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Energia

L’Africa aspetta il suo boom del solare: costi, prospettive e mercati

Il potenziale africano nelle fonti rinnovabili in generale, e nel fotovoltaico in particolare, è vastissimo ma sottoutilizzato, evidenzia uno studio IRENA. Con sistemi solari domestici e micro-reti si possono elettrificare intere comunità. Anche i costi dei grandi impianti sono in discesa.

L’Africa è rimasta un po’ ai margini dello sviluppo delle nuove fonti rinnovabili: il boom del fotovoltaico, ad esempio, finora ha solo sfiorato il continente nero.

Anche se quest’ultimo è ricchissimo di risorse naturali, con valori medi dell’irraggiamento solare fino al 117% più elevati rispetto alla Germania, il paese leader del fotovoltaico a livello mondiale.

Da queste considerazioni parte un nuovo rapporto dell’IRENA (International Renewable Energy Agency), (allegato in basso).

Quali prospettive è lecito attendersi nei prossimi anni? Nel 2014 e 2015, osserva l’agenzia delle rinnovabili, la nuova potenza fotovoltaica installata in Africa è stata pari a 800 e 750 MW rispettivamente. Numeri piccoli, ma ricordiamo che due anni fa, con 800 MW in più, il continente ha raddoppiato la sua capacità cumulativa nel solare.

Il quadro potrebbe cambiare abbastanza rapidamente, grazie alla costante riduzione dei costi delle tecnologie e alle politiche di supporto (incentivi e aste) messe in campo da alcuni paesi. Secondo IRENA, il potenziale per il fotovoltaico africano al 2030 è pari a 70 GW complessivi.

Il principale vantaggio di questa fonte, osserva l’agenzia internazionale, è la sua flessibilità, oltre che la maggiore velocità per completare progetti e installazioni, in confronto alla maggior parte delle altre tecnologie di generazione elettrica. Il solare, infatti, può essere utilizzato non solo per costruire centrali utility scale di potenza superiore a 1 MW e connesse alla rete, ma anche per soluzioni off grid.

Tra queste ultime figurano, da una parte, i sistemi solari domestici solitamente di taglia molto piccola, nell’ordine di 20-100 watt, sufficienti a coprire i consumi elettrici basilari, come l’accensione di qualche lampadina LED e la ricarica di un telefono cellulare.

Il problema di tali sistemi è che non sempre riescono a migliorare in modo consistente la qualità della vita delle persone (vedi anche QualEnergia.it). Per sconfiggere la sotto-elettrificazione delle aree più povere del pianeta, evidenziano alcuni studi, occorre puntare sulla generazione distribuita con piccoli-medi impianti collegati tra loro in reti isolate.

L’altro tipo di soluzione off grid, infatti, è data dalle micro-reti che sfruttano i pannelli fotovoltaici come fonte primaria di energia, riducendo moltissimo o addirittura eliminando del tutto, nei casi migliori, l’apporto dei generatori diesel.

Queste configurazioni permettono di elettrificare intere comunità, comprendendo scuole, ospedali e piccole attività commerciali; sul fronte dei costi, IRENA stima una forchetta di 1,9-5,9 dollari/watt per sistemi solari stand-alone o ibridi di potenza superiore a 200 kW.

Per quanto riguarda gli impianti di potenza superiore a 1 MW, i migliori segnali di prezzo arrivano dal Sud Africa, dove il costo totale per installare un parco fotovoltaico di taglia commerciale è sceso a circa 1,4 $ /W secondo gli ultimi dati disponibili.

sono però diversi progetti, in vari paesi, che dovrebbero entrare in funzione nel 2016-2018 con dei costi totali d’installazione nell’ordine di 1,2-1,9 $ /W, quindi 1.200-1.900 $ /kWp, un livello molto competitivo con il resto del mondo (grafico sotto).

