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Samsung Display incasserà 20 miliardi di dollari dalle vendite degli iPhone X del 2018

Author: Lorenzo Spada Agemobile

Sappiamo bene che le vendite di iPhone X fanno sorridere Apple ma fanno sorridere anche Samsung Display, dal momento che ogni unità dello smartphone è equipaggiata con un proprio pannello (entrate previste di 4 miliardi di dollari per il solo iPhone X). Ebbene, sembra che il duo Apple e Samsung Display continuerà a braccetto anche nel 2018.

Stando a una nuova ricerca di mercato, sembra che Samsung Display dovrebbe ricavare un totale di 20 miliardi di dollari per la fornitura di display OLED per gli iPhone X di seconda generazione. Il colosso coreano infatti ha ottenuto l’esclusiva per la fornitura dei display OLED dei due iPhone X previsti nel 2018.

Ogni modulo composto da display OLED, vetro di protezione, strato del touchscreen e strato del Force Touch) dovrebbe portare nelle casse di Samsung Display ben 110 dollari.

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Samsung Display ha praticamente il monopolio della fascia alta

Gli investimenti ingenti nelle proprie fabbriche e la contemporanea poca ottimizzazione delle fabbriche concorrenti ha messo nelle mani di Samsung Display praticamente il monopolio degli smartphone di fascia alta. Oltre a iPhone X infatti, dovrà fornire i pannelli AMOLED anche per i Samsung Galaxy S9 e S9+ e, più in là nel 2018, per il Galaxy Note 9.

Sembra che i tassi di rendimento abbiano raggiunto quasi il 90% e il fatto che Samsung abbia raggiunto tali livelli, anche dopo l’applicazione degli standard OLED flessibili di più alta qualità del mondo, è piuttosto significativo.

Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che il mercato degli smartphone, nonostante sia quello per cui è maggiormente conosciuta, rappresenta il terzo più redditizio nei bilanci di fine anno, dopo per l’appunto la produzione di display e la produzione di chip e NAND flash nelle proprie fonderie.

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Samsung Galaxy A8 (2018) e A8+ (2018) non hanno un tasto home virtuale sensibile alla pressione

Author: Lorenzo Spada Android Blog Italia

L’utilizzo della tecnologia Force Touch è stata lì lì per crescere di popolarità e diventare uno standard sugli smartphone Android. Tuttavia, ciò non è stato. Samsung in realtà l’ha implementata a metà, dal momento che il tasto home virtuale del Galaxy S8 è sensibile alla pressione. Ebbene, sembra proprio che su Samsung Galaxy A8 (2018) e A8+ (2018) questa caratteristica sia assente.

Nel nostro articolo di presentazione abbiamo lodato la decisione di Samsung di puntare su delle versioni con caratteristiche leggermente inferiori del Galaxy S8: stesso design, stessi materiali di costruzione e stessa sensazione Premium.

Il tasto home virtuale sul Galaxy S8 (e sul Galaxy Note 8) è molto simile a un pulsante reale. È possibile modificare la sensibilità alla pressione, c’è un’opzione per consentire lo sblocco del telefono con una forte pressione del tasto home software ed è anche attivo in ogni momento.

Non che l’assenza del tasto virtuale sensibile alla pressione abbia cambiato più di tanto la nostra opinione sul Samsung Galaxy A8 (2018) e sul Galaxy A8+ (2018). Tuttavia, impossibile non notare che si tratta di una scelta palesemente orientata all’abbassamento del costo di produzione finale

Potrebbe essere infatti una misura di risparmio dei costi o anche solo un metodo per separare i telefoni di punta dalla linea di fascia media.

C’è da dire però che se il prezzo di listino rumoreggiato per il Samsung Galaxy A8 (2018) sarà effettivamente 499 euro, non sappiamo fino a che punto convenga il suo acquisto rispetto a quello del Galaxy S8, il cui street price si aggira intorno ai 519 euro.

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Occhiali per la realtà aumentata Magic Leap in arrivo nel 2018

Author: IlSoftware.it

Occhiali per la realtà aumentata Magic Leap in arrivo nel 2018

Finalmente Magic Leap, società profumatamente finanziata da Google, Qualcomm e Alibaba comincia a parlare del lancio sul mercato del suo primo prodotto. A breve disponibile anche un pacchetto di sviluppo.

Anno dopo anno Magic Leap ha offerto un’anteprima di quanto realizzato dai suoi tecnici nel campo della realtà aumentata.
L’azienda è stata lautamente finanziata da colossi del calibro di Google, Qualcomm e Alibaba oltre che da investitori di punta come Andreessen Horowitz (ne avevamo parlato anche nell’articolo Magic Leap con LucasFilm per la realtà aumentata).

Finalmente Magic Leap è in procinto di mostrare al pubblico il prodotto sul quale si stava lavorando da tempo: degli innovativi occhiali per la realtà aumentata che dovrebbero debuttare sul mercato nel corso del 2018.

