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Intel punta su intelligenza artificiale, 5G, guida autonoma, data center e networking: le novità

Author: IlSoftware.it

All’apertura dell’edizione di quest’anno del CES di Las Vegas, i responsabili di Intel non hanno parlato solamente dei nuovi processori in arrivo sul mercato (Intel porterà al debutto i suoi nuovi processori Ice Lake a 10 nm entro fine 2019) ma hanno reso una serie di annunci incentrati sulle tecnologie sulle quali la società di Santa Clara sta investendo convintamente.

Tra i segmenti di mercato in forte crescita vi sono l’intelligenza artificiale, il 5G e la guida autonoma: su questi settori Intel sta lavorando con impegno introducendo una serie di innovazioni che vanno a proporre novità e vantaggi anche per quanto riguarda data center, cloud e networking.

La prossima era del computing richiede innovazione a un livello completamente nuovo. Un livello che comprende l’intero ecosistema ed interessa tutti gli aspetti del computing, connettività ed altro. Non ci accontenteremo di qualcosa di meno“, ha dichiarato Gregory Bryant, Senior Vice President del Client Computing Group Intel.

Intel punta su intelligenza artificiale, 5G, guida autonoma, data center e networking: le novità

L’azienda ha quindi annunciato Project Athena, un programma che ambisce a introdurre una nuova serie di specifiche pensate per una nuova classe di notebook avanzati, progettati per consentire nuove esperienze e sfruttare le tecnologie di nuova generazione, tra cui il 5G e l’intelligenza artificiale. Combinando prestazioni all’avanguardia, durata della batteria e connettività con nuovi design sottili e accattivanti, i primi dispositivi Project Athena dovrebbero essere disponibili nella seconda metà di quest’anno.
I responsabili di Intel hanno poi mostrato un’anteprima di Lakefield, un progetto con cui si vogliono promuovere nuovi approcci all’architettura ibrida delle CPU e alle tecnologie di packaging.
Durante il CES 2019 Intel ha mostrato la piattaforma client conosciuta con il nome in codice di Lakefield: essa poggia sulla prima versione della tecnologia di packaging 3D Foveros della quale avevamo parlato nell’articolo Intel parla delle nuove GPU integrate Gen.11, delle sue schede grafiche dedicate e di Foveros.
Questa architettura ibrida per le CPU consente di combinare diversi elementi – precedentemente separati – in un unico prodotto che vanta un ingombro inferiore sulla scheda madre. Foveros mette nelle mani dei produttori hardware una maggiore flessibilità, utilissima in vista della realizzazione di dispositivi dalle dimensioni compatte, sottili e leggeri. L’entrata in produzione di Lakefield è prevista per il l’anno in corso.

Intel punta su intelligenza artificiale, 5G, guida autonoma, data center e networking: le novità

Sotto la spinta del Data Center Group di Intel, l’azienda ha annunciato il processore di rete neurale Nervana (NNP-I): si tratta del precursore di una nuova classe di chip destinata ad accelerare l’inferenza per le aziende che si troveranno a gestire importanti carichi di lavoro. Facebook è uno dei partner di Intel che collaborano allo sviluppo di NNP-I.
Intel sta inoltre lavorando a un processore per la gestione di reti neurali che incentra il suo funzionamento sull’addestramento dell’intelligenza artificiale: il suo nome è Spring Crest e sarà disponibile più avanti nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda il supporto delle reti 5G, Intel ha svelato Snow Ridge, un SoC di rete a 10 nm sviluppato specificamente per l’accesso wireless 5G e l’edge computing. Esso avrà il compito di portare la tecnologia Intel nelle stazioni base per l’accesso wireless e consentirà di distribuire più funzioni di elaborazione alla periferia della rete. La disponibilità di Snow Ridge è prevista nella seconda metà del 2019.

Navin Shenoy, Executive Vice President del Data Center Group Intel, ha dichiarato che il mercato data-driven vale già oggi qualcosa come 300 miliardi di dollari: l’azienda si trova in una posizione di leadership essendo nelle condizioni di fornire soluzioni per la gestione di carichi di lavoro importanti nei settori dell’intelligenza artificiale, del 5G e della guida autonoma.

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Kunpeng 920 è la CPU server di Huawei basata su architettura ARM a 7nm

Author: Le news di Hardware Upgrade

Huawei ha presentato la nuova CPU Kunpeng 920 basata su architettura ARM e pensata per il mondo server, in particolare per gli ambiti applicativi che prevedono l’elaborazione di grandi moli di dati e storage distribuito. Secondo quanto dichiara Huawei si tratta della CPU ARM in grado di fornire le più elevate prestazioni del settore.

Kunpeng 920 è realizzata con processo produttivo a 7 nanometri e sulla base dell’architettura ARMv8. Si tratta di una CPU a 64 core che opera alla frequenza di 2,6GHz e supporta memorie DDR4 a otto canali e interfacce PCIe 4.0 e CCIX con larghezza di banda fino a 640Gbps.

