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Pallone spia, perché non è una grande idea per passare inosservati

Author: Wired

Il 2 febbraio, il generale di brigata Pat Ryder, addetto stampa del Pentagono, aveva dichiarato che “casi di attività di questo tipo da parte di palloni aerostatici sono stati osservati in precedenza negli ultimi anni. Una volta individuato il pallone, il governo statunitense ha agito immediatamente per impedire la raccolta di informazioni sensibili“.

Secondo le ricostruzioni di un numero sempre maggiore di mezzi di informazione, l’aeromobile cinese era parte di una più ampia iniziativa cinese che coinvolgeva diversi palloni spia. L’alto funzionario del Dipartimento della difesa aveva affermato che dei palloni spia avevano sorvolato il territorio del paese “una manciata di altre volte negli ultimi anni, anche prima di questa amministrazione”.

Gli Stati Uniti e altri paesi potrebbero non essere del tutto preparati a contrastare un impiego costante di palloni spia, dal momento che negli ultimi decenni l’impiego della tecnologia a scopo di spionaggio è diventata sempre meno comune. “La nostra valutazione è che questo pallone abbia un valore aggiunto limitato dal punto di vista della raccolta di informazioni” rispetto a quello che la Cina potrebbe ottenere dalle immagini satellitari, aveva detto il 2 febbraio il funzionario del Dipartimento della difesa. Prima di essere abbattuto il pallone cinese ha però transitato in prossimità di alcune basi militari statunitensi e di altri siti sensibili.

Contromisure e tensioni

Tannehill riporta che tra le misure di contro-sorveglianza adottate per i palloni spia rientra anche lo spostamento fisico delle attrezzature o del personale coinvolti al di fuori dal campo visivo dello strumento, la ridisposizione delle attrezzature e, se possibile, il sabotaggio dei sensori (il Dipartimento della difesa americano ha rifiutato la richiesta di Wired US di approfondire le misure adottate dal paese per prevenire le attività di spionaggio).

Il fatto è che sappiamo che si tratta di un pallone di sorveglianza, e non posso essere più specifico di cosìaveva detto il generale Pat Ryder ai giornalisti il 3 febbraio –. Sappiamo che il pallone ha violato lo spazio aereo degli Stati Uniti e il diritto internazionale, il che è inaccettabile, e lo abbiamo comunicato direttamente alla Cina a più livelli“.

La parte cinese si rammarica per l’ingresso involontario del dirigibile nello spazio aereo degli Stati Uniti, dovuto a cause di forza maggiore. La Cina continuerà a comunicare con gli Stati Uniti e a gestire adeguatamente questa situazione inaspettata“, aveva dichiarato  il Ministero degli affari esteri cinese prima dell’abbattimento.

Ciononostante, la visibilità dell’incidente non potrà che esacerbare le tensioni tra Stati Uniti e Cina. Come evidenzia Tannehill, “è difficile fingere che non ci sia spionaggio quando [l’aeromobile, ndr] fluttua sopra Kansas City e la gente comune dice: ‘Oh guarda, è il pallone spia cinese’“.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.

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Economia Tecnologia

Big tech, i modi spietati in cui licenziano i dipendenti

Author: Wired

Per un dipendente di Google il segnale è stata la spia rossa sul lettore dei badge fuori dall’ufficio di New York. Per un membro del personale di Twitter, la password cambiata da remoto e un’insolita schermata grigia che mostrava che il suo Macbook aziendale era stato bloccato. Per Zac Bowling, che lavorava a Google da quasi otto anni, la conferma è arrivata quanto gli è stato impedito l’accesso a tutti i dispositivi.

Negli ultimi mesi le cosiddette big tech hanno licenziato decine di migliaia di lavoratori, un ridimensionamento del settore che i dirigenti hanno imputato all’eccesso di assunzioni durante la pandemia. Quasi sempre, queste aziende hanno gestito la situazione in modo terribile, dando prova di crudeltà e indifferenza, come nel caso di Microsoft, che ha organizzato un concerto privato di Sting a Davos la sera prima di licenziare 10mila persone.

