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I notebook gaming con le nuove GPU Nvidia GeForce RTX mostrati al CES 2019

Author: Manolo De Agostini Tom's Hardware

In seguito all’annuncio delle nuove GPU mobile GeForce RTX 20-Series, i produttori di portatili hanno svelato alcune delle loro proposte che vedremo prossimamente sul mercato. Alienware, la divisione gaming di Dell, ha annunciato i nuovi Alienware m17 e m15 che vedono appunto le GPU Nvidia come fiore all’occhiello.

L’Alienware m17 è stato definito dall’azienda come il portatile da 17 pollici più leggero, con un peso di soli 2,6 chilogrammi – il 40% in meno rispetto al predecessore. A bordo, oltre a una GPU Nvidia fino alla RTX 2080 in configurazione Max-Q, troviamo processori Intel fino al Core i9-8950HK, fino a 32 GB di memoria DDR4-2666 e altre caratteristiche che potete vedere nella seguente tabella:

Alienware m17
CPU fino a Intel Core i9-8950HK
GPU fino a Nvidia GeForce RTX 2080 Max-Q (8GB GDDR6)
RAM fino a 32GB DDR4 2666MHz
Storage fino a 1TB PCIe M.2 SSD + 1TB PCIe M.2 SSD
Display 17,3″ FHD 60 Hz o UHD 60 Hz
Porte 3x USB 3.1 Type-A, HDMI, Mini DisplayPort, Thunderbolt 3, Alienware Graphics Amplifier port, Lock Slot, Ethernet, Audio Out
Batteria 60 Whr (standard) o 90 Whr
Dimensioni 410  x 292,5 x 23 mm
Peso 2,6 kg
Prezzo di partenza 1649,99 dollari

Per quanto riguarda il modello m15, Alienware ha previsto un aggiornamento dell’offerta che spingerà la configurazione fino ai processori Core i9 e lo schermo sarà acquistabile anche a risoluzione Ultra HD con supporto HDR. Ovviamente non mancherà anche in questo caso una GPU GeForce RTX di Nvidia.

Al CES di Las Vegas Asus ha mostrato ROG Mothership GZ700, una sorta di portatile all-in-one che funziona anche come “desktop replacement”. Anche se si ripiega come un portatile, una volta aperto è più simile a un Microsoft Surface Pro in versione gaming, con il display FHD da 17,3 pollici (144 Hz G-Sync) in piedi sopra la tastiera rimovibile, dotata di tasti con escursione di 2,5 mm e retroilluminazione per tasto. Quando è staccata, la tastiera può connettersi tramite wireless da 2,4 GHz o USB Type-C a un normale computer desktop.

Asus ROG Mothership GZ700 Asus ROG Zephyrus GX701
CPU Intel Core i9-8950HK at 4.8GHz Turbo fino a to Intel Core i7-8750H
GPU Nvidia GeForce RTX 2080 (8GB GDDR6) fino a Nvidia GeForce RTX 2080 Max-Q (8GB GDDR6X)
RAM fino a 64 GB DDR5 2666 MHz fino a 24GB DD4 2666MHz
Storage 3x 512GB M.2 NVMe PCIe SSD in RAID 0 fino a 2TB SSD
Display 17,3″, FHD/G-Sync/144Hz 17,3″, FHD o 4K, 60Hz
Porte Thunderbolt 3, VirtualLink, 3x USB 3.1 Gen 2 Type- A, USB 3.1 Gen 1 Type-A, HDMI, jack microfono 3,5 mm, jack cuffie/microfono 3,5 mm, porta Ethernet, lettore schede SD, Kensington lock USB Type-C Gen 2, USB Type-C Gen 1, 2x USB 3.1 Type-A, HDMI, jack cuffie
Dimensioni 510 x 320 x 29,9 mm 399 x 272 x 187 mm
Peso 4,7 kg 2,7 kg

Asus ha affermato che Mothership è un progetto in sviluppo da circa 3 anni. A bordo troviamo un Core i9-8950HK, Nvidia GeForce RTX 2080, 64 GB di memoria, tre SSD NVMe da 512 GB in RAID 0 e soprattutto connettività Wi-Fi 802.11ax.

