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HardwareSoftware

Nokia 9: display OLED con cornici ridotte e Snapdragon 835. Ecco le immagini

Author: Le news di Hardware Upgrade

Il nuovo Nokia 9 potrebbe arrivare quanto prima. Le informazioni sullo smartphone non solo giungono direttamente dalla FCC ma anche da alcune immagini render che svelano come il device di HMD Global potrebbe possedere un display con cornici ridotte al massimo sulla scia della moda del momento.

Le informazioni giunte nelle ultime ore confermano il fatto che il nuovo Nokia 9 in arrivo da HMD Global dovrebbe essere un vero e proprio top di gamma non solo nelle sue specifiche tecniche hardware ma anche nel suo aspetto. Sì, perché le immagini ultime che lo ritraggono, seppure render, non fanno che riportare quello che le indiscrezioni di fonti attendibili interne all’azienda hanno esternato negli ultimi giorni.

Ecco che il Nokia 9 dovrebbe vedere la presenza di un display OLED edge-to-edge ossia con i bordi ridotti lateralmente da 5.5 pollici realizzato da LG Display anche se non vi è alcuna traccia che possegga un form factor 18:9. Presente anche una doppia fotocamera al posteriore magari con sensori da 12MP+13MP con ogni probabilità forniti di obiettivo grandangolare e di un teleobiettivo con zoom 2X. Da non sottovalutare però la presenza della doppia fotocamera anche nella parte frontale con un doppio sensore da 5MP con messa a fuoco automatica ed apertura focale distinta da f/2.0 e f/2.4.

Per il resto la dotazione hardware, come confermato dalla certificazione FCC, vedrà la presenza di un processore Snapdragon 835 coadiuvato però da una memoria RAM ancora sconosciuta, anche se ci si attende almeno 4GB, ma con uno storage interno da 128GB di memoria flash USF 2.1. Batteria da 3.250 mAh e soprattutto la presenza nell’immediato di Android 8.0 Oreo che sappiamo solitamente Nokia nei suoi device non personalizza mai.

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Pc Games

La software house di League of Legends sta lavorando su un gioco dedicato a Teemo

Author: GAMEmag – Videogames

Riot Games, lo studio che è diventato un punto di riferimento nel mondo eSport grazie a League of Legends, è al lavoro su un nuovo titolo, Teemo’s Adventure. Quest’ultimo è diventato noto dopo essere entrato in un elenco di giochi approvati per il mercato cinese: per poter commercializzare sul territorio un videogioco, infatti, serve un via libera da parte delle autorità locali.

Teemo, il “rapido scout“, è un Campione ostico da affrontare in LoL, non tanto per la sua capacità di rendersi invisibile, quanto per le trappole tossiche che può piazzare in giro per la mappa, causando ingenti danni agli avversari. Teemo prepara le trappole servendosi dei funghi che ha raccolto.

Teemo League of Legends

Allo stesso tempo Teemo è diventato iconico per la sua simpatia e per la tenerezza che trasmette, caratteristiche che lo rendono il personaggio protagonista ideale di un gioco stand-alone. Secondo i rumor, Teemo’s Adventure sarebbe un gioco indirizzato unicamente al PC. Non ci sono dettagli sulle meccaniche e sul ruolo che questo titolo dovrebbe avere rispetto a LoL, né se Riot stia pensando ad altri spin-off dedicati ad altri Campioni di LoL. Ad ogni modo, è molto probabile che questa divergenza tra aspetto fisico e cinismo delle abilità possa rendere ancora più iconico Teemo come protagonista di un titolo di questo tipo.

La rete ne sta parlando diffusamente: che sia il momento giusto per un intervento pubblico da parte di Riot Games? Intanto, per molte altre informazioni su Teemo e su League of Legends vi rimandiamo a questo speciale.

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Energia

Le cozze nell’Artico inquinate dalla plastica

Author: redattore Rinnovabili

plastica

La plastica arriva fino in Artico e inquina i molluschi

(Rinnovabili.it) – Minuscoli pezzetti di plastica sono stati trovati nei molluschi dall’Artico sopra l’Europa fino alla Cina, un segno di quanto sia oggi esteso l’inquinamento della plastica nei mari del mondo. Il mar glaciale è simbolo per tutti di natura incontaminata, sconosciuta e selvaggia. Ma la nuova indagine del Norwegian Institute for Water Research (NIVA) sfata l’ennesimo mito. I rifiuti di plastica, materiale simbolo dell’impronta umana sul pianeta, sono stati individuati nelle cozze. Come hanno fatto a finire nell’Artico norvegese? Potrebbero essere spunge a nord dalle correnti oceaniche e dai venti provenienti dall’Europa e dal continente americano.

