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Il grande successo della prima edizione del Festival universitario 2023

Author: Wired

Con migliaia di ragazzi in coda sin dalle prime ore del mattino, la prima edizione del Festival universitario 2023, il più grande evento universitario di carattere nazionale si è tenuto per la prima volta sabato 13 maggio presso il Talent Garden di Milano in Via Calabiana. Un grande festival, organizzato da University Network, la realtà leader in Italia con oltre un milione di studenti coinvolti e con una presenza capillare in oltre 35 università italiane che ha visto due grandi palchi per un’unica e irrinunciabile giornata in cui formazione, tecnologia e sostenibilità sono state assolute protagoniste.

Festival universitario 2023 il successo della prima edizione

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La prima edizione del Festival universitario 2023 si è prospettata davvero in grande stile. Durante tutta la giornata, a partire dalle ore 10 sino alle 18.00, sul palco principale e nella Workshop room si sono susseguiti non stop speech, workshop e incontri interattivi condotti da illustri ospiti e personalità di rilievo dal mondo dell’imprenditoria, giornalismo, formazione, sostenibilità, tecnologia, finanza, sport, moda, social media, intrattenimento e molti altri. Gli studenti che hanno partecipato al Festival hanno avuto l’occasione di farsi ispirare da oltre 50 ospiti, esperti di fama nazionale e internazionale, trovando al contempo opportunità lavorative, fare nuove amicizie grazie alle apposite attività di networking, provare visori, robot, simulatori, consolle e molto altro dal mondo della tecnologia allestiti negli appositi spazi e stand dedicati. 

Di seguito gli ospiti e professionisti che hanno aderito alla manifestazione e che hanno composto i differenti panel negli incontri diurni sul palco principale e nella Workshop Room: Demetrio Albertini (ex calciatore e presidente del settore tecnico Figc), Carolina Chiapperom (innovation manager presso Juventus Football Club), Edoardo Cavrini (affiliate manager di Outpump), Ida Galati (fashion teller), Tiziano Guardini (stilista), Michela Gattermayer (fashion creative director di Donna Moderna), Carmine Infante (microenterprise leader consumables Hq di Haier Europe), Claves (speaker radiofonico presso Radio m2o), Marlen (speaker radiofonica presso Radio m2o), Federica Negri (head of sales business management di Engineering), Leonardo Decarli (content creator e attore), Michele Molteni (youtuber e content creator), Michela Remedia (junior user interface designer presso Assist Digital), Maria Elena Viola (direttrice Donna Moderna), Alessandro Cascavilla (Ale Economista), Gianluca Daluiso (direttore responsabile di Cnc Media), Valentina Di Maio (national professional consultant di QiBit), Thomas Valmacco (Hr senior national professional consultant di Gi Group), aledellagiusta (creator), Giovanni Papa (marketing solutions account director di LinkedIn), Marco Caspani (marketing director di Ticketmaster), Alessandro Nodari (candidate management ed employer branding di Gi Group), Simona Ballatore (giornalista a Qn – Il Giorno), Maria Vittoria Rossetti (employer branding specialist di Haier Europe), Jack Woods (insegnante di inglese presso British Council), Martina Riva (assessora allo Sport, al turismo e alle politiche giovanili del comune di Milano), Luca de Gaetano (fondatore di Plastic Free), Vincenzo Ricci (3Bee), Davide Dattoli (presidente e fondatore di Talent Garden), Chiara Trombetta (Startup Italia), Gianluca di Marzio (giornalista e reporter Skysport), Fabiana Andreani (@fabianamanager, Ambassador Haier Europe), Rebecca Trevisan Sara Gigliotti (@humanrecruiter, Group Employer Branding Manager Haier Europe), Anna Schieppati (Career Advisor, Talent Garden), Arianna Gamannossi (content creator e social media, Vois), Rebecca Trevisan (Talent Garden), Isabella Daiana Dancs (cybersecurity proposal engineer Sicuritalia Spa,) Tommaso Conte (Milano Says), Stefano Maiolica (Un Terrone a Milano), Leonardo Tamburrini (Starting Finance), Lorenzo Ferrari (amministratore delegato e fondatore di Smar Talks).

