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Bloxels, la programmazione diventa un gioco divertente

Author: Elena Re Garbagnati Tom’s Hardware

rubrica bimbi

Nella precedente puntata di questa rubrica vi ho consigliato il libro Programmo anch’io per far fare i primi passi ai bambini nell’ambito della programmazione. Non tutti i bambini amano leggere libri, quindi a questo giro chiudo la rassegna sul coding con un consiglio che affronta il tema da un altro punto di vista, ossia quello del gioco. Si tratta del gioco in scatola Bloxels, uno strumento concreto e tangibile con cui realizzare piccoli programmi di base.

Il contenuto della scatola è solo una parte del gioco, che deve essere integrato con l’App Bloxels Builder da scaricare gratuitamente su uno smartphone o su un tablet Android o iOS. Il piccolo volantino incluso nella scatola fornisce giusto le informazioni di base per avere un’idea di quello che si può fare, poi sarà la fantasia del bambino a fare il resto.

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Il “gioco” è molto semplice: nella scatola ci sono una griglia di 13 x 13 quadratini e sufficienti blocchi per riempirla con otto colori. Con questi strumenti il bambino può creare materialmente paesaggi semplici o personaggi piuttosto schematici, originando un semplice schema di base. Quindi deve fotografarli con il dispositivo su cui è installata l’app. Si passa così da un’attività manuale a una virtuale, dove oltre a configurare i blocchi si potrà decorare il gioco mediante il menu Configura. Si potranno identificare gli elementi sfruttando il colore, definirne delle mosse. Il risultato sarà un gioco dalla grafica un po’ spartana con cui il piccolo programmatore può davvero giocare.

Ho provato il gioco con un piccolo gruppo di bambini di sette anni (un po’ piccoli rispetto all’età indicata, che è dagli 8 anni in su). La maggior parte ha apprezzato la brevità e la schematicità del volantino, che conta solo una ventina di pagine piene di immagini illustrative e brevissime spiegazioni: a noi adulti può sembrare scarno e insufficiente, per un bambino che non vede l’ora di giocare è fin troppo, ma allo stesso tempo è chiarissimo (basta guardare le figure per capire cosa si deve fare) e per fortuna è interamente in italiano.

La griglia con i blocchi colorati – complice il fatto che ricorda molto alcuni giochi dei tempi non troppo remoti dell’asilo – è risultata uno strumento familiare e invitante che di fatto ha scatenato la fantasia. Per i nativi digitali poi come scontato il passaggio al software è stato immediato e naturale.

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Il software dal canto suo è facilissimo da usare: in avvio propone diverse attività fra cui “programma un gioco”, e basta seguire la procedura guidata per creare un gioco da zero. Fotografare la griglia è semplicissimo perché per intenderci l’app agisce come nel rilevamento di un codice a barre: non serve selezionare alcun pulsante per catturare l’immagine. La notizia che sia io sia i bambini abbiamo apprezzato è che in molte fasi si può bypassare la griglia “materiale” (dopo un po’ diventa noioso riempire le caselline una per una!) e usare quella virtuale del software per completare ambienti e personaggi, cambiare colori e fare modifiche.

Nel complesso i bambini più piccoli hanno trovato questa attività per come proposta più divertente rispetto al libro della scorsa settimana, ma non pensiate che questo significhi che è un gioco adatto ai piccolissimi: per mia figlia e i suoi amici è stato un simpatico passatempo per un paio d’ore, ma nessuno ha avuto la costanza di proseguire per finire di creare il videogioco. Per questo ritengo che nonostante la formulazione giocosa Bloxels possa essere apprezzato a pieno dai bambini più grandi (dai 9-10 anni in su) che abbiano almeno una vaga idea di che cosa significhi “programmare un gioco” e che quindi inizino a giocare con quello scopo, e non con l’idea di comporre con i blocchetti un bel prato fiorito o un simpatico micio!


