Categorie
Pc Games

LG svela la nuova linea di monitor gaming UltraGear OLED: massima immersività e prestazioni al top

Author: GAMEmag

La nuova gamma appena annunciata da LG si compone di cinque modelli: 27GS95QE, 32GS95UE, 34GS95QE, 39GS95QE e 45GS95QE, che offrono caratteristiche innovative e specifiche per i gamer più esigenti.

Il piatto forte è rappresentato dai pannelli OLED con tecnologia MLA+ che garantiscono una luminosità del 37,5% superiore alla generazione precedente, raggiungendo i 1300 nit. Oltre al contrasto infinito e al nero perfetto degli OLED, un trattamento antiriflesso riduce al minimo i riflessi anche in condizioni di forte luminosità.

LG UltraGear 32GS95UE

La vera novità è il modello 32GS95UE, il primo monitor con funzione Dual Mode certificata VESA. Questa permette di passare istantaneamente da risoluzione 4K a 240Hz a Full HD a 480Hz, per privilegiare definizione o fluidità a seconda del tipo di gioco. Inoltre, vanta un tempo di risposta di 0,03ms per immagini nitide e dinamiche.

LG UltraGear 34GS95QE

I modelli curvi da 34″, 39″ e 45″ con formato 21:9 garantiscono un’immersione totale nel gioco grazie al raggio di curvatura 800R e alle immagini senza distorsioni. La frequenza di aggiornamento a 240Hz assicura fluidità estrema.

Dal design elegante e minimalista, i nuovi UltraGear integrano anche soluzioni audio avanzate con diffusori frontali e supporto DTS per un suono coinvolgente.

LG UltraGear 39GS95QE

LG ha reso disponibili da subito i modelli 32″ e 34″ sui suoi store online a partire rispettivamente da 1.399€ e 1.299€. Gli altri arriveranno il 24 giugno a prezzi promozionali tra 899€ e 1.699€.

Categorie
HardwareSoftware

Alexa AI in sviluppo, ma potrebbe essere a pagamento

Author: IlSoftware

La versione di Alexa potenziata con l'AI potrebbe richiedere un abbonamento mensile

Nelle ultime settimane OpenAI, Google e Microsoft hanno presentato nuove funzionalità legate all’intelligenza artificiale generativa, e a giugno anche Apple scoprirà le sue carte. Molte di queste feature saranno utilizzabili senza costi aggiuntivi, come il modello GPT-4o che OpenAI ha svelato pochi giorni fa. Potrebbe invece seguire una strada diversa un altro colosso tech, Amazon.

Una versione di Alexa con funzioni AI è in sviluppo ma potrebbe essere a pagamento

Stando a quanto riportato dalla CNBC, il gigante di Seattle starebbe lavorando ad un aggiornamento del suo assistente virtuale Alexa per renderlo più colloquiale e dotarlo di funzionalità AI simili a quelle che offrono Gemini, Copilot e ChatGPT. La nota amara (per gli utenti) riguarda la strategia di Amazon: la versione potenziata di Alexa, infatti, potrebbe richiedere un abbonamento mensile per essere utilizzata. E, sempre in base al report, questa vantaggio non rientrerà nemmeno nel pacchetto “Prime”.

Sarebbe l’attuale CEO di Amazon, Andy Jassy, a fare maggiormente pressione per un aggiornamento di Alexa in salsa AI, forse perché deluso dalle attuali capacità dell’assistente virtuale (soprattutto se paragonato con quelli della concorrenza sopracitati).

«Il team ora ha il compito trasformare Alexa in un prodotto che sia in grado di resistere alla nuova concorrenza AI e possa giustificare le risorse e l’organico che Amazon gli ha dedicato», si legge nell’articolo di CNBC. «Il team ha subito una massiccia riorganizzazione, con gran parte del personale ora passato al team AGI (Artifical General Intelligence), secondo tre fonti».

La strada per “Alexa AI”, basata sul LLM proprietario Titan, sarebbe già spianata visto che al momento sarebbero oltre 500 milioni i dispositivi – tra smartphone, tablet, smart TV, smart speaker e smart display – a supportare l’assistente virtuale di Amazon. Bisognerà però capire se gli utenti saranno disposti a pagare un abbonamento (che andrebbe ad aggiungersi a quelli che in tanti già pagano per le piattaforme di streaming e anche per Prime).

Categorie
HardwareSoftware

La sonda spaziale NASA Voyager 1 torna a trasmettere dati scientifici verso la Terra

Author: Hardware Upgrade

Nella seconda metà di aprile 2024 era arrivata la tanto attesa notizia che la sonda spaziale NASA Voyager 1 aveva ricominciato a inviare dati ingegneristici utilizzabili verso il nostro Pianeta, superando quindi una delle fasi più critiche del problema che si era presentato alla fine dello scorso anno e che ha tenuto con il fiato sospeso ingegneri, scienziati e utenti appassionati di astronomia e scienza di tutto il Mondo.

nasa voyager 1

Ripristinare il funzionamento di una sonda spaziale lanciata alla fine degli anni ’70 e con tecnologia ormai obsoleta era un compito estremamente difficoltoso e ad alto rischio. Grazie all’impegno della squadra che segue i progressi di NASA Voyager 1, che si trova a oltre 22,5 ore/luce dalla Terra, è stato anche possibile ripristinare l’invio non solo dei dati ingegneristici (che sono fondamentali per il suo funzionamento) ma anche dei dati scientifici, che interessano ai ricercatori.

