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MultiVersus: il nuovo trailer presenta Jason Voorhees e l’Agente Smith | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Warner Bros. Games ha pubblicato un nuovo trailer di lancio di stampo cinematografico relativo a MultiVersus, in cui rivela che a partire dal 28 maggio, data di uscita ufficiale, sarà possibile vestire i panni di Jason Voorhees (direttamente dalla serie di film horror Venerdì 13) e dell’Agente Smith (proveniente dalla serie di film Matrix) all’interno del videogioco picchiaduro free-to-play. Entrambi si uniranno al cast dei combattenti di MultiVersus insieme a Joker, celebre super cattivo della DC, nella Stagione 1: Puns & Villainy. Jason Voorhees sarà disponibile al lancio, mentre l’agente Smith si unirà al roster più avanti.

Oltre a Jason e all’Agente Smith, questo trailer cinematografico pieno di azione mostra una serie di celebri eroi e cattivi provenienti da MultiVersus, tra cui Wonder Woman e Joker (DC), Velma (Scooby-Doo), Bugs Bunny e Marvin il marziano (Looney Tunes), il Gigante di ferro (Il Gigante di Ferro), Rick Sanchez (Rick and Morty), Ciuffo bianco (Gremlins) e Finn l’umano e Cake la gatta, una variante di Jake il cane (Adventure Time).

Sviluppato da Player First Games, MultiVersus sarà disponibile dal 28 maggio come download gratuito per le console PlayStation 5 e PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e su PC (Steam ed Epic Games Store) con supporto per il cross-play e cross-progression. Il picchiaduro in stile platform free-to-play presenta un roster ancora più ampio di personaggi popolari basati sulle serie di Warner Bros. Discovery, tra cui i personaggi già annunciati di Batman, Superman, Wonder Woman, Harley Quinn, Black Adam e Joker (DC); Shaggy e Velma (Scooby-Doo); Bugs Bunny, Taz il Diavolo della Tasmania e Marvin il marziano (Looney Tunes); Arya Stark (Game of Thrones); Tom e Jerry (Tom & Jerry); Finn l’umano, Jake il cane e Guardia Banana (Adventure Time); Steven Universe e Garnet (Steven Universe); il gigante di ferro (Il gigante di ferro); LeBron James (Space Jam: A New Legacy); Rick Sanchez e Morty Smith (Rick e Morty); Gizmo e Ciuffo Bianco (Gremlins); Jason Voorhees (Venerdì 13); l’agente Smith (Matrix) e una straordinaria creatura originale conosciuta come Rendog.

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Final Fantasy 6: vediamo un film “live action” creato con l’IA incentrato sul gioco – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

Lo youtuber giapponese Touya ha lavorato a lungo su una sorta di ricostruzione della storia di Final Fantasy 6 in forma cinematografica, da mettere in scena attraverso un video in stile “live action” creato con l’intelligenza artificiale, e il risultato è notevole, tutto sommato.

Ovviamente c’è da tenere in considerazione i soliti problemi di questo tipo di produzioni: c’è una certa inconsistenza delle figure, soprattutto nelle fasi animate più complesse, ma molte cose sono davvero di notevole qualità, considerando anche la produzione di livello amatoriale.

In particolare, vengono riprodotte in maniera molto fedele alcune ambientazioni, momenti di scene d’intermezzo e di gioco, tecnologie presenti nel titolo Square Enix originale e soprattutto la caratterizzazione dei personaggi.

Personaggi e ambientazioni ben ricreati

Terra, Celes, Edgar, Locke, Kefka, Cyan e altri risultano particolarmente convincenti in questa resa in stile “live action”, per così dire, effettuata attraverso l’intelligenza artificiale generativa, sebbene vi siano alcuni dei difetti classici di questo tipo di tecnologia.

Tra le ambientazioni, possiamo riconoscere Narshe, Figaro Castle, Mt Koltz, Phantom Forest e vari altri scenari classici del gioco, con risultati un po’ altalenanti ma comunque notevoli, se si pensa anche agli standard classici dei video costruiti con l’intelligenza artificiale.

Nel frattempo, un rifacimento videoludico di Final Fantasy 6 continua ad essere un sogno per molti giocatori, considerando che il capitolo in questione è ancora considerato uno dei migliori in assoluto della serie Square Enix, ma al di là dell’adattamento visto in Pixel Remaster la questione resta ancora molto nebulosa.

