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Photographer, la docuserie che racconta la caccia allo scatto perfetto

Author: Wired

Dan Winters, che collabora anche con Wired US, realizza foto per progetti di ogni tipo, dai profili delle celebrità ai reportage, cimentandosi anche in lavori di illustrazione. Come gli altri fotografi raccontati dalla docuserie ha un suo metodo, un processo specifico che lo porta immancabilmente a centrare l’obiettivo. Prima di vedere la serie, pensavo che fosse l’unico a lavorare in modo così ossessivo e meticoloso.

Dan Winters

Kathryn Winters aiuta il marito Dan Winters a prepararsi per un’intervistaGene Gallerano/National Geographic

Winters è il fotografo perfetto da inserire in uno degli episodi di Photographer, che vanno sempre un passo oltre il lavoro dei protagonisti. C’è un momento molto tenero tra lui e suo figlio 30enne, Dylan, che si sente ferito rimasto per essere stato al centro delle fotografie del padre per tutta la vita. La scena mi ha fatto pensare a mia figlia, che dalla nascita a oggi è sua volta stata la protagonista delle mie foto. Si sente come Dylan? Un giorno potrei avere una risposta a questa domanda proprio come Winters.

Muhammed Muheisen, invece, rischia la vita nell’inferno della guerra e il suo coraggio gli è valso un premio Pulitzer. Ma a quale prezzo? “Per farti conoscere, dovevi stare in mezzo al fuoco“, racconta. Il suo viaggio è pregno di emozione e consapevolezza di sé. A un certo punto, mentre immortalava i conflitti in Medio Oriente, dice di aver visto la vera natura delle persone coinvolte nei conflitti, che non combattevano ma cercavano di sopravvivere alla guerra: “Voglio condividere questi colori con il mondo“, spiega.

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Come creare le immagini che nascondono altre immagini

Author: Wired

Gli strumenti basati su AI sono la via più semplice per nascondere scritte e figure all’interno di immagini proprio come nelle foto virali che mimetizzano messaggi oppure silhouette di personaggi noti all’interno di paesaggi bucolici, gruppi di oggetti vari o persino di foto di animali. Spesso questi elementi celati sono visibili solo nelle miniature delle immagini oppure strizzando un po’ gli occhi, mentre altre volte possono essere più evidenti e esplicite. Qui sopra uno dei primi esempi, con la scritta New York che traspare dai grattacieli, realizzata dall’utente Ordinary_Ad_404 e postata su Reddit lo scorso luglio, mentre in basso un po’ di altri esempi. Per chi volesse tentare col fai da te ci sono due possibili vie.

Come nascondere scritte e figure nelle immagini generate da AI

Proprio nei giorni scorsi, peraltro, ha fatto scalpore il caso dell’esponente di FdI di Busto Arsizio nonché amministratore unico di Agesp Energia Francesco Attolini, che ha postato sui social (poi rimuovendola) un’immagine di Adolf Hitler realizzata in questo modo.

Nascondere scritte nelle immagini generate

La via più semplice è utilizzare Gimp o Photoshop e realizzare una semplice scritta nera su sfondo bianco, dimensioni grandi almeno 150 con grassetto dunque esportare il tutto in un file formato png. Successivamente, si sfrutta lo strumento IllusionDiffusion sul portale HuggingFace:

  • Si carica la scritta in png nel riquadro a sinistra;
  • Si imposta il livello di mimetizzazione, consigliamo 0,8 nel campo illusion strength;
  • Si indica nel campo prompt quale immagine generare (tramite Stable Diffusion) per esempio “cyberpunk landscape, led rgb lights, rainy, robots and flying cars”.

Basta dunque attendere per lasciare che il sistema crei l’immagine con all’interno la scritta nascosta.

Nascondere testo o immagini tramite Stable Diffusion

Un video tutorial sul metodo

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Musei d’Europa, quanto costa entrare nei più importanti

Author: Wired

Dal primo marzo 2023, il biglietto per visitare il museo degli Uffizi costerà 25 euro invece che 20, a causa del caro energia e dei rincari nel settore edilizio. La misura è stata accolta con favore dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, secondo cui il provvedimento sarebbe in linea con i prezzi medi degli altri musei in Europa. Abbiamo scoperto che non è proprio così.

“Penso che sia giusto, dobbiamo adeguarci agli standard europei. Mediamente, i grandi siti europei costano di più – ha detto Sangiuliano in una dichiarazione riportata da Fanpage -. Penso che l’aumento risponda anche a una questione per così dire morale”. Tuttavia, facendo un giro sui siti di alcuni dei più importanti musei d’Europa, è facile scoprire che le cose non sono esattamente come le descrive il ministro.

Gennaro SangiulianoMentre la cultura è a pezzi, il ministro Sangiuliano vuole usare Spid per mandarci al cinema

Siae fotografa lo stato crisi del settore degli spettacoli e dello sport dopo due anni di crisi. La risposta del ministro della Cultura sono 10 milioni ai cinema “per vedere film italiani

Londra e Madrid

Cominciamo con il Regno Unito, dove sia l’importantissimo British Museum che il Tate Modern sono gratuiti per tutti i visitatori e le visitatrici. In Spagna il biglietto intero per il meraviglioso museo del Prado di Madrid costa 15 euro e tutte le visite tra le 18 e le 20, nei giorni feriali, e dalle 17 alle 19, nei giorni festivi, sono assolutamente gratuite. Sempre nella capitale spagnola, l’ingresso al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia costa al massimo 16,50 euro e il pacchetto per visitarlo due volte in un anno solo 18.

Parigi

A Parigi il biglietto d’ingresso al Louvre, primo museo al mondo per numero di visitatori, costa al massimo 17 euro. Inoltre, l’ingresso è gratis per tutte le persone con meno di 18 anni e per tutti i residenti nell’Area economica europea fino ai 26 anni. Sempre a Parigi, il bellissimo Musée d’Orsay costa da un massimo 16 euro, fino a un minimo di 10 per le visite serali del giovedì.

Da sinistra: Francesco Giubilei, Vittorio Sgarbi, Gennaro Sangiuliano, Beatrice Venezi e Alessandro GiuliTutti gli “uomini” del ministro della Cultura Sangiuliano

Di tutti i ministeri del governo Meloni, quello che si è distinto per le nomine più “rumorose” è quello della Cultura. Da Sgarbi a Venezi, da Giuli a Giubilei. L’obiettivo? Rendere il cosiddetto “sovranismo” un’egemonia culturale

Amsterdam e Stoccolma

In Olanda, invece, i prezzi cominciano ad aumentare, con un biglietto intero da 20 euro per il museo di Van Gogh e da 22,50 euro per il Rijksmuseum, entrambi ad Amsterdam. A Stoccolma per visitare il museo Vasa, dove si può vedere una nave del XVII secolo rimasta intatta, vengono chiesti 15 euro.

Berlino

Nella capitale della Germania l’ingresso al Pergamonmuseum, tra i più importanti musei archeologici al mondo, costa al massimo 12 euro. Mentre si sale a 19 per visitare l’intero complesso museale dell’Isola dei musei, cioè la parte settentrionale dell’isola della Sprea dove sorgono ben cinque dei musei statali di Berlino.

Roma e Atene

La visita all’intero Parco archeologico del Colosseo a Roma, che comprende il Colosseo, il Foro Romano e il colle Palatino costa al massimo 18 euro. Sempre a Roma, ma in un altro stato, l’ingresso ai musei Vaticani costa al massimo 17 euro. E infine, in Grecia, il prezzo per accedere al museo dell’Acropoli ad Atene è di soli 15 euro, in alta stagione.