Per chi ama prodotti più conservativi, Asus ha mostrato un nuovo modello della linea Zephyrus S chiamato GX701, un 17 pollici Full HD 144 Hz con CPU Core i7-8750H, le ultime GPU RTX mobile di Nvidia, fino a 24 GB di memoria e illuminazione RGB. Sul mercato arriverà anche un modello da 15 pollici chiamato GX531.

Acer ha presentato invece i nuovi Predator Triton 900 e Triton 500, modelli da 17 e 15 pollici con GPU Nvidia GeForce RTX. Il Triton arriverà a febbraio a partire da 1799 dollari, mentre il Triton 900 seguirà a marzo a partire da 3999 dollari. La novità più grande del Triton 900 si chiama Ezel Aero Hinge, che permette al monitor 4K G-Sync di essere girato come si vuole per usare il portatile anche come un table. Malgrado questa cerniera, lo spessore del portatile è di soli 23,8 millimetri.

Oltre alla GPU RTX 2080, a bordo c’è un processore Core i7 di ottava generazione della serie H per garantire prestazioni sia in gaming che durante la produttività. Il Triton 900 supporta inoltre Predator RGB Assault, un’app per League of Legends che mostra effetti di luce sulla tastiera RGB sulla base di quanto avviene a schermo.

Il modello da 15 pollici è un notebook gaming più standard, con corpo in metallo e cornici sottili. È spesso 17,9 millimetri e integra GPU fino alla Nvidia GeForce RTX 2080 Max-Q. Lo schermo da 15,6 pollici supporta G-Sync e un refresh rate fino a 144 Hz. Anche in questo caso a bordo ci sono CPU fino al Core i7-H di ottava generazione. Entrambi i sistemi offrono SSD NVMe in RAID 0 e fino a 32 GB di memoria DDR4.

Insieme ai portatili Acer ha annunciato l’arrivo dell’app per smartphone PredatorSense, che consentirà di intervenire su frequenze, illuminazione, audio e raffreddamento direttamente dal telefono.

Acer Predator Triton 900 Acer Predator Triton 500
CPU 8th Gen Intel Core i7 H-series CPU fino a 8th Gen Intel Core i7 H-series CPU
GPU Nvidia GeForce RTX 2080 fino a Nvidia GeForce RTX 2080 Max-Q
RAM fino a 32 GB DDR4 fino a 32 GB DDR4
Storage PCIe NVMe SSD RAID 0 PCIe NVMe SSD RAID 0
Display 17,3″, 4K IPS G-Sync 15,6″ FHD 144 Hz G-Sync
Prezzo di partenza 3999 dollari 1799 dollari

Razer ha annunciato invece il Razer Blade 15 Advanced con GPU Nvidia RTX 20-Series e prezzo a partire da 2299 dollari. Questo portatile è dotato di una CPU Core i7-8750H su tutte le configurazioni, mentre lo schermo può essere un 15,6 pollici Full HD 144 Hz o un 4K 60 Hz con supporto touch.

Per quanto concerne i chip di Nvidia è possibile scegliere tra GeForce RTX 2060, RTX 2070 Max-Q o RTX 2080 Max-Q, e l’archiviazione prevede un SSD M.2 NVMe da 256 o 512 GB. A bordo troviamo 16 GB di memoria DDR4, con supporto all’espansione fino a 64 GB.

Al prezzo di base si ottiene la versione con schermo Full HD, RTX 2060, SSD da 512 GB, mentre acquistando lo stesso sistema con RTX 2080 Max-Q si toccano i 3000 dollari. Un’altra novità del portatile è la webcam a infrarossi per supportare Windows Hello.

