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Vuoi diventare sviluppatore di videogiochi? Hardware Upgrade ti invita all’Open Day della Digital Bros Game Academy

Il tuo sogno è quello di lavorare nel mondo dei videogiochi? Allora ti conviene interessarti alla Digital Bros Game Academy

Il tuo sogno è quello di lavorare nel mondo dei videogiochi? Allora ti conviene interessarti alla Digital Bros Game Academy. Questa famosa scuola di formazione post-diploma promette di abbattere le barriere all’ingresso al mondo dei videogiochi dovute al ruolo di secondo piano che ha da sempre ricoperto l’Italia nell’industria. Lo fa attraverso un corso molto intenso che permetterà a tutti i partecipanti di entrare anche in contatto con le principali figure del settore, italiane e internazionali.

La Digital Bros Game Academy organizza un Open Day per il prossimo 29 settembre in cui verrà dettagliato il funzionamento dell’accademia e in cui sarà possibile entrare in contatto con tutti gli strumenti messi a disposizione dalla DBGA. Hardware Upgrade ha la possibilità di far partecipare 30 persone, selezionate fra i suoi lettori. La partecipazione è gratuita e l’evento si svolgerà presso la Digital Bros Game Academy in via Labus 15/3 a Milano dalle ore 15:00 alle 17:00. Si tratta dell’unica opportunità per partecipare perché si parla di un evento a numero chiuso. Per partecipare vi chiediamo pertanto di compilare questo modulo.

Digital Bros Game Academy

Hardware Upgrade ha la possibilità di far partecipare 30 persone, selezionate fra i suoi lettori

Gli aspiranti studenti e accompagnatori avranno modo di conoscere da vicino responsabili e docenti, di visitare la struttura e di approfondire tutti i contenuti relativi all’offerta formativa e alla filosofia della Digital Bros Game Academy. I visitatori, infatti, avranno l’opportunità di conoscere quale realtà sta dietro a questo progetto, nato per valorizzare il talento dei giovani italiani e prepararli a una carriera nella gaming industry.

Secondo le ultime evoluzioni del mercato del lavoro è meglio puntare sulla propria passione, che può dare una marcia in più per tutta la carriera, e dedicarsi all’industria dei videogiochi, un mercato in rapida ascesa e con diversi tipi di sviluppi in tutto il mondo. Dal 2008 a oggi, infatti, la percentuale di laureati che cerca impiego senza successo è più che raddoppiata in Italia. Per architetti, medici, commercialisti e avvocati questa percentuale è triplicata.

Il mercato del lavoro odierno richiede due tipi di abilità: le cosiddette Soft Skill, ovvero lo sviluppo di un approccio e competenze di tipo imprenditoriale; e le Hard Skill, la formazione di profili tecnici, trasversali su diversi settori. È proprio in questi termini che la DBGA è organizzata, dato che garantisce l’acquisizione delle competenze necessarie per entrare con successo nel mondo del lavoro o per avviare il proprio progetto imprenditoriale.

La durata del corso della Digital Bros Game Academy è di 12 mesi e il percorso prevede lezioni di aula, ore di laboratorio e seminari e workshop.

Digital Bros Game Academy

L’organizzazione didattica di Digital Bros Game Academy si suddivide in tre corsi professionalizzanti: Game Designer, Game Programmer, Artist & Animation 2D/3D

Alla fine del percorso lo studente avrà realizzato un portfolio di lavori che è uno degli strumenti fondamentali per trovare un impiego nell’industria. Grazie, inoltre, alla collaborazione con la Società di Incoraggiamento d’Arti e Mestieri gli studenti avranno un attestato di frequenza e profitto legalmente riconosciuto. L’organizzazione didattica di Digital Bros Game Academy si suddivide in tre corsi professionalizzanti: Game Designer, Game Programmer, Artist & Animation 2D/3D.

Nello specifico, il corso per Game Designer ha alla base la comprensione e l’approfondimento di elementi di game design e di concept design, corredati da esercizi pratici, finalizzati alla creazione di un proprio portfolio di progetti. Chi lo segue impara il ciclo di intero sviluppo del design di un videogioco, l’ideazione e la creazione di prototipi, la documentazione alla base di un progetto, il processo di produzione ed il Level Design, i modelli di business free-to-play e la loro commercializzazione. In più c’è una parte di approfondimento di Unity con i principi di Scripting all’interno di Unity, la creazione di interfacce a schermo (HUD), la creazione di un sistema di menù e navigazione, utilizzo del modulo Animator all’interno di Unity e i concetti base delle API di Unity.

