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Reddit è sopravvissuto un’altra volta

Author: Wired

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Ma pur con la perdita dei mod e una reputazione intaccata presso gli utenti, ci sono segnali che indicano che Reddit si sta già riprendendo.

Adam Sohn, Ceo di Ncri, afferma che la chiusura shock di Pushshift è stata causata da un errore di comunicazione e che Reddit ha ripristinato la capacità del suo team di scaricare gratuitamente i nuovi post, grazie a un’esenzione per i progetti non commerciali. […]

Nell’ultima settimana Ncri e Reddit hanno controllato gli utenti di Pushshift e ripristinato l’accesso a diverse centinaia di moderatori. “Tutto sta andando nella giusta direzione”, afferma Sohn.

Reddit sta anche lavorando per incorporare maggiori funzioni di accessibilità e moderazione nelle proprie app e in altri sistemi, per ridurre la dipendenza degli utenti da app indipendenti che non possono permettersi le prossime tariffe per i dati. Il portavoce Tim Rathschmidt ha dichiarato che l’azienda sta continuando i colloqui con le app “che sono disposte a lavorare con noi e a rispettare le nostre condizioni” (N.d.T.: Wired è una pubblicazione di Condé Nast, la cui società madre, Advance Publications, detiene una quota di maggioranza di Reddit).

Una dinamica già vista

Alcuni osservatori esperti di Reddit vedono delinearsi un ciclo familiare. Ogni pochi anni, nuove politiche scatenano una ribellione che alla fine si placa, a volte dopo concessioni da parte dei leader dell’azienda, afferma Ethan Zuckerman, la cui Initiative for Digital Public Infrastructure presso l’Università del Massachusetts ad Amherst ha studiato il servizio di social media. “Reddit è incredibilmente resistente“, dice.

Nel 2015, gli utenti si sono ribellati all’amministratore delegato ad interim di Reddit, Ellen Pao, che aveva licenziato una popolare collaboratrice e bandito una manciata di comunità, come “FatPeopleHate”, che promuovevano le molestie. […]

Più recentemente, durante la pandemia, alcuni utenti si sono opposti a un giro di vite sulla disinformazione in materia di salute.

Amaury Trujillo, ricercatore presso l’Istituto di Informatica e telematica in Italia, afferma che molte persone si ripromettono di lasciare Reddit in seguito ai cambiamenti, ma troverebbero troppo forte la sua attrazione. Molti degli auto-esiliati tornano dopo un po’. […] Già negli ultimi giorni, “molti dei subreddit che inizialmente si erano uniti alle proteste sono tornati a lavorare come sempre”, dice Trujillo.

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Tecnologia

Su Twitter il calciomercato sta diventando una gara a chi la spara più grossa

Author: Wired

Il primo luglio è iniziato ufficialmente iniziato il calciomercato. In realtà gli addetti ai lavori sanno che la finestra delle trattative legate ai trasferimenti dei calciatori si è aperta molto prima e, con essa, è tornato anche il gran bazar di Twitter. Ci spieghiamo meglio: se per Arrigo Sacchi il calcio è considerata la cosa più importante delle cose meno importanti, possiamo tranquillamente che se la classifica dell’ex c.t. della Nazionale proseguisse, vedrebbe al secondo posto il calciomercato. Perché? Perché niente è in grado di intrattenere gli appassionati più dei rumors, delle voci che si rincorrono e degli intrighi che si sviluppano in estate intorno ai protagonisti e beniamini che si tifano durante il resto dell’anno.

Non a caso la stampa, quando è un po’ a corto di sinonimi, usa il termine “telenovela” per sostituire “trattativa”. Insomma, va da sé che il calciomercato diventa una specie di Beatiful con i parastinchi: ci sono tanti soldi che girano, amori, baci (alle maglie dei vari club), tradimenti, parole non dette e addii più o meno dolorosi. Tutti gli ingredienti per tenere incollato il pubblico allo schermo. E negli ultimi anni, quasi naturalmente, il luogo deputato alla narrazione di tutto quello che accade tra calciatori e società è Twitter. Quando si decide di approcciarsi alla ricerca di informazioni su questo tema sulla piattaforma di Elon Musk, si rischiano due alternative: la prima è di rimanere incollati tutta l’estate allo smartphone, ipnotizzati e paralizzati dal multiverso che scorre sotto gli occhi dell’utente, la seconda è quella di chiudere tutto, aspettare il primo settembre e riaprire il paginone de La Gazzetta dello Sport per vedere come è cambiata la propria squadra del cuore. Ecco perché.