Razer Blade 15 Advanced
CPU Intel Core i7-8750H
Graphics Nvidia GeForce RTX 2060, 2070 Max-Q o 2080 Max-Q
RAM 16GB DDR4 2667 MHz
Storage 256 o 512 GB M.2 NVMe PCIe SSD
Display 15,6″ IPS, FHD 144 Hz o 4K Touch 60 Hz
Porte Thunderbolt 3, 3x USB 3.1 Gen 1, HDMI, Mini DisplayPort, jack cuffie
Batteria 80 Whr
Dimensioni 355 x 235 x 17,8 mm
Peso 2,13 kg
Prezzo di partenza 2299,99 dollari

Samsung ha presentato l’Odissey in versione 2019 con RTX 2080, una CPU Intel Core i7 non meglio specificata, 16 GB di memoria e uno schermo da 15,6 pollici con Nvidia G-Sync e refresh di 144 Hz. C’è anche un SSD M.2 NVMe da 256 GB e un hard disk da 1 TB. Il portatile ha uno spessore di 19,9 mm e pesa 2,36 chilogrammi.

 

Samsung Odissey 2019

Dimensioni

357.6 X 270.5 X 19.9mm
Peso 2,35 kg
Batteria 54Wh
Materiale Aluminium True Metal
LCD 15.6″ Full HD (144Hz), G-Sync
CPU Intel Core i7
GPU NVIDIA GeForce RTX 2080
Memoria 16 GB RAM (Dual memory slot)
Storage 256 GB NVMe SSD (2x SSD slot) / 1 TB HDD (1x HDD slot)
Wireless 802.11ac 2×2
Speaker Stereo con Dolby Atmos
Porte 1x USB-C, 3x USB3.0, HDMI, RJ-45

Per concludere, HP ha rinnovato l’Omen 15 per includere le nuove GPU di Nvidia in versione Max-Q, offrendole insieme a una CPU Core i7-8750H, 16 GB di RAM, Wi-Fi 802.11ax, SSD da 128 GB e hard disk da 1 TB. Lo schermo è un 15,6 pollici Full HD, con l’opzione di montare una soluzione con refresh fino a 240 Hz a partire da giugno. Il portatile debutterà a febbraio a 1369 dollari.

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GeForce RTX 2060 ufficiale, arriva il 15 gennaio a 349 dollari. Ed è pronta per il ray tracing

Author: Manolo De Agostini Tom's Hardware

Nvidia ha ufficializzato la quarta scheda video Turing, la GeForce RTX 2060. Arriverà sul mercato il 15 gennaio a 349 dollari, andando a rappresentare la soluzione più economica per renderizzare il ray tracing in tempo reale. A bordo della scheda troviamo una GPU TU106, una versione “castrata” di quella presente sulla RTX 2070, con 1920 CUDA core, 240 Tensor core , 30 RT core, 120 TMU e 48 ROPs.

Per quanto riguarda le frequenze, quelle di riferimento di Nvidia indicano 1365 MHz di base e 1680 MHz in GPU Boost, con una potenza di calcolo fino a 6,5 TFLOPs. Dato che la RTX 2060 ha solamente 6 RT core in meno della RTX 2070, si parla di prestazioni in ray tracing di 5 Giga Rays, il minimo per garantire prestazioni giocabili con questa tecnologia d’illuminazione.

A bordo della scheda sono presenti anche 6 GB di memoria GDDR6 a 14 Gbps, su un bus a 192 bit, per un bandwidth di 336 GB/s. L’alimentazione, almeno per quanto riguarda il modello Founders, necessita di un singolo connettore ausiliario a 8 pin, mentre per quanto riguarda le porte posteriori troviamo la configurazione standard delle schede Turing composta da tre DisplayPort, una HDMI e una USB Type-C per visori compatibili VirtuaLink.

Dal punto di vista prestazionale, la scheda offre prestazioni superiori a una GTX 1070, andando a insediare la GTX 1070 Ti e la GTX 1080, tanto in Full HD quanto a 1440p, con variazioni da gioco a gioco. A 2560×1440 pixel, in 23 giochi testati, la scheda si è dimostrata fino al 60% più veloce di media della GTX 1060 che va idealmente a sostituire nell’offerta Nvidia.