Tom’s Consiglia

Se preferite un libro per imparare a programmare leggete Programmo anch’io, lo strumento informatico di programmazione che insegna a usare Scratch 2.

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Code Vein: nuovi dettagli da Bandai Namco

Author: Le news di Hardware Upgrade

Bandai Namco Entertainment Europe ha svelato nuove caratteristiche di gioco di Code Vein e dettagli sulla storia. Il fratello minore di Mia, Nicola Karnstein, vaga con la sorella nelle terre di Vein, dove si proteggono a vicenda. Il Crinale delle anime congelate è un tortuoso passo di montagna con scarsa visibilità, sporgenze molto strette, una neve profonda e grotte ghiacciate.

Nel Crinale delle anime congelate, i giocatori dovranno anche affrontare un nemico decisamente corazzato e ben equipaggiato. Questa imponente figura è sorprendentemente veloce e sarà in grado di combinare la sua estrema velocità con un pesante scudo per assaltare il giocatore.

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Per sopravvivere in Vein, gli attacchi speciali saranno fondamentali. I Veli di sangue consentono di effettuare alcuni potenti offensive di prosciugamento, con le quali sbarazzarsi rapidamente dei nemici e ottenere Icore, necessario per eseguire altre abilità. Il nuovo Velo di sangue Edera sfodera un attacco molto veloce e letale, con alcune spine che emergono dal terreno e trafiggono i nemici a una certa distanza. Altri Veli di sangue già annunciati includono Segugi, Orco e Aculeo, ognuno dotato di una determinata potenza e portata. I giocatori possono scegliere il miglior Velo di sangue per ogni circostanza.

Inoltre, in Code Vein sarà possibile personalizzare la propria arma, il Velo di sangue e uno speciale tipo di sangue chiamato Codice sanguigno. Ogni Codice sanguigno ha un’abilità speciale in base al proprietario. Quando i giocatori equipaggiano i loro personaggi con un particolare Codice sanguigno, otterranno anche l’abilità speciale del proprietario originale. Per esempio, il Codice sanguigno del Ranger sarà utile nei dungeon, quello dell’Hunger per le battaglie a distanza, quello del Berserker per i combattimenti in mischia, e così via.

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Offerte 4G con tanti giga inclusi e traffico voce

Author: IlSoftware.it

Offerte 4G con tanti giga inclusi e traffico voce

Le principali offerte degli operatori di telefonia mobile in vista del Natale: chiamate gratuite ma soprattutto tanto traffico dati, 10 GB o più.

I vari operatori di telefonia mobile stanno sfruttando l’imminente arrivo delle festività natalizie per proporre alcune offerte particolarmente interessanti.

TIM presenta Five Go 15 GB + 10 GB free: riservata agli utenti che sono attualmente clienti di operatori virtuali di rete mobile (MVNO), questo speciale piano tariffario prevede – a fronte di un canone di abbonamento di 7 euro ogni quattro settimane – 1.000 minuti di chiamate verso tutti i numeri fissi e mobili nazionali e ben 15 GB di Internet.
Il canone non aumenterà nel tempo e resterà sempre fisso ma si dovrà mantenere attiva l’offerta per almeno 24 ore per non incorrere nella penale di 20 euro se si restasse in TIM per un tempo inferiore. La SIM sarà consegnata al domicilio indicato da parte del corriere al quale bisognerà versare 20 euro (l’utenza sarà comunque precaricata con 15 euro di traffico).