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Economia Tecnologia

Lavoro, cosa sappiamo del nuovo decreto del governo

Author: Wired

Il governo si è posto l’obiettivo di varare il nuovo decreto lavoro nella data simbolica del primo maggio. Anche per questo la premier Giorgia Meloni, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, avrebbe convocato domenica 30 aprile alle 19 i sindacati per dialogare sulle misure di cui si discuterà nel corso del consiglio dei ministri il giorno successivo.

Ad aver suscitato polemiche dopo la pubblicazione delle prime bozze è stato soprattutto il processo finalizzato al superamento del reddito di cittadinanza. L’intenzione dell’esecutivo è infatti da sempre quella di cancellarlo. A sostituirlo dovrebbero essere tre nuovi strumenti: Pal, Gil e Gal.

Pal, Gil e Gal

La prima, la prestazione di accompagnamento al lavoro, entrerà in vigore transitoriamente da agosto. La seconda, la garanzia per l’inclusione, sarà poi destinata a chi non è occupabile, mentre la terza, la garanzia per l’attivazione lavorativa, è stata pensata per chi è in condizione di lavorare.

Per quanto riguarda la Gil, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, rispetto alle prime bozze il governo potrebbe avere in serbo alcune modifiche, legate all’esame dell’impatto finanziario condotto dalla ragioneria generale dello Stato. In particolare, sotto la lente del dipartimento del Mef sono finiti i requisiti Isee e la soglia utile per accedere al sostegno: precedentemente fissata a 7200 euro, essa dovrebbe salire a 9360, riducendo il numero dei potenziali beneficiari.

Notizie positive dovrebbero invece arrivare dalla scala di equivalenza, il moltiplicatore che serve a calcolare l’ammontare complessivo del beneficio. La bozza del decreto lavoro era penalizzante rispetto ai familiari a carico, il testo definitivo della norma dovrebbe invece superare questo ostacolo.

L’intenzione del governo Meloni è anche quella di intervenire sulle causali del contratto di lavoro a tempo determinato per fare in modo tale da ridurne l’impugnabilità. Questo non implicherà però il superamento del limite massimo europeo dei 36 mesi consecutivi prima della trasformazione in contratto a tempo indeterminato.

Intervenendo nel corso del question time alla Camera il 27 aprile, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha infine assicurato che l’esecutivo “destinerà con un prossimo provvedimento di urgenza i margini di bilancio disponibili per finanziare, per l’anno in corso, un nuovo taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi e un innalzamento del limite dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli“.

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Economia Tecnologia

Donne, in Italia la ricerca del lavoro è un’impresa

Author: Wired

Confusione, solitudine e rassegnazione sono i sentimenti più comuni che le donne provano durante la ricerca di un posto di lavoro. A dirlo sono i risultati dell’osservatorio su Ostacoli e discriminazione contro le donne nella ricerca lavoro realizzato da Jobiri, l’azienda che ha creato un consulente digitale di carriera basato sull’intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato dai dati contenuti nello studio, ottenuti grazie a un questionario somministrato a 1.053 donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni provenienti da varie zone di Italia nei mesi tra gennaio e ottobre 2022, oltre il 70% delle candidate si sente molto confusa durante la ricerca, mentre il 69% prova solitudine, il 45% rassegnazione, il 40% ansia, il 22% paura, il 16% rabbia e il 10% ha sperimentato addirittura una sensazione di perdita di identità.

A questi stati emotivi si aggiungono anche una serie di pregiudizi e discriminazioni: il 71% delle candidate dichiara di aver subito una discriminazione nella ricerca di un posto di lavoro in quanto donna, il 46% in riferimento all’età e il 38% all’aspetto fisico. In fase di colloquio, il 56% ha ricevuto domande sul matrimonio, al 55% delle intervistate sono state sottoposte domande sulla salute e sulla cura dei figli mentre rispettivamente il 16%, il 12% e l’11% hanno subito apprezzamenti a sfondo sessuale, domande sulle preferenze sessuali e contatti fisici inopportuni.