Per quanto concerne il ray tracing, Nvidia ha snocciolato alcuni numeri con Battlefield V, affermando che la scheda può raggiungere i 90 FPS con effetti RTX disattivati, può mantenere 65 FPS con effetti attivi ma DLSS disattivato e infine può arrivare a 88 FPS con ray tracing e DLSS attivi. In generale l’azienda parla di prestazioni fino a 2 volte maggiori con “i giochi moderni” rispetto alla GTX 1060.

Per chiudere, Nvidia ha annunciato un paio di bundle. Gli utenti che acquisteranno la RTX 2060 o la RTX 2070 potranno riscattare una copia digitale di Anthem o Battlefield V, mentre gli acquirenti di una RTX 2080 o una RTX 2080 Ti potranno ricevere i codici di entrambi i titoli. Tra l’altro, Nvidia ha annunciato che Anthem supporterà il deep learning super-sampling (DLSS).

GeForce RTX 2060 GeForce RTX 2070 GeForce RTX 2080 GeForce RTX 2080 Ti
GPU Turing GPU (TU106) Turing GPU (TU106) Turing GPU (TU104) Turing GPU (TU102)
Processo 12 nm NFF 12 nm NFF 12 nm NFF 12 nm NFF
Dimensione die 445 mm2 445 mm2 545 mm2 754 mm2
Transistor 10,6 miliardi 10,6 miliardi 13,6 miliardi 18,6 miliardi
CUDA Core 1920 Core 2304 Core 2944 Core 4352 Core
TMU / ROPs 120/48 144/64 192/64 288/96
GigaRays 5 Giga Rays/s 6 Giga Rays/s 8 Giga Rays/s 10 Giga Rays/s
Cache L2 4 MB 4 MB 4 MB 6 MB
Base Clock 1365 MHz 1410 MHz 1515 MHz 1350 MHz
Boost Clock 1680 MHz 1620 MHz
1710 MHz OC
1710 MHz
1800 MHz OC
1545 MHz
1635 MHz OC
Potenza di calcolo 6,5 TFLOPs 7,5 TFLOPs 10,1 TFLOPs 13,4 TFLOPs
Memoria 6 GB GDDR6 8 GB GDDR6 8 GB GDDR6 11 GB GDDR6
Velocità memoria 14 Gbps 14 Gbps 14 Gbps 14 Gbps
Bus 192 bit 256 bit 256 bit 352 bit
Bandwidth memoria 336 GB/s 448 GB/s 448 GB/s 616 GB/s
Connettori ausiliari 8 Pin 8 Pin 8+8 Pin 8+8 Pin
TDP 150W 185W (Founders)
175W (Reference)
225W (Founders)
215W (Reference)
260W (Founders)
250W (Reference)
Prezzo di partenza $ 349 US $ 499 US $ 699 US $ 999 US
Prezzo (Founders Edition) $ 349 US $ 599 US $ 799 US $ 1,199 US
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Un gioco di ruolo per tutto il periodo invernale: L’Unico Anello vi incatenerà al tavolo!

Author: Mauro Longo Tom's Hardware

L’Unico Anello di Marco Maggi e Francesco Nepitello è il gioco di ruolo ideale per le fredde notti di pieno inverno. Scopriamo insieme questo titolo ,a pochi giorni dal compleanno di  J. R. R. Tolkien, che ci farà immergere nelle lande più familiari (anche se pericolose) della Terra di Mezzo.

La scena è questa: siamo in pieno inverno,  avete la serata giusta a disposizione e la giusta compagnia di amici, la vecchia guardia con cui avete passato infinite ore al tavolo a rollare dadi e sconfiggere draghi. Quest’anno vi riunirete dopo tanto tempo, avete una casa a disposizione e addirittura un bel camino di fronte al quale sistemare le sedie.

