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Tecnologia

Donald Trump torna su Facebook e Instagram

Author: Wired

Ai tempi dell’attacco a Capitol Hill, Meta è stata la prima a bandire Donald Trump dalle sue piattaforme a tempo indeterminato. Ma poi la società ha rivisto la sua decisione dopo aver ricevuto indicazioni dal suo consiglio di sorveglianza, un gruppo interno di esperti che da indicazioni sulla moderazione dei contenuti dell’azienda. Il consiglio ha sostenuto che un divieto a tempo indeterminato fosse inappropriato, e ha invitato Meta a lavorare a nuove politiche che disciplinassero i discorsi “pericolosi” dei personaggi pubblici.

Di tutta risposta, non appena Meta ha ufficializzato la sua decisione, Donald Trump ha rilasciato un commento pungente su Truth Social: “FACEBOOK, che ha perso miliardi di dollari di valore da quando ha ‘deplatformato’ il tuo presidente preferito, io, ha appena annunciato che stanno ripristinando il mio account. GRAZIE A TRUTH SOCIAL PER AVER FATTO UN LAVORO COSÌ INCREDIBILE”. Il ripristino dell’account arriva mesi dopo che Trump ha annunciato formalmente che si sarebbe candidato alla rielezione nel 2024, il che potrebbe essere alquanto indicativo, dato che in passato il suo team ha investito milioni di dollari negli annunci pubblicitari sulle piattaforme Meta. 

Non a caso, proprio all’inizio di questo mese una petizione legata alla campagna di rielezione ha chiesto a Meta di sbloccare l’accesso dell’ex Presidente ai suoi account. “Riteniamo che il divieto dell’account del presidente Trump su Facebook abbia drammaticamente distorto e inibito il discorso pubblico”, si legge nella petizione che, a quanto pare, ha raggiunto l’obiettivo desiderato. Eppure, come potete immaginare, il ritorno di Trump su Facebook e Instagram non è gradito da tutti. Anzi, ha creato un senso generale di preoccupazione non indifferente. Ma chissà cosa succederà. 

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Economia Tecnologia

2022, l’anno da dimenticare per i colossi la tecnologia

Author: Wired

Musk, come riporta Business Insider, ha puntato il dito contro l’innalzamento dei tassi di interesse della Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti, per motivare le performance negative di Tesla. Ma la tempesta perfetta è stata causata dal perdurare delle infezioni da Covid-19 in Cina, dove Tesla ha alcuni tra i suoi maggiori impianti produttivi, e dalla peggior scommessa mai fatta da Musk fino ad ora: l’acquisto di Twitter, che sta perdendo fiumi di denaro da quando il miliardario ha completato l’acquisizione del social.

Il logo di Amazon fuori da un centro della società a Torrance, CaliforniaAnche Amazon è pronta a licenziare

Secondo un rapporto interno visionato dal New York Times, si prevedono fino a 10mila esuberi, sopratutto nelle aree risorse umane, retail e sviluppo di nuovi device

Amazon

Nel 2022, le azioni di Amazon hanno perso tutto il valore accumulato grazie alla pandemia da coronavirus, tornando ai livelli precedenti all’emergenza. Una performance coronata dalla chiusura più bassa dal 16 marzo 2020, avvenuta il 19 dicembre 2022, quando le azioni dell’azienda di Jeff Bezos, oggi guidata dall’amministratore delegato Andy Jassy, sono scese del 3,4% arrivando a 84,92 dollari l’una. In totale, nel corso dell’anno, le azioni Amazon sono crollate del 49% rispetto al 2021.

Dipendente di MetaMeta licenzia anche in Italia

Dopo l’annuncio di Zuckerberg, comunicazione lampo a istituzioni e sindacati per notificare 22 esuberi nella sede di Milano su 127 dipendenti. Tagliati ruoli in ambito recruiting, comunicazione, marketing e supporto alle pmi

Meta

L’anno di Meta è stato pessimo, con un crollo del suo valore azionario del 66%. Solo la terribile performance di Tesla ha permesso a Meta di non chiudere l’anno con la perdita peggiore tra le Big Tech, nonostante fosse già stata incoronata regina a novembre, quando le sue azioni avevano raggiunto un calo del 73% rispetto all’anno precedente, si legge su Forbes.

Secondo la rivista economica, Meta è ormai solo la trentaquattresima tra le maggiori società al mondo, dopo aver raggiunto il quinto posto con una capitalizzazione di mille miliardi di dollari, scesa quest’anno a soli 309 miliardi. Una delle ragioni del crollo va trovata nei pesanti investimenti riversati nel progetto del metaverso da Mark Zuckerberg, che si è rivelato un fallimento da 9,4 miliardi di dollari di perdite. 

