Categorie
HardwareSoftware

Telegram introduce il supporto per le chiamate vocali crittografate

Telegram introduce il supporto per le chiamate vocali crittografate

Il client di messaggistica alternativo a WhatsApp lancia le chiamate vocali protette con la crittografia end-to-end.

Telegram, da sempre l’anti-WhatsApp, annuncia un’importante novità: a breve gli utenti europei potranno effettuare chiamate vocali crittografate end-to-end.
Gli sviluppatori hanno sottolineato che il meccanismo di scambio delle chiavi di cifratura è stato notevolmente migliorato (qui viene illustrato l’approccio tecnico che è stato utilizzato).
Per non perdersi nell’analisi di lunghi codici alfanumerici, Telegram spiega che da oggi è possibile confrontare le quattro icone che appaiono sul proprio smartphone con quelle mostrate sul dispositivo dell’interlocutore. Se sono identiche, nella medesima sequenza, la conversazione e i messaggi scambiati sono da considerarsi perfettamente sicuri (non v’è alcuna possibilità che un aggressore possa leggerli durante il percorso; attacco man-in-the-middle).

Telegram introduce il supporto per le chiamate vocali crittografate

Ove possibile, le chiamate saranno gestite attraverso una rete peer-to-peer utilizzando il codec migliore e cercando di ottimizzare la qualità audio.
Telegram utilizza un’infrastruttura distribuita: nel caso in cui non fosse possibile appoggiarsi al network peer-to-peer, l’applicazione sceglierà e adopererà automaticamente il server più vicino al chiamante alla persona chiamata.I parametri tecnici di ciascuna chiamata vengono automaticamente adattati sulla base della velocità della connessione di rete (banda disponibile), della latenza e della percentuale di pacchetti persi.
Nel caso in cui si volesse ridurre di un 25-30% il quantitativo di dati “consumati” da Telegram durante una conversazione, si può scegliere Utilizza meno dati dalle impostazioni.
Il nuovo Telegram permette poi di stabilire con accuratezza quali utenti hanno titolo per effettuare una chiamata e quali invece non possono farlo.
Per approfondire, suggeriamo la lettura dell’articolo Telegram come funziona, quali le caratteristiche avanzate.

Autore: IlSoftware.it

Categorie
HardwareSoftware

US FCC cancels broadband subsidies for poor people


Let them eat cake

All those poor US people on the breadline who voted for Donald (Prince of Orange) Trump might be a little surprised to find their internet subsidy cut off.

FCC Chairman Ajit Pai announced today that the FCC will be “dropping its legal defence of a new system for expanding broadband subsidies for poor people, and will not approve applications from companies that want to offer the low-income broadband service”.

The Lifeline programme is not something which comes from the Obama era, it has been around for 32 years and gives poor people $ 9.25 a month toward communications services.

Last year it was expanded and that expansion will now be halted, we guess because Republicans thing it is a bad idea to give poor people access to what is considered a 21st century basic human need. There is always a risk that an informed poor populace might rise and overthrow the right-wing corporate puppets who run the government on both sides of the US political spectrum.

Pai’s decision will make it harder for ISPs to gain approval to sell subsidised plans and they will mothball the idea.

Nine providers were approved under the new system late in former FCC Chairman Tom Wheeler’s term, but Pai rescinded those approvals in February.

Pai argues that only state governments have authority from Congress to approve such applications.

Currently, more than 3.5 million Americans are receiving subsidized broadband through Lifeline from 259 eligible providers, Pai said in today’s statement.

Autore: Fudzilla.com – Home

Categorie
HardwareSoftware

Eolo, banda ultralarga in modalità wireless fino a 100 Mbps in downstream

Eolo, banda ultralarga in modalità wireless fino a 100 Mbps in downstream

L’operatore di telecomunicazioni EOLO, annuncia un’importante novità: le sue tecnologie “5G ready” debutteranno tra qualche mese (nella seconda metà dell’anno) e consentiranno di scaricare dati fino a 100 Mbps e disporre di 50 Mbps in upload, anche nelle aree digital divise.

EOLO, operatore impegnato nell’offerta di servizi a banda ultralarga (fino a 30 Mbps in downstream) in modalità wireless ha comunicato quest’oggi un’importante novità.
L’azienda, a partire dalla seconda metà di quest’anno, sarà in grado di fornire connettività fixed wireless con una velocità pari a 100 Mbps in download e 50 Mbps in upload.

Si tratta del primo passo verso il 5G ed EOLO vuole anticipare i tempi offrendo agli utenti, in special modo a coloro che sono affetti dal problema del digital divide, una connessione affidabile e sempre più veloce. La società di Varese (nata dalla storica NGI), per stessa ammissione del CEO Luca Spada, vuole infatti puntare su banda, efficienza spettrale e bassa latenza.

