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Come funziona AltStore, il primo app store alternativo per iOS

Author: Wired

AltStore è il primo app store alternativo per iOS a disposizione degli utenti europei che utilizzano iPhone aggiornato almeno alla versione 17.4. Da questa versione, infatti, Apple si è adeguata alle richieste della Commissione europea in merito al rispetto delle nuove regolamentazioni imposte dal Digital Market Act (Dma). Tra le novità c’è appunto l’apertura ad app store esterni che consentono il sideloading, che significa la possibilità di installare software da marketplace che non siano quello ufficiale di casa.

Scaricando AltStore su iPhone si possono dunque ottenere legalmente applicazioni senza dover ricorrere a App Store né a vie traverse al limite del regolamento. Per il momento i software non sono moltissimi, ma col tempo il numero è destinato ad aumentare, accogliendo peraltro anche altri progetti (come il tanto atteso Epic Games Store). Ecco dunque come installare e utilizzare AltStore, quanto costa e tutto ciò che c’è da sapere.

Che cos’è e come scaricare AltStore

Le due app featured di AltStore

Le due app featured di AltStore

AltStore non è un nuovo portale, è anzi noto da anni perché permetteva già da fine settembre 2019 di caricare applicazioni su iOs o iPadOs facendo sponda su un server da installare su un Mac o pc Windows, senza dover effettuare un jailbreak. Semplificando, si potevano caricare app esterne anche prima (non così facilmente) sfruttando una scappatoia del regolamento, visto che si fingeva di essere gli autori dell’applicazione per poterla caricare a scopo di test, in modo temporaneo. Completamente open-source, è stato realizzato dalla coppia di sviluppatori Riley Testut e Shane Gill e nel 2022 aveva già sorpassato il milione e mezzo di download complessivi.

Con iOs 17.4, però, AltStore versione PAL (europea) non ha bisogno di stratagemmi, perché funziona proprio come App Store e può consentire di scaricare applicazioni sul proprio iPhone semplicemente e in modo rapido (vedi paragrafo successivo). Per poterla utilizzare è necessario passare dal pagamento tramite piattaforma Stripe (1,83 euro) e serve accettare una serie di avvisi che iOS mostrerà per informare l’utente di star uscendo dal giardino chiuso e protetto di iPhone, acconsentendo di portare a bordo contenuti esterni. I passaggi da seguire:

  • Da Safari si va su Stripe.
  • Si effettua il pagamento dell’abbonamento annuale e si fa tap su Download.
  • Si va su Impostazioni generali di iOS e si fa tap sulla voce in evidenza Autorizza marketplace da AltStore, LLC.
  • Fare tap su Autorizza, confermando con FaceID.
  • Ritornare su Safari e fare tap su Download.
  • Scegliere Installa l’app marketplace.
  • Fare tap su Continua e confermare con FaceID.
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Tecnologia

Perché aggiornare l’iPhone a iOs 17.4.1

Author: Wired

Apple ha diffuso il nuovo aggiornamento iOs 17.4.1 per iPhone che, a differenza del consistente update maggiore precedente iOs 17.4, lavora di fino andando a correggere alcuni bug e migliorando la sicurezza generale. Il pacchetto da circa 400 MB è scaricabile dalla serata di ieri assieme agli update per altri sistemi operativi come iPadOs 17.4.1 e VisionOS 1.1.1, con caratteristiche del tutto simili, visto che non vengono aggiunte funzionalità nuove, ma si risolvono problemi minori che rendevano meno appagante l’esperienza d’uso.

Dopo le importanti novità introdotte a inizio marzo per conformarsi alle richieste del Dma della Commissione europea, Apple presenta l’update iOs 17.4.1. affermando che “Questo aggiornamento fornisce importanti correzioni di bug e aggiornamenti di sicurezza ed è consigliato a tutti gli utenti”. La nuova build del sistema operativo è la 21E236 e viene sistemato un bug relativo alla scansione di codici qr che coinvolgeva anche gli iPad con iPadOs 17.4, obbligando di fatto gli utenti a utilizzare la funzione Scanner codici invece che l’utilità all’interno dell’app Fotocamera. Probabile che l’aggiornamento si occupi anche del presunto problema alla batteria riscontrato da alcuni utenti con l’ultimo update, con una riduzione dell’autonomia, mentre è certo che apporti ottimizzazioni varie e risolva problemi ancora non noti, quindi è più che consigliabile procedere non appena possibile, così da mettersi al sicuro e migliorare l’esperienza generale.

