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La Cina atterrerà sul lato nascosto della Luna

Author: Le news di Hardware Upgrade

Il lato nascosto della Luna ha sempre affascinato l’immaginario collettivo facendo nascere leggende, notizie false e dando le basi per alcuni film (Iron Sky?). Ora la Cina sta per atterrarci con una sonda automatizzata che comprende un lander e un rover permettendo di svolgere esperimenti di diversa natura sul suolo nascosto agli occhi degli abitanti della Terra.

La missione per il lato nascosto della Luna si chiama Chang’e 4 e l’obiettivo è quello di arrivare nel cratere Von Karman (186 chilometri di diametro) dopo 27 giorni di viaggio. Si tratta di una missione molto ambiziosa perché, com’è facile pensare, comunicare con una zona non direttamente visibile non è semplice. Il satellite Queqiao farà quindi da ponte radio tra lander e rover e la Terra permettendo lo scambio di dati.

Ma quali saranno gli esperimenti che saranno fatti sul lato nascosto della Luna? Oltre a studiare la composizione del suolo e del sottosuolo, verranno fatte alcune misurazioni. Per esempio si cercherà di capire se la zona può essere interessante come sito per radiotelescopi che sul nostro Pianeta risentono dell’influenza delle attività umane.

Ma non è finita qui, perché sul lato nascosto della Luna si proverà anche a far crescere delle piante che sono state posizionate all’interno di un ambiente protetto (biosfera). All’interno trovano posto delle patate e dei semi di Arabidopsis così da capire se “coltivare” sulla Luna sarà possibile in una futura colonizzazione umana. All’interno della biosfera la temperatura varierà tra 1°C e 30°C e ci sarà acqua e nutrimento.

Le ambizioni dell’Agenzia Spaziale Cinese non si fermerano qui! Tra qualche mese, con Chang’e 5 e Chang’e 6 si tenterà di riportare sulla Terra suolo e rocce lunari così da condurre esperimenti in laboratori più completi e sofisticati.

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Google Duo si aggiorna alla versione 45 e svela alcune novità future

Author: Alessio Fasano Agemobile

Google Duo è una delle due applicazioni (l’altra è Google Allo) presentate dal colosso di Mountain View per rimpiazzare Hangouts (che ora si concentra più sull’ambito business) e provare ad offrire degli strumenti concorrenziali nel campo delle app di messaggistica istantanea. Tuttavia, mentre la seconda si appresta a chiudere i battenti visto l’insuccesso generale dovuto di fatto all’impossibilità nel 2019 di contrastare WhatsApp, Google Duo resiste anche perché Google continua a migliorare quest’applicazione introducendo spesso delle novità. 

L’ultimo aggiornamento non introduce nuove feature ma ne svela alcune che arriveranno in futuro tra cui una funzionalità quasi “fantascientifica” ossia la chiamata preventiva. Di fatto l’app ci avviserà quando qualcuno sta tentando di chiamarci. In futuro ci sarà poi un limite di dimensioni ai video preregistrati e ci sarà la modalità Low Light che ottimizzerà la luminosità automatica in condizioni di scarsa luminosità.

Ricordiamo le principali caratteristiche di Google Duo:

  • Duo è un’app per videochiamate tra due utenti facile da usare. Progettata per essere affidabile e divertente, non ti farà mai perdere un momento importante.
  • Funzioni: Interfaccia semplice
    Chiama tutti i tuoi contatti con un solo tocco e sfruttando un’interfaccia semplice che mette il video letteralmente in primo piano.
  • Toc Toc: Vedi chi ti chiama prima di rispondere, con la funzione di anteprima in tempo reale di Duo.
  • Video di alta qualità: Goditi videochiamate più rapide e affidabili, sia su Wi-Fi che su rete mobile.
  • Multi-piattaforma: Avvia videochiamate con gli amici su qualsiasi smartphone in una sola semplice app.
  • Chiamate audio: Effettua chiamate solo audio con i tuoi amici quando non puoi videochiamarli.
  • *Potrebbero essere addebitate tariffe per il traffico dati. Consultare l’operatore per dettagli. 

Potete scaricare Google Duo cliccando su questo badge:

Google Duo: videochiamate di alta qualità
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Price: Free

Google Duo: videochiamate
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McLaren 720s Spider, vento tra i capelli.

Author: Nicolò Guccione Tom's Hardware

Come la 650S Spider, la 720S è dotata di una struttura pieghevole che si depone sotto al cofano situato sopra il familiare motore V8 biturbo da 4 litri che produce 720 cv una coppia di 770Nm, con un rapporto peso-potenza con il peso a secco più leggero di 540Cv/tonnellata.

Il tetto stesso è di serie in fibra di carbonio, ma questo può anche essere configurato in vetro elettrocromatico, consentendo al guidatore di passare da una finitura chiara e opaca al tocco di un pulsante.

Il nuovo sistema, brevettato per il tetto apribile in fibra di carbonio, attivato elettricamente garantisce il tempo più veloce per apertura o la chiusura nella classe delle supercars con un tempo di 11 secondi con una velocità del veicolo sino a 50km/h. Per far accomodare il nuovo tetto e il suo meccanismo motorizzato, la McLaren ha dovuto modificare la vasca in carbonio Monocage II-S della Coupe, rimuovendo la spina centrale e ridisegnando ila parte posteriore. Nonostante la rimozione della spina centrale della vasca, non è stato necessario alcun rinforzo aggiuntivo, quindi il peso totale è aumentato solo di 49 kg per un totale di 1332 kg a “secco”, senza alcun effetto sulla rigidità torsionale.

