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Economia

Setup e Angoli di Gann: FTSE MIB INDEX 18 Ottobre 2023 – Cicli e Gann

Author: Finanza.com Blog

FTSE MIB INDEX
Setup e Angoli di Gann

Setup Annuale:
ultimi: 2022 (range 20183 /28212 ) [ uscita rialzista ]
prossimo 2023

Setup Mensile:
ultimo Agosto/Settembre
(range ind. 27566/ 29751 , Fut 27645 / 29910 ) [ uscita ribassista ]
prossimi Ottobre, Dicembre

Setup Settimanale:
ultimi 9-13 Ottobre ( range 27811 / 28676 , Fut 27465 / 28745 + event. est) [ in attesa]
prossimi 30 Ott.-3 Nov, 6-10Novembre.

Setup Giornalieri
16,17 Ottobre ( range 28054 / 28526 , Fut 28040 / 28500 + event. est. ) [ in attesa ]
prossimi 23, 24 Ottobre

FTSE MIB Ang. Annuali 2023 : 20190, 22000, 23540, 27520, 27780,31740
ALLSHAREAng. Annuali 2023 : 22020,23470, 24610, 28690,31750,32750

FTSEMIB Ang. TriM. Ott.-Dic. 23790, 27010, 29400,33790

FTSEMIB.Ang.Mens.Ottobre:25790,26910, 27540, 29550,29890, 31300
ALLSHARE Ang. Mens. Ottobre: 26510, 27480, 28590, 30630,31480,32470

FTSEMIB Ang. Settimanali 27250, 27390, 28020 ,30210

FTSEMIB Ang.Giornalieri: 27990, 28154, 28486,28634

ind giorn

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Economia Tecnologia

La nuova stretta degli Stati Uniti sull’export di chip in Cina

Author: Wired

Negli ultimi mesi, gli ordini di chip H800 da parte delle aziende tecnologiche cinesi – tra cui Bytedance (la società che controlla TikTok), Baidu, Alibaba e Tencent – avrebbero raggiunto i 5 miliardi di dollari. Non è chiaro se queste vendite andranno in porto prima dell’entrata in vigore delle nuove norme.

In occasione di un evento tenutosi a Pechino questa settimana, il gigante cinese delle ricerche online Baidu ha annunciato una nuova versione del suo modello linguistico più avanzato, Ernie 4.0, sostenendo che le sue prestazioni sono pari a quelle del modello AI alla base di ChatGPT. Baidu ha dichiarato di aver utilizzato decine di migliaia di chip per addestrare Ernie 4.0, senza specificarne il tipo. Una fonte dell’azienda, che ha chiesto di rimanere anonima perché non autorizzata a parlare della questione, ha però confermato l’utilizzo di chip Nvidia.

Le nuove regole vieteranno alle aziende statunitensi di vendere chip sulla base della loro velocità di calcolo e densità di potenza. Anche se il governo statunitense non ha li ha citati esplicitamente, i chip H800 sono ampiamente considerati un obiettivo dei nuovi controlli.

Secondo Allen le nuove restrizioni sulle attrezzature per la produzione di chip potrebbero essere importanti quanto l’inasprimento sulle vendite. Mentre i controlli precedenti si basavano sull’uso finale, le ultime regole vietano anche la vendita di alcune apparecchiature, impedendo così alle aziende cinesi di acquistarle omettendo come intendono sfruttarle.

Le reazioni

Le limitazioni imposte dal governo statunitense l’anno scorso sono state molto discusse dai produttori di chip statunitensi, alcuni dei quali sarebbero restii a ulteriori controlli.

La Semiconductor industry association, un organismo che rappresenta le aziende statunitensi produttrici di chip, ha diffuso una dichiarazione in risposta alle nuove norme, segnalando la propria preoccupazione: “Riconosciamo la necessità di proteggere la sicurezza nazionale e riteniamo che mantenere l’industria dei semiconduttori statunitense in buona salute sia una componente essenziale per il raggiungimento di tale obiettivo – si legge nella dichiarazione –. Controlli unilaterali e troppo ampi rischiano di danneggiare l’ecosistema dei semiconduttori statunitensi senza promuovere la sicurezza nazionale, perché incoraggiano i clienti stranieri a rivolgersi altrove. Di conseguenza, esortiamo l’amministrazione a rafforzare il coordinamento con gli alleati per garantire condizioni di parità per tutte le aziende“.

