Categorie
Digital Audio

LVNDSCAPE Guestmix – Spinnin’ Sessions 269

https://www.youtube.com/watch?v=Og6N8q-NlnE
We're proud to welcome LVNDSCAPE in Spinnin' Sessions episode 269. Get YOUR track featured in Spinnin' Sessions! Submit your track here: https://www.spinninrecords.com/talentpool/ Join our Spinnin' Records Top 100 Playlist ► https://spinninrecords.lnk.to/top100!YT Make sure to subscribe to Spinnin' Records: http://bit.do/spinnintv ..and turn on notifications to stay updated with all new uploads!🔔 — The Spinnin’ Records YouTube channel is the home for all music videos of the world’s leading dance record label! We feature the latest music videos by Spinnin’ artists like Oliver Heldens, Sam Feldt, KSHMR, Ummet Ozcan, Blasterjaxx, Merk & Kremont, Timmy Trumpet, Tujamo, Alok, Curbi, Mike Williams, Lucas & Steve and many, many more! Expect daily uploads of official music videos, lyric videos and official audio across genres like dance, house, electro house, future house, deep house, big room and trap. Follow Spinnin’ Records: https://open.spotify.com/user/spinninrecordsofficial https://soundcloud.com/spinninrecords https://facebook.com/SpinninRecords https://instagram.com/spinninrecords https://twitter.com/SpinninRecords https://spinninrecords.com #LVNDSCAPE #SpinninSessions #Spinnin #SpinninRecords

Categorie
Energia

Italia: cosa rischiamo di perdere per colpa dei cambiamenti climatici

Author: stefania Rinnovabili

cambiamenti climatici

Gli effetti dei cambiamenti climatici nel Mar Mediterraneo

(Rinnovabili.it) – Dalla visione mondiale a uno sguardo locale e puntuale: l’Enea affina le proiezioni climatiche focalizzandosi sul futuro innalzamento del livello del mare e gli effetti sulle coste italiane. L’agenzia ha presentato oggi a Roma, in occasione della due giorni scientifica, un nuovo modello climatico per previsioni a breve termine e sempre più dettagliate del comportamento del Mar Mediterraneo in risposta al riscaldamento globale. Un sistema unico al mondo come spiega anche il climatologo Gianmaria Sannino, responsabile del laboratorio di “Modellistica climatica e impatti” dell’ENEA, che ha permesso di entrare nel dettaglio di quali potrebbero essere le perdite italiane legate ad allagamenti e inondazioni. A renderlo possibile è anche il contributo di CRESCO6 il supercomputer che integra dati oceanografici, geologici e geofisici per previsioni di innalzamento del livello del Mediterraneo molto dettagliate e a breve termine. “Finora le nostre proiezioni di aumento del livello del mare si sono basate su dati dell’IPCC, la maggiore istituzione mondiale per il clima, che stimano l’innalzamento globale delle acque marine fino a quasi 1 metro al 2100. Ma questi dati difettano di dettagli regionali”, ha affermato Sannino.

>>Leggi anche L’aumento del livello del mare presenterà un conto multimiliardario<<

Il nuovo lavoro sulla modellistica ha permesso di ampliare la mappatura del rischio allagamento con sette nuove aree costiere italiane a pericolo di inondazione: tre in Abruzzo – Pescara, Martinsicuro (Teramo) e Fossacesia (Chieti) –una in Puglia – Lesina (Foggia) – con previsione di arretramento delle spiagge e delle aree agricole, e tre su isole – Granelli (Siracusa), Valledoria (Sassari) e Marina di Campo sull’Isola d’Elba (Livorno). I dati indicano una ‘perdita’ di decine di chilometri quadrati di territorio entro fine secolo che vanno ad aggiungersi alle altre aree già individuate nell’area costiera dell’alto Adriatico compresa tra Trieste, Venezia e Ravenna, nel golfo di Taranto e nelle piane di Oristano e Cagliari. “Negli ultimi 200 anni il livello medio degli oceani è aumentato a ritmi più rapidi rispetto agli ultimi 3 mila anni – sottolinea il geomorfologo Fabrizio Antonioli dell’ENEAcon un’accelerazione allarmante pari a 3,4 mm l’anno solo negli ultimi due decenni. Senza un drastico cambio di rotta nelle emissioni dei gas a effetto serra, l’aumento atteso del livello del mare entro il 2100 modificherà irreversibilmente la morfologia attuale del territorio italiano, con una previsione di allagamento fino a 5.500 km2 di pianura costiera, dove si concentra oltre la metà della popolazione italiana”.

Categorie
Tecnologia

Alien, girano voci sul progetto di una serie tv

Author: Paolo Armelli Wired

alien

Mentre la saga cinematografica di Alien si appresta a celebrare il suo 40simo anniversario nel 2019, i film di questa franchise sembrano essere in una fase di stallo: dopo il non proprio esaltante risultato del secondo prequel Alien: Covenant guidato dallo stesso creatore Ridley Scott e l’abbandono del progetto di un Alien 5 diretto da Neill Blomkamp (District 9), le probabilità di un altro capitolo sul grande schermo sembrano risicate. Nell’ultimo periodo, invece, prendono sempre più forma delle voci su un possibile adattamento in serie tv.

Già nel mese di aprile, infatti, erano stati riportati dei rumor da fonti autorevoli che parlavano di ipotesi dietro le quinte su una possibile produzione seriale che avesse in qualche modo a che fare con l’universo degli xenomorfi. Molti broadcaster erano in trattativa ma nelle ultime ore sarebbe emerso con più verosimiglianza l’interesse esclusivo di Fox, che già ne detiene i diritti a livello cinematografico.

Per ora sul progetto, ancora in una fase molto preliminare, ci sono pochissimi dettagli.

Certo è che il budget che parrebbe essere stato messo a disposizione non permetterebbe i fasti e la complessità delle scene viste nei film della saga di Alien vera e propria. C’è chi ipotizza che al posto degli Xenomorfi vengano introdotte nuove minacce più facili da gestire, sulla falsa riga di quando Scott aveva inserito gli Ingegneri nel prequel Prometheus. C’è anche chi pensa a una storia legata a un gruppo di coloni spaziali, magari appartenenti alla sciagurata missione LV-426.

Leggi anche

Di certo è ancora troppo presto per avere notizie ufficiali.

Vuoi ricevere aggiornamenti su questo argomento?

Segui

Potrebbe interessarti anche

Categorie
Digital Audio

Native Sessions: The Flip | Native Instruments


The rules are simple. Take four hip hop producers, give them one sample pack, and see what they create in 20 minutes. This was the challenge Native Instruments set during Native Sessions in Berlin earlier this year. Watch the video below to see what Ahzumjot, Brenk Sinatra, Figub Brazlevic, and Simdal came up. Subscribe to our YouTube channel https://www.youtube.com/user/NativeInstruments https://www.facebook.com/NativeInstruments Native Instruments is a leading manufacturer of software and hardware for computer-based audio production and DJing. The company's mission is to develop innovative, fully-integrated solutions for all musical styles and professions. The resulting products regularly push technological boundaries and open up new creative horizons for professionals and amateurs alike. For more info visit our website: https://www.native-instruments.com

Categorie
Digital Audio

Logic Pro X – Quantize Multitrack Drums with FLEX TIME

https://www.youtube.com/watch?v=8QC7A2yJbaw
Check out my Logic Pro X 302: Flex Time & Time Correction Course on Mac Pro Video.com Here:
https://www.macprovideo.com/tutorial/flex-time-time-correction