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Premio Strega 2024, la cinquina (anzi la sestina) dei libri in finale

Author: Wired

Al Teatro Romano di Benevento è stata annunciata nella serata del 5 giugno la cinquina dei libri che parteciperanno alla fase finale in vista dell’assegnazione del Premio Strega 2024. In realtà sarà una sestina, dato che vige la regola che ci deve essere, in finale, almeno un rappresentante di un editore medio-piccolo. La lista dei finalisti è stata selezionata a partire dai dodici semifinalisti che erano stati decretati lo scorso aprile. Ieri 4 giugno, invece, era stato assegnato il Premio Strega Giovani a L’età fragile di Donatella di Pietrantonio (Einaudi), che è risultato il più votato da parte di una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni.

I finalisti del Premio Strega 2024

Donatella Di Pietrantonio con L’età fragile (Einaudi)

Dario Voltolini con Invernale (La nave di Teseo)

Chiara Valerio, con Chi dice e chi tace (Sellerio)

Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani (Feltrinelli)

Raffaella Romagnolo con Aggiustare l’universo (Mondadori)

Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica (minimum fax)

L’assegnazione dell’ambito premio letterario, tra i più ambiti nel panorama italiano, avverà nella serata finale prevista per giovedì 4 luglio come di consueto nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. L’evento conclusivo del Premio Strega 2024 sarà trasmesso in diretta televisiva su Rai 3, in una serata nella quale verrà ripristinato lo scrutinio dal vivo degli ultimi cento voti espressi dalla giuria.

Questi invece i romanzi che, selezionati inizialmente nella dozzina, non proseguiranno.

  • Sonia AggioNella stanza dell’imperatore (Fazi)
  • Adrián N. BraviAdelaida (Nutrimenti)
  • Antonella LattanziCose che non si raccontano (Einaudi)
  • Valentina MiraDalla stessa parte mi troverai (SEM)
  • Melissa PanarelloStoria dei miei soldi (Bompiani)
  • Daniele RielliIl fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale (Rizzoli)
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Tutto quello che c’è da sapere su Il problema dei tre corpi, il libro che ha ispirato la serie Netflix

Author: Wired

Arrivata su Netflix il 21 marzo, Il problema dei tre corpi è la nuova, attesa serie di fantascienza che porta sul piccolo schermo un mix di visioni apocalittiche, attori noti e meno noti,metafore politiche, problemi matematici e primi contatti con civiltà aliene. Un successo annunciato che si basa su una delle saghe di romanzi sci-fi più influenti degli ultimi anni, e la più famosa in assoluto mai scritta da un autore cinese.

Il problema dei tre corpi è in realtà il nome del primo romanzo della trilogia Memoria del passato della Terra, di Liu Cixin, edito in Italia da Mondadori. Dalla sua pubblicazione in Cina nel 2006, l’opera si è guadagnata innumerevoli premi e riconoscimenti, tra cui lo Yinhe, o Galaxy Award, il più prestigioso premio cinese dedicato espressamente alla narrativa di fantascienza; e il premio Hugo (gli Oscar della fantascienza) nel 2015.

Le origini del nome

Il romanzo prende a sua volta il titolo da un noto problema della fisica, tale per cui il moto di tre corpi, posti in relazione tra di loro in base alle leggi newtoniane di conservazione del moto e di gravità universale, determina un sistema caotico e imprevedibile anche conoscendo le condizioni iniziali di velocità e posizione di tutti gli elementi che lo compongono.

Di cosa parla l’opera

Partendo da questo presupposto, Liu Cixin costruisce l’avvincente storia del primo contatto (e non solo…) tra l’umanità e una lontana civiltà aliena. Questa si è evoluta su un pianeta travagliato da imprevedibili ere climatiche che alternano periodi di stabilità e fasi estreme caratterizzate da glaciazioni e tempeste di fuoco di portata planetaria. Utilizzando fenomeni quantistici, gli alieni riescono a comunicare con l’umanità, scoprendo la posizione del nostro pianeta. Che, per loro, potrebbe rappresentare una vera e propria Terra promessa, una nuova casa per sopravvivere all’inevitabile distruzione del pianeta natale.

Spetterà a un manipolo di terrestri (scienziati, militari, miliardari) decidere come reagire all’arrivo degli alieni. Abbracciarli come salvatori? Prepararsi a combatterli? O aiutarli a risolvere il problema dei tre corpi?

Tra innovazione e analogie

Grazie a una narrazione che passa dalle storie individuali al destino dell’umanità, dalla vita nella Cina comunista degli anni ’70 a quella su un pianeta lontanissimo, dalla realtà virtuale alla fisica newtoniana e quantistica, la saga di Liu Cixin ha reso popolare popolare la fantascienza cinese anche in Occidente.

