Categorie
HardwareSoftware

Tre, roaming su rete Wind e TIM da maggio senza costi

Tre, roaming su rete Wind e TIM da maggio senza costi

Gli utenti di 3 potranno inviare e ricevere dati, senza costi aggiuntivi, utilizzando le reti mobili di Wind e TIM. I piani tariffari diventano a 28 giorni e ci sono novità anche per la riattivazione delle utenze con credito esaurito.

Primi effetti della fusione tra Wind e 3 Italia: a partire dal mese di maggio, gli utenti di 3 potranno utilizzare la rete Wind in roaming senza costi aggiuntivi. Ci si potrà quindi anche collegare alla rete dati e continuare a usare il traffico residuo sotto copertura Wind.
La novità non sarà immediatamente disponibile su tutto il territorio nazionale ma verrà abilitata a poco nelle varie aree del Paese.

3 dovrebbe consentire anche il roaming gratuito con TIM: il traffico dati residuo potrà quindi essere sfruttato anche in questo caso senza incorrere in alcun addebito addizionale.

Tre, roaming su rete Wind e TIM da maggio senza costi

Le “note dolenti” per la clientela risiedono nel fatto che 3 si adeguerà alle politiche degli altri operatori di telefonia mobile: tutte le offerte non saranno più rinnovabili ogni settimana, come accaduto finora, ma ogni 28 giorni.
Tutte le soglie relative a minuti di chiamate, SMS e dati Internet si riferiranno quindi alla finestra temporale di 28 giorni e potranno essere liberamente gestiti dall’utente nell’ambito di questo periodo.
Un cambiamento in positivo è invece la possibilità di tornare a utilizzare subito la connessione in caso di disabilitazione per credito insufficiente. Dopo un’operazione di ricarica, l’utenza tornerà immediatamente utilizzabile senza più dover attendere la mezzanotte successiva.

Autore: IlSoftware.it

Categorie
HardwareSoftware

Kaby Lake G, nuovi processori con seconda GPU integrata

Kaby Lake G, nuovi processori con seconda GPU integrata

Intel sarebbe al lavoro per ultimare la serie Kaby Lake G: avranno un secondo chip grafico dedicato con memoria HBM2 e connessione PCIe 3.0 x8.

Per ciascuna generazione dei suoi processori, Intel suddivide le sue CPU in più “serie”: ciascuna di esse si rivolge a una specifica categoria di dispositivi. I processori della serie U, per esempio, vengono utilizzati nei notebook a basso consumo energetico; quelli della serie H sui notebook ad alte prestazioni; quelli della serie Y sui portatili dalle dimensioni più ridotte (ultrabook).

Stando a fonti vicine all’azienda di Santa Clara, Intel starebbe per presentare la serie Kaby Lake G.
La lettera “G” sarebbe l’iniziale di GPU, a indicare la presenza di un secondo chip grafico su die separato.
La GPU addizionale sarebbe dotata di memoria HBM2 e verrebbe connessa mediante un bus PCIe 3.0 x8.

Kaby Lake G, nuovi processori con seconda GPU integrata

La serie Kaby Lake G dovrebbe essere composta, almeno inizialmente, di due processori con un TDP di 65 W e 100 W rispettivamente.
In termini di dimensioni le CPU dovrebbero essere leggermente più grandi rispetto ai Kaby Lake H utilizzate nei notebook destinati ai videogiocatori.
Molto probabilmente si tratterà di processori BGA o comunque saldati sulla scheda madre che quindi non verranno utilizzati sulle macchine desktop.

Non è escluso che i Kaby Lake G, realizzati con un processo costruttivo a 14 nm, possano utilizzare GPU AMD: AMD collabora con Intel per realizzare un processore dotato di GPU Radeon?. Si tratterebbe delle prime “prove di alleanza” tra società storicamente acerrime rivali.

Autore: IlSoftware.it

Categorie
HardwareSoftware

Google, nuovi annunci previsti per il prossimo 17 maggio

Sebbene la data dell’evento Google I/O si conoscesse ormai di tempo, la società ha rilasciato la prima pianificazione degli eventi che verranno tenuti durante la manifestazione. Il keynote di presentazione sarà il 17 maggio, a meno di due mesi da oggi, e potrebbe rappresentare il trampolino di lancio di nuovi prodotti, sia software che hardware. Google I/O 2017 avrà inizio proprio con il keynote per poi dilungarsi fino al 19 maggio con eventi pensati principalmente per gli sviluppatori delle piattaforme di Google, da Android fino a passare per i vari servizi.

L’evento sarà organizzato allo Shoreline Amphitheater di Mountain View in California e con la pianificazione delle singole date gli sviluppatori partecipanti possono già registrarsi per non perdere le varie sessioni. Al momento in cui scriviamo mancano parecchie tappe, e non crediamo che Google sia disposta ad esplicitare meglio gli argomenti trattati prima dell’annuncio ufficiale del 17 maggio. Sarà infatti il keynote la data più importante per noi consumatori, quella in cui verranno ufficializzate tutte le novità che il colosso di Mountain View ha in serbo per i propri utenti.