Indagini precedenti hanno scoperto l’inquinamento da microplastiche lontano dai confini nazionali di Cina, Cile, Canada, Gran Bretagna e Belgio, tracciando un quadro che non sembra lasciare scampo ad alcun luogo del nostro pianeta. Al largo della Norvegia, spiegano gli esperti coinvolti nell’analisi, i molluschi contenevano in media 1,8 microparticelle più piccole di 5 mm di lunghezza.

>> Leggi anche: La plastica ha inquinato anche la Fossa delle Marianne <<

L’anno scorso, ricercatori cinesi hanno suggerito che le cozze potrebbero essere un «bioindicatore globale dell’inquinamento da microplastiche», perché i molluschi vivono sul fondo del mare dove si sedimentano molti di questi rifiuti. Mentre quelle ingerite dagli animali marini migrano insieme a loro, quelle che finiscono nelle cozze restano sul posto. La Cina e l’Unione Europea sono i principali produttori di cozze allevate, per un business globale del valore di 3 miliardi di dollari.

«È un segnale di avvertimento che dobbiamo fare qualcosa per ridurre l’apporto di plastica all’oceano – ha detto a Reuters Richard Thompson, professore dell’Università di Plymouth ed esperto di microplastiche – Per il moemnto, c’è motivo di preoccuparsi ma non ancora di allarmarsi per gli effetti sul consumo umano».

Quasi 200 nazioni hanno firmato una risoluzione ONU questo mese per eliminare l’inquinamento di plastica nei mari, dalle bottiglie alle buste per la spesa, fino agli imballaggi alimentari. Si stima che se ne producano 8 milioni di tonnellate all’anno.

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Pc Games

Psychonauts 2 va ad oltre il 2018, intanto vediamo un nuovo videodiario degli sviluppatori

Author: Ultime news PC | Multiplayer.it

Finanziato con successo attraverso una prima campagna di raccolta fondi su Fig, Psychonauts 2 a quanto pare ha ancora una lunga strada di fronte, prima di arrivare sul mercato.

Con il nuovo videodiario pubblicato in queste ore, Double Fine presenta la Famiglia Aquato, un bizzarro gruppo di personaggi che fa parte del cast del gioco, ma con questo arriva anche la notizia di un lungo posticipo deciso dal team. “Sappiamo molto di più non solo sulle dimensioni e la scala del gioco che stiamo facendo ma anche su quanto tempo ci vorrà per poterci arrivare, e questa è una buona notizia”, ha spiegato il project lead Zak McClendon nell’aggiornamento sullo stato dei lavori, “la notizia meno buona è che a causa di questo, sappiamo anche che non riusciremo a completarlo nel 2018”.

McClendon ha poi spiegato che il team sta facendo grandi progressi e che gli sviluppatori hanno le idee chiare, solo che ci vorrà più tempo del previsto per arrivare in fondo e per il lancio si parla del 2019 a questo punto. Un paio di mesi fa, un videodiario aveva mostrato un po’ di gameplay.

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Gossip

Nee, oder? Star-DJ Alan Walker ist geräuschempfindlich

Author: klatsch-tratsch.de klatsch-tratsch.de

Donnerstag, 21. Dezember 2017, 22:18 Uhr

Auf der Bühne lässt es Alan Walker, der sich immer hinter einem Mundschutz versteckt, ordentlich wummern. In seinen eigenen vier Wänden aber bevorzugt er absolute Stille.

Nee, oder? Star-DJ Alan Walker ist geräuschempfindlich
Wenn die Sonne untergeht, bricht seine Zeit an: DJ Alan Walker arbeitet am liebsten in der Nacht. Foto: Robin Weber

Beruflich hat er mit lauten Bässen zu tun, privat ist der 20-jährige Produzent und DJ, der erfolgreicher als Britney oder Adele ist, dagegen geräuschempfindlich. „Wenn ich irgendwelche Geräusche höre, kann ich nachts nicht einschlafen. Ich habe diese Angewohnheit, dass ich mich so sehr auf ein Geräusch fokussiere, dass es lauter zu werden scheint“, sagte der in Norwegen aufgewachsene Walker der Deutschen Presse-Agentur. „Das ist besonders auf Flugreisen problematisch.“

Erstes Album kommt

Der 20-Jährige, der bei Auftritten meist einen schwarzen Kapuzenpulli und ein schwarzes Tuch vor dem Gesicht trägt, arbeite nachts auch viel lieber als zu schlafen. „Ich bin eine Nachtperson. Da habe ich Zeit abzuschalten. Deine Freunde schlafen und melden sich nicht auf deinem Smartphone. Du sitzt einfach da und kannst in Ruhe arbeiten.“

Der Produzent („Alone“, „Faded“) tourt im Februar und März durch Deutschland und bringt im Frühjahr sein erstes Album auf den Markt. (dpa)