Allo stesso tempo, l’azienda ha subito un forte calo dei profitti derivati dagli annunci pubblicitari, mercato in cui quest’anno si è assistiti alla fine del duopolio controllato da Google e Facebook per anni, per l’inserimento nel settore di Amazon e Apple, come si legge su Gizmodo.

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Con iOs 17 e iPadOs 17 potrebbe giungere la grossa novità, anche per placare le richieste che arrivano dall’Ue

Microsoft

La compagnia fondata Bill Gates, per quanto in difficoltà, non è andata male come le altre, chiudendo l’anno con un calo del 26%. In base alle analisi dell’indice Nasdaq, il calo sarebbe dovuto alla preoccupazione degli investitori per l’indebolimento delle vendite in alcuni settori chiave dell’azienda, come i videogiochi e i software.

Apple

Le azioni Apple hanno conosciuto il loro calo peggiore da giugno 2021, il 27 dicembre 2022, con il titolo sceso dell’1,4%, nella sua terza giornata negativa consecutiva. Nonostante sia una delle Big Tech ad aver sofferto meno nell’anno, le sue azioni sono scese comunque del 27%, secondo quanto riporta Bloomberg. Niente a che vedere con la disastrosa chiusura del 2000, quando il titolo venne abbattuto del 52%.

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Economia Tecnologia

Mappe digitali, l’alleanza che sfida Google Maps

Author: Wired

Si chiama Overture Maps Foundation e ha tutta l’aria di rappresentare una sfida non dichiarata a Google e al suo dominio nel campo delle mappe. Con la collaborazione della Linux foundation, Amazon Web Services, Meta, Microsoft e TomTom si sono unite per sviluppare dati cartografici interoperabili e aperti.

L’obiettivo delle quattro società è quello di potenziare nuovi prodotti cartografici e non è un caso che abbiano scelto di farlo attraverso l’utilizzo degli open data. “L’ambiente fisico e tutte le comunità al mondo – spiega infatti in una nota il direttore esecutivo della Linux foundation Jim Zemlin – crescono e cambiano in continuazione. Mapparle è una sfida estremamente complessa, che nessuna organizzazione può gestire. Il mondo dell’industria deve unirsi per farlo, a beneficio di tutti”.

georainboltAbbiamo sfidato Georainbolt, l’uomo che ha imparato a memoria Google Maps

Si chiama Trevor Rainbolt: riesce a riconoscere e localizzare con precisione pali della luce, targhe delle automobili e foglie degli alberi. Ed è diventato famoso grazie a TikTok

Il ruolo delle mappe

I dati relativi alle mappe e alla localizzazione hanno oggi un ruolo di rilievo nella società e sono destinati a rivestirne uno anche maggiore nel futuro. Basti pensare a quanto essi siano intrecciati per esempio con il funzionamento dei dispositivi dell’internet delle cose e con quello delle automobili a guida autonoma e con la logistica, o a quanto vitali potranno essere per una tecnologia come il metaverso.

Le esperienze immersive – afferma il direttore tecnico di Maps a Meta Jan Erik Solem – sono fondamentali per il futuro di internet. Fornendo dati cartografici aperti interoperabili, Overture fornisce le basi per un metaverso aperto e costruito indifferentemente da creatori, sviluppatori e aziende”.

Il caso TomTom

La collaborazione rappresenta il futuro della creazione delle mappe, nonché il fulcro della strategia di TomTom”, aggiunge il vicepresidente del comparto ingegneristico della nuova piattaforma mappe della società olandese Mike Harrell. La parabola di TomTom spiega molto bene cosa ha rappresentato per il settore l’avvento del sistema operativo mobile Android e iOs: nel 2007 il valore delle sue azioni sfiorò i 94 euro, oggi è invece stabile attorno ai 7

Nel dettaglio, l’obiettivo di Overture Maps Foundation è la creazione di mappe collaborative attraverso l’incorporazione di dati provenienti da più fonti, un sistema di interoperabilità semplificato, processi di convalida dei dati inseriti per garantire l’assenza di errori e uno schema di dati comune per rendere facile l’utilizzo delle mappe.

Sebbene la neonata fondazione sia il prodotto dell’accordo tra quattro sole società, l’obiettivo comune è quello di aprirne le porte a nuovi componenti, in sintonia con la filosofia open data del progetto. La previsione di Overture è quella di lanciare i primi set di dati tra gennaio e giugno 2023, con una versione base che includerà edifici, strade e informazioni amministrative. Successivamente, la fondazione migliorerà costantemente la copertura, la risoluzione e l’accuratezza dei dati già esistenti, introducendo di volta in volta novità come luoghi e percorsi in 3D.