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Monster Hunter Stories Collection Provato: la rinnovata ascesa dei cacciatori | GamesVillage.it

Author: GamesVillage.it

Capcom ha annunciato due mesi fa la rimasterizzazione di Monster Hunter Stories e Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, due capitoli di una delle saghe più fortunate della software house giapponese, che arriveranno su PCPS4 e Nintendo Switch il 14 giugno in versione riveduta e corretta. Abbiamo avuto l’opportunità di testarli in anteprima per scoprire i primi risultati di questa operazione di rilettura degli originali, constatando se il lavoro finora svolto sia stato effettuato con necessaria cura e avvedutezza. Rimandando il giudizio definitivo alla versione completa e pronta per il lancio il prossimo mese, passiamo comunque a raccontarvi cosa ci ha riservato Capcom in questo primo approccio alla Monster Hunter Stories Collection, di cui abbiamo provato entrambi i capitoli  per PlayStation 4 su una PlayStation 5.

Monster Hunter Stories Collection

Monster Hunter Stories Collection: l’era dei draghi

Per coloro che non hanno avuto l’opportunità di esplorare questi due giochi, è opportuno fornire un sommario degli intrighi narrativi celati dietro le due saghe, iniziando da Monster Hunter Stories. Questa prima avventura, originariamente lanciata in esclusiva per Nintendo 3DS, ritorna in una nuova veste per consentirci di immergerci nuovamente in un universo di cacciatori e creature leggendarie. In questa ambientazione coesistono non solo molteplici individui in piccole comunità, estranei alla pratica venatoria, e cacciatori in cerca di nuove creature da abbattere, ma anche i cosiddetti Rider, ovvero individui che stabiliscono rapporti con le varie creature, denominate Monstie, che incontrano e con cui si impegnano a viaggiare per il mondo, conquistando uova di altri mostri che cureranno e faranno schiudere per espandere la propria collezione di compagni. Questi ultimi, poi, saranno capaci di evolversi e maturare per supportare il proprio signore nelle battaglie. Se vi viene in mente qualcosa di analogo a ciò che accade in Pokémon o Digimon, non siete distanti dalla realtà, specialmente con il secondo brand, dove abbiamo riscontrato maggiori affinità nel design dei personaggi di tali creature rispetto al primo.

La trama presentata in questa prima incarnazione, rilasciata originariamente nel 2017, ci introduce in breve al nostro protagonista, al quale possiamo assegnare un sesso, tra maschile o femminile, e un nome di battesimo e a nostra discrezione, così come personalizzare svariati elementi del suo aspetto fisico. Una volta completata la fase iniziale scopriremo che, dopo aver assunto in via ufficiale il ruolo di Rider, verremo incaricati non solo di numerose missioni secondarie, ma anche di una serie di incarichi principali che ci guideranno nello sviluppo delle nostre competenze e nella scoperta di come contrastare il fenomeno del temuto Flagello Nero, che sta progressivamente consumando il mondo intorno a noi e, parallelamente, fare la conoscenza dei misteriosi poteri della Pietra del Legame che il racconto ci svelerà poco a poco.

Monster Hunter Stories Collection

Il richiamo dell’avventura

La collezione di Monster Hunter Stories si arricchisce con il proseguimento della saga, “Ali della Rovina”, rilasciato su Nintendo Switch e PC nel 2021. Questo seguito presenta un tono narrativo distintivo rispetto al suo predecessore, evidente fin dalle prime battute. Durante la celebrazione notturna a Mahana, il borgo principale dell’isola di Hakolo, si verifica un misterioso fenomeno: i Rathalos, i Wyvern Volanti emblema della serie, iniziano a sparire. Assumiamo il ruolo del discendente di Red, il cui Monstie, il Ratha custode, era il venerato difensore dell’isola di Hakolo. In qualità di Rider, incontreremo Ena, una wyverniana che aveva legami con Red. Insieme a lei, ci impegneremo a salvaguardare l’uovo lasciato dal Ratha custode, intraprendendo un viaggio ricco di avventure per scoprire le cause delle improvvise anomalie ambientali. Durante la nostra ricerca, l’uovo si schiude, rivelando un Rathalos dalle ali minute, ancora incapace di solcare i cieli.

