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Cosa sappiamo dei jet per la guerra elettromagnetica acquistati dall’Aeronautica militare italiana

Author: Wired

L’Aeronautica militare italiana si prepara alla guerra elettromagnetica, con l’acquisto preliminare di due nuovi bombardieri tattici che però non trasportano esplosivi, ma sono dotati di un sistema d’attacco a impulsi in grado di mettere fuori uso i segnali radar e le comunicazioni nemiche. Ogni aereo costa più di 350 milioni di dollari, di cui circa 40 per il velivolo stesso, un jet commerciale Gulfstream G550, e il resto per la strumentazione. Lo riferisce Repubblica.

Da quando la Russia ha cominciato la sua invasione su larga scala dell’Ucraina, ormai quasi due anni fa, il vasto utilizzo di droni e altri sistemi di attacco intelligenti, come missili guidati o munizioni circuitanti, ha sancito definitivamente l’ingresso del mondo in un’era in cui la guerra elettromagnetica è importante quanto quella fatta di proiettili ed esplosivi.

In particolare, i disturbi elettronici hanno rappresentato un’alternativa economica ed efficace per le difese antiaeree, rispetto all’impiego dei classici sistemi missilistici, quando non ci si trova ad affrontare missili balistici, ma appunto droni e munizioni circuitanti, cioè i cosiddetti droni suicidi. I nuovi jet acquistati dall’Aeronautica militare italiana, però, spostano per la prima volta l’uso degli impulsi elettromagnetici dalla funzione di difesa a quella di attacco.

Ribattezzati EA-37B, dove la A sta per “attack”, cioè attacco, sono dotati di grandi radar a scansione elettronica con celle orientabili, in grado di lanciare potenti impulsi in una determinata direzione e capaci di mettere fuori uso i sistemi elettronici che permettono il funzionamento di aerei, elicotteri, droni, ma anche unità navali o veicoli terrestri.

Lo sviluppo dell’apparecchiatura di attacco è stato portato a termine dall’azienda statunitense L3 Harris technologies e, almeno per ora, i primi Gulfstream modificati entreranno in dotazione solamente presso l’aviazione militare degli Stati Uniti e quella italiana. La difesa statunitense ha messo in servizio il primo jet a settembre 2023 e ne ha ordinati già altri dieci, mentre l’Aeronautica militare dello Stivale ne ha chiesti 2, lasciando però aperta la possibilità di un terzo acquisto.

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L’indagine dell’Antitrust su Ryanair

Author: Wired

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria per possibile abuso di posizione dominante nei confronti di Ryanair. Nello specifico la compagnia aerea low cost sarebbe sospettata di ostacolare le agenzie viaggi (online e offline) quando queste tentano di accedere alla vendita dei biglietti aerei dal sito della compagnia.

Il sito dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato spiega che l’abuso di posizione dominante consiste nell’utilizzo, da parte di un’impresa, del proprio ruolo di primo piano in un settore per impedire alle altre imprese “di operare sul mercato, causando, conseguentemente, un danno ai consumatori”.

Per l’Antitrust l’accesso all’acquisto dei tagliandi, infatti, sembra permesso alle agenzie tradizionali quasi soltanto attraverso la piattaforma Gds, ovvero il sistema di distribuzione globale. Si tratta di una rete utilizzata dalle agenzie di viaggi “per visualizzare informazioni e dati in tempo reale sulla disponibilità di camere d’albergo, voli e altri servizi di viaggio”.

L’acquisto di tagliandi Ryanair attraverso la Gds, tuttavia, per l’Antitrust italiana risulterebbe peggiorativo “in termini di prezzo, di ampiezza dell’offerta e di gestione post-vendita del biglietto. Come spiega ancora l’Antitrust, l’acquisto del biglietto aereo, oltre a essere il primo passo nell’organizzazione di una vacanza, dà anche accesso alla ricerca di altri servizi, come la prenotazione degli hotel e delle auto a noleggio. Un peggioramento delle condizioni di acquisto del biglietto aereo provoca dunque conseguenze negative per agenzie e consumatori anche in materia di prenotazione degli altri servizi, come appunto una camera d’albergo o un’auto a noleggio.
Per questo l’Antitrust ipotizza l’intenzione, da parte di Ryanair, di “estendere il proprio potere anche nell’offerta di altri servizi turistici (ad esempio hotel e noleggio auto)”.