Offerte 4G con tanti giga inclusi e traffico voce

La portabilità del numero (con provenienza da MVNO) può essere richiesta unitamente con l’attivazione della nuova offerta da questa pagina.
Wind risponde con la sua promozione Smart Xmas Limited Edition che a fronte di un canone di 8 euro ogni quattro settimane, offre 1.000 minuti di chiamate verso tutti, 10 GB di traffico Internet e 200 SMS.
È previsto un costo di attivazione di 7 euro ma se si rimarrà in Wind per meno di 24 mesi l’operatore addebiterà 10 euro aggiuntivi sul credito residuo.
L’offerta Wind Smart Xmas Limited Edition è attivabile sia su nuove SIM che con portabilità da qualunque operatore.In vista del Natale, Tre propone ALL-IN Master, scontata a 10 euro per sei mesi: l’offerta prevede minuti illimitati, 1.000 SMS e addirittura 30 GB di traffico dati.
Con ALL-IN Prime a 7 euro per 6 mesi si avranno 1.000 minuti, 1.000 SMS e 10 GB. In entrambi i casi Tre offre 3 mesi di visione Netflix.
Infine, PLAY Special 25 a 9 euro mensili comprende 1.000 minuti e 25 GB. Anche in questo caso vengono offerti 3 mesi di Netflix.
Tra gli operatori virtuali, Kena Mobile prova a convincere con Digital X, offerta che per 9,99 euro mensili mette a disposizione 1.000 minuti di chiamate e 10 GB di traffico dati (in tecnologia 3G). Per chi proviene da Wind Tre, Postemobile e Lycamobile, l’offerta Kena Digital X Limited Edition a 5,99 euro mensili comprende 1.000 minuti e 10 GB di Internet (sempre in 3G).

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5G a 1,7 Gbps sul treno che corre a 100 km/h, in Giappone

Author: Dario D’Elia Tom’s Hardware

Samsung e l’operatore giapponese KDDI sono riusciti a raggiungere un picco di velocità di download di 1,7 Gbps su un treno in movimento grazie una connessione sperimentale 5G sulla frequenza 28 GHz. I ricercatori delle due aziende per eseguire la prova hanno effettuato il download di un file video 8K e l’upload di un video 4K ripreso da una videocamera installata sul mezzo.

Da sottolineare che i test sono avvenuti tra il 17 e il 19 novembre presso la città di Saitama (Tokyo) su un tracciato di circa 1,5 km. Samsung ha impiegato apparecchiature sperimentali di diverso tipo: un Router 5G (CPE), un’unità radio di accesso (5G Radio), RAN virtuale e core virtuale.

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Come se non bastasse i trasferimenti in downlink e in uplink sono stati effettuati a una velocità superiore ai 100 km/h. A febbraio con un test analogo però su auto lanciata a 60 km/h in ambito metropolitano sono riusciti a fare anche meglio raggiundendo i 3,7 Gbps. 

Leggi anche: 5G a L’Aquila, Open Fiber e Wind Tre in prima linea

“Per rispettare il nostro obiettivo di inaugurare la 5G dal 2020, KDDI continuerà a sperimentare scenari di vita reale per diversi impieghi e ambiti business insieme con Samsung”, ha dichiatato Yoshiaki Uchida, alto dirigente dell’operatore giapponese. “Il potenziale che ha la 5G è abbastanza grande da trasformare il quotidiano delle nostre vite”, ha aggiunto Youngky Kim di Samsung.

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System76 disables Intel ME

Author: edfu777 [AT] hotmail [DOT] com (Nick Farrell) Fudzilla.com – Home

One too many security issues

System76 says it is rolling out a firmware update for its new Linux laptops which disables the Intel Management Engine.

The decision comes after a major security vulnerability was discovered that would allow an attacker with local access to execute arbitrary code.

The System76 announcement is interesting because it shows that PC makers are not that happy with Intel’s ME. System76 never wants to see ME on its machines again.

The company will send out an update that disables it on existing computers with 6th, 7th, or 8th-gen Intel Core processors.

System76 also notes that Intel ME “provides no functionality for System76 laptop customers and is safe to disable.”

The firmware update will only be available for computers running Ubuntu 16.04 or later or a related operating system with the System76 driver.

But the company says it’s working on developing a command line tool that should work on laptops running other GNU/Linux-based operating systems.

System76 says it will also release an update for its desktop computers… but on those machines the update will patch the security vulnerability rather than disabling Intel ME altogether.