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Gli insetti più famosi e spaventosi di film e romanzi

Author: Wired

È da poco uscito il nuovo film di Ant-Man, il supereroe che può diventare piccolo come gli insetti e che comunica con le formiche. E allora ritorna in auge il filone del cinema entomologico, quello che ruota attorno a storie di formiche, termiti, mosche, vespe, scarafaggi. Una vena prolifica, che ha le sue radici in alcuni grandi romanzi, che vanno da Kafka alla fantascienza. Un rapporto complesso, quello tra uomini e insetti, come sa Grissom, l’entomologo forense di Csi, che da sempre studia ogni genere di specie. La versione che dà il cinema di solito è negativa, se non catastrofica: dagli insetti del cinema e della letteratura in genere non ci si può aspettare niente di buono, a parte qualche rara eccezione, come il grillo parlante di Pinocchio. 

La metamorfosi  (Franz Kafka, 1915)

Gli insetti più famosi e spaventosi di film e romanzi

Il classico dei classici. La storia di Gregor Samsa, che una mattina si svegliò con le sembianze di un insetto. Nelle differenti traduzioni la frase “ungeheuren Ungeziefer” è stata tradotta in vari modi, tra cui insetto gigante, insetto mostruoso, parassita gigantesco, scarafaggio mostruoso. Anni fa David Lynch cominciò a lavorare a una sceneggiatura basata sulla Metamoforfosi, in vista di un progetto di film, che però venne abbandonato. 

L’esperimento del dottor K. (Kurt Neumann, 1958)   

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Sanremo: se non ne potete già più, la maratona dei Visitors su Warner Tv può salvarvi

Author: Wired

V – Visitors si contraddistingue anche per una sottile vena umoristica che emerge soprattutto grazie al cinismo di Tyler. Mentre i leader della Resistenza valutano di testare la polvere rossa – ovvero la sostanza estratta dal batterio che ha ucciso il fratello di Elizabeth – su una cavia aliena, Tyler propone senza tanti complimenti di sperimentare su Willie, l’innocuo e gentile visitatore che collabora con loro. La scioccante proposta viene accolta da tutti con sbigottimento, ma nell’orrore generale è l’espressione di Ham, che non si rende conto della mostruosità profferita, a scatenare l’ilarità.

8. ll duello di Diane e Lydia

Sono molto i segnali che indicano che la specie aliena di cui fanno parte Diana, Lydia e Pamela, leader dei Visitatori, non è una che favorisce l’amicizia femminile. Completamente prive di solidarietà e anzi animate da una rivalità feroce, le ambiziose esponenti degli alti vertici extraterrestri dalle chiome supercotonate si lanciano invettive e battute ipocrite nel migliori dei casi, mentre nei peggiori si ammazzano a vicenda per appropriarsi dell potere. In una sequenza decisamente kitsch, Diana e Lydia truccate come i Kiss si affrontano in una (involontariamente) ridicolo duello all’ultimo sangue di stampo tribale.

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Velma non sta piacendo per niente ai fan di Scooby-Doo

Author: Wired

Velma – la nuova serie animata che fa da spin-off e prequel a Scooby-Doo, trasmessa dal servizio di streaming americano Hbo Max – vanta quel tipo di pedigree che di solito preannuncia un successo assicurato. Firmato dall’attrice, sceneggiatrice e produttrice Mindy Kaling (The Mindy Project), che doppia anche la protagonista eponima, lo show è la origin story di uno dei personaggi nerd più amati della cultura pop. Come Riverdale, anche Velma prende un caposaldo dell’intrattenimento per bambini e gli conferisce un tocco più adulto. Nonostante le premesse, però, la serie è diventata il bersaglio preferito delle critiche su internet.

Su Twitter molti utenti stanno criticando il tentativo di Velma di fare dell’umorismo tagliente sul tema delle cosiddette culture wars, le guerre culturali. Le parodie che stanno circolando sul social network si concentrano in particolare le trame della serie. Forbes invece ha fatto un resoconto delle invettive contro Velma – lo showrunner Charlie Grandy, “assiduo collaboratore di Kaling” e “il figlio di una ex star di Love Boat ”, sarebbe stato per esempio “accusato di nepotismo” –, pubblicando poi un altro articolo dal titolo eloquente: Perché tutti odiano Velma. Come al solito, la verità dietro alla vicenda è complicata. Nonostante le critiche al vetriolo, gli ascolti della serie sono buoni; secondo Hbo Max, l’episodio pilota di Velma è stato il più visto di sempre per una serie animata. Il problema è che lo show è continuamente messo a confronto con il franchise di Scooby-Doo nel suo complesso.