La reazione di Assoutenti

I media oggi riportano anche la reazione dell’associazione di consumatori Assoutenti, che invita l’autorità ad approfondire l’indagine sulle modalità di vendita dei servizi della compagnia irlandese. Skytg24 riporta le parole del vicepresidente di Assoutenti Gabriele Melluso, per il quale “è necessario capire se algoritmi e politiche tariffarie tese ad aumentare i profitti dell’operatore siano tutte legittime e sanzionare qualsiasi comportamento scorretto a danno degli utenti“.

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Tutte le giornate di sciopero di settembre

Author: Wired

Settembre si preannuncia un mese denso di giornate di sciopero in vari settori, ma soprattutto in quello dei trasporti, da quelli pubblici locali al comparto aereo. Un’ondata di mobilitazioni che coinvolgeranno varie città e l’intero territorio nazionale circa un paio di volte a settimana, per le prime tre settimane del mese. Lavoratori e lavoratrici protesteranno per il mancato adeguamento degli stipendi all’aumentare del costo della vita, il mancato rinnovo dei contratti e le condizioni di lavoro sempre più difficili a causa dei tagli al personale.

Ecco tutte le date delle mobilitazioni che interesseranno l’Italia a settembre:

6 settembre

Come riporta la sezione dedicata agli scioperi del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, i primi a incrociare le braccia saranno lavoratori e lavoratrici di Trenord, il servizio di trasporto ferroviario regionale lombardo, dalle 3 del 6 settembre alle 2 del 7 settembre, in tutta la Lombardia.

8 settembre

L’8 settembre sarà invece il turno del personale del comparto aereo, che si fermerà per 24 ore su tutto il territorio nazionale. In particolare, lo sciopero riguarderà il personale di Osp Cub trasporti dell’aeroporto di Verona e quello Osr Ugl-Ta dell’aeroporto di Cagliari. Mentre a livello nazionale sciopererà il personale dell’indotto e delle compagnie di handling dei sindacati Cub, Flai Trasporti e servizi, Fit-Cisl, Usb lavoro privato e Ost Cub trasporti.

In più, entrerà in sciopero anche il personale del trasporto pubblico locale di Bolzano, per 24 ore, e dell’azienda Cotral del Lazio, per 4 ore, dalle 08.30 alle 12.30.

15 settembre

Sempre per 4 ore, dalle 08.30 alle 12.30, il 15 settembre si fermeranno anche lavoratori e lavoratrici Osp Faisa-Cisal del trasporto pubblico locale di Foggia.

16 settembre

Il 16 settembre tocca di nuovo al comparto aereo, con uno sciopero nazionale del personale a terra di Filt-Cgil e Uilt-Uil della durata di 8 ore, dalle 10 alle 18.

17 settembre

Dieci giorni dopo la protesta di Trenord, entrerà in sciopero il personale ferroviario Uilt-Uil di Italo per 23 ore, dalle 3 del 17 settembre alle 2 del 18 settembre.

18 settembre

Per il 18 settembre si prospetta una giornata campale per i lavoratori e le lavoratrici del trasporto pubblico locale. L’agitazione è stata indetta da diverse sigle sindacali, con una durata di 24 ore, sia a livello locale e regionale, che nazionale. Nel dettaglio, lo sciopero riguarderà per 24 ore il personale Faisa-Confail, Cub trasporti, Sgb, Cobas lavoro privato e Adl Cobas di tutte le principali aziende di trasporto pubblico locale italiane, dall’Atm di Milano, all’Atac di Roma.

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Economia Tecnologia

Quali voli non partiranno a causa dello sciopero del 15 luglio e quelli garantiti

Author: Wired

Vlg 6165 Cagliari (Liee) – Barcellona (Lebl)

Ryr 4915 Verona (Lipx) – Palermo (Licj)

Ryr 9413 Napoli (Lirn) – Trapani (Lict)

Ryr 4561 Milano Malpensa (limc) – Cagliari (liee)

Ryr 4654 Napoli (lirn) – Cagliari (liee)

Ryr 9414 Trapani (lict) – Napoli (lirn)

Ryr 1660 Napoli (lirn) – Alghero (liea)

Ryr 1661 Alghero (liea) – Napoli (lirn)

Nos 6634 Verona (lipx) – Olbia (Lieo)

Nos 6347 Olbia (Lieo) – Bologna (lipe)

App 441 Parma (limp) – Olbia (Lieo)

App 442 Olbia (Lieo) – Parma (limp)

Sld 303 Firenze (lirq) – Elba (lirj)

Sld 304 Elba (lirj) – Firenze (lirq)

Altri voli assicurati

Come spiega la nota dell’Enac, dovranno inoltre essere assicurati gli arrivi a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell’inizio dello sciopero, le partenze di tutti i voli programmati in orari antecedenti all’inizio dell’astensione e ritardati per cause indipendenti dalla volontà delle parti e l’arrivo a destinazione negli aeroporti nazionali dei voli internazionali con orario stimato non oltre trenta minuti prima dall’inizio dello sciopero.