La disparità tra le spese elevate e l’insensibilità con cui stanno licenziando i loro dipendenti sta intaccando la reputazione dei colossi tecnologici, ricordando al personale che le loro esigenze sono subordinate a quelle degli azionisti.

Crudeltà e freddezza

“Scoprire via email o tramite la disconnessione automatica di aver perso il lavoro è crudele e gratuito spiega Gemma Dale, docente alla Liverpool Business School e autrice di libri sul benessere dei lavoratori e la flessibilità aziendale –. Inoltre, va in netto contrasto con quanto molte di queste organizzazioni affermano sul valore del personale”.

Bowling ha avuto la conferma di essere stato licenziato da Google da un’email arrivata due ore dopo che era stato disconnesso dai sistemi aziendali la mattina del 20 gennaio. Il suo responsabile ha dovuto usare LinkedIn per contattarlo e scusarsi, perché il suo accesso a Google Meet e ad altri strumenti di comunicazione interna era stato disattivato. La notizia è stata una doccia fredda: di recente a Bowling erano arrivati dei nuovi biglietti da visita aziendali, stampati a dicembre. Altri avevano appena ricevuto, o aspettavano, brillanti valutazioni delle loro performance.

I dipendenti rimasti temono di poter essere i prossimi. Alcuni ex colleghi che hanno ancora accesso ai sistemi aziendali hanno riferito a Bowling che dai registri dei dipendenti sono scomparsi 8mila nomi. Google ha annunciato di aver licenziato 12mila persone in tutto il mondo. “Tutti salutano, per sicurezza, perché non sanno se saranno tagliati – dice Bowling –. Il morale è a pezzi. L’hanno gestita malissimo”. I licenziamenti sembrano aver colto di sorpresa i dipendenti di diverse big tech e la mancanza di comunicazione ha peggiorato il senso di angoscia di chi si è ritrovato senza lavoro.

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Tecnologia

La gonorrea è sempre più resistente ai farmaci

Author: Wired

A un occhio non allenato, il comunicato stampa diffuso dal Dipartimento di sanità pubblica del Massachusetts due settimane fa può sembrare piuttosto anonimo. Era formulato con un linguaggio era un po’ inquietante, seppur scelto con cura: gli analisti avevano scoperto un ceppo di gonorrea che mostrava una “risposta ridotta a diversi antibiotici in un paziente, che successivamente però era stato curato, insieme a un’altra persona con un’infezione simile .

Per un civile, l’annuncio può essere paragonato all’urto con una piccola onda in barca: un momento di squilibrio dopo il quale tutto ritorna alla normalità. Ma per chi si occupa di salute pubblica e di medicina, la sensazione è stata quella di aver avvistato l’iceberg a bordo del Titanic.

Il vero messaggio che si nascondeva all’interno del comunicato era che una malattia antica e basilare alla quale praticamente non pensiamo più – nonostante solo negli Stati Uniti colpisca quasi 700mila persone ogni anno – sta sviluppando una resistenza contro gli ultimi antibiotici disponibili per curarla. Se la gonorrea riuscirà a sfuggire a questi farmaci, le uniche opzioni a nostra disposizione saranno la ricerca disperata di altri medicinali non ancora approvati o il ritorno a un’epoca in cui la mancata cura della patologia causava artriti invalidanti, rendeva ciechi i neonati e e portava alla sterilità a causa dei danni ai testicoli negli uomini e della malattia infiammatoria pelvica nelle donne.

Per i professionisti, l’aspetto più preoccupante della vicenda è che avevano previsto l’arrivo dell’iceberg. La gonorrea non è come il Covid-19, un nuovo agente patogeno che ci ha colto di sorpresa rendendo necessari sforzi eroici nella ricerca e nelle terapie. È un nemico ben noto, vecchio come il mondo, con una risposta prevedibile alle cure e uno storico altrettanto prevedibile di resistenza agli antibiotici.