In questo scenario da sogno, a cosa giocherete? Qual è il gioco “più fantastico” che potete imbastire nelle serate buie e tempestose, mentre fuori dalla finestra i fulmini lampeggiano, i tuoni rimbombano e la pioggia viene giù in gocce pesanti come piombo? E no, non parliamo della Tombola o di Uno

Un consiglio ponderato, dopo alcune lunghe riflessioni, è il seguente: L’Unico Anello, e si scende nella Terra di Mezzo a comandare. Vediamo subito perché!

Il gioco di ruolo della Terra di Mezzo

Di giochi ambientati nel mondo di Tolkien ne sono stati fatti molteplici, dato che Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit sono pilastri fondamentali del genere fantasy, sia per quanto riguarda la narrativa che, da qualche anno, anche il cinema. E tuttavia, quello che riesce a catturare meglio le atmosfere, le avventure e i temi di questo incredibile worldbuilding e delle storie inventate dal suo autore è senza dubbio L’Unico Anello.

The One Ring della Cubicle 7, è stato realizzato nel 2011 da Marco Maggi e Francesco Nepitello direttamente in inglese, e poi tradotto e distribuito in Italia dalla Giochi Uniti – Stratelibri.

Subito vincitore di diversi premi del settore, oggi L’Unico Anello mantiene ancora le doti e la freschezza di un gioco perfettamente azzeccato e riuscito, con diversi highlight:

  • Un’estetica molto curata, con bellissime illustrazioni a colori di John Howe e Jon Hogdson;
  • Un regolamento originale e perfettamente calato “in tema”, realizzato da veri appassionati e grandi conoscitori dell’immaginario tolkieniano.
  • Un approccio estremamente focalizzato, che concentra l’esperienza in un tempo e un luogo ben precisi, ideali per il gioco.

E allora, quando e dove entriamo in azione?

“Smaug è stato sconfitto, la Battaglia dei Cinque Eserciti è vinta e Bilbo è tornato alla Contea. La guerra dell’Anello è ancora al di là da venire, per ancora varie generazioni. In questo clima di relativa pace i Popoli Liberi delle Terre Selvagge guardano per la prima volta oltre il confine dei loro territori, stabiliscono rotte commerciali, rinnovano i legami tra le loro culture e portano la prosperità nella regione a nord del Bosco Atro, la Montagna Solitaria e i declivi orientali delle Montagne Nebbiose. Ma molti pericoli sono ancora in agguato, e dalle roccaforti degli Orchi sulle montagne alle oscure e corrotte profondità di Bosco Atro un’oscurità aspetta, preparando i suoi piani, e lentamente estendendo la sua ombra…”

 Con L’Unico Anello non si può giocare “qualsiasi cosa nella Terra di Mezzo”, ma le avventure sono incentrate in un periodo e una regione ben precisi della Terra di Mezzo nella Terza Era, ovvero le Terre Selvagge a cinque anni di distanza dai fatti narrati ne Lo Hobbit.

I giocatori possono impersonare esclusivamente eroi di stampo tolkieniano (quindi avventurieri valorosi e positivi), scelti tra le culture tipiche di quel preciso luogo e momento: Nani della Montagna Solitaria, Elfi di Bosco Atro, Hobbit giunti dalla Contea oppure Uomini delle Terre Selvagge (Beorniani, Uomini dei Boschi o abitanti di Valle o Pontelagolungo).

Come nella migliore tradizione, gli eroi dovranno presto unirsi in una Compagnia e insieme affrontare viaggi, combattimenti, pericoli, incontri e situazioni tipiche de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli.

I manuali successivi a quello base, ormai una decina, ampliano poi il panorama dei territori giocabili, delle culture a disposizione dei giocatori e la cronologia utile, oltre ad aggiungere avventure su avventure, tutte perfettamente in stile con l’opera di Tolkien e spesso ampiamente citazioniste di personaggi, luoghi e mostri che gli amanti della Terra di Mezzo amano e conoscono sicuramente.

