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FSP Dagger 500W and 600W SFX PSUs Come To Market: From $99 with 80Plus Gold

FSP introduced its Dagger family of SFX PSUs for gaming systems at Computex 2016, about nine months ago. However, sometimes it takes several quarters for products to reach the market after their formal announcement because makers finalize certain details. This week, the company announced pricing of its SFX PSUs, an indicator that they are going to hit the market shortly.

As reported, the FSP Dagger lineup consists of two models rated for 500 W and 600 W maximum load. Both PSUs are compliant with the SFX12V V3.3 and ATX12V V2.4 specs as well as carry the 80 Plus Gold certification. The Dagger power supplies have modular design and come with EPS12V power connectors (one 24-pin and a 4+4-pin connector), two PCIe 8-pin (6+2) power connectors to support all existing graphics cards as well as the upcoming GPUS, as well as five SATA power plugs. For cooling, both PSUs are equipped with an 80 mm dual ball bearing fan.

FSP will offer the Dagger 500 W for $ 99, whereas the Dagger 600 W will retail for $ 109. MSRP of FSP’s 500 W SFX PSU is in line with prices of competing devices of the same wattage, whereas the 600 W is slightly cheaper than the rivals are.

FSP Dagger Series
Connector type Hardwired Modular
ATX 24 Pin 1
EPS 4+4 Pin 1
PCI-E 8 Pin 2
SATA 5
Molex 2
Floppy 1

It is noteworthy that over the past several quarters, three PSU manufacturers have announced their SFX PSUs for miniature gaming systems. Enermax, FSP and Thermaltake are joining the club, which originally only had Corsair and SilverStone a year ago. This is not exactly surprising, as miniature gaming PCs are getting more popular. Virtually all makers of high-performance computers offer small-form-factor gaming systems, and there are a number of newcomers that exclusively build only SFF gaming machines. While initiatives like Valve’s Steam Machine has helped bring some systems to market, others like Corsair’s Bulldog and One aim to bring a gaming PC into to the living room. Obviously the DIY market follows the industrial trend and demand for various components for mini PCs is on the rise, which is why five makers now offer SFX PSUs.

FSP Dagger SFX Series DC Output Specifications
  SDA500 SDA600
Rated Combined Rated Combined
+3.3V 20 A 90 W 20 A 150 W
+5V 15 A 15 A
+12V 41.67 A 501 W 50 A 600 W
-12V 0.3 A 3.6 W 0.3 A 3.6 W
+5Vsb 3 A 12.5 W 2.5 A 12.5 W
Total Power 550 W 650 W

Most vendors stagger their PSU launches based on region, and we expect FSP to do this as well.

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Memorie DDR5, bandwidth raddoppiato e minori consumi

Le DDR4 si stanno diffondendo nei PC grazie alle nuove piattaforme di Intel e AMD. Il processo di sostituzione delle DDR3 è di quelli lunghi, ma l’organismo che si occupa di definire i nuovi standard, meglio noto come JEDEC, sta già lavorando a quelle che saranno le DDR5.

ddr ram

L’organizzazione ha intenzione di parlarne più concretamente già a giugno, in vista della finalizzazione dello standard fissata per il 2018. Le DDR5 promettono un raddoppio del bandwidth e della densità rispetto alle DDR4. Saranno anche più efficienti dal punto di vista energetico, ma non è noto di quanto.

Chi ha appena acquistato le DDR4 non vada nel panico: passeranno diversi anni prima che qualcuno di noi possa installarle nei computer. I progettisti dei microprocessori devono infatti creare controller di memoria che supportino le DDR5, e di solito questo richiede diversi anni.

Le specifiche delle DDR4, ad esempio, sono state finalizzate nel 2012, ma abbiamo dovuto aspettare il 2015 per vedere i primi processori mainstream di Intel compatibili con il nuovo standard. Tra l’altro è bene ricordare che Samsung, già nel 2015, aveva alcune idee su come sarebbero dovuto essere le memorie post-DDR4.

Autore: Tom’s Hardware

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iPhone 8 potrebbe avere display true tone

Torniamo a parlare di iPhone 8, dopo avervi comunicato, nelle scorse settimane, che il design potrebbe essere simile al primo iPhone (qui il nostro articolo dedicato) e che il device, inizialmente, dovrebbe essere disponibile in quantità limitate (qui il nostro articolo dedicato). Oggi scopriamo maggiori informazioni sul display del prossimo top di gamma dell’azienda di Cupertino.

iPhone 8 dovrebbe essere dotato di un display da 5,8 pollici OLED, secondo gli ultimi rumors (qui il nostro articolo dedicato). Quello che abbiamo scoperto oggi è che dovrebbe avere un display true tone. Fino a questo momento un pannello del genere è stato presente solamente su un dispositivo Apple, ovvero iPad Pro 9.7.

Per chi non sapesse che cosa sia il display true tone, si tratta di un pannello che regola il colore e l’intensità in maniera automatica, in base all’ambiente circostante in cui ci troviamo. Per esempio, il display avrà colori più caldi se ci troviamo in un ambiente molto caldo, come per esempio al mare e colori più freddi in luoghi come la montagna.