Il corso per Game Programmer, invece, si articola attorno all’apprendimento dei concetti basilari di programmazione 2D/3D, programmazione in team e teoria della programmazione grafica, corredati di esercizi pratici. Questo corso permette di acquisire i principi di base dello sviluppo di videogiochi e i fondamenti di C#, conferisce un approccio concreto a Unity 5 e permette di acquisire esperienza nello sviluppo di UI, Networking, Fisica, intelligenza artificiale e nella programmazione in C++. Altri concetti che verranno trattati sono le pipeline grafiche, DirectX e OpenGL, la programmazione degli Shader e l’ottimizzazione della grafica.

Il corso per Artist&Animation 2D/3D prevede la comprensione di concetti e tecniche di base della grafica digitale, concetti di Game Art 2D e 3D e approcci avanzati di design ed elementi di modelling e texturing. Si acquisiscono tecniche e metodologie della produzione artistica, nozioni e pratica di disegno tradizionale e concept art, metodologie di modellazione low/high poly, tecniche di base di animazione 3D nel videogioco, il corretto workflow nella produzione di videogiochi, nozioni e pratica su texture, luci, particelle e fisica, importanza di un portfolio e sua creazione. I principali software adottati in questa sezione sono 3ds Max pack 3, Photoshop CC, Quixel Suite 2.0, Blender, Gimp, Unity, Mudbox, Zbrush e Marmoset toolbag 2.

Digital Bros Game Academy

La DBGA vanta anche una partnership con Train2Game, la scuola di formazione di videogiochi che in Inghilterra è il parametro di riferimento per la definizione degli standard nell’insegnamento con più di 5100 studenti. I diplomati diplomati della ricevono un attestato di frequenza e profitto legalmente riconosciuto.

Il Gruppo Digital Bros è una multinazionale italiana, quotata in Borsa, attiva nel publishing e nella distribuzione e sviluppo di videogiochi. Conta 227 dipendenti in 7 paesi nel mondo e ricavi per 121,5 milioni di euro nel 2015. Gli appassionati la conoscono bene perché in Italia distribuisce giochi come PES, Assetto Corsa e i giochi prodotti e sviluppati da Capcom come Street Fighter e Resident Evil.

Autore: GAMEmag – Videogames

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Apple accused of killing civilisation

Stephen Fry and I finally start agreeing again

Apple’s number one British fanboy, next to Chris Martin, has suddenly waded into his favourite company over its tax dodging antics at the sidelines of its iPhone 7 launch.

Stephen Fry, who has been unable to say a bad word about Apple for years, has suddenly had an epiphany after the company’s tax antics came to light. Fry shocked everyone in the room when he slammed Apple’s tax affairs at the company’s flagship event of the year after being invited as a special guest.

The QI presenter said Apple needs to pay more tax than it does in an awkward remark that is likely to prove highly embarrassing for the tech giant.

Speaking to the BBC at Apple’s iPhone launch event, Fry said it “definitely should” be paying more tax, before adding that he didn’t know every detail.

“I think it was Benjamin Franklin who said tax is the price we pay for civilisation and if people are not paying tax then civilisation falters. Our streets don’t get lit. There’s more crime. Everything gets worse. I have absolutely no patience for any of these large companies getting away with such minuscule rates of taxation.”

We guess the entire room would have gone quiet as Apple could not agree with him less. The Cupertino outfit has been ordered to pay €13 billion (£11.1 billion) to the Irish government in back taxes by the European Commission. Apple was told that it was not right that it should only pay .5 percent tax when the rest of Ireland had to pay about 16 percent.

Apple CEO Tim Cook told an Irish newspaper that the EU tax ruling is “total political crap,” saying that anti-US bias is “one reason why we may have been targeted”. No, TIm, Apple was targeted because you don’t pay tax, just like Apple was targeted when it ran an illegal cartel to increase the price of books.

Still it is rather nice that Fry, who says a lot of things that make absolute common sense and yet has been unable to say much that was rational about Apple is finally back on the right side of the intellectual spectrum on this issue.

Autore: Fudzilla.com – Home

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Aumentare spazio su disco, come fare?

Quando lo spazio su disco sta per terminare, Windows visualizza un messaggio d’allerta e – accedendo alla finestra Computer, Questo PC o Risorse del computer – colora di rosso il piccolo riquadro con cui viene evidenziato lo spazio ancora disponibile.