Ciononostante, la malattia sembra essere un passo avanti a noi. La scoperta fatta in Massachusetts “è allarmante“, sottolinea Yonatan Grad, medico e ricercatore di malattie infettive e professore associato presso la T.H. Chan School of Public Health di Harvard, “è l’affermazione di una tendenza che sapevamo essere in atto. E la previsione è che la situazione peggiorerà“.

Opzioni ridotte

Il dipartimento di sanità pubblica del Massachusetts ha dichiarato che al paziente citato nel comunicato è stato diagnosticato un nuovo ceppo di gonorrea che presentava una serie di caratteristiche mai rilevate prima in un campione batterico negli Stati Uniti, tra cui l’allele penA60, una firma genomica già riscontrata in pazienti nel Regno Unito, in Asia e in una persona in Nevada. Tuttavia dall’analisi genomica è emerso anche che il ceppo presentava per la prima volta anche una resistenza completa a tre antibiotici e una certa resistenza ad altri tre. Uno di questi è il ceftriaxone, una cefalosporina iniettabile che negli Stati Uniti viene usato come farmaco di ultima istanza.

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Economia Tecnologia

Green economy: di cosa parliamo

Author: Wired

Negli ultimi anni l’economia si sta pian piano impegnando a minimizzare il proprio impatto sul mondo, aumentando l’attenzione per l’ambiente e, più in generale, per il pianeta. È il fenomeno della cosiddetta green economy, ormai divenuta anche per l’opinione pubblica una strada maestra da seguire.

Le cose da sapere:

  1. Che cos’è la green economy
  2. Nuovo modello di sviluppo
  3. Nuovi lavori
  4. Gli obiettivi sostenibili dell’Onu

Pannelli solari in FranciaCome usare i parcheggi per produrre energia solare

In Francia il Senato ha approvato una proposta che prevede l’installazione di pannelli solari nei grandi parcheggi, che assicurerebbe più energia rinnovabile nelle aree urbane

Che cos’è la green economy

Come riportato in una comunicazione sul sito del dipartimento per le Politiche estere, secondo l’enciclopedia Treccani l’economia verde è il “modello teorico di sviluppo economico che prende in considerazione l’attività produttiva valutandone sia i benefici derivanti dalla crescita, sia l’impatto ambientale provocato dall’attività di trasformazione delle materie prime”.

In particolare – si legge ancora – l’economia verde è una forma economica in cui gli investimenti pubblici e privati ​​mirano a ridurre le emissioni di carbonio e l’inquinamento, ad aumentare l’efficienza energetica e delle risorse, a evitare la perdita di biodiversità e conservare l’ecosistema”. 

In buona sostanza, per questo nuovo modello di sviluppo, l’obiettivo finale non è soltanto quello legato alla produzione, ma anche al tipo di conseguenze che essa può avere sull’ambiente. La green economy rappresenta quindi un investimento sul futuro sia da parte dei privati, sia da parte dello Stato, che interviene con finanziamenti pubblici.

Il più grande giacimento di terre rare europeo è stato scoperto in SveziaIn Svezia è stato scoperto il più grande giacimento europeo di terre rare

L’annuncio arriva dal gruppo minerario scandinavo Lkab, secondo le cui stime i depositi conterrebbero più di un milione di tonnellate di questi preziosi minerali

Nuovo modello di sviluppo

Proprio questa sinergia, alimentata da politiche governative utili a favorire una maggiore attenzione all’ambiente con proposte adeguate al luogo fisico in cui un’azienda è ubicata, è la chiave per favorire una piena attuazione di questo processo: il governo non può limitarsi solo a mettere paletti alle imprese, ma deve anche stimolare e incentivare comportamenti virtuosi che possano davvero portare a una produttività e a una crescita sostenibili.