La società fornisce alcuni dati, da considerare ovviamente con il beneficio del dubbio ma comunque utili per disporre di un punto di riferimento: la CPU Kunpeng 920, a frequenza operativa da specifiche, è in grado di far segnare nel test SPECint un punteggio del 25% superiore rispetto al benchmark del settore, con un’efficienza energetica migliore del 30%.

Contestualmente all’annuncio della nuova CPU, Huawei ha presentato anche i server della serie TaiShan equipaggiati proprio con Kunpeng 920. Si tratta di una serie che a nclude tre modelli: uno con un focus sull’archiviazione, un altro sull’alta densità e un terzo focalizzato sul bilanciamento di entrambi i requisiti. I server TaiShan sono in particolare pensati per mettere a disposizione di aziende e imprese piattaforme di calcolo ad alte prestazioni e basso consumo energetico.

William Xu, Director of the Board e Chief Strategy Marketing Officer di Huawei, ha commentato: “Nel settore ARM si sta assistendo a una nuova opportunità di sviluppo: la CPU Kunpeng 920 e i server TaiShan appena lanciati da Huawei, vengono utilizzati principalmente per big data, storage distribuito e applicazioni native ARM. Lavoreremo con i nostri partner a livello globale con uno spirito di apertura, collaborazione e successo condiviso, per guidare lo sviluppo dell’ecosistema ARM e ampliare lo spazio informatico, abbracciando un’era computazionale diversificata. Con Kirin 980, Huawei ha portato gli smartphone a un nuovo livello di intelligenza. Con prodotti e servizi (per esempio Huawei Cloud) progettati a partire da Ascend 310, Huawei rende disponibile l’intelligenza artificiale per ogni settore”, ha osservato William Xu. “Oggi, con Kunpeng 920, stiamo entrando in un’era di computing diversificato eterogeneo e caratterizzato da più core. Huawei ha investito significativamente nell’innovazione del computing e collaboreremo con i nostri clienti e partner per creare un mondo completamente intelligente e connesso.”

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Zalando abilita i pagamenti posticipati con carta di credito e bonifico bancario

Author: Dario D’Elia Tom's Hardware

Zalando, il servizio e-commerce specializzato nel settore moda e lifestyle, ha inaugurato due nuove opzioni di pagamento in Italia: “Prova prima, paga dopo!” e “Bonifico Bancario posticipato entro 18 giorni”. In pratica si tratta di metodi di pagamento posticipati: un’anteprima per il mercato italiano.

Nello specifico “Prova prima, paga dopo!” è un metodo di pagamento tramite carta di credito che consente di provare gli articoli ordinati, scegliere se tenere tutto o rendere ciò che non piace entro 10 giorni lavorativi. La chiave del meccanismo è legata al fatto che l’addebito sulla carta di credito è previsto entro due settimane dall’acquisto.

In pratica nella mail di conferma dell’ordine viene mostrata la data programmata del prelievo. “Durante l’acquisto ti verrà chiesto di inserire i dati della tua carta (Visa o Mastercard, NdR.), ma non sarà eseguita alcuna pre-autorizzazione”, spiega Zalando.

“Se renderai tutto l’ordine entro la scadenza programmata, non sarà addebitato alcun importo. Se sceglierai di rendere solo alcuni articoli dell’ordine entro le due settimane previste, ti addebiteremo soltanto ciò che hai scelto di tenere”. E oltre queste scadenze? Nessun problema, poiché si avranno 100 giorni per restituire il prodotto e quindi ottenere il rimborso.

Bonifico Bancario posticipato entro 18 giorni” è ancora più semplice. In pratica consente di pagare il proprio ordine entro 18 giorni dalla spedizione semplicemente selezionando la specifica voce in fase di acquisto. Ovviamente è compatibile anche con la possibilità di resi parziali.

“Siamo entusiasti di poter offrire un livello di convenienza mai visto prima dai consumatori italiani tramite questi nuovi servizi innovativi di pagamento posticipato”, ha commentato Lorenzo Pretti, Responsabile della Strategia Commerciale per il Sud Europa di Zalando. “Il nostro obiettivo è quello di offrire la massima personalizzazione per i nostri clienti, che nei diversi Paesi europei hanno differenti necessità, le quali cambiano nel tempo. In Francia abbiamo testato e lanciato con successo il sistema di pagamento posticipato con carta nel 2016. Per i clienti francesi, questo era un modo di pagare online completamente nuovo e oggi circa un terzo dei clienti francesi utilizza questa opzione di pagamento. Non vediamo l’ora di vedere i risultati anche in Italia”.

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Waydoo Flyer, la tavola da surf elettrica che ti fa surfare senza onde

Author: Le news di Hardware Upgrade

In occasione del Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas di quest’anno, la società Waydoo con sede a Shenzhen, Cina, presenterà un suo primo prototipo di tavola da surf elettrica denominata Waydoo Flyer.

