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Slitta la pensione per Super Mario, torna a fare l’idraulico

Author: Francesco Dellagiacoma Tom’s Hardware

Nessuno era del tutto convinto del pensionamento anticipato di Mario, leggendaria mascotte di casa Nintendo, tanto che è stata proprio l’azienda stessa a decidere di far tornare il mitico idraulico alla propria mansione principale.

Lo scorso settembre il mondo aveva scoperto con orrore che nella biografia ufficiale dell’eroe, figuravano le seguenti parole: “Allegro, popolare e amato da tutti. Ama il suo gemello più piccolo Luigi, l’altra metà del famoso duo. Atletico, può praticare con classe ogni sport, dal tennis al baseball, al calcio, alle corse sui kart. Pare che tanto tempo fa abbia anche lavorato come idraulico…,”. 

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Nintendo ha modificato la suddetta biografia, cambiandola in quanto segue: “…il suo lavoro è l’idraulico. Tuttavia le sue attività non sono confinate a quell’area”, per la gioia di coloro che erano rimasti scontenti dall’improvviso licenziamento del buon Mario.

Tra tutti i talenti di Mario, sicuramente la sua abilità nell’idraulica è quella più famosa, e probabilmente molti fan sono rimasti scontenti nello scoprire che l’eroe Nintendo aveva lasciato da parte gli attrezzi molto tempo fa. Fortunatamente ora questo “enorme” problema si è risolto: se avete problemi con il bagno, sapete chi chiamare!


Tom’s Consiglia

Se volete vivere le avventure di Mario nel modo migliore, vi consigliamo di giocare a Odyssey, uno dei titoli più belli dell’anno.

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Gossip

Silvio Muccino: ‘Vivo in una campagna in Umbria. Dovevo cambiare aria’

Author: GossipNews

  • L’attore è tornato in Tv per presentare il suo nuovo libro: ‘Quando eravamo eroi’
  • Silvio ha raccontato di aver lasciato Roma anche perché era la città della sua famiglia
  • Muccino ha deciso di descrivere il suo libro in un’intervista a Massimo Giletti

Silvio Muccino è sparito dalle scene televisive per qualche tempo. Dopo due anni ha deciso di tornare facendosi intervistare da Massimo Giletti e raccontando come la sua vita è cambiata in questo periodo di assenza.

Il fratello di Gabriele Muccino è tornato in televisione per parlare del suo nuovo libro

Ci ho messo due anni per ritrovare il sorriso. Avevo bisogno di andare via, di cambiare aria e di ritrovarmi prima di ripartire. Il tempo per ricostruirmi me lo sono andato a prendere: ho lasciato Roma e mi sono trasferito in una casa bella in mezzo ai lupi e ai cinghiali in Umbria“, così l’attore ha parlato a Non è l’Arena del suo cambiamento. Silvio ha anche descritto la sua nuova casa nelle campagne dell’Umbria: “Sono arrivato in questa casa in campagna dove non c’era niente se non delle persone straordinarie, umanamente meravigliose. Ho deciso di rimetterla in piedi così come ho rimesso in piedi me stesso, tanto che mi sono fatto da solo i mobili come una sorta di falegname“.

Muccino ha dichiarato che la sua vita è cambiata in meglio negli ultimi due anni

Il 35enne ha pubblicato da pochi giorni un nuovo libro dal titolo “Quando eravamo eroi” e considera questo lavoro come la sua rinascita. Silvio ha anche parlato della sua famiglia e del suo rapporto con il fratello Gabriele Muccino: “Io auguro il meglio alla mia famiglia ma il dialogo ce l’ho con me stesso al momento. Non so se Gabriele leggerà il mio libro ma posso assicurargli che non parla di famiglia“.

scritto da Roberta Martorana il 6/3/2018

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HardwareSoftware

AMD releases Radeon Software 18.3.1 driver

Author: bobo [AT] fudzilla [DOT] com (Slobodan Simic) Fudzilla.com – Home

Brings several game improvements and fixes

AMD has released its latest Radeon Software Adrenalin Edition 18.3.1 driver which brings performance improvements and optimizations for several games, bug fixes and  completely new Radeon eSports Experience optimizations.

According to the release notes, the new Radeon Software Adrenalin Edition 18.3.1 driver brings support for the upcoming Final Fantasy XV and Warhammer: Vermintide II games as well as new performance improvements for DOTA 2 game, with a performance boost of up to six percent on RX 580 at 4K resolution.

The DOTA 2 performance optimizations are a part of AMD’s Project ReSX, or Project Radeon eSports Experience, a specific project that should improve the performance or rather bring “faster, fluid and more responsive” gaming in some popular eSports titles. What AMD is trying to do is both provide higher frame rates, better 99th percentile frame time improvements and better latency, or “click-to-response” improvements.

According to the slide provided by AMD, there are certain performance improvements in titles like PUBG, Overwatch and DOTA 2, but hopefully, more titles will be included soon.

amd resx 1

In addition, the new Radeon Software Adrenalin Edition 18.3.1 driver also fixes some issues seen with Radeon Chill as well as Sea of Thieves, Middle-Earth: Shadow of War and World of Tanks games.