Eolo, banda ultralarga in modalità wireless fino a 100 Mbps in downstream

Proprio di recente, EOLO ha acquisito dal MISE – per la somma di 10 milioni di euro – i diritti d’uso per 224 MHz di spettro radio a 28 GHz su scala nazionale. Grazie anche a questa mossa sarà possibile migliorare ulteriormente servizio e prestazioni.
Per dare una risposta concreta alla necessità di promuovere la diffusione della banda ultralarga in Italia, è importante che il 5G sia “tecnologicamente neutro”.
In altre parole, il 5G non deve essere legato a una tecnologia specifica altrimenti si correrebbe il rischio di escludere nuovamente quelle parti di territorio che sinora hanno pagato il prezzo più grande in termini di digital divide: EOLO fa riferimento a tutti quei piccoli e medi centri abitati (6.950 comuni dei cluster C e D, equivalenti al 37% della popolazione e chiamate “aree bianche”) che con estremo ritardo hanno visto o stanno assistendo adesso all’arrivo della banda larga.EOLO ha investito oltre 120 milioni di euro negli ultimi tre anni e si prepara ad investirne altri 200 nel prossimo triennio. Secondo l’azienda guidata da Luca Spada, il fixed wireless è la soluzione più adatta per risolvere definitivamente il problema del divario digitale nelle aree più critiche del Paese.
Per agevolare anche lo sviluppo del 5G fisso (il Fixed Wireless Access)“, ha aggiunto ancora Spada, “occorrono ulteriori frequenze specificatamente dedicate e modelli di assegnazione ad hoc. In quest’ottica, la sperimentazione avviata recentemente dal MISE sulle frequenze 3,6-3,8 GHz dovrebbe coinvolgere anche il Fixed Wireless Access, soprattutto nelle aree extra-urbane e rurali“.

Nell’articolo Internet senza linea fissa, ecco come raggiungere i 30 Mbps senza fibra ottica abbiamo a suo tempo illustrato i principi di funzionamento della soluzione EOLO.

Autore: IlSoftware.it

Categorie
HardwareSoftware

Gli store Android supereranno App Store entro la fine del 2017

La società di analisi di app mobile App Annie ha pubblicato l’ultimo report, con le previsioni dell’andamento del mercato fino al 2021. App Store ha ancora un discreto margine di vantaggio rispetto a Google Play, tuttavia nelle note che accompagnano la ricerca si nota un particolare cambiamento: l’intera industria Android infatti dovrebbe riuscire a superare iOS in termini di fatturato provenienti dalle applicazioni entro la fine dell’anno.

Da considerare che non è Google Play da solo che supererà App Store, eventualità che ad oggi sembra piuttosto difficile nel breve termine, ma saranno lo store di Google insieme agli altri store ufficiali dei produttori di terze parti che supereranno l’unico store digitale per iPhone e iPad. A differenza di Apple, che utilizza una piattaforma in cui solo la società può decidere cosa pubblicare, Google è sempre stata aperta anche alle soluzioni di terze parti.

Il sorpasso di Google Play su App Store potrebbe invece avvenire non prima del 2021, secondo le stime della società d’analisi: “App Store dovrebbe riuscire a rimanere l’app store più redditizio per il prossimo periodo, generando più di 60 miliardi di guadagni entro il 2021. Tuttavia, la spesa combinata dei consumatori su Google Play e sugli store di terze parti per Android dovrebbe superare App Store nel 2017 grazie alle quote di mercato superiore e alla base d’utenza”, si legge.

Gli app store di terze parti su Android hanno raccolto un fatturato di 10 miliardi di dollari nel 2016, numero che quest’anno dovrebbe raddoppiare fino a raggiungere i 20 miliardi. Fra questi store ce ne sono alcuni molto popolari ad esempio in Oriente, come quelli di Tencent, Baidu, Xiaomi, Huawei, fra i tanti. La crescita degli store di terze parti è dovuta all’aumento parallelo delle vendite in Cina ed altri mercati emergenti, come India, Messico, Brasile e Indonesia. 

Lo scorso anno questi paesi hanno realizzato il 54% dei download, percentuale destinata a rimanere invariata fino al 2021. In quell’anno verranno scaricate 352 milioni di applicazioni con una spesa complessiva fra tutte le piattaforme di circa 139 miliardi di dollari, di cui almeno 60 miliardi saranno generati solamente da App Store. 

Autore: Le news di Hardware Upgrade

Categorie
HardwareSoftware

SpaceX fa la storia, stanotte decolla il Falcon 9 riusato

È arrivato il momento che tutti aspettavamo: questa notte SpaceX affiderà la consegna di un satellite della lussemburghese SES a un Falcon 9 riutilizzato. La partenza è fissata per le 00:27 italiane, un orario non proprio agevole per noi, ma ce ne siamo fatti una ragione e vi aggiorneremo comunque sull’esito. 

Quello che volerà per la seconda volta sarà