Il nome di questo episodio, “Ali della Rovina”, non si riferisce al giovane Ratha; egli è innocente e non rappresenta il mostro leggendario che, secondo le profezie, porterà distruzione con le sue temute Ali della Distruzione, nonostante le apparenze suggeriscano il contrario. È importante sottolineare che non è essenziale aver giocato al primo Monster Hunter Stories per seguire la narrazione del prosieguo, anche se la familiarità con il capitolo originale potrebbe arricchire l’esperienza, rivelando collegamenti e facendo riemergere personaggi storici. Nel secondo capitolo, il racconto è notevolmente affinato rispetto al prequel, delineando con maggiore precisione i personaggi che circondano il protagonista silente ed evitando i cliché tipici dell’animazione giapponese. Tuttavia, “Ali della Rovina” condivide alcuni elementi non proprio sopraffini con il suo antesignano.

Monster Hunter Stories Collection

Monster Hunter Stories Collection: la danza dei draghi

Mentre ci impadroniamo dei risvolti ludici dell’esperienza, è essenziale familiarizzare con questi universi dai colori vivaci e dall’estetica davvero accattivante. Entrambi i giochi offrono ampio tempo per assimilare i comandi e le missioni da completare, senza alcuna fretta. Il ritmo, infatti, è piuttosto calmo in entrambi i casi, una scelta che si sposa particolarmente con l’estetica del primo episodio, ambientato in un regno fantastico accogliente e privo di elementi inquietanti. È evidente che il primo Monster Hunter Stories non intende generare tensione o preoccupazione in alcun modo. Le principali innovazioni di questa edizione rimasterizzata includono una grafica raffinata, un doppiaggio integrale e una nuova funzione Galleria, che esporrà le creazioni artistiche e le composizioni musicali del gioco man mano che vengono scoperte.

A proposito della grafica, benché sia stata perfezionata rispetto alle edizioni precedenti, in certi frangenti l’aggiornamento estetico non raggiunge i livelli di altre opere contemporanee, sebbene si tratti di una versione rimasterizzata. Durante la nostra prova, abbiamo riscontrato in questo episodio la presenza di anomalie nei movimenti dei personaggi durante l’interazione con l’ambiente e gli oggetti circostanti, caratterizzati da animazioni rigide e poco scorrevoli, nonché errori di programmazione con creature che si scontrano contro muri invisibili nei dungeon, rimanendo impantanate nello stesso punto. Inoltre, il restyling dei riquadri di dialogo e delle schermate di menu appare datato. Questi elementi conservano uno stile tipico dei giochi per le console portatili Nintendo, persistendo anche nella versione per le console Sony; un limite che si ripresenta nel secondo episodio e che cercheremo di sviscerare a breve.

Eroi, compagni e mostri

L’immediatezza potrebbe essere l’attributo più appropriato per caratterizzare l’interfaccia e il design complessivo dei due giochi, in particolare del primo episodio, che presenta notevoli sfide visive e tecniche, insieme a problemi inerenti al motore di gioco, evidenziati da una caduta occasionale del frame rate e da una mancanza di scorrevolezza. Tali imperfezioni si manifestano con arresti improvvisi dell’azione, specialmente durante le transizioni tra gameplay e sequenze narrative. Inoltre, le aree esplorabili sono piuttosto semplici, con labirinti rudimentali e ampi spazi dedicati a conversazioni estese e prolisse, che tendono a interrompere frequentemente il flusso del gioco, influenzando negativamente il ritmo della partita. L’unico modo per ottimizzare i tempi di gioco è durante le battaglie, dove è possibile incrementare la velocità attraverso le funzioni 2x e 3x; tuttavia, gli scontri non brillano per dinamismo, a causa del sistema a turni e delle tre opzioni di attacco – agilità, strategia e forza – che seguono una logica simile al gioco “carta, forbice, sasso”, e che dobbiamo selezionare ad ogni turno per prevalere sui nostri avversari.