Tornando, infine, ai sistemi solari domestici di potenza inferiore a 1 kW, che sono i più venduti in Africa, costano tra 4 e 16 $ /W. Va detto che simili impianti sono molto diversi dalle tipiche installazioni FV su tetto da 3-5 kW nei paesi occidentali.

Quelli più piccoli somigliano ad apparecchi plug-and-play per connettere i dispositivi e, spesso, integrano alcune funzioni come luci LED e radio; hanno batterie e regolatori di carica incorporati. I sistemi di potenza superiore a 1 kW, invece, stanno nell’intervallo di costo 2,5-7 $ /W sicuramente garantiscono prestazioni migliori soprattutto per la qualità e stabilità della fornitura di energia.

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Autore: QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

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Economia

DEUTSCHE BANK: MERKEL NIENTE AIUTI DI STATO!

Dunkle Wolken sind am 2015/05/20 über der Zentrale der Deutschen Bank a Francoforte sul Meno (Hessen) aufgezogen. Für den 2015/05/21 cappello morire einzige Deutsche Bank von Weltrang ihre Aktionäre zur Hauptversammlung eingeladen. Foto: Arne Dedert / dpa [Rechtehinweis: (c) DPA]

La notizia è una di quelle che fanno sorridere, secondo Bloomberg Angela Merkel ha escluso qualsiasi tipo di assistenza o aiuto di Stato per Deustche Bank nel corso del 2017, anno che vedrà le elezioni presidenziali tedesche in autunno. La notizia è stata riportata dalla rivista Focus che ha citato funzionari governativi non identificati.

Dai dite la verità, non vi fà tenerezza Angela, ma davvero crede che Deustche Bank, sia un problema degli azionisti o degli obbligazionisti?

Risultati immagini per deutsche bank derivatives exposure dimension

Un portavoce del governo tedesco ha rifiutato di commentare la notizia sabato. Anche i portavoce di Deutsche Bank, non hanno voluto commentare.

Ma davvero qualcuno in Germania pensa che Deustche Bank possa cavarsela da sola con 31 miliardi di titoli illiquidi in portafoglio e una pistola puntata sulla tempia da parte del governo americano che dopo Volkswagen e Deustche Bank non vede l’ora di vendicarsi della ambiguità politica di Berlino nei rapporti con la Russia di Putin?

Deutsche Bank in New Existential Crisis · Handelsblatt Global Edition

Direi che Deustche Bank è ben di più che in una semplice crisi esistenziale, ormai è questione di vita o di morte!

Merkel Rules Out Bailout For Deutsche Bank: Depositor Bail-In coming up? …

Se avete tempo vi consiglio di leggervi l’articolo qui sopra, c’è davvero molto di più di un semplice antipasto!

Nel fine settimana avremo tempo e modo di occuparci nel dettaglio di Deustche Bank, in ” Trump il nuovo Machiavelli e le cose dell’ Alemagna “

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Autore: Finanza.com Blog Network Posts

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How to Connect any ASIO/Core Audio Interface to the SoundGrid Network

Learn how to connect any ASIO/ Core Audio I/O to a SoundGrid server in order to offload your plugin processing to the server, enabling you to run many more plugins and free up your computer’s CPU. Learn more: https://www.waves.com/sgconnect

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Vengeance Producer Suite – Avenger – live demonstration of factory presets long version

unscripted live demonstration of some of the factory sounds, which will be contained in the upcoming VST plugin: "VPS – Avenger"

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Sam Feldt & Deepend ft. Teemu – Runaways (Available October 7)

Sam Feldt & Deepend ft. Teemu – Runaways will be available on Spinnin' Records October 7.Stay up to date on more Spinnin' artists & music here! ► http://spinninrecords.comFollow Sam Feldt: http://facebook.com/officialsamfeldthttp://twitter.com/SamFeldtMusichttps://www.instagram.com/samfeldtmusic/https://soundcloud.com/samfeldthttp://www.samfeldt.com/Follow Deepend: https://soundcloud.com/deependmusichttp://www.facebook.com/deependfanpagehttp://www.twitter.com/deependmusic