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Sekiro e Dark Souls: Miyazaki parla delle differenze più importanti

Author: Nicola Armondi Tom's Hardware

In una recente intervista, come vi avevamo già riportato, il presidente di FromSoftware Hidetaka Miyazaki ha rivelato che la compagnia ha in lavorazione ben due titoli non ancora annunciati. Poi, però, il director ha anche parlato del gioco attualmente in sviluppo, ovvero Sekiro: Shadows Die Twice. Tramite le sue parole, scopriamo quali sono le principali differenze con Dark Souls.

Il sistema di combattimento di Sekiro, definito “kengeki”, richiedere un approccio diverso rispetto a Dark Souls. In Sekiro, prima è necessario incrociare le lame con i nemici e, durante il combattimento, devi trovare il giusto momento per attaccare direttamente una parte del corpo del nemico. Inoltre, i vari stili di combattimento sono pensati per essere tutti utili. È una caratteristica di Sekiro. Volevamo dare significato a ogni stile a tua disposizione e creare delle differenze nell’utilizzo di ognuno di essi, con i vari nemici.

Pare quindi che sfruttare un tipo di approccio rispetto a un altro sia importante. Proprio a questo riguardo, Miyazaki ha aggiunto: “Posizionarsi in punti di vantaggio grazie al rampino, il modo in cui si sfrutta lo stealth, le armi secondarie disponibili grazie alla protesi del braccio: il modo in cui combatti e ti adatti ora è importante. Non puoi semplicemente attaccare a testa bassa sempre o nasconderti ogni volta: devi usare ogni metodo per poter vincere. Questa è la via del ninja di Sekiro.

Quando poi gli è stato chiesto se il fatto che la demo messa a disposizione durante gli ultimi eventi sia sembrata molto difficile fosse derivato dalla mancanza di abitudine nell’utilizzo dei vari stili di combattimento, Miyazaki ha risposto: “Riguardo a questo, onestamente, credo che il problema fosse che non eravate abituati al gameplay, in generale. Mi sto ripetendo, ma il gioco richiede un approccio diverso rispetto a Dark Souls. Spero che le persone si divertiranno nel processo di apprendimento dello stile di Sekiro e diverranno pian piano più abili con il titolo completo.

Sekiro, vi ricordiamo, sarà disponibile a partire dal 22 marzo 2019 su PlayStation 4, Xbox One e PC. Cosa ne pensate? Siete soddisfatti dalle dichiarazioni del presidente di FromSoftware?

Sekiro: Shadows Die Twice promette di essere un nuovo capolavoro: avete già prenotato la vostra copia?

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Sony è alla ricerca di un Lead Character Artist per il prossimo capitolo di una serie cinematografica

Author: Nicola Armondi Tom's Hardware

Tramite un recente annuncio di lavoro, scopriamo che Sony è alla ricerca di una persona che possa ricoprire il ruolo di Lead Character Artist all’interno di un progetto che ha lo scopo di produrre il “prossimo capitolo di un’opera cinematografica”. L’annuncio parla in termini generali della possibilità di collaborare con i grandi team first-party di Sony.

Ovviamente sono vari i giochi che vengono in mente. Una possibilità è Uncharted: l’ultimo capitolo è “L’eredità perduta” che per la prima volta vede protagonista un personaggio diverso da Nathan Drake. Naughty Dog è al momento impegnata con The Last of Us Part II, ma non è impossibile che una piccola parte del team sia dedicata alla pre-produzione.

Un’altra possibilità, però, è un progetto Quantic Dream, software house che ha fatto proprio il concetto di “cinematografico”. Il team, infatti, ha salutato il 2018 e promesso novità a breve termine. Possibile che l’annuncio sia legato proprio al team francese?

Bisogna inoltre capire se si possa trattare di un nuovo titolo oppure di un DLC di Detroit: Become Human, il quale ha raggiunto la notevole cifra di due milioni di copie vendute dal lancio, poco tempo fa. Cosa ne pensate? A cosa sta lavorando Sony, secondo voi?

Detroit Become Human ha convinto molti giocatori: se non l’avete ancora provato, potete trovarlo a un ottimo prezzo!

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Cina: il SAPP rivela i primi 80 giochi approvati, ma nessuno è di Tencent

Author: Nicola Armondi Tom's Hardware

Poco prima di Natale, l’ente governativo cinese SAPP (State Administration of Press and Publications) aveva annunciato di aver tolto il blocco all’approvazione dei videogiochi. Le autorità, ora, hanno rivelato i primi 80 giochi accettati e che potranno essere pubblicati in Cina. Di questi, sei sono giochi PC, sei sono browser game, uno solo è un titolo PlayStation VR e 67 sono videogame mobile.

È interessante notare che nessuno di questi è di proprietà di Tencent, la grande azienda cinese che guida da tempo l’industria videoludica. Il valore della compagnia è calato di 160 miliardi di dollari nel corso del 2018, in seguito a varie restrizioni del governo cinese. Nel solo agosto, Tencent aveva perso ben 20 miliardi di dollari.

La società aveva reagito con gioia all’annuncio della riapertura del mercato cinese, ma per ora non ha visto risultati. Deve sperare che tra i prossimi titoli appaiano nomi del calibro di Fortnite e PlayerUnknown’s Battlegrounds, due grandi opere (sopratutto per quanto riguarda i ricavi) delle quali Tencent è uno dei principali investitori.

Fortnite non sarà ancora disponibile in Cina, ma noi possiamo godercelo, magari con una versione speciale!

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PS5 e Xbox Scarlett: secondo Avalanche Studios il cross-play è una possibilità

Author: Nicola Armondi Tom's Hardware

Il cross-play è uno degli argomenti principali dell’attuale generazione. Se da un lato abbiamo Microsoft che si è sempre dimostrata favorevole alla questione, guadagnando punti in immagine, dall’altro troviamo Sony, la quale, nella propria posizione di vantaggio, ha cercato di limitarlo il più possibile. Fortnite è riuscito a ottenere il cross-play totale, ma lo stesso non si può dire di molti altri giochi. In vari titoli, i giocatori PS4 e quelli Xbox One sono lontani anni luce.

Con l’attuale generazione sempre più vicina alla propria conclusione, non possiamo sperare in cambi di direzione improvvisi sulla questione. Il tutto, quindi, passa direttamente nelle mani della next-gen, ovvero di PlayStation 5 e Xbox Scarlett (o qualsiasi saranno i nomi ufficiali delle due piattaforme). A dire la propria sull’argomento è stato anche Avalanche Studios, lo studio che ha realizzato Just Cause 4.

Parlando ai microfoni di gamingbolt, il Product Owner Paul Keslin ha detto: “Vedendo i recenti trend, non lo escluderei. È sempre eccitante lavorare con nuove tecnologie e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riservi il futuro, sia per i giocatori che per gli sviluppatori.

Anche Epic Games, proprietaria di Fortnite, sta spingendo sul cross-play, grazie agli strumenti che offrirà tramite l’Epic Games Store e Unreal Engine. Cosa pensate? Credete che la prossima generazione sia il luogo e il momento giusto per un cross-play totale, oppure pensate che la visione di Keslin sia troppo ottimistica?

Per ora, possiamo giocare in cross-play totale solo all’interno di Fortnite: voi avete già iniziato a giocare, magari con una bella edizione speciale?