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Paper Mario Il Portale Millenario Recensione: carta che vince non si cambia | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Sono trascorsi quasi 20 anni da quando ho messo piede per la prima volta sulle strade acciottolate di Fannullopoli, fulcro nevralgico dell’unico e amatissimo Paper Mario per GameCube, sottotitolato Il Portale Millenario per opportune esigenze di trama. Nel 2004, le squallide stradine della cittadina gremita di criminali non avevano nulla da invidiare a nessun altro gioco di Mario: tanti personaggi sospetti disseminati fra i vicoli, barili e pozzanghere ammucchiati sui marciapiedi e un generale senso di trascuratezza che le conferiva quel certo non so che. Per chi ha già giocato a Il Portale Millenario, Fannullopoli è diventata qualcosa di più che una semplice ambientazione, quasi un personaggio a parte che ha fatto da trampolino per un’avventura davvero emozionante, per molti versi la migliore a tema “cartaceo” del nostro idraulico preferito. Dopo quattro lustri e un primo contatto superficiale, posso tranquillamente ammettere che le sensazioni provate una volta sbarcato nel porticciolo sono state le medesime, un misto di disagio, eccitazione e meraviglia per essere tornato in uno dei luoghi più iconici dell’intera saga, così come il piacere di averlo riscoperto più attuale che mai.

Paper Mario Il Portale Millenario

Paper Mario Il Portale Millenario: non startene lì zitta, su!

Anzitutto, cerchiamo di chiarire cos’è Paper Mario Il Portale Millenario su Switch. Sebbene venga commercializzato come remake, si colloca in un certo qual modo tra un rifacimento e una rimasterizzazione. In linea di massima, si tratta di una ricostruzione estremamente fedele dell’avventura cartacea del 2004. I dialoghi sono in gran parte gli stessi, salvo un paio di casi in cui il testo è stato modificato per adattarsi meglio all’originale giapponese, e la definizione di personaggi e scenari ha giovato di un aggiornamento significativo, ma in buona sostanza quella che ci viene presentata è la medesima avventura che abbiamo vissuto nel 2004, almeno per chi c’era in quel periodo. Intendiamoci, non si tratta assolutamente di un demerito: Il Portale Millenario ha la reputazione di essere il miglior gioco di Paper Mario per un motivo ben preciso, anzi più di uno, e la qui presente rivisitazione ne rispetta l’oneroso e onorevole attestato in maniera più che degna.

Partendo dal comparto grafico, l’incarnazione attuale di questo specifico Paper Mario ha beneficiato di un’enorme spinta tecnologica in avanti. L’estetica di carta da libro pop-up della versione per GameCube è rimasta intonsa, ma la versione Switch aggiunge tonnellate di dettagli ai fondali e agli elementi che li popolano. I ciottoli di Fannunllopoli sono molto più definiti e le pozze d’acqua sporca meglio delineate, le piccole macchie di verde negli sfondi dei combattimenti sono ora circondate da piante o cespugli e il fogliame degli alberi è più florido e colorato. Nel complesso, per la versione Switch è stata impiegata una tavolozza di colori più vivace e meno sbiadita rispetto a quella GameCube, merito anche del salto generazionale che intercorre tra le due, ma non abbiate timore: Fannunllopoli continua sempre a sembrare una località squallida e malfamata, eppure le esplosioni di colore in tutto il gioco migliorano davvero lo stile fiabesco che ogni singolo gioco della serie Paper Mario ambisce a fare proprio.

Chi caspiterina siete voi?

Tale aspetto viene doppiamente agevolato dalla migliore illuminazione presente in tutto il gioco. Vagando per le rovine di Rocca Selvaggia, il primo grande dungeon de Il Portale Millenario, il soffuso bagliore della luce che si riflette attraverso le finestre rotte contribuisce davvero a migliorare l’atmosfera decrepita e minacciosa della fortezza. Inoltre, il contrasto incrementa l’ombrosità dei corridoi di pietra e mette in risalto le tonalità di grigio più scure. Possiamo dire lo stesso del Bosco Misterioso, una bellissima e inquietante foresta dal fogliame candido e dal suolo variopinto. Il modo in cui i raggi di sole penetrano attraverso i rami fa quasi risplendere il terreno e dà la sensazione di camminare su un arcobaleno di foglie e scintille colorate, un effetto incantevole da ammirare tanto sul televisore quanto sullo schermo OLED portatile.

