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Dite addio al roaming europeo con Wind a partire dal 24 Aprile

Nonostante l’Unione Europea abbia deciso che l’eliminazione delle tariffe di roaming all’interno degli stati membro che per tutte le persone che viaggiano all’estero debbano essere abolite a partire dal 15 Giugno prossimo, Wind ha deciso di muoversi in anticipo annunciando che già a partire dal 24 Aprile i propri utenti potranno navigare liberamente, ricevere ed effettuare chiamate ed inviare SMS in tutti gli stati membri dell’UE.

La modalità di navigazione e di accesso alla rete degli altri operatori stranieri avverrà attraverso la promozione Easy Europe Roaming Free:

In anteprima dal 24 aprile più convenienza per chiamare, mandare messaggi e navigare in Unione Europea. Puoi continuare a usare la tua offerta nazionale anche in vacanza o in viaggio di lavoro, senza costi aggiuntivi!

Tale possibilità si applica automaticamente a tutti i clienti Ricaricabili, Abbonamento e Partita IVA. In via promozionale Wind ha deciso di anticipare i benefici economici per gli utenti a partire dal 24 Aprile 2017 con la sola eccezione delle opzioni della famiglia Call your Country e Tourist Pass e delle promozioni gratuite che includono servizi dati nazionali.

Addio al roaming Wind ma attenzione ad alcuni punti

Ci sono però da sottolineare alcuni punti importanti. Nel caso avessimo una tariffa a consumo, la stessa si applica in Unione Europea con i seguenti valori unitari massimi laddove applicabili:

  • 23 €cent/min per le chiamate voce effettuate
  • 7 €cent per sms inviato
  • 24 €cent/MB per il traffico dati

Tuttavia, in via promozionale, per le offerte a consumo e sino a nuova comunicazione, in Unione Europea si applicano i seguenti valori unitari massimi:

  • Per le offerte ricaricabili: 8 cent/min per le chiamate voce e 7 cent per gli SMS
  • Relativamente alle offerte in Abbonamento e Partita I.V.A.: 17 cent/min per le chiamate voce, 7 cent per gli SMS e 10 cent/MB per il traffico dati.

Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visionare la pagina dedicata sul sito web di Wind.

Autore: Lorenzo Spada Agemobile

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UMIDIGI C Note in pre-ordine a 129,99 dollari

Torniamo nuovamente a parlare del produttore cinese UMIDIGI (prima conosciuto come UMi) e dei suoi smartphone che si stanno rivelando sempre più ottimi nel rapporto qualità prezzo. Stavolta vi parliamo di una new-entry, ovvero di UMIDIGI C Note.

UMIDIGI C Note è uno smartphone di fascia bassa che però fa dei suoi cavalli di battaglia la batteria e la qualità costruttiva. Partendo da quest’ultima, il video che vi mostriamo qui di seguito mostra una serie di stress test a cui vengono sottoposti gli UMIDIGI C Note prima di arrivare sul mercato (i test non vengono effettuati su tutte le unità ma a campione):

Grazie alla scocca quasi completamente in metallo, lo smartphone riesce a resistere egregiamente. Da non sottovalutare poi le curve presenti nei bordi che, oltre che per un fattore estetico, servono a dissipare maggiormente l’energia dell’impatto dalle cadute.

Specifiche tecniche di UMIDIGI C Note

UMIDIGI C Note

Per quanto riguarda l’altro cavallo di battaglia, ovvero la batteria, UMIDIGI C Note equipaggia un’unità con capacitò energetica da ben 3800 mAh che, unita al processore non molto esoso in termini energetici, permette allo smartphone non solo di arrivare a sera senza problemi ma di proseguire nel suo utilizzo anche il giorno dopo.

Relativamente al resto della scheda tecnica troviamo:

  • Display da 5,5 pollici IGZO con risoluzione Full HD;
  • SoC Mediatek MT6737T con CPU quad core a 1,5 GHz e GPU Mali T-720 MP2;
  • 3 GB di memoria RAM;
  • 32 GB di memoria interna espandibile via micro SD;
  • Fotocamera posteriore da 13 Mpixel;
  • Connettività GPS, WiFi 802.11 a (dual band), Bluetooth 4.1
  • Sistema operativo Android 7.0 Nougat

UMIDIGI C Note in pre-ordine a 129,99 dollari

UMIDIGI Note C è entrato stamattina in fase di pre-ordine al costo di 129,99 dollari. C’è da dire che dopo questa fase, il prezzo salirà a 149,99 dollari per cui, se interessati, vi conviene non farvi sfuggire la fase di pre-ordini.

Autore: Lorenzo Spada Android Blog Italia

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Seguire gli spostamenti di una persona con Facebook Messenger

Seguire gli spostamenti di una persona con Facebook Messenger

Dopo Google Maps anche Facebook Messenger implementa una nuova funzionalità che permette di condividere, per un periodo di tempo limitato, i propri spostamenti.

Il client di messaggistica istantanea di Facebook è cresciuto molto nel corso del tempo, soprattutto per quanto riguarda il numero di funzionalità integrate.
Facebook Messenger è infatti diventato molto più che una semplice app per la chat integrata con il social network di Mark Zuckerberg.