Perché tutti, ma proprio tutti, possono parlare di calciomercato?

Se si entra in questo girone dantesco, non si può far altro che prendere subito le coordinate per capire in che luogo si è finiti. Se doveste trovarvi a leggere questo articolo senza aver mai seguito il calciomercato, infatti, è bene che sappiate che a quanto pare no, non bastano i giornalisti per raccontare questo aspetto dello sport più popolare del nostro Paese. Il tasso di improvvisazione quando si parla di calciomercato è veramente altissimo e, attenzione, non ci riferiamo alla stampa ma al mare magnum di profili che ogni estate si moltiplicano su Twitter In sostanza, oltre alla decina di giornalisti che seguono il mercato del calcio per lavoro, esistono centinaia di personaggi o profili fake che lo fanno per noia, ottenendo anche un grande successo.

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Economia Tecnologia

Elon Musk in viaggio in Europa cerca appoggi contro le regole del web

Author: Wired

Elon Musk arriva a Viva Tech, la principale fiera della tecnologia in Francia. E, come rimarca il patron della manifestazione, Maurice Levy di Publicis, l’effetto è immediato: tutti vogliono esserci. Si tratta di un investimento sostanzioso per l’organizzazione, i cachet che girano tra gli addetti ai lavori sono attorno al milione di euro, aereo privato escluso. La rockstar del tech sarà pure in fase calante, ma suscita ancora emozioni nel pubblico di riferimento, quello dell’innovazione, che lo accoglie a braccia aperte.

article imageDi cosa ha parlato Elon Musk in Italia

Il patron di Tesla ha incontrato Antonio Tajani, ministro degli Esteri, mentre nel pomeriggio è tornato a Palazzo Chigi per un faccia a faccia con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il tycoon ha approfittato del breve soggiorno a Roma per visitare il Colosseo

Nuove speranze per i pazienti neurologici?

Timido come sempre, eloquio per certi versi anche poetico, Musk risponde a tutto. Ma l’unica, vera notizia riguarda Neuralink, società biotech di cui è cofondatore e che sviluppa interfacce neurali impiantabili. “Entro la fine di quest’anno faremo il primo test su un essere umano con tetraplegia per vedere come ripristinare la piena funzionalità del corpo – ha detto l’imprenditore -. Se Stephen Hawking fosse vivo, immaginate che profondo cambiamento sarebbe stato”.

Le neuroprotesi potrebbero restituire speranza a persone colpite da patologie allo stato incurabili. L’azienda californiana, con sede a San Francisco, condivide un edificio con OpenAi, altra società cofondata dal sudafricano salita agli onori della cronaca per il suo algoritmo di intelligenza artificiale generativa, ChatGPT. Silenzio stampa sulla possibile seconda fabbrica Tesla per cui la Francia lo corteggia.

“L’A? Può essere catastrofica”

E proprio sull’intelligenza artificiale non si tira indietro Musk, che riafferma come sia necessaria una moratoria (qualche settimana fa l’aveva chiesta assieme a un centinaio di altre personalità). “Penso che  la Ai porti con sé la possibilità di conseguenze negative. Se non prestiamo attenzione credo possa condurre a catastrofi. Quindi dobbiamo minimizzare il rischio con l’intervento di un soggetto regolatore. L’Ai è un rischio per il pubblico, e serve un arbitro”, ha ribadito Musk, che tuttavia sposta l’attenzione sulle conseguenze di lungo termine e non su quelle attuali per non incorrere in troppo regolamentazioni.

article imageElon Musk cerca guai con l’Europa

L’imprenditore ha fatto uscire Twitter dal Codice di condotta sulla disinformazione, scatenando l’ira delle istituzioni europee. Ma le regole del codice diventeranno legalmente vincolanti dal 25 agosto

La “libertà di parola”