Il gioco funziona perfettamente in entrambi i formati per l’intera sua durata, senza riscontrare alcun calo di frame sia in modalità docked che undocked. Tuttavia, un peggioramento rispetto alla versione per GameCube è che la versione Switch gira solo a 30fps, rispetto ai 60fps nativi del GameCube. All’inizio ci è voluto un po’ per riprendere la mano, soprattutto nei combattimenti in cui bisogna premere i tasti a tempo, dato che avevo ancora memorizzate le tempistiche della versione originale e avevo fatto l’abitudine al frame rate più elevato del remake di Super Mario RPG, ma nel complesso la riduzione di fotogrammi non pregiudica più di tanto l’esperienza complessiva. Ci troviamo ancora di fronte al Paper Mario di un tempo in tutta la sua gloria rinnovata e, se la frequenza dei frame deve essere sacrificata per poter godere di cotanta revisione estetica, allora non trovo proprio alcuna ragione per obiettare.

Paper Mario Il Portale Millenario

Paper Mario Il Portale Millenario: spero di rivederti presto, micetto!

Questo vale anche per il combattimento, molto simile al sistema di comandi d’azione a turni di Super Mario RPG e rappresenta un’evoluzione degli scontri dell’originale Paper Mario. Mario può prendere parte alla battaglia insieme a un altro compagno e avere accesso a diverse diverse opzioni offensive e difensive, come attaccare con il classico salto sulla testa, usare il martello di Mario, scagliare speciali mosse magiche che vanno dalla guarigione del gruppo al congelamento di tutti i nemici per alcuni turni, e fare appello al pubblico. Quest’ultimo aspetto è importante, poiché ogni singola battaglia si svolge su un palcoscenico teatrale, quindi il tempismo degli attacchi, l’incitamento della folla e persino l’accettazione di doni e l’espulsione di spettatori sono tutti elementi che contribuiscono alle strategie di battaglia. Quanto più grande è il pubblico e più efficace il tempismo, tanto più potere per le mosse speciali viene accumulato. Se già il concept di base è molto divertente, il fatto che la platea svolga un ruolo così importante nelle meccaniche di gioco è un’idea davvero geniale. Inoltre, la versione Switch de Il Portale Millenario è provvista di alcune nuove funzionalità per facilitare l’approccio dei neofiti, particolarmente utili per chi non ha mai giocato a un singolo Paper Mario. Ad esempio, per le vie di Fannullopoli si può trovare un nuovo PNG che aiuta ad apprendere a padroneggiare i comandi di azione in battaglia mentre, toccando ZL in qualsiasi momento, uno dei vostri compagni vi fornirà un suggerimento su cosa fare dopo. Il Centro problemi, che elargisce le missioni secondarie del gioco, fa il suo ritorno ma, se siete proprio in difficoltà, potete pagare un PNG perché vi dia suggerimenti precisi su come andare avanti.

Inoltre, queste dritte vengono registrate nel Diario, accessibile dal menu. Merlastra, un’indovina che offre indicazioni riguardo come e dove trovare i collezionabili del gioco, era già presente nell’originale, ma adesso anche le sue imbeccate possono essere recuperate dalle pagine del Diario. Un dettaglio da sottolineare è l’assenza di un vero e proprio livello di difficoltà selezionabile ma, se i ricordi non mi ingannano, il bilanciamento del gioco sembra più o meno lo stesso del GameCube, al netto delle piccole e grandi comodità introdotte con il remake. Tuttavia, due aggiunte di non poco conto lo rendono un po’ meno impegnativo: la prima è la ruota degli alleati, che permette di passare istantaneamente da un partner all’altro al di fuori della battaglia con la semplice pressione di un tasto, una funzione estremamente utile che evita di scartabellare tra i menu, poiché ogni partner possiede un’abilità specifica che ci tornerà utile per esplorare il mondo di gioco. Koopaldo ad esempio, il Koopa ansioso e timido che vuole salvare suo padre dalle grinfie del drago Crimilde, può afferrare oggetti da lontano entrando nel suo guscio e facendosi scagliare in avanti, mentre Madame Spirù può spazzare via i nemici o rivelare percorsi nascosti soffiando grandi raffiche grazie alla potenza dei venti sotto il suo comando.