Collaborare con il Monstie selezionato e sferrare colpi più potenti contro avversari casuali e boss è la strategia più efficace per intensificare l’impatto dei nostri attacchi, e imparare le diverse tecniche di combattimento non è affatto complicato. Nonostante ciò, i duelli non saranno particolarmente esaltanti; richiederanno molto tempo per acquisire una certa complessità e diventare più appassionanti, e in generale fareste meglio a non attendervi effetti speciali strabilianti o assalti carichi di adrenalina. Questa è una limitazione di entrambi i capitoli, così come il processo di personalizzazione del personaggio, che è molto basilare e permette la scelta del genere, del nome e di alcuni tratti fisici. La Monster Hunter Stories Collection non è esente da altri difetti, sia narrativi che tecnici, a partire dalle frequenti interruzioni dell’azione per sequenze dialogiche di varia lunghezza, e da altri problemi riscontrati nella gestione della telecamera, spesso imprecisa e con angolazioni poco pratiche per osservare l’ambiente circostante, così come la funzione di salvataggio manuale che non ha sempre registrato correttamente i progressi, purtroppo. Problemi che sono solo parzialmente risolvibili, considerando il breve periodo rimasto fino al lancio ufficiale della collezione.

Piattaforme: Nintendo Switch, PC, PlayStation 4

Sviluppatore: Capcom, Marvelous

Publisher: Capcom

Data d’uscita: 14 giugno 2024

La Collezione Monster Hunter Stories rappresenta un’opportunità imperdibile per riscoprire due capolavori, in particolare il primo, che altrimenti sarebbero difficili da trovare al di fuori delle piattaforme Nintendo. Da un lato, il fascino del mondo fantasy che si dispiega davanti ai giocatori è indubbiamente notevole; dall’altro, è comprensibile la sfida nel rimasterizzare una versione originariamente concepita esclusivamente per il Nintendo 3DS. Per quanto riguarda il secondo gioco, pubblicato nel 2021, è meno evidente riscontrare problematiche. I due episodi di Monster Hunter Stories che Capcom ci offre in anteprima non sono esenti da imperfezioni, sia a livello tecnico che visivo. Il motore grafico talvolta soffre di rallentamenti e si riscontrano diversi bug significativi. Nonostante ciò, rimangono esperienze fantasy coinvolgenti e visivamente piacevoli, che tuttavia non nascondono i segni del tempo, visibili anche in un titolo recente di soli tre anni fa. Con l’imminente lancio ufficiale della collezione, le aspettative di grandi rivoluzioni sono moderate, sebbene si possa sperare in alcuni affinamenti tecnici marginali che potrebbero ancora essere implementati, per garantire che queste due proprietà intellettuali siano all’altezza dell’imponente forza dei draghi e delle creature che ci attendono nel gioco.

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Il rapporto tra PS5 e Xbox Series X|S è di 5:1 nell’ultimo trimestre, ma le vendite rallentano

Author: GAMEmag

Nonostante Microsoft, come di consueto, non abbia condiviso i dati di vendita delle proprie console Xbox Series X e Series S, secondo un analista la piattaforma di Redmond ha venduto un quinto rispetto alla concorrente giapponese di Sony, PlayStation 5. Tuttavia, le vendite console continuano a rallentare.

A mettere insieme i dati è stato Daniel Ahmad, analista di Niko Partners. Sulla base del rapporto finanziario trimestrale di Sony, Ahmad ha stabilito che la società ha distribuito 4,5 milioni di unità nell’ultimo trimestre, per un totale di 59 milioni di PS5 dal debutto sul mercato.

4. The PlayStation 5 has sold in 59.2 million units as of March 31, 2024.

This is slightly behind the PS4 in the same time frame (60 million). They do not expect the PS5 to surpass the PS4 in the next year.

In other words, while console hardware sales are healthy, Sony is… pic.twitter.com/ExaMQZKQfn

— Daniel Ahmad (@ZhugeEX) May 14, 2024

Si tratta di numeri in linea con le performance commerciali della precedente generazione. PlayStation 4 raggiunse cifre simili nello stesso punto del suo ciclo vitale. Dalla prospettiva del produttore, però, non si tratta di una buona notizia ed evidenzia l’incapacità di Sony di aumentare le vendite rispetto alla precedente piattaforma.

A chiarirlo è una contrazione delle vendite del 29% rispetto all’anno scorso. Complice di questa frenata è stato probabilmente l’annuncio con il quale Sony ha spiegato che quest’anno non vi saranno titoli first-party di spessore ad arrivare sul mercato.