Arriva il momento di Twitter, altro tema caldo per l’imprenditore che ha fondato, tra le altre aziende, Paypal, Tesla e Space X. “Se fossi stato furbo non l’avrei pagato tanto”, dice, riferendosi ai 44 miliardi di dollari spesi per la piattaforma. Profonda la rivoluzione effettuata in questi mesi, afferma, abbiamo eliminato il 90% dei bot, era un problema che c’era da anni ma nessuno se ne era mai curato”. Incalzato dalla ad di Orange, una compagnia telefonica francese, Musk risponde sul problema della libertà di parola. Prima dell’ingresso di Musk, e dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, account come quello di Donald Trump erano stati bloccati: Musk ha inaugurato un ritorno all’antico, nel nome della libertà di parola.

Siamo per la freedom of speech, non per la freedom of reach”, dice con un gioco di parole. “[i contenuti] non devono essere censurati, ma saranno spinti in basso dall’algoritmo, che peraltro è open source”. Anche perché “se non si dicono cose scomode non c’è libertà. E questo tipo di interventi di censura prima o poi ti si ritorce contro”. Twitter, aggiunge, “stava avendo un effetto corrosivo sulla società, ma penso che oggi nel complesso l’esperienza della gente sia migliorata”. E sembra proprio che il viaggio in Italia di Musk sia servito per consolidare le simpatie dei partiti di destra nella sua battaglia contro il Digital services act, il pacchetto di regole comunitarie sulle responsabilità delle piattaforme a cui l’imprenditore non vuole sottostare, dato che impone impegni sul blocco di fake news e violenza online. E proprio sponde politiche in Europa potrebbero tornargli utili per frenare i provvedimenti ventilati dalla Commissione, come scrivono Il Foglio e Domani.

C’è tempo per qualche domanda dal pubblico. Una donna approfitta dello spazio per consegnare il biglietto da visita della propria azienda. Lui accetta imbarazzato, lei rimedia un applauso. In pieno stile startup.

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Tecnologia

Che cos’è One Margarita, la canzone del momento su TikTok

Author: Wired

Angel Laketa Moore aveva una canzone di successo in canna. Alla fine di maggio, poco prima di registrare un episodio del suo podcast, Here’s the Thing, l’attrice e creatrice americana stava passando in rassegna un elenco di argomenti suggeriti dal suo co-conduttore, il comico Kevin Fredericks. Tra questi c’era anche un video diventato virale in cui la predicatrice nota come Sister Cindy parlava di astinenza nel campus della Louisiana State University. Nella clip, Sister Cindy grida: “Se le offri un margarita, aprirà le gambe“. Le parole della predicatrice hanno immediatamente dato a Moore l’ispirazione per un rap.

Fredericks ha composto una versione grezza del beat alla base di un pezzo dei Clipse, Grindin’, su cui Moore ha iniziato a rappare: “Give me one margarita, Imma open my legs/Give me two margaritas, Imma give you some head [una forma colloquiale con cui in inglese si fa riferimento al sesso orale, ndr]… ”. Sentendolo, Fredericks è scoppiato a ridere. “Quando mi è uscito il freestyle era una bomba. Allora ho deciso di farne una clip per metterla sul mio Instagram e sul mio TikTok“, racconta Moore, che sui social si fa chiamare That Chick Angel. La speranza dell’attrice era che qualcuno aggiungesse una nuova base alla sua voce.

Nel giro di 24 ore, due produttori, Steve Terrell e Carl Dixon (noto come Casa Di), hanno creato un nuovo beat per il rap di Moore, pubblicando due versioni diverse – una lunga e una breve – su TikTok. Al momento della stesura di questo articolo, i due video hanno totalizzato quasi 13 milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di persone hanno pubblicato una rielaborazione della clip. La settimana scorsa, anche la cantante statunitense Lizzo ha postato due video sul rap di Moore, definendo il suo brano “la canzone dell’estate“.

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Il primo giugno Moore, Terrell e Dixon hanno pubblicato una versione ufficiale della canzone su Apple Music e Spotify. Anche se Lizzo dovesse sbagliarsi e quella di Moore non fosse davvero la canzone dell’estate, il successo del brano mette in luce la spontaneità con cui certi brani finiscono per diventare l’inno di una stagione. E se le canzoni che parlano di sesso e alcol sono tutt’altro che uniche in questo periodo storico, quasi tutto il resto in One Margarita lo è.