Come fare per aumentare lo spazio su disco quando ci si dovesse accorgere che l’unità C: è ormai “satura”?

Aumentare spazio su disco: aggiungere un hard disk

Indipendentemente dal fatto che si utilizzi un hard disk oppure una moderna e veloce unità SSD, si potrebbe d’un tratto realizzare di aver esaurito lo spazio disponibile.

Diciamo subito che, soprattutto se si usa un SSD come unità principale (unità dove è installato il sistema operativo), non si dovrebbero mai salvarvi documenti e file personali in generale. Questo perché un’unità SSD, nonostante i prezzi stiano via a via scemando, ha un costo a gigabyte notevolmente superiore a un hard disk.
Risultato? Di solito l’unità SSD contenente il sistema operativo ha una capienza molto inferiore rispetto a un normale hard disk magnetomeccanico.

Aumentare spazio su disco, come fare?

Il consiglio, nel caso in cui si utilizzasse un’unità SSD, quindi, è sempre quello di aggiungere un hard disk tradizionale e memorizzarvi documenti e file personali. L’unità SSD dovrebbe contenere soltanto sistema operativo e applicazioni (e le prestazioni velocistiche saranno eccellenti; ne abbiamo parlato ad esempio nell’articolo Installare SSD in sostituzione di un hard disk tradizionale).

Per aumentare lo spazio sul disco C:, ovvero nella partizione che contiene il sistema operativo, un’ottima soluzione consiste nell’aggiungere un secondo disco.
L’hard disk secondario affiancherà l’SSD oppure il disco fisso utilizzato come unità principale.
Nell’articolo abbiamo visto in che modo è possibile affiancare un secondo hard disk su sistemi desktop e notebook.

Dopo aver collegato e preparato il secondo hard disk (vedere Windows non riconosce il nuovo hard disk collegato al PC), si potranno semplicemente spostare documenti e file personali dall’unità principale a quella appena collegata.

Spostare i file personali nel secondo hard disk

Di solito i file personali sono contenuti nelle cartelle di sistema Documenti, Download, Immagini, Video, Musica e così via. Digitando Windows+R quindi %userprofile% si potrà comodamente accedere al contenuto delle varie cartelle e spostarlo nell’hard disk secondario.

Utilizzando un account amministratore, premendo Windows+R quindi scrivendo C:\Users, si potranno verificare i dati degli altri utenti contenuti nelle rispettive cartelle di sistema.

Alla comparsa del messaggio Non si dispone delle autorizzazioni necessarie per accedere alla cartella, basterà fare clic sul pulsante Continua (ne avevamo parlato anche nell’articolo Recuperare dati da un vecchio hard disk, ecco come fare).

Spostare le cartelle Documenti, Download, Immagini,… nel secondo hard disk

Per evitare di dover effettuare il lavoro manualmente, è bene tenere presente che Windows – già di per sé – consente di spostare le cartelle Documenti, Download, Immagini, Video, Musica,… e tutto il loro contenuto in un’altra partizione o unità disco.

Per procedere, basta seguire le indicazioni riportate nell’articolo Spostare cartella documenti e download in un altro disco.

Riposizionare le cartelle usando altri metodi può rivelarsi pericoloso: quello illustrato nell’articolo, invece è semplice ed efficace perché sfrutta una funzionalità integrata in Windows.

Windows 10 offre poi una possibilità aggiuntiva che permette di specificare le locazioni predefinite per la memorizzazione dei nuovi file e documenti: basta digitare Archiviazione nella casella di ricerca del sistema operativo quindi fare riferimento alla sezione Posizioni di salvataggio.

Aumentare spazio su disco, come fare?

Aumentare lo spazio su disco effettuando operazioni di pulizia

Riposizionare il contenuto delle cartelle di sistema Documenti, Download, Immagini e così via, permetterà di recuperare un bel po’ di spazio sul disco principale o comunque nella partizione che ospita il sistema operativo.

Se si fosse con l’acqua alla gola, è possibile aumentare lo spazio su disco effettuando un’operazione di pulizia. Lo strumento più immediato da usare è Pulizia disco, integrato in ogni versione di Windows: Pulizia disco, si può cancellare tutto quanto viene proposto?.