Perché è uno dei giochi consigliati quando “fuori fa freddo”?

Abbiamo ormai capito che L’Unico Anello è un ottimo titolo, ma questo non basta: perché è il migliore per una serata di gioco invernale?

  • È un prodotto: creato da due tra i più grandi professionisti moderni del game design, per di più italiani, ha regole semplici e geniali e riesce a rendere perfettamente le atmosfere della Terra di Mezzo, come mai nessun altro gioco prima d’ora. Perché non scegliere subito il meglio?
  • Tutto completo: Il manuale base del gioco comprende due mappe, un set di dadi, il Libro del Maestro del Sapere e Il Libro degli Avventurieri. Con l’acquisto giusto vi trovate sul tavolo tutto quello che vi serve per giocare e la splendida avventura introduttiva La campana della palude.
  • Un’atmosfera familiare: l’immaginario tolkieniano è ormai così noto che è facile per tutti entrare nell’atmosfera giusta e immedesimarsi nelle trame e nel mondo di gioco, senza bisogno di lunghe spiegazioni. Probabilmente in quei giorni faranno anche i film in televisione!
  • Adatto ai casual gamer: anche le regole sono semplici e scorrevoli, e del tutto user friendly. Praticamente ogni caratteristica dei personaggi è riconducibile a un valore che va da 0 a 6 punti. A seconda di quanti punti si hanno in quella caratteristica, quando si deve effettuare una prova si lancia un numero di d6 corrispondente e ad essi si somma sempre il d12. Il combattimento non prevede l’uso di miniature, segnalini, carte-poteri o griglie quadrettate, ma tutta l’azione si svolge in modo narrativo, con poche scelte davvero strategiche da parte degli eroi. Certo: non è semplice giocarci con la nonna, ma con gli amici anche digiuno di giochi di ruolo senz’altro.

Se la prima sessione ha successo, c’è poi un discreto numero di espansioni da aggiungere ai manuali base per continuare le imprese della vostra compagnia. Pontelagolungo e Gran Burrone, ad esempio, sono moduli che introducono nuove culture giocabili, nuovi mostri e nuovi pericoli, e soprattutto descrivono quelle meravigliose regioni da esplorare.

Tuttavia il consiglio per i primi acquisti successivi va a Racconti delle Terre Selvagge, con sette splendidi scenari da giocare, da usare magari in combinazione con il modulo geografico Nel cuore delle Terre Selvagge. Ancora avventure poi in Rovine del Nord, con un’altra serie di splendide imprese ambientate nelle lande del perduto reame di Arnor. Sono poi dedicati a giocatori più esperti e appassionati la lunga e tragica campagna L’Oscuramento di Bosco Atro, Il compendio dell’Avventuriero e la raccolta cartografica Viaggi e Mappe.

In conclusione…

L’Unico Anello è un perfetto gioco introduttivo per neofiti e casual gamer. La sua atmosfera familiare e le regole molto semplici (ma mai banali) ne fanno il gioco di ruolo perfetto da scoprire e approfondire nelle vacanze, magari accompagnato da torte al miele beorniane, un sorso di cordiale elfico e due tiri di buona erba pipa del Decumano Sud…

Non avete in casa una copia della trilogia del Signore Degli Anelli? Il “mega tomo” in italiano illustrato da Alan Lee è un acquisto quasi “obbligatorio”!

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I Remodeled My Bathroom!


I Remodeled My Bathroom! (Part 2 of 2)
Part 1: https://youtu.be/pfDKUaRCL-8
I ended up tearing out and replacing the floor, but the end result made it all worth it! Helpful Videos
How to Install an IKEA Cabinet , Wall Mount Vanity Cabinet, Sink and Faucet by Home RenoVision DIY – https://youtu.be/USEb-dXjxik
IKEA Wall Mount Cabinet Installation by Fix It All – https://youtu.be/0Krc5onK0jA ▷ MY STORE – shirts, mugs, pint glasses & hoodies
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HP Omen X 65 Emperium BFGD first look


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