“Il cielo si oscurò e la terra tremò”

L’elemento puzzle dell’esplorazione de Il Portale Millenario (e del Paper Mario originale) è intatto e più divertente che mai grazie alla possibilità di alternare a piacimento i propri compagni, ma Mario acquisisce anche alcune abilità aggiuntive durante l’avventura. All’inizio, riceveremo la “maledizione” di un bizzarro scrigno nero che ci consentirà di prendere la forma di un aeroplano di carta e percorrere grandi spazi in volo. In seguito, potremo anche appiattirci per attraversare sbarre e fessure troppo strette. L’acquisizione di queste nuove abilità incoraggia gradualmente l’esplorazione e il backtracking, rendendo piacevole la scoperta del mondo di Paper Mario. A proposito di backtracking, quest’ultimo rimane probabilmente il più grande punto debole del gioco originale per GameCube. È ancora così nei capitoli della storia (in particolare nel capitolo 2), ma si accede a una stanza con un tubo Warp che permette di viaggiare velocemente nelle altre città. Sì, questo sistema esisteva già nella versione per GameCube, ma è stato fortemente modificato per l’uscita su Switch: non è più necessario rompere enormi blocchi per accedere ai tubi, né ricordare quale tubo va dove. Ogni tubo blu è etichettato con un numero corrispondente al capitolo in cui si è visitata quella città, il che significa che si può facilmente tornare a Borgofiore o al Grande Albero semplicemente seguendo i numeri. Potrebbe volerci un minuto per sbloccarlo, ma rende molto più facile completare le richieste del Centro Problemi. Inoltre, è possibile accedervi direttamente da Fannullopoli, invece di passare ogni volta per le fogne.

Piattaforme: Nintendo Switch

Sviluppatore: Intelligent Systems Co., Nintendo

Publisher: Nintendo

Data d’uscita: 23 maggio 2024

Giocando a Paper Mario Il Portale Millenario si ha la sensazione di avere a che fare con un momento storico, sensazione molto più vivida oggi che al tempo. A distanza di due decenni e con il senno di poi, quello che stringiamo fra le mani è il gioco di Paper Mario definitivo, ciò che i capitoli successivi hanno tentato costantemente di migliorare senza mai riuscirci veramente. Anche se ci sono altri episodi notevoli di Paper Mario, questo è davvero il migliore in assoluto, e il suo remake ne dimostra l’eccellenza senza tempo. Sebbene l’aggiunta di ulteriori contenuti sarebbe stata apprezzabile, le piccole migliorie, perlopiù integrate per facilitare la vita del giocatore, ripulire i sistemi arcaici o svecchiare l’interfaccia utente, possiedono un certo peso specifico, e il comparto grafico migliorato è di una bellezza sbalorditiva, a patto che siate fan del peculiare stile artistico. La versione Switch è il modo migliore in assoluto di giocare a Paper Mario Il Portale Millenario, con la speranza che, dopo questo remake, gli spin-off ruolistici dell’idraulico baffuto si soffermino a contemplare il passato per scoprire il giusto cammino da intraprendere in futuro.

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Il giudizio di GV

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Imbattibile: portatile gaming Lenovo LOQ con GeForce RTX 4060, 16GB RAM, Intel Core i5-13500H costa solo 1.099€!

Author: GAMEmag

Quando è stato in offerta è costato 1.149€. Un prezzo super, altrimenti introvabile, per un portatile gaming completo, esteticamente accattivante e con hardware molto potente, a cominciare dalla GeForce RTX 4060. Potete cercare ovunque, non lo trovate su Amazon un portatile
simile a un prezzo così basso come oggi, solo 1.099€.