Se non dovesse bastare, il suggerimento è quello di usare utilità come WinDirStat o DiskBoss, entrambe presentate nell’articolo Come liberare spazio su disco per capire quali elementi occupano più spazio.
L’idea è dapprima quella di controllare quali cartelle sono più “pesanti” quindi lavorare più di fino andando in profondità. Così facendo, si scopriranno – verosimilmente – cartelle ormai dimenticate che contengono file pesantissimi e ormai superflui oppure applicazioni inutili che occupano un enorme quantitativo di spazio su disco.

Si potrà così procedere alla disinstallazione dei programmi inutilizzati usando la voce Programmi e funzionalità del Pannello di controllo, conservata anche in Windows 8.1 e Windows 10 oppure rivolgendosi a software “ad hoc”: Come disinstallare un programma in modo completo.

Attenzione alla struttura delle partizioni

Le applicazioni, insieme con il sistema operativo, sono di norma contenute nella partizione primaria che dopo l’avvio di Windows assume C: come lettera identificativa di unità. Se lo spazio scarseggia, non si potranno neppure installare nuove applicazioni.

Oltre quindi a procedere con i passaggi illustrati in precedenza, vale la pena controllare anche la struttura delle partizioni che compongono il disco principale.

Può capitare che il disco sia suddiviso in almeno due partizioni (oltre a quelle generalmente inserite dal produttore per il ripristino del sistema e alla partizione riservata per il sistema: vedere gli articoli Partizione riservata per il sistema di Windows 7: che cos’è, a cosa serve e come può essere eliminata e Windows 10, impossibile aggiornare la partizione del sistema riservata).

Se esistesse una seconda partizione, è possibile pensare di ridimensionarla ed estendere così lo spazio destinato alla partizione C:, contenente il sistema operativo.

Per questo tipo di operazione consigliamo di ricorrere, ad esempio, all’utilità gratuita MiniTool Partition Wizard presentata nell’articolo Partizionare hard disk o unità SSD con MiniTool Partition Wizard.

In alternativa si può utilizzare AOMEI Partition Assistant, software ugualmente valido.

Usare i link simbolici e le giunzioni tra cartelle

Durante l’installazione, la maggior parte delle applicazioni Windows aggiunge, nel registro di sistema, riferimenti alla specifica cartella nella quale il programma è stato installato. Tali informazioni vengono frequentemente utilizzate dal programma durante il suo funzionamento e sono spesso abbinate ad altre indicazioni simili memorizzate in alcuni file di dati, spesso presenti nella cartella d’installazione.

Non è quindi possibile spostare semplicemente la cartella d’installazione del programma (di solito dalle cartelle C:\Program files o C:\Program files (x86)) in un disco secondario perché l’applicazione non funzionerà più.

Utilizzando link simbolici e giunzioni, però, è possibile risolvere brillantemente il problema. Anziché disinstallare il programma e reinstallarlo nell’altro disco si può:

1) Selezionare la cartella contenente il software da collocare nell’altra unità e procedere all’operazione di spostamento. Quest’operazione è effettuabile avvalendosi, come sempre, dell’interfaccia di Windows. Per effettuare un’operazione di spostamento, lo ricordiamo, è necessario usare il tasto destro del mouse mantenendolo sempre premuto per trascinare la cartella selezionare dal percorso di origine a quello di destinazione. Per completare l’operazione, si dovrà poi cliccare sulla voce Sposta qui.

2) Generare una “giunzione tra directory” aprendo la finestra del prompt dei comandi con i diritti amministrativi.
Il comando mklink consente di fare in modo che le richieste di accesso dirette ai file presenti nella directory che conteneva originariamente i file dell’applicazione vengano automaticamente reindirizzate verso la cartella di destinazione specificata (la directory all’interno della quale sono realmente memorizzati tutti i file e tutte le eventuali sottocartelle).

Il comando mklink fa credere a Windows che i file necessari per il corretto funzionamento di un’applicazione siano tutti memorizzati nel percorso originario quando in realtà non lo sono, essendo stati spostati nell’hard disk accessorio.

3) La sintassi del comando mklink è molto semplice:
mklink /J “cartella specchio” “cartella contenente i file”

Se il programma era installato in C:\Program files\miaapplicazione, dopo aver spostato la cartella miaapplicazione nell’unità G: dell’hard disk secondario, si potrà usare il comando seguente per generare la giunzione fra le due cartelle:

mklink /J “C:\Program files\miaapplicazione” “G:\applicazioni\miaapplicazione”

Tutti i riferimenti alla cartella d’origine C:\Program files\miaapplicazione presenti in qualunque area del sistema continueranno così a funzionare senza problemi.