I lettori ritroveranno diverse caratteristiche in comune con alcune tra le migliori saghe sci-fi di tutti i tempi: dalle apocalissi gelogiche di N.K. Jemisin alla fascinazione per le culture aliene di Arthur C. Clarke; dalle guerre di Orson Scott Card alla hard sci-fi moderna di James S. A. Corey e Ty Franck. Declinate però in modo unico, grazie a una prospettiva lontana dalla narrativa tradizionale occidentale – quella di un autore nato nella Cina degli anni ’60.

Memoria del passato della Terra, la trilogia

Pronti a leggere? Ecco allora i tre romanzi che compongono la saga della Memoria del passato della Terra, da recuperare prima, o dopo, la visione della serie tv Netflix.


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I libri di saggistica da scoprire a marzo

Author: Wired

Tra gli argomenti coperti dai libri di saggistica di marzo che non andrebbero persi di vista spicca decisamente lo sport con due nuove uscite: da una parte c’è un potenziale manifesto della letteratura sportiva femminile (e dello sport femminile in generale) e dall’altra c’è una tappa fondamentale da compiere per avvicinarsi in maniera consapevole ai prossimi giochi olimpici e paralimpici di Parigi.

I saggi di marzo scelti da Wired

Ma tra i migliori libri di saggistica del mese ci sono volumi per tutti i gusti e tutte le passioni. C’è tanta attualità, l’analisi delle crisi reputazionali (come capirle, prevenirle e affrontarle) sui social e con un viaggio dentro gli USA che – secondo Francesco Costa – saranno ancora a lungo protagonisti del nostro presente. Andremo dentro il giornalismo di Tiziano Terzani e nella letteratura di Ballard e poi alla scoperta dei più meravigliosi animali del mondo e negli anfratti della scienza (reale e immaginaria) dove si cela la ricerca dell’invisibilità, il più inconfessabile dei super poteri a cui tutti faremmo volentieri ricorso. Per chi invece cerca ispirazione anche tra i saggi usciti nei mesi scorsi, abbiamo raccolto anche i migliori di febbraio e di gennaio.


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I migliori libri di febbraio secondo Wired

Author: Wired

Nei migliori libri di febbraio che vi consigliamo – che siano in arrivo o appena pubblicati – ci sono tutte le sfumature della parola amore. Didascalico? Forse, ma solo in superficie, perché a ben guardare i libri che secondo noi vanno tenuti d’occhio nel mese di San Valentino ci portano a scoprire tanti mondi: ad esempio possono condurre là dove si sono inceppati i meccanismi una volta ben oliati delle coppie che si lasciano, o anche a conoscere la forza di certi amori che resistono alle malattie, curano e accompagnano fino all’ultimo istante di vita chi sta per andarsene. Vedremo anche come l’amore per il proprio lavoro sa diventare ossessione e spesso ci costringe a lasciare in secondo piano quella vita extra lavorativa che meriterebbe molte più attenzioni.

Esordi, cinema e tv

Ma non solo. Elly Conway (che forse è Taylor Swift o forse no) con la sua opera prima Argylle ci porta in una delle più avvincenti spy stories scritte di recente; il libro non ha fatto in tempo ad uscire che è già diventato un film-blockbuster. E ancora vi siete mai domandati cosa sia una scena assoluta? Dieci grandi scrittori italiani lo hanno fatto, e in un libro hanno raccontato la scena per loro più emblematica del cinema. Dal grande al piccolo schermo il passo è breve, e grazie all’arrivo su Netflix di Ragazzo divora universo abbiamo potuto (ri)scoprire grazie ad una nuova edizione il lavoro di Trent Dalton.

Insomma, anche i migliori libri di febbraio soddisfano tutti i gusti: non resta che cercare quello più adatto alle proprie esigenze e lasciare che per qualche ora al giorno siano le storie a indicarci la via. Per chi invece cerca ispirazione tra le uscite del mese scorso, abbiamo raccolto le più interessanti nei migliori libri e nei migliori saggi di gennaio.


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Le morti che hanno segnato il 2023

Author: Wired

Dalla letteratura alla politica, dall’arte all’informatica, il 2023 è stato un anno di perdite significative per l’Italia e per il resto del mondo. Tra queste troviamo la scrittrice e attivista politica Michela Murgia, morta a 51 anni, i giornalisti Andrea Purgatori e Maurizio Costanzo e lo scrittore Milan Kundera. Con i suoi 86 anni di età, di cui trenta passati in politica, quest’anno è mancato anche Silvio Berlusconi. Il mondo dell’informatica ha invece perso Gordon Moore, cofondatore di Intel, e Luiz André Barroso, padre dei moderni data center. In circostanze non chiarite, è morto in carcere Theodore Kaczynzki, terrorista statunitense e figura controversa della resistenza contro la società industriale e tecnologica, conosciuto come Unabomber. E, sempre in carcere, è morto anche il mafioso Matteo Messina Denaro.