Naturalmente sotto i riflettori ci sarà Android O, la cui prima developer preview è stata rilasciata pubblicamente. La versione già pubblica non ha parecchie novità (qui la lista per intero), ma è chiaro che Google voglia aspettare l’annuncio ufficiale della release per divulgare le più importanti al pubblico. Nei giorni successivi al keynote la compagnia potrebbe rilasciare una nuova beta rimpolpata delle nuove feature, mentre già nelle ore successive potrebbe riempire il calendario degli eventi con incontri mirati per discutere con gli sviluppatori delle novità sul robottino verde.

Il keynote dovrebbe durare circa 2 ore e inizierà alle ore 10 di mattina di Mountain View, le 19 del pomeriggio da noi in Italia. Nei due giorni parteciperanno in migliaia all’evento di Google, escludendo il pubblico mondiale che seguirà dalle proprie case le novità previste dal colosso delle ricerche online. Molti prodotti (sia hardware che software) saranno disponibili al pubblico sicuramente entro la fine dell’anno: l’anno scorso Big G ha annunciato Google Assistant, Google Home e altre novità, ma speriamo che quest’anno ci sia qualcosa di più per i mercati europei.

Autore: Le news di Hardware Upgrade

Categorie
HardwareSoftware

JEDEC: DDR5 to Double Bandwidth Over DDR4, NVDIMM-P Specification Due Next Year

JEDEC made two important announcements about the future of DRAM and non-volatile DIMMs for servers last week. Development of both is proceeding as planned and JEDEC intends to preview them in the middle of this year and publish the final specifications sometimes in 2018.

Traditionally each new successive DRAM memory standard aims for consistent jumps: doubling the bandwidth per pin, reducing power consumption by dropping Vdd/Vddq voltage, and increasing the maximum capacity of memory ICs (integrated circuits). DDR5 will follow this trend and JEDEC last week confirmed that it would double the bandwidth and density over DDR4, improve performance, and power efficiency.

Given that official DDR4 standard covers chips with up to 16 Gb capacity and with up to 2133-3200 MT/s data rate per pin, doubling that means 32 Gb ICs with up to 4266-6400 MT/s data rate per pin. If DDR5 sustains 64-bit interface for memory modules, we will see single-sided 32 GB DDR5-6400 DIMMs with 51.2 GB/s bandwidth in the DDR5 era. Speaking of modules, it is interesting to note that among other things DDR5 promises “a more user-friendly interface”, which probably means a new retention mechanism or increased design configurability.


Samsung’s DDR4 memory modules. Image for illustrative purposes only.

Part of the DDR5 specification will be improved channel use and efficiency. Virtually all modern random access memory sub-systems are single-channel, dual-channel or multi-channel, but actual memory bandwidth of such systems does not increase linearly with the increase of the number of channels (i.e., channel utilization decreases). Part of the problem is the fact that host cores fight for DRAM bandwidth, and memory scheduling is a challenge for CPU and SoC developers. Right now we do not know how DRAM developers at JEDEC plan to address the memory channel efficiency problem on the specification level, but if they manage to even partly solve the problem, that will be a good news. Host cores will continue to fight for bandwidth and memory scheduling will remain important, but if channel utilization increases it could mean both performance and power advantages. Keep in mind that additional memory channels mean additional DRAM ICs and a significant increase in power consumption, which is important for mobile DRAM subsystems, but it is also very important for servers.

JEDEC plans to disclose more information about the DDR5 specification at its Server Forum event in Santa Clara on June 19, 2017, and then publish the spec in 2018. It is noteworthy that JEDEC published the DDR4 specification in September 2012, whereas large DRAM makers released samples of their DDR4 chips/modules a little before that. Eventually, Intel launched the world’s first DDR4-supporting platforms in 2014, two years after the standard was finalized. If DDR5 follows the same path, we will see systems using the new type of DRAM in 2020 or 2021.

Another specification that JEDEC plans to finalize in 2018 is the NVDIMM-P that will enable high-capacity memory modules featuring persistent memory (flash, 3D XPoint, new types of storage-class memory, etc.) and DRAM. The capacity of today’s NVDIMM-Ns is limited to the capacity of regular server DRAM modules, but the NVDIMM-P promises to change that and increase capacities of modules to hundreds of GBs or even to TBs. The NVDIMM-P is currently a work in progress and we are going to learn more about the tech in June.

Related Reading

Sources of images: SNIA, Samsung

Autore: AnandTech

Categorie
HardwareSoftware

Unboxing The AMD Ryzen 5 Test Kit?


What Comes In The AMD Ryzen 5 Test Kit? Subscribe! http://bit.ly/SubTechofTomorrow Try Amazon Prime FREE for 30 Days & Support Tech of Tomorrow! http://amzn.to/12JFYau Don't forget to check out the website!
http://www.techoftomorrow.com Check us out on Facebook!
http://www.facebook.com/TechofTomorrow Stay updated on Twitter!
http://www.twitter.com/techof_tomorrow Tech of Tomorrow Music!
http://www.techoftomorrow.com/music The Benchmark Song: The Human Zoo
– Free on Spotify! http://spoti.fi/10Vz31z
– Amazon: http://amzn.to/12Rh6kI
– iTunes: http://bit.ly/199301I