The Radeon Software Adrenalin Edition 18.3.1 supports all graphics cards since Radeon HD 7700/7900 series and is available over at AMD’s support page for Windows 7 and Windows 10 in both 32-bit and 64-bit versions.

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Nanobot, piccoli robot per curare le malattie con la potenza di un chip informatico

Author: IlSoftware.it

Nanobot, piccoli robot per curare le malattie con la potenza di un chip informatico

Un team di ricercatori accademici è riuscito a usare minuscoli nanobot per curare i tumori nei topi. Oggetto di esperimenti da anni, finalmente arrivano le prime buone notizie.

Ciò che fino a ieri sembrava solo fantascienza si sta finalmente trasformando in realtà. Circa quattro anni fa si cominciava a parlare di nanobot ovvero di microscopici robot progettati per essere inseriti nel corpo di un essere vivente con lo scopo di diagnosticare precocemente e curare le malattie.

Dopo i primi esperimenti condotti sugli scarafaggi, i ricercatori dell’università dell’Arizona di concerto con i colleghi dell’Accademia Cinese delle Scienze sono riusciti a inserire nel flusso sanguigno dei topi nanobot di dimensioni dell’ordine di qualche nanometro con lo scopo di trattare adeguatamente le cellule tumorali.

I nanobot sono stati programmati per riconoscere le cellule tumorali e iniettare sulla loro superficie una sostanza capace di favorire la coagulazione sanguigna. Questo tipo di approccio ha permesso di isolare efficacemente le cellule malate interrompendovi l’afflusso del sangue e la loro ulteriore diffusione e replicazione.

Nanobot, piccoli robot per curare le malattie con la potenza di un chip informatico

Stando anche a quanto pubblicato sulla rivista Nature, l’esperimento è brillantemente riuscito e il poter beneficiare di piccoli nanobot capaci di controllare il proprio stato di salute diagnosticando per tempo eventuali problematiche, potrebbe presto diventare davvero possibile.Gli scienziati hanno iniziato a usare i nanobot non soltanto per rilevare malattie ma anche per sbloccare i vasi sanguigni nelle aree del corpo più difficili da raggiungere, per effettuare biopsie ma anche per controllare i livelli di varie sostanze in zone off-limits.

Che cos’è un nanobot

Un nanobot è un piccolo robot delle dimensioni pari a 0,1-10 micrometri, pari o inferiori a quelle di un comune globulo rosso.
Considerato l'”ingombro” limitatissimo sarebbe stato impossibile inserire nel nanobot un motore, un chip o una videocamera.
Così, i nanobot sono fatti di DNA e funzionano attraverso la piegatura e il dispiegamento di suoi filamenti: ecco perché sono conosciuti anche come “robot origami“.

Durante i test si è visto che i nanobot riescono a rilasciare sostanze specifiche solo quando vengono a contatto con certe tipologie di cellulare (ad esempio quelle tumorali).
Certo, i passi da compiere sono ancora tanti ma in soli quattro anni si sono compiuti balzi in avanti incredibili.
Basti pensare che i nanobot si muovono in balìa del flusso sanguigno e vista la velocità del fluido che pervade tutti i nostri vasi non è semplice fare in modo che questi minuscoli robot “si aggrappino” saldamente alle cellule da trattare. L’utilizzo di molti nanorobot per lo stesso paziente è certamente d’aiuto e consentirà operazioni sempre più mirate e complesse. Ma c’è anche il problema della naturale espulsione dei nanobot da parte del corpo che tende a riconoscerli come “oggetti estranei”.

Per adesso si è verificato come i nanobot offrano i migliori risultati nelle aree in cui la velocità del flusso sanguigno è più ridotta: i capillari degli occhi, i ventricoli cerebrali e il tratto urinario.
Gli esperti hanno comunque molti “assi nella manica”: è possibile spingere i nanobot nelle aree d’interesse usando gli ultrasuoni o, in alternativa, batteri e virus.

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Energia

Certificati bianchi, il decreto in arrivo e gli interventi urgenti


Author: Giulio QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

Il provvedimento in consultazione dovrebbe favorire una maggiore offerta di titoli, mettendo un freno all’impennata dei prezzi. Prevista anche una revisione della metodologia di valutazione dei progetti. Il decreto arriverà in tempo e soddisferà le richieste degli operatori?

Oggi, 6 marzo, Carlo Calenda è nei titoli per quella che molti hanno letto come “una discesa in campo”, fatta con un’iscrizione pubblica al PD che sa di aspirazione alla leadership.

Un elemento coerente con le voci di cui scrivevamo ieri, che il ministro dello Sviluppo economico uscente stia facendo di tutto per chiudere, prima di lasciare via Veneto, tra le varie cose due dossier particolarmente importanti per il mondo dell’energia pulita: quello sulle rinnovabili elettriche e quello sulla revisione del meccanismo dei certificati bianchi.

L’annuncio che un decreto decreto correttivo del meccanismo dei Titoli di efficienza energetica è stato mandato per la concertazione al ministero dell’Ambiente (assieme a quello sulle rinnovabili) è arrivato venerdì, giusto prima del voto.

“Il continuo aumento di prezzo dei titoli e le …