chilometri dal confine con l’Ucraina.

Il 5 dicembre GpsJam ha registrato una quantità limitata di interferenze ai gps in Russia: la maggior parte dei disturbi è avvenuta nei pressi di Mosca, dove il governo russo da anni manipola le connessioni dei sistemi di navigazione satellitare. A partire dall’ 11 dicembre, tuttavia, i dati raccolti dal sito mostrano come anche diverse altre aree del paese abbiano subito interferenze ai gps. All’inizio di dicembre, inoltre, la società di analisi dei dati wireless Aurora Insight ha rilevato un aumento dei livelli dei segnale gps nell’area , che potrebbe rappresentare un’indicazione di una potenziale attività di interferenza. A febbraio, all’inizio dell’invasione russa in Ucraina da parte della Russia, GpsJam aveva registrato interferenze ai gps solo nei dintorni di Mosca.