Secondo quanto riportato dalla NASA, la sonda spaziale sta ora inviando dati di due dei suoi quattro strumenti scientifici da quando si è presentato il problema a novembre 2023. La squadra ora si è concentrata sulla calibrazione degli altri due strumenti scientifici mancanti così da ripristinare una situazione nominale. Ci vorrà ancora qualche tempo, stimato in alcune settimane, prima che NASA Voyager 1 torni alla piena funzionalità.

nasa voyager 1

Il 17 maggio 2024 sono stati inviati i comandi verso la sonda spaziale che si trova a oltre 24 milioni di chilometri dalla Terra. Impiegandoci quasi un giorno per raggiungere la navicella e quasi un altro giorno per ricevere una risposta, l’attesa è stata lunga, ma con una lieta conclusione, con la conferma che è arrivata il 19 maggio.

I due strumenti attualmente funzionanti sono il Plasma Wave Subsystem (PWS) e il magnetometro. Rimangono invece da ripristinare il sottosistema che analizza i raggi cosmici e lo strumento per la rilevazione di particelle cariche a bassa energia. Considerando la loro distanza, le due sonde Voyager (lanciate nel 1977) si trovano in una posizione che verrà raggiunta da altre missioni solamente tra moltissimi anni (sono in fase di studio missioni cinesi). Per questo gli scienziati sperano di poter impiegare le navicelle attuali per quanto più tempo possibile così da continuare a raccogliere dati fondamentali per la comprensione delle zone al di fuori dell’eliosfera.

Categorie
Gossip

Marius Müller-Westernhagen: So geht es ihm nach seiner Konzert-Absage

Author: klatsch-tratsch

Marius Müller-Westernhagen befindet sich auf seiner “75Live”-Tour. (jom/spot)

imago images/BOBO

SpotOn NewsSpotOn News | 22.05.2024, 23:45 Uhr

Marius Müller-Westernhagen musste sein Konzert in Stuttgart kurzfristig absagen. Bei Instagram hat er sich nun bei seinen Fans gemeldet.

Marius Müller-Westernhagen (75) hat am Mittwoch (22. Mai) in einem Instagram-Post ein Gesundheitsupdate nach dem abgesagten Auftritt in Stuttgart gegeben. Das ausverkaufte und für Dienstag (21. Mai) geplante Konzert in der Schleyerhalle musste “sehr kurzfristig aus gesundheitlichen Gründen” ausfallen. Das wurde auf dem offiziellen Instagram-Account des Künstlers bekannt gegeben. Dort hieß es zudem, dass es keinen Nachholtermin geben werde und die Tickets zurückgegeben werden können. “Meine Ärzte haben mich gestern leider aus dem Spiel nehmen müssen, um nichts zu riskieren”, erklärt der Musiker nun bei Instagram zu einem Bandfoto.

Video News

Marius Müller-Westernhagen mit Infusionen versorgt

Er habe die Nacht in Stuttgart im Hotel verbracht, “nachdem ich backstage von einem Arzt mehrere Infusionen verabreicht bekam”, erzählt der Sänger weiter. Er wisse nicht, “was mir durch meine Vene geschickt wurde, aber nach elf Stunden Schlaf fühle ich mich wieder wie ich selbst und bin mehr als positiv gestimmt, dass ich am Freitag in Berlin wieder auf der Bühne stehen werde”, macht Müller-Westernhagen seinen Fans Hoffnung.

Mehr zum Thema

View this post on Instagram A post shared by Marius Müller-Westernhagen (@mmwesternhagen)

Im Posting zeigt er sich des Weiteren traurig darüber, dass das Konzert gestern nicht stattfinden konnte. Er habe sich so darauf gefreut und bedanke sich von ganzem Herzen für das Verständnis der Fans. “Ich werde alles, was möglich ist, versuchen, soweit es geht, einen neuen Termin zu finden, um für Euch zu spielen”, verspricht der Musiker, der abschließend betont: “Es besteht kein Grund zur Sorge. Natürlich gehört es heute zur Professionalität dazu, dass man auf einer Tour unter ständiger ärztlicher Überwachung steht. Shit happens.”

Marius Müller-Westernhagen hatte Ende des vergangenen Jahres anlässlich seines 75. Geburtstags am 6. Dezember ein neues Album veröffentlicht. Auf “Westernhagen 75 (75 Songs / 1974 – 2023)” präsentiert der Sänger für jedes Lebensjahr einen Song seiner 28 bisherigen Alben. Im Mai startete er dann seine “75Live”-Tour.

