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La Russia sta usando Starlink nelle regioni occupate dell’Ucraina

Author: Wired

La rete internet satellitare Starlink, di proprietà dall’azienda aerospaziale SpaceX di Elon Musk, è in uso da parte delle truppe della Russia nelle regioni occupate dell’Ucraina. Ne hanno dato conferma i servizi segreti di Kyiv, dopo aver intercettato le comunicazioni via radio della ottantatreesima brigata d’assalto russa, impegnata lungo la linea del fronte nella regione di Donetsk.

In base a quanto spiegato da Andrii Yusov, portavoce del ministero della Difesa ucraino, i servizi segreti sarebbero da mesi a conoscenza dell’uso di Starlink da parte della Russia, ma ne hanno avuto conferma solo in questi giorni. In un estratto audio dell’intercettazione decisiva, pubblicato dalle autorità ucraine, si sente un soldato russo spiegare a un altro che “Starlink funziona, c’è internet”.

Per accedere alla rete Starlink sono necessari terminali fisici, cioè delle piccole antenne, che vengono forniti una volta sottoscritto un abbonamento. Circa 700 giorni fa, all’inizio dell’invasione dell’Ucraina, Musk ha inviato migliaia di terminali alle truppe di Kyiv, per sopperire ai blackout delle comunicazioni dovuti ai bombardamenti russi sulle infrastrutture, soprattutto lungo il fronte. Ciò che non è chiaro è quanti terminali Starlink siano finiti in mano alla Russia e come li abbia ottenuti.

SpaceX non fa affari di alcun tipo con il governo russo o il suo esercito. Starlink non è attiva in Russia, e i sui servizi non funzionano nel paese. SpaceX non ha mai venduto o sponsorizzato Starlink in Russia, né ha spedito i propri prodotti in alcuna località del paese”, si legge sul profilo X di Starlink, che però non ha chiarito se la rete possa essere in uso nelle zone dell’Ucraina occupate dai russi.

“Se SpaceX viene a conoscenza dell’uso di un terminale Starlink da parte di una realtà sanzionata [come la Russia da parte degli Stati Uniti dopo l’invasione dell’Ucraina, ndr] o non autorizzata, indaghiamo sulla segnalazione e, se confermata, disattiviamo il terminale”, continua il post di Starlink. Azioni che, almeno fino a questo momento, non sembra siano state messe in pratica e potrebbero essere molto difficili da realizzare. Rintracciare i terminali potrebbe essere decisamente complicato siccome i russi stanno usano falsi segnali Gps per nascondere la propria posizione.

Author: Wired

La rete internet satellitare Starlink, di proprietà dall’azienda aerospaziale SpaceX di Elon Musk, è in uso da parte delle truppe della Russia nelle regioni occupate dell’Ucraina. Ne hanno dato conferma i servizi segreti di Kyiv, dopo aver intercettato le comunicazioni via radio della ottantatreesima brigata d’assalto russa, impegnata lungo la linea del fronte nella regione di Donetsk.

In base a quanto spiegato da Andrii Yusov, portavoce del ministero della Difesa ucraino, i servizi segreti sarebbero da mesi a conoscenza dell’uso di Starlink da parte della Russia, ma ne hanno avuto conferma solo in questi giorni. In un estratto audio dell’intercettazione decisiva, pubblicato dalle autorità ucraine, si sente un soldato russo spiegare a un altro che “Starlink funziona, c’è internet”.

Per accedere alla rete Starlink sono necessari terminali fisici, cioè delle piccole antenne, che vengono forniti una volta sottoscritto un abbonamento. Circa 700 giorni fa, all’inizio dell’invasione dell’Ucraina, Musk ha inviato migliaia di terminali alle truppe di Kyiv, per sopperire ai blackout delle comunicazioni dovuti ai bombardamenti russi sulle infrastrutture, soprattutto lungo il fronte. Ciò che non è chiaro è quanti terminali Starlink siano finiti in mano alla Russia e come li abbia ottenuti.

SpaceX non fa affari di alcun tipo con il governo russo o il suo esercito. Starlink non è attiva in Russia, e i sui servizi non funzionano nel paese. SpaceX non ha mai venduto o sponsorizzato Starlink in Russia, né ha spedito i propri prodotti in alcuna località del paese”, si legge sul profilo X di Starlink, che però non ha chiarito se la rete possa essere in uso nelle zone dell’Ucraina occupate dai russi.

“Se SpaceX viene a conoscenza dell’uso di un terminale Starlink da parte di una realtà sanzionata [come la Russia da parte degli Stati Uniti dopo l’invasione dell’Ucraina, ndr] o non autorizzata, indaghiamo sulla segnalazione e, se confermata, disattiviamo il terminale”, continua il post di Starlink. Azioni che, almeno fino a questo momento, non sembra siano state messe in pratica e potrebbero essere molto difficili da realizzare. Rintracciare i terminali potrebbe essere decisamente complicato siccome i russi stanno usano falsi segnali Gps per nascondere la propria posizione.

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