Per il resto parliamo di una configurazione corazzata con processore Intel Core i5-13500H con 12 core e 16 thread. Il sistema di ventole potente con ventole sottili e il sistema di gestione termica Legion Coldfront 4.0 garantiscono che il laptop rimanga fresco e silenzioso anche durante le sessioni di gioco più intense. Inoltre, con una durata della batteria estesa fino a circa 5 ore e il supporto RapidCharge, è possibile caricare il laptop in tempi brevissimi.
Ci sono poi 16GB di RAM e SSD super veloce,
da 512GB!

Il laptop vanta uno schermo da gaming FullHD 1920×1080 pixel da 15,6 pollici con frequenze di aggiornamento fino a 144 Hz, precisione del colore sRGB al 100% e tecnologia OverDrive. Con tempi di risposta incredibili e supporto per Dolby Vision, certificazione TÜV Rheinland di bassa emissione di luce blu e NVIDIA G-Sync, ogni dettaglio è reso in modo nitido e chiaro, offrendo un’esperienza visiva immersiva.

Lo chassis in alluminio e magnesio con il logo LOQ conferisce al laptop un design aggressivo ed elegante, che non passa inosservato. Leggero e facilmente trasportatile (2,4 Kg), ma incredibilmente resistente, questo laptop è stato progettato per colpire visivamente e convincere sul piano delle prestazioni.

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Kingdom Hearts: la serie arriva finalmente su Steam – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

La serie Kingdom Hearts sta infine per arrivare su Steam, dopo un lungo periodo di esclusiva concessa all’Epic Games Store. Quindi, a partire dal 13 giugno 2024, tutti i capitoli della serie disponibili per PC saranno acquistabili sulla piattaforma di Valve, per la gioia di chi non vuole fare acquisti altrove. I giochi e i pacchetti inclusi saranno:

  • KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX
  • KINGDOM HEARTS HD 2.8 Final Chapter Prologue
  • KINGDOM HEARTS III + Re Mind DLC
  • KINGDOM HEARTS INTEGRUM MASTERPIECE (bundle che include tutti i capitoli)

Square Enix, sul suo blog ufficiale, ha spiegato che attraverso questi titoli il giocatore vivrà la “Saga dei Cercatori dell’Oscurità”, ripercorrendo le umili origini del protagonista Sora nelle idilliache Isole del Destino, il suo fatidico incontro con Paperino e Pippo e, infine, la battaglia cruciale del trio contro le forze dell’oscurità.

Pippo anche su Steam

Tutti i Kingdom Hearts su Steam

Tutti i Kingdom Hearts su Steam

Tra le caratteristiche delle edizioni in arrivo su Steam, Square Enix spiega che KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX offrirà aggiornamenti alle texture e alla grafica in generale, mentre l’acquisto di KINGDOM HEARTS III + Re Mind DLC o del bundle INTEGRUM MASTERPIECE darà accesso a una nuova Keyblade esclusiva per la piattaforma: “Dead of Night”.

Quindi la compagnia ha spiegato ai neofiti per filo e per segno di cosa tratta la serie: “Sicuramente tutti hanno sentito parlare di KINGDOM HEARTS – esiste dal 2002. Beh, giusto nel caso…

Immaginate di prendere alcuni dei personaggi Disney e Pixar più famosi di tutti i tempi e alcuni dei personaggi di FINAL FANTASY più popolari di sempre e di unirli insieme, come un bambino che gioca con le action figure.

Aggiungiete poi incredibili personaggi originali, una storia labirintica e una generosa spruzzata di magia di Tetsuya Nomura, e quello che ottenete è una serie incredibile di action RPG che non assomiglia a nessun’altra serie là fuori.

Questo è KINGDOM HEARTS.”

L’arrivo della serie Kingdom Hearts su Steam potrebbe essere davvero l’occasione per farle trovare un nuovo pubblico, in attesa dello scomparso Kingdom Hearts IV, soprattutto se sarà lanciata con qualche offerta, considerando gli anni che molti dei titoli inclusi hanno sulle spalle. Staremo a vedere.