Il display di iPhone 8 potrebbe essere true tone

Questo nuovo display, inoltre, funzionerà grazie ad un sensore di rilevamento della luce ambientale, che verrà implementato su iPhone 8. Tale sensore viene fornito dalla società austriaca AMS. Si tratta, anche di un sensore più costoso rispetto a quello di luminosità normale (dovrebbe costare circa 1$ rispetto ai 0,60$ del sensore normale).

Per il momento queste sono tutte le informazioni che abbiamo a riguardo, ma appena scopriremo maggiori dettagli, non tarderemo a comunicarveli. Infine vi ricordiamo che la produzione di massa di iPhone 8 dovrebbe iniziare a settembre (qui il nostro articolo dedicato).

Via

Autore: Agemobile

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Il launcher di Samsung Galaxy S8 già portato su Galaxy S7

Fra le tante novità che sono state portate a bordo del Samsung Galaxy S8 troviamo anche un nuovo launcher che ci permette di avere un’interfaccia grafica ancora più lineare rispetto a quella del Galaxy S7. Fra l’altro, vi è stata anche la sostituzione del tasto che porta all’app drawer con uno swipe dal basso verso l’alto (in stile Pixel Launcher).

A distanza di pochi giorni dalla presentazione da parte del colosso coreano, uno sviluppatore indipendente di XDA è riuscito ad estrapolare il launcher del Samsung Galaxy S8 e renderlo compatibile con il Galaxy S7 e con il Galaxy S7 edge. La cosa più straordinaria è che si tratta solamente di un file APK da installare manualmente sullo smartphone e che non necessita nemmeno dei permessi di root.

Il launcher di Samsung Galaxy S8 funziona nel migliore dei modi su Galaxy S7 e Galaxy S7 edge

Dalle prime indicazioni fornite dagli altri utenti che lo hanno installato, tutto sembra funzionare perfettamente anche se vi sono dei malfunzionamenti quando si cercano di utilizzare le chat heads di Facebook Messenger. Una cosa importante da sottolineare è che il launcher in questione funziona solamente sui Samsung Galaxy S7 aggiornati al sistema operativo Android 7.0 Nougat.

Download del launcher di Samsung Galaxy S8

Nel caso foste interessati al download, vi basterà cliccare sul nostro link sottostante per essere rimandati alla pagina dedicata di Google Drive in cui è stato caricato il file APK.

Vi vogliamo anche ricordare che, trattandosi di un file APK scaricato al di fuori del Play Store, è necessario abilitare i permessi per l’installazione di questo genere di applicazioni dalle impostazioni di sicurezza.

VIA

Autore: Android Blog Italia

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Android Wear 2.0 in ritardo. Ecco i motivi che hanno costretto Google a bloccare l’aggiornamento

Google avrebbe dovuto rilasciare il nuovo aggiornamento ad Android Wear 2.0 nelle scorse settimane per tutti gli smartphone più datati e compatibili con lo stesso. Tale roll out però non è ancora avvenuto e in molti si sono domandati quali problematiche l’azienda avesse affrontato tali da non permettere il rilascio ufficiale della seconda versione del proprio sistema operativo per gli smartwatch. Ecco che per placare la situazione l’azienda di Mountain View ha deciso di esternare le motivazioni che stanno portando a posticipare il rilascio ufficiale.

Google dichiara come Android Wear 2.0 debba essere ancora perfezionato nel codice per alcune problematiche sorte con la compatibilità negli smartwatch di generazione passata. In questo caso l’azienda dichiara con un breve comunicato l’individuazione di un nuovo bug durante la fase finale di rilascio. Tutto questo però sembra non aver minimamente inficiato il rilascio per alcuni orologi digitali quali Fossil Q Founder, Casio Smart Outdoor Watch e Tag Heuer Connected i quali stanno già ricevendo la notifica per l’aggiornamento.

Sappiamo come Google con Android Wear 2.0 abbia avuto nel corso degli ultimi mesi difficoltà nel rilascio dell’aggiornamento e che lo stesso sarebbe dovuto uscire ben prima del mese di febbraio come è invece realmente avvenuto. L’azienda si è scusata in tutto questo dichiarando difficoltà varie nel finalizzare il codice che dunque sembrano essere ancora presenti per alcuni modelli di smartwatch. Ricordiamo che il nuovo Android Wear 2.0 introduce molteplici novità rispetto alla precedente versione del sistema operativo con la presenza del nuovo assistente vocale e personale di Google, quindi l’aggiunta del Play Store per installare le applicazioni direttamente dallo smartwatch, ma anche la presenza di Android Pay per i pagamenti da realizzare con l’orologio ed infine modalità di risposta immediata sempre tramite lo smartwatch.

Android Wear 2.0 dunque arriverà sugli smartwatch compatibili mancanti non appena Google riuscirà a risolvere le problematiche incontrate e sappiamo che ufficialmente gli smartwatch compatibili con il nuovo aggiornamento saranno: ASUS ZenWatch 2, ASUS ZenWatch 3, Casio PRO TREK Smart, Fossil Q Marshal, Fossil Q Wander Huawei Watch (tutte le varianti), LG G Watch R, LG Watch Urbane, LG Watch Urbane 2nd Edition LTE, Michael Kors Access Smartwatches, Moto 360 2nd Gen, Moto 360 2nd Gen (Women’s Editions), Moto 360 Sport, New Balance RunIQ, Nixon Mission e Polar M600.

Autore: Le news di Hardware Upgrade