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Economia

Is a recession more likely now?

All the doomsday naysayers, who were predicting a recession are now bullish.

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Economia

GAZA ISRAELE E UCRAINA: PROVE DI TERZA GUERRA MONDIALE – icebergfinanza

Author: Finanza.com Blog

Aveva ragione Naomi Klein…

“… quando la crisi colpisce  è fondamentale agire in fretta, imporre un mutamento rapido e irreversibile prima che la società tormentata dalla  crisi torni a rifugiarsi nella tirannia dello status quo! “

Nell’epoca del socialismo finanziario, della socializzazione delle perdite e della privatizzazione dei guadagni, del troppo grandi per fallire, la menzogna e la falsità sono di moda, il fascismo delle oligarchie finanziarie sta amministrando lo schock attuale.

Incredibile il sorriso con il quale Biden ha risposto alla domanda di un giornalista della CBS, sulla possibilità che l’America possa sostenere più guerre…

Ha rassicurato sul fatto che gli Stati Uniti possono continuare a sostenere l’Ucraina mentre aiutano anche Israele.

“Siamo gli Stati Uniti d’America, per l’amor di Dio”, ha detto, sottolineando che l’America è la Nazione “più potente nella storia del mondo”. Dunque, ha aggiunto, “possiamo occuparci di entrambi e mantenere comunque la nostra difesa a livello internazionale”. (LaPresse)

Per l’amor di Dio?

Mio Dio!

Mi sbaglierò, ma sono il solo ad avere la sensazione e non solo quella, che la terza guerra mondiale è davvero dietro l’angolo, sotto forma di guerre di religione … #Israele #Hamas #Ucraina #Bruxelles pic.twitter.com/JhbNxFs8E8

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) October 17, 2023

Il fallimento di questo sistema è evidente,ieri una pandemia, oggi una guerra, domani chissà.

“Avendo conquistato posizioni nelle quali sono destinati a fallire – sostiene Sutton – cominciano a usare un arsenale di tattiche per dissimulare la loro incompetenza. Distraggono l’attenzione dai loro errori spostando sistematicamente la colpa su altri. L’inganno diventa lo strumento per creare l’illusione di un progresso. Oggi noi siamo sommersi da una marea di imposture, create da quel modo di pensare e di agire”.

Blind Faith, si fede cieca, abbi fede in noi, noi sappiamo quello che è bene per te!

Ricordate?

«In uno dei suoi saggi più influenti, Friedman formulò la panacea tattica che costituisce il nucleo del capitalismo contemporaneo, e che io definisco “dottrina dello shock”. Osservava che “soltanto una crisi – reale o percepita – produce vero cambiamento. Quando quella crisi si verifica, le azioni intraprese dipendono dalleidee che circolano. Questa, io credo, è la nostra funzione principale: sviluppare alternative alle politiche esistenti, mantenerle in vita e disponibili finché il politicamente impossibile diventa il politicamente inevitabile”. Alcune persone accumulano cibo in scatola e acqua in previsione di grandi disastri; i friedmaniani accumulano idee per il libero mercato. E quando la crisi colpisce – ne era convinto il professore dell’università di Chicago – è fondamentale agire in fretta, imporre un mutamento rapido e irreversibile prima che la società tormentata dalla  crisi torni a rifugiarsi nella tirannia dello status quo» (Naomi Klein).

Lo so fa male vedere in faccia la verità, ma non mi sentirei libero, non avrei rispetto per me stesso.

