NUTesla | The Informant
Questo contenuto è l’ultimo di una serie di quattro articoli preparati per fare in modo che i lettori interessati possano capire l’equazione di Schrödinger ed avere quindi il bagaglio culturale necessario per seguirci nelle puntate a seguire, dove tratteremo l’equazione di Dirac, orbitali di legame e antilegame e molto altro. Se vi siete persi le altre puntate, a questo link trovate la prima puntata, qui la seconda e qui la terza.
La fiebre ‘foodie’ es a Instagram como el calor al verano: no se entiende lo uno sin lo otro. Desde que la red social irrumpió en nuestras vidas, nuestras comidas y cenas nunca volvieron a ser igual. En los restaurantes de moda pedimos los platos más ‘instagrameables’ de la carta, aunque no sea el que más nos guste, y en casa hacemos un emplatado y preparamos unas mesas dignas de estrella Michelín. Todo sea por los ‘likes’ y los ‘followers’.
Además, gracias a Instagram, no solo hemos aprendido un montón de palabras nuevas en inglés, también hemos visto como nuestra nevera se llenaba de superalimentos con los que preparar recetas ‘healthy’, nos aficionamos a los batidos y ‘smoothies’, empezamos a comer quinoa y kale, el aguacate se convirtió en nuestro básico de alimentación (sin nachos de por medio) y cambiamos los refrescos tradicionales por ‘detox waters’ que, por supuesto, bebemos en ‘mason jars’. Como todo fenómeno social que se precie, Instagram también entiende de modas, y la última tiene un ingrediente muy sencillo (los huevos), y una puesta en escena que hará que tus ‘me gusta’ y tus seguidores suban como la espuma: así son, y así se preparan los ‘cloud eggs’.
Además, esta vez, no tendrás que innovar en la lista de la compra, porque la receta de los ‘cloud eggs’ es tan básica que tendrás todos los ingredientes en la nevera: huevos, sal y pimienta. Y el paso a paso, tan sencillo como el que se muestra en este vídeo. De Instagram, por supuesto…
Así que sí, Instagram ha hablado y ha dictado sentencia, y los huevos ahora no se comen fritos, ni revueltos, ni en tortilla, ni pasados por agua, ni ‘benedictinos’, se comen ‘a la nube’, hechos al horno y con la clara al punto de nieve. Son perfectos para el desayuno y o el brunch, las tostadas con aguacate y sésamo son sus compañeros ideales, pero aquellos que quieren olvidarse de lo ‘saludablemente correcto’ y caer en la gula, los acompañan de bacon y judias.
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Autore: RSS de noticias de
And one for all
Dell has been showing off its VR-ready all-in-one PC powered by AMD’s Ryzen.
The Computex show in Taipai was ground zero for Dell’s launch of the Inspiron 27 7000.
As standard, the 27 7000 – a 27in LCD display with an IPS panel and 1920×1080 resolution – runs on a quad-core Ryzen 5 1400 CPU and RX 560 GPU with 4GB of RAM, for $ 1,000.
For that money it is pretty basic but apparently gamers can expect 30fps at maximum settings, or 60fps on medium.
For $ 1,300 you can install an octa-core Ryzen 7 1700 processor and RX 580 GPU with 8GB of RAM. That will give you VR support and 1920×1080 gaming.
The top-of-the-range configuration will set you back $ 1,500. This buys you a 1920×1080 display to 4k with HDR support based around the RX 580 GPU.
The AIO can be upgraded and there are just two screws to get at the storage drives and three more to get to the motherboard. Most AIO PC die when one of the bits goes tits up, however this means that you can replace the bits, and upgrade the CPU for VR on the base model.
Dell has committed to supporting the AM4 motherboard platform until at least 2020.
The only thing wrong is the fact that there is no Thunderbolt just HDMI in and out, if you think that is important. There is USB-C, USB 3.1 (x4) and USB 2.0, as well as the standard RJ45, SD and headphones.
Autore: edfu777 [AT] hotmail [DOT] com (Nick Farrell) Fudzilla.com – Home
LAZ-Roma, NTT DATA Italia sta cercando un “Developer Salesforce.com” da inserire a Napoli o Roma nella propria Practice CRM. Il candidato ideale ha maturato una esperienza di 2-5 anni su progetti di CRM basati su piattaforma Salesfore.com (moduli Service e Sales). Requisiti: E’ richiesta una spiccata capacità di configurazione della piattaforma Force.com e capacità di sviluppo Apex, HTML5, Javascript, Java,
Autore: Monster Job Search Results
Lo studio indipendente Ovosonico e il publisher 505 Games hanno annunciato Last Day of June, nuova avventura dalle spiccate propensioni artistiche. Il progetto è guidato da Massimo Guarini (Murasaki Baby, Shadows of the Damned, Naruto: Rise of Ninja) ma vede la collaborazione anche del celebre musicista e produttore Steven Wilson e della regista Jess Cope. Quest’ultima vanta tra le sue collaborazioni un ruolo come animatrice in “Frankenweenie” di Tim Burton e come regista per il video “Here Come Revenge” dei Metallica.
Last Day of June mira a trascendere i canoni tradizionali dei videogiochi con l’obiettivo di espanderne gli esiti, rendendo il giocatore partecipe di una storia dolce e amara allo stesso tempo, capace di toccare le corde più profonde dell’anima. L’opera denota una maniacale ricerca allo stimolo sensoriale per creare una connessione emotiva con il giocatore, basata su una narrazione implicita.
“La nostra collaborazione con 505 Games è nata da una coincidenza di strategie e obiettivi e il percorso che ci ha portati all’annuncio di oggi ha rafforzato la nostra relazione con una delle eccellenze italiane nel mondo dei videogiochi, che ha mostrato la nostra stessa attenzione nei confronti dei giochi emozionali: Last Day of June vuole essere un’esperienza avvincente, capace di creare una connessione con l’essere umano, più che con il giocatore in quanto tale”, spiega Massimo Guarini, fondatore e CEO di Ovosonico.
“Molte persone spesso dichiarano di non amare i videogiochi anche se non li hanno mai provati veramente, cosa che non accade mai però per i film, la musica o l’arte in generale – dato che, in questi ambiti, c’è sempre qualcosa con cui possano identificarsi. Io credo che anche i videogiochi possano essere universali e capaci di creare connessioni tanto quanto le altre forme d’arte ed è questo che vorremmo dimostrare con il nostro progetto”.
Il giocatore passerà da semplice spettatore a protagonista della storia, impegnato nella ricerca della corretta sequenze di eventi per provare a salvare la vita di June. Nel corso dell’esperienza sarà necessario risolvere puzzle con i quali modificare il corso degli eventi e perseguire un unico filo conduttore: “Cosa saresti disposto a fare per salvare chi ami?”.
Di seguito vi riportiamo il primo teaser trailer. Attualmente Last Day of June è in sviluppo per PC e PlayStation 4. La data di lancio è genericamente fissata per il 2017.
Autore: GAMEmag – Videogames