Quando non faccio scrolling su TikTok, penso all’intelligenza artificiale (Ai) generativa. Come ha osservato Amos Barshad su Wired US, gli strumenti di Ai potrebbero portare alla nascita di un genere musicale che è sì nuovo, ma anche popolato da brani decisamente noiosi e prevedibili. L’intelligenza artificiale può imitare la voce di Drake e persino scrivere testi e comporre. Ma la maggior parte delle sue ispirazioni, i suoni su cui sono addestrati questi modelli, provengono dal passato. Quello che la tecnologia non è in grado di fare, almeno senza input umani, è creare un suono virale che parli dell’attuale panico morale che circonda il tema del sesso.

Per sua stessa ammissione, Moore non ha mai avuto una “ho phase” (edulcorando, una fase caratterizzata da incontri sessuali promiscui), ma capisce perché qualcuno potrebbe viverla e ha voluto spostare l’attenzione dai messaggi sull’astinenza del video originale di Sister Cindy. Man mano che One Margarita diventava sempre più popolare, la creatrice ha visto persone di tutti i generi e di tutte le sessualità mimare la sua canzone. Molti utenti non si sono tirati indietro nemmeno davanti all’accenno del ritornello alla pratica del pegging. Visti i numerosi attacchi indirizzati di recente alla comunità Lgbtq+ negli Stati Uniti – come il boicottaggio di una birra accusata di essere queer e le numerose proposte di legge che minacciano di cancellare diritti – Moore dice di essere felice che la sua canzone in celebrazione della sessualità sia uscita all’inizio del mese del Pride. “Sento che sta arrivando una specie di rivoluzione, soprattutto per le donne”, spiega.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.

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Tecnologia

No, la causa delle alluvioni in Emilia Romagna non è una diga

Author: Wired

Non solo, la Protezione civile ha rilevato come durante l’intero evento estremo, questi 400 millimetri di pioggia si sono tradotti in circa 350 milioni di metri cubi di acqua caduti nelle zone più colpite dell’Emilia Romagna, pari a 800 chilometri di territorio. Mentre la capacità massima della diga di Ridracoli è di “appena” 33 milioni di metri cubi.

Inoltre, per sostenere la teoria del complotto, sono stati usati i dati di Romagna Acque, che ha effettivamente effettuato un’operazione di sversamento durante l’emergenza, ma pari a soli 700mila metri cubi d’acqua, come riporta il Corriere di Bologna. Decisione, si legge, presa di concerto con il presidente della provincia di Forlì-Cesena, che comporta l’uso del cosiddetto scarico di mezzofondo per alleggerire la diga e consentirle di raccogliere l’acqua piovana e trattenere la piena del fiume Bidente, così da evitare straripamenti.

Insomma, nono solo tutta la teoria del complotto è chiaramente falsa, ma va anche a mistificare un’azione intrapresa proprio per evitare ulteriori danni dovuti all’evento estremo che ha causato l’alluvione. Per questo Romagna Acque ha annunciato di aver già consegnato il materiale alle autorità per denunciare chiunque abbia contribuito a diffondere le informazioni false e diffamatorie, compreso il personaggio pubblico Red Ronnie, che già in passato ha contribuito alla diffusione di fake news.

Il video deepfake

La storia purtroppo non finisce qui, perché nei giorni successivi alla diffusione del primo video ha cominciato a circolare un secondo video falso che mostrerebbe il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, incolpare la diga di Ridracoli dell’alluvione. Tuttavia l’audio è stato contraffatto in maniera dozzinale ed è facilissimo capire perché.

Prima di tutto la voce che si sente nel video falso non è quella di Bonaccini, ma la stessa della persona che ha girato il primo video sulla diga di Ridracoli ed esposto le teorie del complotto. Poi nel video è stato lasciato il watermark di Clideo, lo strumento online con cui è stato truccato, e quello dell’agenzia Vista, dove si può reperire e ascoltare il video originale, completamente diverso da quello diffuso dai complottisti e relativo alla conferenza stampa di Bonaccini con la Protezione civile del 19 maggio.