 

Categorie
Gossip

El lado íntimo de Cristina Garmendia: casada con un ingeniero divorciado, madre de dos hijos y forofa de la Real Sociedad

Author: mujerhoy

Juanra López

Se avecinan grandes cambios en la nueva temporada televisiva el próximo septiembre y ya se están moviendo las fichas. En las últimas semanas hemos sabido que
David Broncano recalará en TVE, que Carlos Latre competirá con él y con
Pablo Motos en la misma franja, y que Jaime Cantizano deja ‘Mañaneros’ para sustituir a Julia Otero en Onda Cero. Sin embargo, acaba de producirse un movimiento de mucho mayor calado:
Cristina Garmendia ha sido nombrada presidenta de Mediaset España.

El consejo de administración propietario de Telecinco y Cuatro ha hecho público este nombramiento que supone el
relevo de Borja Prado, hijo de Manuel Prado y Colón de Carvajal, administrador privado del rey Juan Carlos I durante 20 años. Cristina Garmendia es una figura conocida por el gran público por haber sido ministra de Ciencia e Innovación durante el mandato de José Luis Rodríguez Zapatero, pero su vida privada ha sido siempre muy discreta.

Nacida el 21 de febrero de 1962, la que fuera ministra socialista es la menor de dos hermanas e hija de Elías Garmendia,
un armador de Idiazábal, que según ella misma relató, no aprendió español hasta los 17 años. Su madre era Teresa Mendizábal y falleció en 2015. El matrimonio tuvo dos hijas con 15 años de diferencia. La menor era Cristina Garmendia, que ha tenido una carrera muy exitosa.

Doctora en Biología por la Universidad Autónoma de Madrid y licenciada en la misma materia en la Universidad de Sevilla, antes de convertirse en una figura de gran calado político había sido
presidenta de la Fundación Inbiomed y de la Asociación Española de Bioempresas. Tras su salida de la política volvió a la empresa privada y era ya miembro del consejo asesor de Mediaset España, que ha considerado idóneo su perfil para relanzar las audiencias de la cadena.

La vida de Crsitina Garmendia, del colegio francés a la romería de El Rocío

Respecto a su vida personal debemos subrayar que Cristina Garmendia recaló en Madrid en los años 80. Criada en el seno de una familia de la
alta burguesía vasca, su hermana y ella recibieron una formación diferente. La mayor fue a un colegio de monjas y ella a uno francés, por un deseo personal de su padre que quería que tuviera una mente abierta, bajo el prisma del esfuerzo y el trabajo, como ella misma ha manifestado.

A Cristina Garmendia le encantaba ir a la
romería de El Rocío e incluso fue elegida reina de la comparsa de Bataclán, una emblemática discoteca ubicada en la playa de la Concha de San Sebastián y uno de los puntos de referencia festivos del
festival de cine de la ciudad. Otras de sus aficiones eran el deporte. Sus favoritos eran el
esquí, la natación y la gimnasia deportiva. Hábito que ha seguido conservando en mucha menor medida, salvo algunas escapadas a la montaña.

crsitina Garmendia, en el Palacio Real en un encuentro con los reyes Felipe y Letizia.

crsitina Garmendia, en el Palacio Real en un encuentro con los reyes Felipe y Letizia. /

gtres

Gran amiga de la científica Margarita Salas, fallecida en 2019, contrajo matrimonio con el ingeniero
bilbaíno Rubén Celaya. Quiso la casualidad que se conocieran cuando ella se incorporó a trabajar en el Grupo Amasua, del que él era vicepresidente. Celaya había estado casado anteriormente con Silvia Orfila de Bustos, con quien tuvo dos hijos, Borja y Patricia.

Así es la familia de Cristina Garmendia

Cristina Garmendia y Rubén Celaya, que estaban instalados en La Moraleja antes de que ella diera el salto a la política, son padres de dos hijos, Ánder y Teresa. Cuando surgió la oportunidad de convertirse en ministro, según desvelaría ella a ‘La Vanguardia’ la respuesta inicial de su marido fue que mejor no aceptara. Por evitar la exposición y ser sometida a un severo escrutinio público. Cuando ella decidió aceptar, contó plenamente con su apoyo.

La ahora presidenta de Mediaset lo explicó en la mencionada entrevista en los siguientes términos: «Para mí es muy importante poder defender mi familia y mi profesión,
que son mis dos pasiones. Me siento afortunada de tener un marido implicado en el desarrollo familiar desde el equilibrio. Pero en términos de pareja, yo no podría asumir algo diferente; otra cosa es que dentro del acuerdo haya un reparto de roles, en el que uno asuma un papel, y otro, otro».

A Cristina Garmendia le encanta Málaga, suele pasar allí sus vacaciones de verano y no sería descartable como destino para después de su jubilación, algo que no se avecina a corto plazo. Es forofa del Real Sociedad, le encanta viajar y la lectura. Eso sí, siempre tiene de referencia San Sebastián, su tierra, su lugar en el mundo.