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MultiVersus: il nuovo trailer presenta Jason Voorhees e l’Agente Smith | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Warner Bros. Games ha pubblicato un nuovo trailer di lancio di stampo cinematografico relativo a MultiVersus, in cui rivela che a partire dal 28 maggio, data di uscita ufficiale, sarà possibile vestire i panni di Jason Voorhees (direttamente dalla serie di film horror Venerdì 13) e dell’Agente Smith (proveniente dalla serie di film Matrix) all’interno del videogioco picchiaduro free-to-play. Entrambi si uniranno al cast dei combattenti di MultiVersus insieme a Joker, celebre super cattivo della DC, nella Stagione 1: Puns & Villainy. Jason Voorhees sarà disponibile al lancio, mentre l’agente Smith si unirà al roster più avanti.

Oltre a Jason e all’Agente Smith, questo trailer cinematografico pieno di azione mostra una serie di celebri eroi e cattivi provenienti da MultiVersus, tra cui Wonder Woman e Joker (DC), Velma (Scooby-Doo), Bugs Bunny e Marvin il marziano (Looney Tunes), il Gigante di ferro (Il Gigante di Ferro), Rick Sanchez (Rick and Morty), Ciuffo bianco (Gremlins) e Finn l’umano e Cake la gatta, una variante di Jake il cane (Adventure Time).

Sviluppato da Player First Games, MultiVersus sarà disponibile dal 28 maggio come download gratuito per le console PlayStation 5 e PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e su PC (Steam ed Epic Games Store) con supporto per il cross-play e cross-progression. Il picchiaduro in stile platform free-to-play presenta un roster ancora più ampio di personaggi popolari basati sulle serie di Warner Bros. Discovery, tra cui i personaggi già annunciati di Batman, Superman, Wonder Woman, Harley Quinn, Black Adam e Joker (DC); Shaggy e Velma (Scooby-Doo); Bugs Bunny, Taz il Diavolo della Tasmania e Marvin il marziano (Looney Tunes); Arya Stark (Game of Thrones); Tom e Jerry (Tom & Jerry); Finn l’umano, Jake il cane e Guardia Banana (Adventure Time); Steven Universe e Garnet (Steven Universe); il gigante di ferro (Il gigante di ferro); LeBron James (Space Jam: A New Legacy); Rick Sanchez e Morty Smith (Rick e Morty); Gizmo e Ciuffo Bianco (Gremlins); Jason Voorhees (Venerdì 13); l’agente Smith (Matrix) e una straordinaria creatura originale conosciuta come Rendog.

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Final Fantasy 6: vediamo un film “live action” creato con l’IA incentrato sul gioco – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Lo youtuber giapponese Touya ha lavorato a lungo su una sorta di ricostruzione della storia di Final Fantasy 6 in forma cinematografica, da mettere in scena attraverso un video in stile “live action” creato con l’intelligenza artificiale, e il risultato è notevole, tutto sommato.

Ovviamente c’è da tenere in considerazione i soliti problemi di questo tipo di produzioni: c’è una certa inconsistenza delle figure, soprattutto nelle fasi animate più complesse, ma molte cose sono davvero di notevole qualità, considerando anche la produzione di livello amatoriale.

In particolare, vengono riprodotte in maniera molto fedele alcune ambientazioni, momenti di scene d’intermezzo e di gioco, tecnologie presenti nel titolo Square Enix originale e soprattutto la caratterizzazione dei personaggi.

Personaggi e ambientazioni ben ricreati

Terra, Celes, Edgar, Locke, Kefka, Cyan e altri risultano particolarmente convincenti in questa resa in stile “live action”, per così dire, effettuata attraverso l’intelligenza artificiale generativa, sebbene vi siano alcuni dei difetti classici di questo tipo di tecnologia.

Tra le ambientazioni, possiamo riconoscere Narshe, Figaro Castle, Mt Koltz, Phantom Forest e vari altri scenari classici del gioco, con risultati un po’ altalenanti ma comunque notevoli, se si pensa anche agli standard classici dei video costruiti con l’intelligenza artificiale.

Nel frattempo, un rifacimento videoludico di Final Fantasy 6 continua ad essere un sogno per molti giocatori, considerando che il capitolo in questione è ancora considerato uno dei migliori in assoluto della serie Square Enix, ma al di là dell’adattamento visto in Pixel Remaster la questione resta ancora molto nebulosa.