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Elon Musk lancerà davvero una Tesla Roadster verso Marte?

Author: Elena Re Garbagnati Tom’s Hardware

La fantasia non manca certo a Elon Musk, così come il senso dello humor, talmente spinto che ogni tanto viene il dubbio che ci stia trollando tutti. Ne è un esempio lampante l’ultima provocazione lanciata dall’imprenditore di origini sudafricane: caricare una Tesla Roadster a bordo del primo Falcon Heavy.

Sarà vero? Se lo stanno chiedendo (e l’hanno chiesto a Musk) quasi tutte le testate specializzate d’Oltreoceano. Tutto è partito, in stile Musk, da una serie di tweet postati venerdì sera, in cui l’istrionico numero uno di SpaceX e Tesla ha detto che prevede di lanciare la sua Tesla Roadster verso Marte nel 2018. Seriamente?

Qualcuno ricorda che a marzo Musk aveva detto di voler lanciare “la cosa più ridicola che possiamo immaginare” durante il primo volo del Falcon Heavy, che stando alle ultime dichiarazioni ufficiali dovrebbe avvenire a gennaio 2018.

A far venire il dubbio che tutto sia una trollata è il dettaglio che la Tesla Roadster in questione, color rosso ciliegia in onore del pianeta verso cui si dirigerà, suonerà Space Oddity (la canzone di David Bowie).

Una spiegazione sensata potrebbe essere voler dimostrare che in effetti il Falcon Heavy può trasportare carichi pesanti e ingombranti. Peccato che il super razzo può trasportare quasi 17 tonnellate verso Marte, e la vettura in questione ha una massa di circa 1.300 Kg. Insomma, per fare una dimostrazione di forza SpaceX dovrebbe caricarne una decina!

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Falcon Heavy

Sia l’imprenditore sia alcuni dei dipendenti hanno confermato questa versione per diverse ore, poi The Verge ha aggiornato la notizia riportando che in una mail “Musk ci ha detto che è totalmente inventata”. Ma allo stesso tempo lo stesso Musk avrebbe spifferato a Eric Berger, caporedattore della sezione Spazio di Ars Technica, che il carico diretto verso Marte comprenderà davvero una Roadster, e che la missione è “reale al 100%”.

La domanda seria a questo punto è un’altra: se SpaceX non si affretta a costruire un’autostrada su Marte dove farà corre la Roadster?

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Gita fuori porta su Marte?

Il lancio del Falcon Heavy è da tempo uno degli eventi più attesi del settore spaziale. Dopo questa trovata anche chi non è interessato né ai missili né all’esplorazione spaziale butterà un occhio al lancio. Intanto apriamo le scommesse: una tesla su Marte è un’idea abbastanza ridicola o si può fare di meglio?


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Europe set to clamp down on Bitcoins

Author: staff [AT] fudzilla [DOT] com (Fudzilla staff) Fudzilla.com – Home

Cryptocurrencies used for money laundering, claim

European Union and United Kingdom regulators will take action to prevent trading in the Bitcoin cryptocurrency being conducted under conditions of anonymity, amid claims that people are hopping on the bandwagon to finance drug dealing, terrorism and money laundering.

The plans aim to make traders reveal who they are and impose rules consistent with other financial trading.

The United Kingdom has already signaled its intention to regulate cryptocurrencies amidst fears that trading in cryptocurrencies – as well as being used for criminal purposes – also destabilises the financial markets.

Meanwhile, the popular UK tabloid, The Sun, reports that a Brit dumped a laptop with over 7,000 “coins”, worth an estimated £74 million now. 

James Howells kept the hard drive that contained his hoard of “coins” but it was accidently thrown away and is now deep in a landfill that is hard to “mine”.

As readers of Fudzilla well know, the effect of “mining” has been to boost profits for firms like Nvidia and AMD, with “miners” forcing the price of add in cards through the roof.

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Buon 25° compleanno agli SMS

Author: Lorenzo Spada Android Blog Italia

Forse non tutti sanno che la giornata di ieri ha segnato il primo quarto di secolo (25 anni) da quando è stato inviato il primo SMS. In particolare, il 3 Dicembre del 1992 un ingegnere di nome Neil Papworth ha inviato gli auguri di Natale dal suo PC verso il telefonino del direttore di Vodafone, Richard Jarvis.