La protagonista, Velma appunto, è rappresentata come un giovane donna originaria dell’Asia meridionale e apertamente queer. Tuttavia, sarebbe riduttivo attribuire le critiche al razzismo e/o all’omofobia (che comunque hanno probabilmente un ruolo nella vicenda): in questo caso, il fenomeno ha radici più profonde. Le lamentele più frequenti nei confronti della serie non sembrano riguardare il fatto che il tema della diversità entri all’interno della Misteri e affini, il gruppo di investigatori di cui fa parte Velma: il problema sembra piuttosto il modo piatto e monocorde con cui viene affrontato l’argomento. Quando si parla della sessualità di Velma – una questione che da anni è oggetto di dibattito – qualsiasi approccio necessità della giusta profondità.

Per decenni, attraverso la miriade di serie, film e corti incentrati sui personaggi di Scooby-Doo, gli autori hanno lasciato intendere che Velma fosse omosessuale. Nelle sue prime versioni, era sicuramente rappresentata come lesbica; qualche anno fa James Gunn,  sceneggiatore di due film live-action di Scooby-Doo nei primi anni Duemila, ha dichiarato che Velma era “esplicitamente gay nella sua sceneggiatura del 2001. “Lo studio però ha continuato a rimaneggiare la storia, prima rendendo la sua sessualità ambigua, poi togliendo ogni riferimento e infine dando a Velma un fidanzato”. Durante il mese del Pride del 2020, Tony Cervone, produttore della serie animata del 2011 Scooby-Doo! Mystery Incorporated, ha pubblicato un post su Instagram per sottolineare che la sua Velma “non è bisex. È gay”.

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Film horror su Netflix: 10 cult da recuperare

Author: Wired

Film horror su Netflix che siano cult? Iniziamo da cosa rende un horror un cult movie: spesso è una trovata, un preciso segno distintivo che è condizione necessaria e sufficiente per rendere unico un film e farlo ricordare proprio per quella particolarità. Può essere la camminata di Monsieur Opale, il sinistro museo di Edmond Bancroft, il teatrale grand hotel di Kadaver, il Tempio della bellezza del circo del dottor Rossiter o la caverna in cui il barone Corofax officia antichi riti pagani. Questo e altro si trova nei dieci film horror su Netflix che vi segnaliamo, dove prendono forma le diverse declinazioni dell’orrore cinematografico, da quello sovrannaturale a quello antropologico, con qualche variazione sul tema della storia del Dottor Jekyll e Mister Hyde

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Top Gun: Maverick: il Darkstar al centro di un caso di spionaggio?

Author: Wired

Il regista conferma che valeva la pena rischiare di essere cacciato e compromettere le riprese per dare un’occhiata: “Ci siamo passati accanto e l’ho guardato: era semplicemente perfetto: un hangar top-secret all’interno di una base top-secret. Mi sono detto: ‘Abbiamo una sequenza in cui c’è questo aereo segreto che viene tirato fuori di notte, e quello sembra proprio il posto perfetto“. Un paio di giorni dopo, i contatti del Pentagono di Kosinski lo richiamano e gli dicono che se vuole “girare lì, prenderemo quello che vi è custodito e lo sposteremo. “Alla fine siamo riusciti a girare nell’hangar top secret” ha continuato il regista, “abbiamo costruito il Darkstar e l’abbiamo messo in un hangar. In seguito mi è stato detto che alcuni satelliti di altri Paesi si erano spostati nello spazio per fotografarla. Se sono riusciti a zoomare molto da vicino, hanno visto Tom Cruise nella cabina di pilotaggio”.

Il velivolo ipersonico Darkstar mostrato in Top Gun: Maverick, in mostra all’Aerospace Valley Air Show 2022, è il tester di preserie pilotato da Pete Mitchell/Tom Cruise in veste di capo collaudatore per la Marina Americana. Il suo design e la sua realizzazione sono stati messi a punto da Skunk Works (la divisione della Lockheed Martin Corporation (impresa statunitense attiva nei settori dell’ingegneria aerospaziale e della difesa) dedicata ai velivoli sperimentali