Occhiali per la realtà aumentata Magic Leap in arrivo nel 2018

Sulla base delle informazioni veicolate da Magic Leap, gli occhiali dovrebbero montare speciali videocamere capaci di rilevare la profondità di campo come quelle di Microsoft Kinect (progetto ormai defunto: Microsoft termina la produzione di Kinect ma la sua tecnologia continuerà a vivere) e iPhone X.
Il fine è evidentemente quello di rilevare tutti gli oggetti che sono presenti nell’ambiente fisico che circonda l’utente in maniera tale da creare un modello dello spazio circostante.Se l’utente decidesse di posizionare una TV virtuale su una parete della stanza questa resterà sempre al suo posto anche se chi indossa gli occhiali Magic Leap uscisse dal locale per poi tornarvi successivamente.
Gli occhiali integrano un sistema audio 3D realistico così da rendere ancora più coinvolgente l’immersione nell’ambiente creato dalla commistione tra reale e virtuale.
Magic Leap assicura che il processore montato a bordo consentirà di generare gli oggetti 3D con una qualità comparabile a quella dei PC gaming.
L’utente potrà disporre anche di meccanismi di controllo simili a quelli offerti con Oculus Rift; inoltre, per godere della massima libertà di movimento, chi indosserà gli occhiali dovrà portare con sé il Lightpack ovvero il computer chiamato ad elaborare tutte le informazioni catturate dalle videocamere e a generare la grafica tridimensionale.

Magic Leap assicura che il pacchetto di sviluppo (SDK) sarà rilasciato all’inizio del prossimo anno in modo tale che i programmatori possano organizzarsi e cominciare a realizzare le loro applicazioni.
Gli utilizzi più ovvi degli occhiali per la realtà aumentata Magic Leap sono l’arredo di interni, la modellazione 3D, i videogiochi di azione o di strategia.

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Energia

Una soluzione SMA garantisce il 100% di energia FV all’isola di Sant’Eustachio


Author: Giorgia QualEnergia.it – Il portale dell’energia sostenibile che analizza mercati e scenari

Il nuovo sistema SMA combina energia solare e sistemi di accumulo a batteria, attivando i generatori diesel solo quando necessario.

Una soluzione SMA garantisce il 100% di energia solare all’isola caraibica di Sant’Eustachio.

Lo scorso anno, SMA Solar Technology AG e la sua affiliata SMA Sunbelt Energy GmbH hanno ampliato il locale impianto ibrido FV-diesel.

L’impiego dei nuovi inverter con batteria Sunny Central Storage 2200 consente, per la prima volta, di disinserire in maniera completamente automatica i generatori diesel, senza pregiudicare la stabilità della rete pubblica.

Con il raddoppio della potenza del parco fotovoltaico (pari ora a 4,15 MW) e una maggiore capacità di accumulo (portata a circa 5,9 MWh), l’azienda elettrica locale Statia Utility Company (STUCO) risparmia annualmente circa 1,7 milioni di litri di combustibili fossili.

“Il nuovo sistema SMA combina energia solare e sistemi di accumulo a batteria, attivando i generatori diesel solo quando necessario”, afferma Fabian Jochem, General Manager di SMA Sunbelt Energy GmbH.

“Il sistema compensa nel giro di pochi millisecondi le oscillazioni di potenza del generatore fotovoltaico causate dai rapidi movimenti delle nuvole tipici di questa regione. L’energia in eccesso viene accumulata nelle batterie e sfruttata nelle ore serali”.

Gli inverter con batteria costituiscono il cuore dell’impianto e, per la prima volta, assicurano la formazione della rete. In questo modo, di giorno è possibile disattivare completamente i generatori diesel.

Gli inverter con batteria stabilizzano la frequenza e mantengono una riserva di potenza consentendo, così, un approvvigionamento elettrico affidabile con una qualità della rete di livello europeo. Grazie ai notevoli ampliamenti funzionali di SMA Fuel Save Controller, fra cui spicca la gestione di energia e potenza in tempo reale, la sincronizzazione fra il funzionamento a diesel e a batteria avviene in maniera intelligente e completamente automatica.

Straordinaria qualità della rete

Con la soluzione di sistema SMA è ora possibile spegnere completamente i gruppi elettrogeni diesel dell’isola durante il giorno, senza pregiudicare l’approvvigionamento elettrico dei circa 4.000 abitanti”, spiega Fred Cuvalay, CEO dell’azienda elettrica STUCO. “E, anche se di tanto in tanto i generatori diesel si bloccano durante la notte, il sistema SMA garantisce che l’approvvigionamento elettrico dell’isola non subisca interruzioni.

Grazie al minore impiego dei gruppi diesel, oltre al consumo di carburante, si riducono anche le ore di esercizio: in questo modo possiamo godere di costi di manutenzione sensibilmente minori ed evitare ogni anno l’emissione di oltre 4.500 tonnellate di CO 2 a beneficio dell’ambiente. Siamo entusiasti specialmente dell’elevata qualità della rete, che da quando è stato installato l’impianto è notevolmente migliorata rispetto a quando usavamo i generatori”.

L’isola di Sant’Eustachio, nel Mar dei Caraibi, costituisce dal 2010 una “municipalità speciale” dei Paesi Bassi. Il ministero dell’economia olandese ha deciso di fare in modo che sia l’isola, sia l’azienda elettrica locale (Statia Utility Company, STUCO) si rendano indipendenti dalle importazioni di petrolio.

Oltre al sistema ibrido FV-diesel (premiato nel 2016 come progetto solare d’eccellenza con l’Intersolar Award), ha finanziato ora anche il relativo ampliamento.