Quel momento ha segnato la storia della telecomunicazione moderna, con il numero di SMS che pian piano è aumentato fino a diventare il principale mezzo di comunicazione a distanza. 

Una crescita esponenziale di anno in anno per gli SMS

Volendo stirare una roadmap del successo dei messaggi SMS, possiamo partire dal 200 quando, nei soli USA, vennero scambiati 12 milioni di messaggi; dal Giugno del 2006 tale cifra salì a 12,5 miliardi per poi crescere ulteriormente a 45 miliardi nel 2007. Nel 2009 il numero è cresciuto ancora fino a raggiungere i 161 miliardi e infine oggi ne vengono inviati e ricevuti oltre 781 miliardi.

L’utilizzo degli SMS, seppur soppiantato in parte dall’utilizzo di servizi di messaggistica che si appoggiano alla rete internet (la sola WhatsApp gestisce circa 55 miliardi di messaggi al mese), risveglia molti ricordi nella mente di coloro sono cresciuti negli anni 90′ e 00′. Un esempio? La tastiera T9 (Text on 9 keys) dei primi telefoni cellulari.

Una tecnologia che ha resistito all’avvento di servizi moderni 

Probabilmente adesso sembrerebbe del tutto inutile comparata alla tastiera QWERTY dei moderni smartphone ma in passato venivano eseguite persino delle gare di velocità a chi digitava più velocemente su quei 9 tasti.

Insomma, a 25 anni dalla loro introduzione, gli SMS continuano a essere uno dei mezzi di comunicazione più utilizzati al mondo, resistendo discretamente all’avvento dei servizi di messaggistica istantanea. Chissà se i prossimi 25 anni decreteranno la fine degli SMS oppure se tale tecnologia continuerà a resistere fornendo la libertà di comunicare alle persone anche in assenza di connessione a internet.

VIA  FONTE

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AMD userà le memorie GDDR6 nelle sue prossime schede video

Author: IlSoftware.it

AMD userà le memorie GDDR6 nelle sue prossime schede video

Debutteranno molto probabilmente a inizio 2018 le nuove schede grafiche di casa AMD equipaggiate con le memorie GDDR6.

Stando alle indiscrezioni che si sono susseguite nei mesi scorsi e alle informazioni rilasciate dai produttori, le prime schede grafiche basate su memorie GDDR6 dovrebbero arrivare sul mercato all’inizio del 2018.

Micron si è già espressa sul tema (Micron spiega le differenze tra memorie GDDR5X e GDDR6) mentre Samsung presenterà a gennaio le sue GDDR6 che, stando a quanto dichiarato, saranno più veloci rispetto a quelle della concorrenza (16 Gbps anziché 12 Gbps): Memorie GDDR6 Samsung per le nuove schede video: già premiate dagli organizzatori del CES.

AMD userà le memorie GDDR6 nelle sue prossime schede video

Nvidia potrebbe utilizzare subito le memorie GDDR6 di SK Hynix nelle sue schede video di fascia più alta (in arrivo all’inizio del prossimo anno), mentre – stando alle ultime voci di corridoio – anche AMD potrebbe usare le GDDR6 nelle nuove schede grafiche continuando però a ricorrere a chip HBM2 per la prossima generazione di schede Navi ad elevato profilo.
La serie RX 500 è stata presentata a marzo scorso; se per adesso AMD non ha parlato di tempistiche per le nuove schede video dotate di memorie GDDR6, è lecito ipotizzare che le prime schede video possano debuttare entro la fine del primo trimestre 2018.La società di Sunnyvale, anche se per il momento ci troviamo nel campo delle mere speculazioni, potrebbe presentare un chip Vega basato su memorie GDDR6 che si porrebbe, in termini prestazionali, tra la RX 580 e la RX Vega 56. Tra i due prodotti – valutandone le rispettive performance – c’è una vasta prateria da colmare con l’avvento delle nuove schede AMD.