A pochi giorni di distanza rispetto a Google Maps, anche Facebook Messenger si arricchisce di una nuova funzionalità per seguire gli spostamenti di una persona su una mappa interattiva.
Traendo ispirazione anche da Glympse, Facebook Messenger non è pensato per tracciare gli spostamenti di un altro soggetto a sua insaputa: il possessore dello smartphone deve infatti esplicitamente autorizzare la memorizzazione e la condivisione con altri utenti della propria posizione geografica.
Inoltre, la posizione istantanea può essere condivisa in tempo reale – attraverso Facebook Messenger – per un massimo di 60 minuti consecutivi.

Seguire gli spostamenti di una persona con Facebook Messenger

Con la nuova versione di Facebook Messenger, toccando il nome di un contatto, selezionando l’icona raffigurante tre puntini (angolo inferiore destro) quindi scegliendo Posizione, si potrà accedere allo strumento per la condivisione delle coordinate geografiche del luogo in cui ci si trova.

Seguire gli spostamenti di una persona con Facebook Messenger

Soltanto la prima volta, “una tantum”, Facebook Messenger chiederà l’autorizzazione per utilizzare i servizi di geolocalizzazione del telefono.

Toccando il nuovo pulsante Condividi la posizione attuale per 60 min, Facebook Messenger farà in modo che la persona prescelta possa seguire gli spostamenti in tempo reale.

Seguire gli spostamenti di una persona con Facebook Messenger

La limitazione temporale che Facebook ha voluto imporre è più che altro una misura di sicurezza per evitare che gli utenti dell’applicazione si dimentichino di disattivare la condivisione della posizione: in ogni caso, dopo un’ora, il luogo in cui ci si trova tornerà ad essere “segreto”.
Selezionando l’icona raffigurante un piccolo segnaposto si potrà comunque condividere solo la posizione istantanea, senza attivare il tracciamento degli spostamenti in tempo reale.

Facebook Messenger per Android è scaricabile cliccando qui mentre la versione per iOS da qui.

Leggermente più “birbante” è, allo stato attuale, Google Maps che non visualizza una notifica allorquando si scegliesse di condividere la posizione a tempo indeterminato: Localizzare un cellulare o una persona con Google Maps.
Una persona in possesso dello smartphone altrui insieme con le credenziali per sbloccarlo (PIN, sequenza grafica,…) potrebbe attivare, con Google Maps, uno strumento che di fatto permette di seguire gli spostamenti della persona senza che il proprietario del telefono se ne accorga immediatamente.

Autore: IlSoftware.it

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Vulnerabilità 0-day su Microsoft Office mette in pericolo utenti Word: fix in arrivo

Alcuni aggressori stanno sfruttando un exploit di una vulnerabilità scoperta su Microsoft Word. Secondo i ricercatori di sicurezza di McAfee infatti il bug permetterebbe di installare in maniera del tutto invisibile per l’utente diversi tipi di malware, anche su computer aggiornati con le ultime patch di sicurezza. A differenza degli exploit canonici che prendono di mira i documenti di Office, quello divulgato da McAfee non si basa sull’uso delle macro e quindi il software non avverte della possibilità di accogliere malware sul proprio sistema non appena aperto il file malevolo.

L’exploit viene eseguito quando sul sistema target si apre un documento Word contraffatto che implementa un’applicazione HTML malevola travestita da documento rich text. Il codice HTML integrato permette il download di uno script malevolo che viene in seguito lanciato sul sistema e che può compiere qualsiasi operazione in maniera nascosta, anche l’installazione di malware. L’exploit è stato diffuso dai ricercatori di McAfee lo scorso venerdì, che sottolineano come il codice sia capace di aggirare i controlli appositi basati sull’analisi degli elementi in memoria.

McAfee e FireEye, quest’ultima anche a conoscenza del bug, hanno atteso una risposta ufficiale da parte di Microsoft prima di divulgare la novità, aspettando contestualmente un’ufficializzazione sulle cause che consentirebbero l’esecuzione del malware tramite Office. Dopo un’indagine svolta in collaborazione con il colosso di Redmond si è scoperto che il problema è legato alla funzione Windows Object Linking and Embedding (chiamata in breve OLE), che consente ad un’applicazione di collegare e integrare un determinato contenuto su un altro documento. 

Windows OLE è una feature utilizzata nello specifico sui programmi della suite Office e su WordPad, il visualizzatore di documenti integrato su Windows, ed è stato nel corso degli anni la fonte di alcuni problemi di sicurezza simili a quelli discussi da McAfee e FireEye negli ultimi giorni. Tutte le più recenti versioni di Office sono vulnerabili a quest’ultimo exploit, fra cui l’ultima disponibile al pubblico, Office 2016, anche in esecuzione su Windows 10. Secondo i ricercatori la vulnerabilità è stata sfruttata già attivamente a partire dallo scorso mese di gennaio.

Microsoft è già scesa in campo sull’argomento e ha promesso un fix specifico che dovrebbe essere rilasciato nelle prossime ore all’interno del consueto Patch Tuesday di aprile.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

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Niente telefonate sugli aerei USA, il silenzio è d’oro

Niente telefonate sugli aerei USA, in silenzio si viaggia meglio. La Federal Communications Commission (FCC) sembrerebbe orientata a riconfermare il divieto, che avrebbe dovuto essere eliminato già nel 2013. La motivazione però non è più tecnica. All’origine del ban