Da questo punto di vista, crescita economica e rispetto per l’ambiente sono tutt’altro che antitetici. Pensando per esempio alle materie prime, è facile immaginare come un loro utilizzo sconsiderato possa portare a un impoverimento delle risorse. Avere meno risorse a disposizione fa sì che il loro costo aumenti e generi, parallelamente a un danno ambientale, anche un danno economico.

fotovoltaicoDal Mit arriva il “foglio” che rende fotovoltaica qualsiasi superficie

I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology hanno sviluppato un pannello solare spesso quanto un foglio di carta: basta “srotolarlo” su un tetto per renderlo fotovoltaico

Nuovi lavori

Uno dei vantaggi generati dall’economia verde è senza dubbio la creazione di nuovi particolari posti di lavoro, i green jobs. Si tratta, per esempio, di impieghi nei settori dell’agricoltura, della manifattura, della produzione di energie rinnovabili, nonché in campi come la bioarchitettura e il riciclo.

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Tecnologia

M&M’s ritira le sue mascotte: troppo politicamente corrette

Author: Wired

Le M&M’s sono diventate le ultime vittime della cosiddetta cancel culture, anche se sarebbe più giusto dire che si sono “cancellate” da sole. Negli Stati Uniti dopo un’accesa polemica portata avanti dal conduttore di punta del network televisivo conservatore Fox News Tucker Carlson, – che si è lamentato dei cambiamenti apportati ai nuovi testimonial dei confetti al cioccolato – questa settimana Mars Inc, l’azienda che produce gli M&M’s, ha deciso di mettere in pausa a tempo indeterminato le famose mascotte colorate.

Ricapitoliamo la vicenda dall’inizio. Le M&M’s sono finite per la prima volta nel mirino di Carlson all’inizio dell’anno scorso, quando, nell’ambito di una campagna per rendere il marketing dei confetti più inclusivo e unificante, la mascotte marrone delle M&M’s aveva smesso di indossare i tacchi a spillo e quella verde aveva abbandonato gli stivali in favore di un paio di sneaker. Il cambio di stile a quanto pare aveva indignato Carlson, al punto da spingerlo a dichiarare che “M&M’s non sarà soddisfatta fino a quando ogni singolo personaggio animato non diventerà del tutto sgradevole e androgino“, per poi aggiungere che l’azienda stava cercando di produrre un dolcetto con cui nessuno avrebbe voluto avere niente a che fare, e che “raggiungeremo l’equità una volta che avremo perso ogni interesse“.

Carlson non è stato l’unico ad esprime un’opinione forte in merito alla modifica. C’è chi si affrettato a chiedere “cos’hanno di sbagliato i tacchi a spillo?“, mentre altri, come l’edizione americana di Rolling Stone, hanno insistito sul fatto che l’azienda avrebbe dovuto “lasciare che la M&M verde facesse la sgualidrinella [nasty little slut, in originale, ndr]”. È stato però il commento di Carlson a rimanere più impresso. Una volta che il conduttore ha deciso di sposare la causa, parlare delle sue invettive è diventato più divertente che cercare di capire il motivo per cui alcune persone fossero così preoccupate dal genere, la sessualità o il sex appeal dei confetti.

Di recente, poi, la questione ha avuto ulteriori strasichi . A settembre, l’azienda ha introdotto una M&M viola, doppiata dalla comica americana Amber Ruffin. Il messaggio della colonna sonora usata nello spot di lancio della nuova M&M – che sfoggia dei normali stivaletti – era incentrato sull'”essere se stessi”. Inizialmente Carlson non è sembrato prestare attenzione alla nuova mascotte, finché, all’inizio di gennaio ha proclamato in una delle sue rubriche su Fox News che “le M&M’s woke sono tornate“, aggiungendo che la mascotte verde “forse è diventata lesbica” e definendo “obesa” quella viola.