Tuttavia, questo spiega anche perché Sony stia puntando sempre di più su nuove fonti di profitto, come il PC. Non a caso, l’utile operativo è cresciuto di 40,2 miliardi di yen su base annua e le vendite nel segmento dei giochi sono aumentate del 17%. Inoltre, il tempo di gioco su PlayStation è aumentato del 15%, un dato che Sony utilizza come indicatore del valore prodotto.

In sintesi, nonostante la stabilità del mercato console, Sony è riuscita ad aumentare in maniera significativa le entrate. Questo, però, non è bastato a salvare i 900 dipendenti  allontanati all’inizio di quest’anno e lo studio di Londra dalla chiusura.

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NeoSprint: data d’uscita ufficiale annunciata con un nuovo trailer – Multiplayer.it

Author: Multiplayer.it

NeoSprint, il nuovo gioco di Atari seguito della serie Sprint, ha una data d’uscita ufficiale: il 27 giugno 2024 per PlayStation 5, Xbox Series, PlayStation 4, Xbox One, Switch, PC(Steam) e Atari VCS. Costerà 24,99€.

Sviluppato da Headless Chicken, NeoSprint è il nipotino di Sprint, un gioco di corse risalente alla fine degli anni ’70, il cui successo diede vita a una serie vera e propria. Con NeoSprint si passa però dalle piste 2D dell’originale a delle piste isometriche 3D. Rimane comunque giocabile in multiplayer locale, da un massimo di otto giocatori.

Il comunicato ufficiale ci parla di tantissime modalità di gioco: Campagna, Gran Premio, Pista a ostacoli e Sfida a tempo. Inoltre, gli strumenti di costruzione e condivisione permettono al giocatore di creare e condividere i suoi circuiti.

“NeoSprint è un progetto nato dalla passione, ideato dal direttore artistico di Atari John Kauderer e sviluppato dallo studio costaricano Headless Chicken è una degna aggiunta alla stirpe della serie Sprint e sicuramente soddisferà sia i fanatici della velocità che gli architetti virtuali.” Ci spiega il comunicato ufficiale

Durante lo sviluppo, NeoSprint è stato reso disponibile in esclusiva in accesso anticipato per Atari VCS. Gli sviluppatori hanno seguito i commenti della comunità per migliorare l’esperienza, rifinendo molti aspetti del gioco.

Caratteristiche principali

Un'immagine di NeoSprint

Un’immagine di NeoSprint

Vediamo quali sono le caratteristiche principali di NeoSprint:

Azione Arcade Isometrica – I controlli precisi con un feeling arcade rendono il gameplay di NeoSprint facile da imparare ma difficile da padroneggiare. Impara le complessità del derapamento e della scia per superare avversari su una serie impressionante di circuiti predefiniti e creati dai giocatori.

Costruzione e Condivisione Piste – Progetta piste tortuose e piene di curve con un editor di circuiti profondo e personalizzabile. Costruisci rampe, salti, curve e altro ancora con segmenti di pista facili da usare e aggiungi un tocco ancora più personale con scenari e decorazioni per far risaltare la tua pista. Scegli tra quattro biomi diversi – foresta, deserto, inverno e città – quando costruisci piste, e raggruppale o mescolale nei tuoi circuiti. Strumenti facili da usare ti consentono di condividere le tue piste e di provarne altre create da altri giocatori.

Una Scuderia per la Velocità – Presenta diversi tipi di auto, dalle muscle car alle sportive, tutte con velocità, accelerazione e maneggevolezza uniche. Ogni auto è personalizzabile con diversi colori e decalcomanie a tema Atari. Crea la tua auto da sogno e inizia a correre!

L'editor di circuiti consentirà di creare piste personalizzate

L’editor di circuiti consentirà di creare piste personalizzate

Una Carriera – Nella modalità Campagna per giocatore singolo, sfida otto rivali IA unici in NeoSprint per diventare il miglior pilota del circuito. Attraversa più Coppe con piste sempre più difficili. Man mano che avanzi, sblocca nuove decorazioni e livree per le auto.

Modalità di Gioco Alternative – Con la modalità Gran Premio puoi costruire circuiti con i tuoi tracciati, scaricare piste create da altri giocatori o mescolarle insieme. Piste a ostacoli e Sfide a tempo offrono ore di divertimento di corse dopo aver completato la Campagna.