Tutte le operazioni di spostamento, copia ed eliminazione, inoltre, avranno effetto sulla directory indicata come destinazione (ossia sulla cartella contenente i file veri e propri).

Il comando dir /al indica le giunzioni con l’etichetta JUNCTION mentre i collegamenti simbolici sono riportati come SYMLINKD.
Se le giunzioni fra directory possono essere generate col comando mklink /J, per produrre un nuovo link simbolico che, lo ricordiamo, accetta anche percorsi relativi, basta usare il comando mklink /D.

Dal punto di vista pratico la differenza tra “collegamento simbolico” e “giunzione” (junction) è praticamente inesistente: i primi, però, possono operare anche sui singoli file e non solo sulle cartelle. Inoltre, i collegamenti simbolici ammettono l’uso dei percorsi relativi mentre le giunzioni di directory possono operare esclusivamente su percorsi assoluti. In altre parole, per creare una giunzione è necessario indicare sempre il percorso completo di una cartella.

Utilizzare RAID per combinare più dischi in un unico volume

Per combinare più hard disk assieme e farli risultare a Windows come un’unica unità di grandi dimensioni, è possibile ricorrere alla tecnica del RAID (Redundant Array of Independent Disks).

RAID 0, ad esempio, consente di raggiungere l’obiettivo prefissato ed è configurabile, di solito accedendo alle impostazioni del BIOS/UEFI.
RAID 0, tuttavia, è privo di ridondanza e che non offre alcuna protezione in caso di malfunzionamenti hardware: ciò significa che in caso di malfunzionamento si perderà la possibilità di accedere a tutti i dati, salvati dei vari hard disk. Un maggior livello di sicurezza è garantito da RAID 1+0 e RAID 5 che consentono di recuperare i dati anche in caso di malfunzionamenti. Ne abbiamo parlato nell’articolo Evitare perdite di dati: come configurare RAID.

Autore: IlSoftware.it

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Energia

Riparte il tour di VP Solar. Prima tappa a Napoli

VP Solar ha deciso di programmare nuove tappe del suo tour nel corso dell’autunno 2016. La prima si svolgerà a Napoli il 21 settembre. Anche per la seconda metà dell’anno il focus principale sarà l’energy storage.

VP Solar ha deciso di programmare nuove tappe del suo tour nel corso dell’autunno 2016. La prima sarà a Napoli il prossimo 21 settembre.

Le attività di formazione e network organizzate da VP Solar nel territorio italiano e in altre 4 nazioni sono state circa 30 nella prima parte del 2016, con la partecipazione di oltre 3.000 professionisti del settore energetico: rivenditori, installatori, progettisti, utility, energy managers, interessati a seguire l’evoluzione del quadro normativo e di incentivo e delle tecnologie innovative orientate alle rinnovabili e all’efficienza energetica.

Anche per la seconda metà dell’anno il focus principale sarà l’energy storage, elemento cardine di una strategia di efficienza energetica e di incremento dell’autoconsumo per le utenze dotate di fonti rinnovabili.

VP Solar da anni sta evolvendo il proprio modello organizzativo per essere all’avanguardia. Tra i principali aspetti considerati:

  • una logistica efficiente ed efficace, basata su adeguati supporti di gestione dati e modelli organizzativi coerenti, per dare sempre risposte rapide e competitive
  • un ruolo di mediazione e interconnessione forte tra produttore globale sviluppatore delle tecnologie e cliente finale, che manifesta esigenze e richiede soluzioni innovative, performanti e affidabili
  • un team tecnico-commerciale di persone qualificate, dinamiche e pro-attive per offrire risposte a ogni quesito
  • un dipartimento di ingegneria proprio, per garantire scelte di lungo termine, evitando equivoci normativi e infruttuose scorciatoie.

Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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TvTech

Notebook gaming MSI con GPU NVIDIA GeForce GTX 10

MSI presenta a Milano la propria nuova gamma di notebook per videogiocatori abbinati alle nuove GPU NVIDIA della famiglia GeForce GTX 10, con architettura Pascal. Le dimensioni cambiano a seconda delle preferenze dell’utente, passando dalle soluzioni motlo sottili sino ai notebook con due GPU GeForce GTX 1080 in parallelo via tecnologia SLI.

Tag: AnteprimaGeForceMSINVIDIAPascalSLI

Autore: TVtech – Video e Web Tv sulla tecnologia, sull’informatica e sul mondo ICT – Ultimi Video