Come aggiornare a iOs 17.4.1

La procedura per aggiornare iPhone a iOs 17.4.1 è sempre la stessa e parte dalla notifica di disponibilità che si riceve sul dispositivo. I consigli sono quelli di collegarsi a una rete wi-fi sicura (a meno che non si abbiano problemi con i GB del proprio piano), caricare la batteria almeno fino al 50% e lasciare iPhone collegato e effettuare un backup completo su iCloud o metodi alternativi. Si può verificare la disponibilità dell’update da Impostazioni > Generali > Aggiornamento Software.

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Perché gli Stati Uniti hanno fatto causa ad Apple

Author: Wired

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e i procuratori generali di 16 stati americani hanno fatto causa ad Apple, mettendo nel mirino l’iPhone e il redditizio ecosistema di iOs.

L’accusa è che Apple abbia creato un monopolio dell’iPhone” e che il presunto comportamento anticoncorrenziale dell’azienda vada ben oltre gli smartphone. L’azione legale cita infatti anche i servizi finanziari e di fitness, i giochi, i media e altri settori interessati dall’approccio chiuso di Apple.

Questa causa mira a liberare i mercati degli smartphone dalla condotta anticoncorrenziale ed escludente di Apple e a ripristinare la concorrenza per abbassare i prezzi degli smartphone per i consumatori, ridurre i costi per gli sviluppatori e preservare l’innovazione per il futuro“, si legge nella documentazione.

L’App store di Cupertino è oggetto di dispute da anni. In passato Apple ha già dovuto fare i conti con controversie legali – prima fra tutte la battaglie contro lo sviluppatore di Fortnite, Epic Games – sia per le sue restrizioni che per le tariffe applicate agli sviluppatori per gli acquisti in-app. Il negozio digitale è un punto centrale della nuova controversia, in quanto elemento fondamentale del presunto fossato” anticoncorrenziale che l’azienda avrebbe costruito intorno ai suoi prodotti.

L’obiettivo del dipartimento di Giustizia è impedire ad Apple di “utilizzare il suo controllo sulla distribuzione delle app per minare tecnologie multipiattaforma come le super app e le app di cloudstreaming, tra le altre“, e proibire al gigante di “utilizzare Api private per penalizzare tecnologie multipiattaforma come la messaggistica, gli smartwatch e i wallet digitali” ponendo fine alla pratica con di sfruttare i “termini e le condizioni dei suoi contratti con gli sviluppatori, i produttori di accessori, i consumatori o altri per ottenere, mantenere, estendere o consolidare un monopolio“.

Questa causa minaccia ciò che siamo e i principi che contraddistinguono i prodotti Apple in mercati fortemente competitivi – ha dichiarato Apple in un comunicato via email –. Se avesse successo, ostacolerebbe la nostra capacità di creare il tipo di tecnologia che le persone si aspettano da Apple, dove hardware, software e servizi si intersecano. Inoltre creerebbe un pericoloso precedente, dando al governo il potere di intervenire pesantemente nella progettazione della tecnologia dei cittadini. Riteniamo che questa causa sia sbagliata nei fatti e nella legge e ci difenderemo con forza“.

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Via le web app da iPhone e iPad in Europa

Author: Wired

Nelle versioni beta europee di iOS 17.4 e iPadOs 17.4 sono state eliminate le web app: un ulteriore adeguamento deciso da Apple per conformarsi alle richieste del Dma (Digital markets act) promosso dalla Commissione europea. Dopo la separazione della versione europea dell’App store rispetto al resto del mondo, per garantire funzioni come il sideloading di app, assieme all’apertura di pagamenti nfc e ai browser alternativi, Apple disabilita anche le cosiddette Progressive web apps (Pwa). Ecco perché e cosa cambierà.