Tale progetto è pensato per ampliare il concetto di surf rendendolo fattibile anche senza la presenza di onde e in un maggior numero di siti come anche fiumi e laghi; la tavola in questione si presenta come una specie di aliscafo, ovvero dotata di un comparto propulsivo posto nella parte inferiore, il quale garantisce la spinta in avanti e nello stesso tempo tiene sollevata la tavola dal pelo dell’acqua: pensata per essere facilmente trasportata, misura circa 180 cm con un peso di 25 kg, batteria inclusa.

La società madre di Waydoo, TXA UAV, è un gruppo specializzato nello sviluppo di droni di ogni tipo, inclusi quelli a marchio DJI, per realizzare questo Waydoo Flyer, molta della tecnologia adoperata infatti proviene dal settore appena citato, Ted Li, consigliere di Waydoo ha dichiarato:

“Tutti i componenti chiave utilizzati in questo idrovolante elettrico Waydoo, come il motore brushless, i propulsori, le soluzioni di alimentazione, sono tutti derivati dall’esperienza del gruppo nel settore dei droni”.

Il motore brushless adottato è da ben 6.000 W, in grado di spingere il Waydoo Flyer fino a 35 km/h, e grazie ad una batterie rimovibile da 1,7 kWh dispone tra i 40 ed i 60 minuti di autonomia, a seconda della modalità di funzionamento selezionata.

Per gestire sia la propulsione sia le modalità di funzionamento, insieme alla tavola viene fornito un comando da impugnare con una singola mano, dal quale, tramite un grilletto sarà possibile gestire l’accelerazione e con tre pulsanti e relativi led led di stato, impostare/conoscere la modalità selezionata a la carica residua.

Waydoo Flyer sarà disponibile nel corso del mese di marzo, e sarà inizialmente venduto esclusivamente sul sito del costruttore al prezzo di 4,999 $ .

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Tre nuovi mouse da Corsair, c’è anche l’Harpoon RGB Wireless con tecnologia Slipstream

Author: Manolo De Agostini Tom's Hardware

Corsair ha presentato tre nuovi mouse gaming al CES 2019 e tra questi spicca l’Harpoon RGB Wireless, il primo a usare il nuovo standard proprietario “Slipstream Wireless” dell’azienda. La tecnologia senza fili di Corsair usa una connessione a 2,4 GHz per raggiungere una latenza sotto 1 millisecondo (0,5 ms) e una copertura fino a 20 metri.

Intelligent Frequency Shift (IFS) garantisce che la potenza del segnale anche in presenza di molti dispositivi senza fili, ma se così non fosse l’Harpoon RGB Wireless può essere collegato anche tramite Bluetooth o filo, con il cavo incluso nella confezione. Per quanto riguarda l’autonomia, Corsair indica una durata fino a 45 ore con Slipstream o fino a 60 ore tramite Bluetooth – con illuminazione spenta. Tra le altre novità vediamo che rispetto all’Harpoon RGB è stato aggiornato il sensore, passando al Pixart PMW3325.

Ironclaw RGB ha una forma pensata specificatamente per chi ha grandi mani e adotta l’impugnatura palm grip. Il mouse integra un sensore Pixart PMW3391 con una sensibilità fino a 18.000 DPI che può essere modificata a passi di 1 DPI. È inoltre dotato di due macro per il pollice destro, la possibilità di archiviare profili e pesa 105 grammi.

Infine ecco l’M65 RGB Elite, che migliora l’M65 adottando lo stesso sensore dell’IronClaw RGB. Lo chassis in alluminio ora pesa meno, del 15% per l’esattezza, fermandosi a 97 grammi. Il sistema di pesi personalizzabile permette d’inserire tre pesi alla base del mouse, come i modelli precedenti.

Corsair ha anche rivisto i tasti laterali, inserendone di più grandi e spostando più in alto quello dedicato al mirino (cecchino). Il mouse è dotato di zone di illuminazione RGB per quanto riguarda logo e rotellina, mentre negli altri due mouse è retroilluminato solo il logo. Tutte le caratteristiche dei mouse sono gestibili tramite il software Corsair iCUE. Per quanto riguarda i prezzi, l’Harpoon RGB Wireless è disponibile a 50 dollari, mentre Ironclaw RGB e M65 RGB Elite costano 10 dollari in più.

Corsair Harpoon RGB Wireless Corsair Ironclaw RGB Corsair M65 RGB Elite
Sensore PMW3325 PMW3391 PMW3391
Risoluzione fino a 10000 DPI fino a 18000 DPI fino a 18000 DPI
Velocità
Accelerazione
Ambidestro No No No
Switch Omron Omron Omron
Polling Rate 1000Hz/500Hz/
250Hz/125Hz
1000Hz/500Hz/
250Hz/125Hz
1000Hz/500Hz/
250Hz/125Hz
Illuminazione Logo Logo Rotellina e Logo
Tasti 6 7 9
Software Corsair iCUE Corsair iCUE Corsair iCUE
Cavo 1,8 metri 1,8 metri 1,8 metri
Dimensioni (H x W x D) 115,5 x 68,3 x 40,4 mm 130 x 80 x 45 mm 116,5 x 76,6 x 39,2 mm
Peso 99g 105g 97g
Prezzo $ 49.99 $ 59.99 $ 59.99