Anche in fase contrattuale non mancano le esperienze negative: il 12% delle intervistate dichiara di aver ricevuto una promessa assunzione o favori in cambio di prestazioni sessuali, mentre addirittura il 68% un’offerta di stipendio più bassa rispetto ai colleghi uomini. La ricerca ha inoltre evidenziato difficoltà nella compilazione di un curriculum vitae efficace, a causa di un gap di competenze o esperienze. L’83% delle candidate, infatti, non ha avuto accesso – o ha potuto partecipare solo limitatamente – ai corsi formativi durante il periodo di maternità, mentre il 41% lamenta una nulla o limitata coerenza del percorso formativo rispetto all’annuncio. Si riscontra particolare difficoltà anche nella valorizzazione dei traguardi sul curriculum: nell’86% dei casi la descrizione dei risultati raggiunti è nulla, mentre nell’85% c’è una mancanza o un limitato utilizzo di parole chiave.

Tra i problemi più comuni alla base del mancato superamento dei colloqui c’è, nella fase di preparazione, il mancato raccoglimento delle informazioni sul recruiter nell’83% dei casi e l’assenza di una preparazione consona per affrontare l’incontro. Durante il colloquio, quasi 7 candidate su 10 hanno difficoltà a interagire efficacemente con il recruiter e il 66% non riesce a gestire efficacemente i video-colloqui, mentre nella fase di successiva, gli errori più comuni sono, nel 92% dei casi, non inviare la mail di ringraziamento dopo il colloquio, e nell’82% dei casi, non concentrarsi su ciò che è possibile migliorare. Infine, l’osservatorio si concentra sulle criticità dei servizi al lavoro nel mondo della formazione: il 98% delle intervistate segnala un’inadeguatezza del software, il 97% insufficienti banche dati con offerte.

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Economia Tecnologia

Insegnanti, un piano straordinario per assumerne 50mila

Author: Wired

Un piano straordinario che prevede l’assunzione di 50mila insegnanti a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2023/24. In attesa dello svolgimento dei concorsi previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza, che porteranno al reclutamento di altri 70mila insegnanti, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha dato il via alla propria strategia parallela, dopo l’approvazione di un decreto legge ad hoc nel Consiglio dei ministri del 6 aprile.

Con l’importante piano di assunzioni di docenti che abbiamo deciso di affiancare alle misure previste dal Pnrrha affermato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditarapuntiamo a creare le condizioni per il regolare avvio del prossimo anno scolastico, assicurando la continuità didattica per gli studenti, la qualità dell’insegnamento e la riduzione del precariato”.

Inoltre”, ha aggiunto, “il ministero fornisce una risposta pronta e significativa ai ragazzi con disabilità, con la più rilevante immissione in ruolo di docenti di sostegno degli ultimi anni, rendendo più selettive le procedure di reclutamento”.

Il piano straordinario del governo, stando a quanto riporta La Repubblica, dovrebbe infatti essere dedicato in buona parte a tali figure. In particolare, dovrebbero essere circa 20mila insegnanti specializzati a entrare in ruolo per affiancare gli alunni più fragili, attraverso un processo che prevederebbe un anno di prova, un esame severo e, infine, l’assunzione a tempo indeterminato. Per garantire continuità didattica agli studenti che ne hanno bisogno, i docenti di sostegno dovrebbero inoltre essere vincolati per tre anni a non cambiare né scuola, né materia.

Per quanto riguarda le altre assunzioni, più di metà delle 50mila previste, esse saranno riservate ai posti ordinari. Sarà dunque prevista l’entrata in ruolo dei docenti seguendo lo scorrimento delle graduatorie dei vincitori di concorso e reclutando dunque gli idonei non ancora assunti.

Nei prossimi mesi, in attuazione del Pnrr, il Mim attuerà poi una procedura concorsuale dedicata agli insegnanti che hanno maturato almeno 36 mesi di servizio o sono in possesso dei 24 crediti formativi universitari. Saranno assunti in questa maniera circa 25mila insegnanti, che porteranno a 75mila il numero dei reclutamenti nel 2023. A quel punto, al conto totale mancheranno altri 45mila docenti da assumere entro il 2024.

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Economia Tecnologia

Intelligenza artificiale, prova a fare 20 lavori

Author: Wired

L’intelligenza artificiale prenderà il nostro posto allavoro? Dopo la diffusione dei sistemi come ChatGpt e simili, questa è una delle domande più diffuse a cui si cerca ancora una risposta definitiva. Proprio in quest’ottica, Wired ha chiesto a un avvocato, a un dj, a un produttore musicale, a un ingegnere del software e ad altri lavoratori provenienti da ambiti completamente diversi, di usare l’intelligenza artificiale per eseguire determinati compiti. Il risultato vi stupirà.