Come dice il nostro John Perkins  …

la minaccia di un potenziale conflitto è sempre gradito alle corporations perché possono approfittarsene. Ma sono favorevoli alla Nato perché bilancia il potere della Russia. Quello che le grandi corporations vogliono è che alcuni paesi continuino ad offrire lavoro a basso costo, altri paradisi fiscali, altri un livello irrisorio di regolamentazione sull’ambiente. Dieci anni fa le corporations hanno cominciato a vedere che l’Europa si stava integrando davvero, formulando standard sociali e ambientali. E questo non lo vogliono: tumulti e crisi economica sono graditi fino a un certo livello, ecco perché fomentano questo in paesi come Grecia, Italia, Spagna e Portogallo: è un modo di “dividing and conquering”. Gli imperi sempre dividono e conquistano.

Non avevamo alcun dubbio che anche ieri, il circo Biden, avrebbe messo a segno l’ennesima spettacolare performance nelle vendite al dettaglio, nessun dubbio…

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Tutti dati nominali, che non tengono conto dell’inflazione, mentre solo le vendite reali, ovvero quelle depurate dall’inflazione contano.

Si tratta di dati adeguati alle variazioni stagionali ma nessun accenno alle variazioni di prezzo, con un incremente di ben 0.7 punti rispetto al mese precedente.

Prezzi rivisti al rialzo anche per luglio e agosto, rispettivamente dello 0,6% e 0,8%.

Il resto fuffa o poco più.

Le vendite reali, ovvero depurate dall’inflazione hanno raggiunto il picco un anno fa e ora stanno continuamente scendendo.

La cosa interessante è quello che ha detto ieri Barkin, uno dei tanti governatori della fed che parleranno nei prossimi giorni…

But I don’t like depending solely on data. It comes in a month late. Then it is revised multiple times. And it is adjusted by seasonal …

Fed’s Barkin: Fed has time to see data before making next rate move call https://t.co/9jwvkPQ8FH pic.twitter.com/QWmvRrh0gB

— Reuters (@Reuters) October 17, 2023

E’ la prima volta in assoluto che sento un discorso ragionevole da parte di un governatore di una Fed regionale, la Fed di Richmond.

” … non mi piace dipendere esclusivamente dai dati, arrivano con un mese di ritardo. Poi vengono rivisti più volte e sono adeguati alle stagionalità…”

In parole povere, non vale la pena di commentarli.

La differenza tra quello che dice Barkin e quello che sosteniamo noi, quando parliamo di era “taroccocò” è che alcune revisioni negative, sono così spettacolari che qualche dubbio ci viene.

L’esempio più ecclatante è quello sotto, l’ultima revisione del pil del secondo trimestre.

Passi la farsa dei profitti delle aziende che stanno uscendo in questi giorni, rivista da +1,6% al -4,1 % il trimestre scorso.

In fondo, solo un fesso crede ai bilanci delle società in questi tempi.

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Ma suggerire una revisione di oltre il 50 % tra i consumi in prima lettura e la revisione finale, fa sorridere.

Per quanto obsoleto sia il tuo sistema di rilevazione dati, non puoi passare dal 1,7% di crescita ad un miserabile 0.8%.

Ma sappiamo che nel 2008, una prima lettura del pil vicina al 5% fini per diventare negativa.

Ecco perchè non abbiamo alcuna fretta.

Noi non cambiamo idea come la stragrande maggioranza degli analisti o blogger o economisti.

I conti li faremo alla fine, come li abbiamo fatti nel 2009, quando siamo stati gli unici o quasi in Italia, a prevedere la grande crisi subprime.

Pazienta per un poco: i calunniatori non vivono a lungo. La verità è figlia del tempo: presto la vedrai apparire per vendicare i tuoi torti.

Ma occupiamoci di CIna, dove con dati pur in discesa, ci si esalta per una visione migliore delle previsioni…

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La crescita del PIL cinese rallenta al 4,9% ma supera le previsioni.

Peccato che il trimestre precedente tanto per cambiare è stato rivisto sensibilmente al ribasso da più 0,8% a + 0,5%.

Nulla di eccezionale, in una recessione i dati vengono costantemente rivisti al ribasso.

“La ripresa economica è ancora agli inizi”, afferma un economista di Moody’s Analytics. “E con il deterioramento del mercato immobiliare che non mostra segni di rallentamento, una nuvola nera aleggia sopra di noi.”