La funzionalità di Progressive web app consente agli utenti di aggiungere siti alla schermata principale di iPhone e iPad così da lanciarli in modo rapido e semplice proprio come se fossero delle normali applicazioni web. Le Pwa possono anche mandare notifiche e creare badge come per esempio il numero di messaggi non letti sull’icona. Tuttavia come anticipato dalle versioni beta, da inizio marzo questa capacità sarà disabilitata sul territorio dell’Unione europea e le web app perderanno molte delle loro potenzialità diventando di fatto soltanto un segnalibro per aprire velocemente un sito web e null’altro. Il cambiamento diventerà realtà in corrispondenza del lancio dell’importante aggiornamento iOS 17.4 per iPhone (e iPadOS 17.4) che apporterà i tante modifiche all’insegna di una maggiore apertura e competizione richiesti dalla Commissione europea. Aggiornamento che dovrebbe avvenire i primi di marzo, non oltre la fine del 6 marzo 2024 (data di entrata in vigore delle nuove regole).

La disabilitazione della funzione dipende dal fatto che le web app sono infatti costruite direttamente sul motore di rendering di Safari chiamato WebKit, che da marzo non sarà più obbligatoriamente l’unico da utilizzare per tutti i browser sull’ecosistema Apple. Di conseguenza, per continuare a supportare le web app, Apple avrebbe dovuto realizzareUn’architettura di integrazione completamente nuova che attualmente non esiste in iOS, così da gestire i complessi problemi di sicurezza e privacy associati alle app Web che utilizzano motori di browser alternativi”. Una via complessa e dispendiosa che Apple non ha ritenuto necessario percorrere anche perché a quanto pare le web app non hanno riscontrato un’adozione così diffusa.

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Apple, il nuovo e insidioso bug scoperto su iOs e macOs

Author: Wired

Da anni Apple rafforza i sistemi di sicurezza dei suoi dispostivi. A riprova del fatto che nessuna azienda è però immune dai problemi, una nuova ricerca ha rivelato l’esistenza di una nuova classe di bug in grado di colpire i sistemi operativi di Apple per iPhone e Mac che, se sfruttati, potrebbero consentire a un malintenzionato di raccogliere messaggi, foto e la cronologia delle chiamate degli utenti.

Il 21 febbraio i ricercatori dell’Advanced research center della società di sicurezza Trellix hanno pubblicato un rapporto relativo a un bug che potrebbe consentire ai criminali informatici di eludere le protezioni di sicurezza di Apple e impartire i loro comandi illeciti. Il team dell’azienda riporta che le falle, classificate come di gravità medio-alta, permettono di aggirare le protezioni messe in campo da Apple per proteggere gli utenti.

L’aspetto chiave è che le vulnerabilità infrangono il modello di sicurezza di Apple a un livello fondamentale“, afferma Doug McKee, direttore della ricerca sulle vulnerabilità di Trellix. McKee sottolinea che alla luce della scoperta della nuova classe di bug, i ricercatori e Apple saranno potenzialmente in grado di scovare vulnerabilità simili e migliorare le protezioni di sicurezza della società. Apple ha già corretto i bug rilevati da Trellix e non ci sono prove che le vulnerabilità siano state sfruttate.

Le scoperte di Trellix si basano su un precedente lavoro di Google e Citizen Lab, un ente di ricerca della University of Toronto. Nel 2021 le due organizzazioni avevano scoperto ForcedEntry, un exploit zero-click e zero-day per iOs, collegato al produttore israeliano di spyware Nso Group. (l’exploit, descritto come molto sofisticato, era stato trovato sull’iPhone di un attivista saudita e utilizzato per installare il malware Pegasus di Nso).

L’analisi di ForcedEntry ha permesso di capire che l’exploit era diviso in due parti. Nella prima, si induce un iPhone ad aprire un file pdf dannoso camuffato da gif, mentre la seconda componente consente agli aggressori di eludere la sandbox di Apple, un meccanismo che impedisce alle app di accedere ai dati memorizzati da altre app o ad altre parti del dispositivo. La ricerca di Trellix, condotta dal ricercatore Austin Emmitt, si concentra su questa seconda parte e ha sfruttato le falle per aggirare la sandbox.