Di conseguenza, le prestazioni sono per lo più non influenzate rispetto al coupé, con i 100 km/h raggiungibili in 2.9 secondi, 200 km/h in 7.9 secondi e una velocità massima di 341km/h con il tetto alzato, e 325 chilometri orari con il vento tra i capelli.

Per affrontare il nuovo bilanciamento aerodinamico della 720S Spider, l’ala posteriore attiva viene ora dispiegata su un diverso set di parametri e diverse regolazioni in base al tetto alzato o abbassato, per sfruttare al meglio l’aerodinamica tenendo conto delle variazioni. Il resto del pacchetto dinamico è preso Coupé.

Insieme al nuovo allestimento ci sono due nuovi colori nella pallette standard 720S e un nuovo design dei cerchi a dieci raggi a petali. Ovviamente se questo nuovo allestimento scelto dalla casa di Woking non fosse di vostro piacere, la McLaren Special Operations è sempre a disposizione per rendere la vostra McLaren unica, se il tuo portafoglio lo consente.

Il prezzo? Da 287.000€. Consegne previste a marzo 2019.

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Nvidia presenterà le nuove schede video RTX 20 a gennaio: ecco i modelli per i notebook

Author: IlSoftware.it

Durante la prossima edizione del CES di Las Vegas Nvidia presenterà le schede grafiche RTX destinate ai sistemi portatili. Le nuove GPU basate sull’architettura Turing saranno lanciate sia in versione Mobility che con il design Max-Q, l’innovativo approccio usato da Nvidia per i notebook sottili, silenziosi ma, allo stesso tempo, performanti.

Le nuove schede video per portatili che saranno molto probabilmente svelate a inizio gennaio sono le seguenti:

– NVIDIA GeForce RTX 2080 Ti Mobility
– NVIDIA GeForce RTX 2080 Mobility
– NVIDIA GeForce RTX 2080 Max-Q
– NVIDIA GeForce RTX 2070 Max-Q
– NVIDIA GeForce RTX 2060 Max-Q
– NVIDIA GeForce RTX 2060 Mobility

La RTX 2060 dovrebbe disporre di 1920 CUDA core, in egual numero rispetto alla GTX 1070 che sostituisce in termini di segmento di mercato e potenza. La frequenza operativa dovrebbe essere pari a 960 MHz; le memorie GDDR6 a 12 Gbps nel modello normale, a 14 Gbps in quello contraddistinto dal design Max-Q e minori consumi energetici.

La RTX 2070 destinata ai sistemi portatili manterrebbe 2304 CUDA core con una frequenza base pari a 1300 MHz; la RTX 2080 disporrebbe di 2944 CUDA core e lavorerebbe a 1590 MHz nel modello normale e 1230 MHz in quello contraddistinto dal design Max-Q. Infine, la RTX 2080 Ti conserverebbe 4352 CUDA core con una frequenza base pari a 1540 MHz.Delle nuove Nvidia RTX, presentate a fine agosto scorso, abbiamo parlato anche nel nostro articolo Scheda video, come sceglierla con una breve guida alle sue caratteristiche.
Allo stato attuale il principale vantaggio derivante dal lancio delle RTX è l’impatto sui prezzi delle GTX più performanti che si stanno via a via abbassando. A parte Battlefield V, gli amanti dei videogiochi non hanno ancora a disposizione titoli capaci di sfruttare le abilità in fatto di raytracing proprie delle nuove RTX 20.

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Anthem: Demo, nuovo trailer e lavori di test

Author: Le news di Hardware Upgrade

Electronic Arts ha annunciato la data della VIP Demo di Anthem, oltre a quella della Open Demo. Gli appassionati che per-ordineranno il gioco, i membri EA Access e Origin Access potranno accedere alla VIP Demo a partire dal 25 gennaio, mentre tutti i videogiocatori potranno indossare virtualmente i propri strali e vivere in anteprima l’esperienza di Anthem dall’1 febbraio. Entrambe le Demo saranno disponibili su Origin per PC, Xbox One e PlayStation 4. Coloro che accederanno alla VIP Demo riceveranno uno speciale oggetto in-game.

Anthem

Durante la cerimonia The Game Awards, Bioware ha svelato anche l’ultimo trailer di Anthem, che ha permesso di scoprire più da vicino i piani di conquista del malvagio The Monitor. Il video ha anche mostrato alcuni dei pericoli nascosti che i videogiocatori si troveranno a fronteggiare per placare il caos del potere dell’Inno della Creazione.

Infine, BioWare ha aggiornato gli appassionati sui lavori di test con un blog post: “Conduciamo test di gioco per garantire che i sistemi e le tecnologia chiave che alimenteranno il gioco funzionino a dovere. Ci stiamo concentrando su bilanciamento del carico e test di scala dei nostri server e matchmaking. Concentreremo le finestre temporali del playtest per dare ai giocatori la migliore opportunità di provare una parte del gioco insieme ad altri giocatori. Spegneremo più volte senza preavviso i server e li riavvieremo insieme all’interno di prove sull’esperienza di gruppo e sui server dedicati. Il contenuto su cui verterà la prova riguarderà ciò che è fuori Fort Tarsis: si tratta di una piccola fetta di gioco appositamente costruita per darci modo di verificare cosa succede durante il gioco. Pertanto, il contenuto di questo test di gioco è stato realizzato circa un mese fa e non riflette il modo in cui il gioco si presenterà quando sarà lanciato”.

Altre informazioni su Anthem si trovano qui.