Sorpreso al rialzo, anche consumi e produzione, ma la situazione resta deprimente per un’economia come quella cinese, nonostante gli stimoli governativi.

E’ il 5 mese consecutivo che il credito scende in Cina, a differenza di quello che vi raccontano.

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Prosegue il crollo immobiliare, con investimenti a -9,1%

Incredibile ascoltare da un Paese comunista, qualcuno che mette in guardia dal contesto esterno, affermando che sta diventando sempre più complesso e grave.

Paradossalmente i maggiori incrementi nelle vendite al dettaglio, si sono avuti nelle vendite di alcool e tabacco.

La diffusione del virus della deflazione da debiti in Cina continua.

Noi come sempre, confidiamo nella verità figlia del tempo!

E’ uscito l’ultimo manoscritto di Machiavelli ” THE GREAT DEPRESSION.” assolutamente fondamentale per comprendere cosa sta succedendo, da non perdere.

E’ tempo che dalle parole, si passi ai fatti, abbiamo bisogno del Tuo prezioso sostegno.esm

L’informazione indipendente ha bisogno anche del Tuo prezioso sostegno!

SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO!

Machiavelli diceva che per governare …bisogna far credere!

Rivedetevi i due video pubblicati il mese scorso, sono fondamentali.

Abbiamo ricevuto molti attestati di stima per il nostro ultimo manoscritto, vi ringraziamo di cuore, le Vostre parole sono importanti!

Abbiamo bisogno del Vostro importante sostegno, abbiamo bisogno di Voi, non si resiste sul WEB, in mezzo a un mondo manipolato per 16 anni, se non si racconta la realtà, si cerca di trovare la verità.

Grazie di cuore per il Vostro sostegno!

I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.

Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli,  basta inviare una mail e il nostro STAFF  provvederà a risolvere il problema.

Grazie a chi vorrà contribuire liberamente al nostro viaggio!

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Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER  a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

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Economia Tecnologia

Il governo ha ritirato il divieto sulla carne coltivata in laboratorio

Author: Wired

Cercando di non farlo sapere a nessuno, il governo Meloni ha ritirato il disegno di legge contro la cosiddetta carne sintetica. La misura sbandierata come d’avanguardia dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, è crollata prima ancora di poter vedere la luce a causa della sua incompatibilità con le norme dell’Unione europea. Problematica che avevano già sottolineato in un altro articolo su Wired.

Quando il disegno di legge per vietare la produzione e la commercializzazione di carne coltivata in laboratorio, questa la terminologia corretta, aveva ricevuto il via libera del Senato, Lollobrigida aveva celebrato la sua iniziativa come una vittoria per l’Italia. Ma la dura realtà del diritto europeo ha svelato l’inapplicabilità della norma anche allo stesso ministro, che si è trovato a doverne richiedere direttamente il ritiro con una comunicazione inviata quasi in segreto al ministero delle Imprese, che si occupa di queste pratiche, lo scorso 13 ottobre.

Il governo Meloni sa infatti benissimo che, in sede europea, il divieto Lollobrigida non sarebbe mai stato accettato, in virtù del procedimento di notifica Tris. Si tratta di una procedura normativa volta a prevenire la creazione di barriere commerciali all’interno del mercato dell’Unione europea, in base alla quale gli stati membri devono notificare alla Commissione europea tutti i progetti legislativi relativi alla commercializzazione e alla distribuzione dei beni di consumo. Nel caso un progetto legislativo si trovi in contrasto con le norme europee questo viene automaticamente stracciato, in virtù della prevalenza del diritto comunitario su quello nazionale.

Il divieto sulla distribuzione della carne coltivata sembra scontrarsi con le regole europee in almeno due casi. Come avevamo già raccontato, il divieto alla distribuzione della carne coltivata in Italia non avrebbe potuto essere istituito una volta che questi prodotti avessero ricevuto il via libera dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare. In più, si legge su Il Foglio, il disegno di legge sarebbe anche in contrasto con le norme comunitarie sulla concorrenza.