Voli intercontinentali

Per quanto riguarda invece i voli intercontinentali, oltre a tutti quelli in arrivo, compresi i transiti su scali nazionali, saranno assistiti, per il Medio Oriente:

Msr 704 Malpensa (Limc) – Cairo (Heca)

Uae 206 Malpensa (Limc) – Dubai (Omdb)

Qtr 128 Malpensa (Limc) – Doha Hamad (Othh)

Kac 164 Malpensa (Limc) – Kuwait (Okkk)

Eth 713 Malpensa (Limc) – Fiumicino (Lirf) – Addis Abeba (Haab)

Ity 896 Fiumicino (Lirf) – Cairo (Heca)

Eju 3937 Malpensa (Limc) – Tel Aviv (Llbg)

Rja 102 Fiumicino (Lirf) – Queen Alia (Ojai)

Etd 86 Fiumicino (Lirf) – Abu Dhabi (Omaa)

Ely 288 Malpensa (Limc) – Tel Aviv (Llbg)

Lav 3511 Malpensa (Limc) -Marsalam (Hema)

Fdb 1682 Napoli (Lirn) -Dubai (Omdb)

Gfa 026 Malpensa (Limc) – Bahrain (Obbi)

Sva 210 Malpensa (Limc) – Jeddah (Oejn)

Mea 236 Malpensa (Limc) – Beirut (Olba)

Isr 356 Verona (Lipx) – Tel Aviv (Llbg)

Ahy 036 Malpensa (Limc) – Baku (Ubbb)

Ryr 3154 Bergamo (Lime) – Amman (Ojai)

Aby 711 Bergamo (Lime) – Sharjah (Omsj)

Per il Nord America:

Uae 205 Malpensa (Limc) – New York (Kjfk)

Ity 604 Malpensa (Limc) – New York (Kjfk)

Tsc 2309 Fiumicino (Lirf) – Toronto (Cyyz)

Ual 0415 Malpensa (Limc) – Chicago (Kord)

Dal 289 Venezia (Lipz) – New York (Kjfk)

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Economia Tecnologia

Tutte le sfide delle aziende produttrici di taxi volanti

Author: Wired

I taxi volanti potrebbero tra poco essere realtà: a poco più di un anno dall’inizio delle Olimpiadi di Parigi, Volocopter, azienda produttrice velivoli elettrici a decollo verticale (eVTOL), sta meditando di ritagliarsi una vetrina spettacolare. Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, la società tedesca vorrebbe infatti dimostrare agli organizzatori di essere sulla buona strada per trasportare gli appassionati di sport da un impianto all’altro in cui si terranno i giochi sui propri taxi volanti nel corso dell’Airshow, in scena dal 19 al 25 giugno nella capitale francese.

La manifestazione è solitamente dedicata agli aerei militari e a quelli commerciali. Ma quest’anno ha visto protagonisti anche i produttori di eVTOL, come per esempio Lilium, che ha annunciato lo scorso 19 giugno un accordo con la cinese HeliShenzhen Eastern General Aviation Co. In particolare, quest’ultima si è impegnata ad acquistare dalla prima 100 jet.

I passi da compiere e gli ostacoli

Le aziende del settore hanno davanti a loro diverse sfide. Prima di tutto, sarà importante conquistare la fiducia dei consumatori, a maggior ragione in un momento in cui gli investitori stanno tirando il freno a mano per quanto riguarda i finanziamenti.

Volocopter è al lavoro da tempo per superare tutti questi ostacoli e lanciare il primo servizio di taxi volanti commerciali proprio con l’obiettivo di accompagnare i clienti in giro per Parigi durante i giochi perché “le Olimpiadi – ha spiegato all’agenzia Reuters l’amministratore delegato della società Dirk Hoke – sono la nostra stella polare“.

L’eventuale successo dell’azienda tedesca darebbe una spinta importante all’intero settore della mobilità aerea urbana, spronando anche gli investitori più scettici a finanziare la produzione di taxi aerei. Anche per questo, l’obiettivo di Volocopter è quello di diventare la prima azienda del comparto a ricevere le certificazioni previste dalla legge. Per farlo, dovrà però passare da nuovi test meteorologici intensivi e preparare l’importante quantità di documentazione richiesta dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa).